Il Guatemala è uno dei pochi Paesi al mondo dove puoi ascoltare una montagna che “respira”.
A meno di 20 km da Antigua il Volcán de Fuego – in k’iche’ Chi’gag, “colui che fa le fiamme” – erutta a intervalli regolari, lanciando lampi di magma contro un cielo spesso terso.
Se stai valutando un Viaggio in Guatemala con un pizzico di adrenalina, questo post ti fornirà le informazioni necessarie per avvicinarti al Fuego e vederlo da vicino.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e del Guatemala (per cui, come tour operator, ho creato più di 17 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie bellezze del Guatemala e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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Geologia: perché il Fuego non dorme mai
Fuego forma, insieme ai vicini Agua e i vulcani Acatenango e Pacaya, la spina dorsale dell’Arco Vulcanico Centro-americano, nato quando la placca di Cocos scivola sotto quella caraibica.
Il magma che risale è ricco di gas: l’attività è di tipo stromboliano, fatta di esplosioni frequenti (decine al giorno) che costruiscono il cono in andesite e basaltandesite. Non stupirti se la cenere raggiunge spesso i 4-5 km di quota: i venti di quota la disperdono verso l’oceano, perciò Città del Guatemala raramente soffre di ricadute importanti.
Storia eruttiva e impatto umano
I cronisti spagnoli del XVI secolo già descrivevano “un monte che brucia di continuo”. Dal 1524 a oggi si contano oltre sessanta cicli eruttivi documentati.
Il più drammatico è quello del 3 giugno 2018: valanghe piroclastiche hanno inghiottito i villaggi di El Rodeo e San Miguel Los Lotes; il bilancio ufficiale parla di 110 vittime e quasi duecento dispersi.
L’allerta è gestita dal servizio vulcanologico INSIVUMEH: quando il codice passa da giallo ad arancione i sentieri d’accesso vengono chiusi e le comunità a valle evacuate, come accaduto di nuovo nel giugno 2024 .
Come arrivare e cosa fare
Da Antigua o dalla capitale
Antigua → Fuego
– Jeep o minivan privato (1 h) fino al villaggio di La Soledad.
– Da qui parte la salita al gemello Acatenango: 8 km di sentiero che in 5-6 h portano al campo base (3 560 m).
Città del Guatemala → La Soledad
– Shuttle turistico (2 h). Se atterri la mattina all’Aurora, puoi essere in quota per il tramonto dello stesso giorno.
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L’escursione classica
Si sale sul versante nord dell’Acatenango, si pianta la tenda e la notte si osservano le fontane di lava del Fuego a soli 4 km in linea d’aria: un fenomeno che le guide locali definiscono “il più vicino fuoco d’artificio naturale del pianeta”. Con vento favorevole senti il boato un secondo prima di vedere il bagliore: un’esperienza che resta impressa più di qualunque foto.
Difficoltà: impegnativa (dislivello 1 100 m, quota 3 976 m). Serve acclimatazione: un giorno sul lago Atitlán o ad Antigua prima di salire riduce il rischio di mal di montagna leggero.
Equipaggiamento: vedi la sezione “Cosa portare”.
Itinerari alternativi
Chi preferisce un’escursione diurna può scegliere la “Ruta Los Tres Vulcanes”: da Alotenango un fuoristrada conduce al colle fra Fuego e Acatenango (2 450 m). Da lì in tre ore si raggiunge la “Meseta”, balcone lavico sicuro da cui, di tanto in tanto, colate incandescenti scorrono lungo il canalone della Quebrada de Ceniza.
Cosa portare: equipaggiamento essenziale
Ecco una lista di 10 corse deportate per la salita al vulcano Fuego
Scarponi alti da trekking con suola scolpita: il pietrisco lavico è come biglie di vetro.
Pile e guscio antivento: di notte 0 °C sono la norma anche in stagione secca.
Guanti leggeri e berretto di lana.
Borraccia da 2 l o sacca idrica: in quota non ci sono sorgenti.
Lampada frontale per la salita all’alba.
Sacco-lenzuolo in microfibra (+10 °C) obbligatorio nei campi base condivisi.
Crema solare SPF 50 e burro cacao: le radiazioni UVA aumentano con l’altitudine.
Repellente al DEET al 30 %: le zanzare non salgono così in alto, ma serve nelle tappe di trasferimento.
Salviette umidificate: l’acqua è preziosa, la doccia un miraggio.
Kit farmaci personali (ferite, antinfiammatorio, antiemetico).
Periodo migliore per salire
Dicembre-aprile è la stagione secca: cielo limpido, minore probabilità di chiusura sentieri, ma notti molto fredde.
Da maggio a ottobre piove quasi ogni pomeriggio: il fango rende la discesa scivolosa e le nuvole coprono spesso il cratere. Se il tuo calendario è flessibile, punta su febbraio-marzo: statistica di 20 giorni limpidi al mese, ma temperature ancora gestibili.
Cosa include un tour ben organizzato
Una spedizione responsabile comprende:
Guida locale certificata INSIVUMEH + assistente.
Cuoco che prepara tre pasti caldi al giorno con prodotti dei mercati di Chichicastenango e di Città del Guatemala.
Cavalli da soma per tende, sacchi a pelo e acqua.
Permesso d’ingresso al Parco Nazionale (50 GTQ).
Trasferimenti andata/ritorno in minivan turistico.
A te resta solo l’onere – e il piacere – di camminare.
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Sicurezza e accortezze
Informati: controlla l’ultimo bollettino INSIVUMEH alle 6 del mattino del giorno di partenza.
Non avvicinarti al cratere principale: le guide bloccano a 400 m dalla sommità.
Mantieni la distanza di 30 m fra te e la scarpata della Ceniza: le bombe incandescenti possono volare oltre 300 m, soprattutto durante i “parossismi” notturni.
Assicurazione viaggio: deve coprire trekking sopra i 4 000 m e evacuazioni in elicottero.
Mance: guida 50 GTQ/giorno, portatore 30 GTQ. Porta contanti; sul vulcano non esistono POS.
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Consigli di viaggio e sicurezza
Metti nello zaino pantaloni tecnici, guscio antivento e un pile pesante: a 3 800 m la temperatura serale scende sotto lo zero anche in stagione secca.
Indossa scarponi alti; la cenere vulcanica è soffice come sabbia e i sassi taglienti come vetro. Porta una lampada frontale di riserva: senza una buona luce scivolare su un pendio di lapilli è un attimo.
Affidati sempre a guide certificate del Parque Nacional: riconosci i professionisti dal badge INSIVUMEH sul giubbotto e dalla lista dei partecipanti che consegnano ai guardia parco.
Le autorità vietano l’accesso quando il codice di allerta passa ad arancione; ignorare il divieto significa sanzioni e, soprattutto, esporsi a nubi ardenti che in 90 secondi coprono tre chilometri.
Non occorrono permessi speciali oltre al ticket d’ingresso (50 GTQ), ma l’assicurazione deve esplicitamente coprire trekking oltre i 3 500 m.
Attrazioni da non perdere nei dintorni
Se hai un giorno in più, dormi una seconda notte in quota per salire sulla vetta dell’Acatenango prima dell’alba: la piattaforma sommitale regala, oltre alle esplosioni del Fuego, la silhouette perfetta del Pacaya e dello storico Agua.
Rientrato, dedica almeno mezza giornata a Antigua: arcate barocche, caffè d’altura tostato nel cortile e vista continua sui coni che bruciano.
Chi sogna l’acqua può puntare sul lago Atitlán: due ore di bus panoramico e passerai dal nero della lava al blu più profondo del Paese.
Vuoi altre idee?
Nel post cosa vedere in Guatemala trovi itinerari combinati con le rovine di Tikal e le spiagge caraibiche di Livingston.
Flora e fauna: la vita sulle pendici di fuoco
Sotto i 2 600 m domina la foresta di pino–encino: pini ocote dai tronchi scuri, querce giganti avvolte da orchidee bromeliacee e felci arboree alte tre piani.
Al crepuscolo potresti incontrare l’opossum lanoso o scorgere il colibrì zaffiro nutrirsi dei fiori di agave.
Più in alto, la pineta si dirada e compaiono gli arbusti di baccharis, ultimo rifugio del timido coniglio vulcanico (Romerolagus diazi), specie endemica che l’UNEP considera a rischio.
L’area è parte del corridoio biologico visato da CONAP: restare sui sentieri e riportare a valle ogni rifiuto è la tua prima forma di sostegno alla conservazione.
Alla scoperta del Volcan de Fuego e del Guatemala con Roberto Furlani
Se questo post ti ha incuriosito, se desideri scoprire il vulcano Fuego e stai pensando a un Viaggio in Guatemala su misura, non esitare a scrivermi e raccontarmi che tipo di esperienza hai in mente.
Insieme possiamo comporre un viaggio che abbracci le bellezze più iconiche di questa terra, senza dimenticare i dettagli pratici e la sicurezza.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e del Guatemala (per cui, come tour operator, ho creato più di 17 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie bellezze del Guatemala e dell’America latina.
Programmi di Viaggio in Guatemala
Se vuoi andare in Guatemala…
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Ecco alcuni miei programmi
👉 Classico Guatemala 8 giorni >>
👉 Viaggio culinario 8 giorni >>
👉 Trekking tra i vulcani >>
👉 Fly & drive 9 giorni >>
👉 Guatemala low cost 13 giorni >>
👉 Guatemala Tour 14 giorni >>
👉 Guatemala & Roatan 9 giorni >>
👉 Messico & Guatemala 10 giorni >>
NOTA BENE
👍 I programmi pubblicati sono solo una parte di quelli che posso proporti. Chiedimeli 😉
👍 Tutti i soggiorni sono modulabili e possono essere costruiti su misura, a seconda di quello che desideri tu. Decidi tu quando partire!
👉 Leggi alcune recensioni scritte da chi ha viaggiato con me !
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
👉 Chi sono e che cosa posso fare per te >>>
👉 Leggi le recensioni su Evolution Travel su Trust Pilot (risultiamo la migliore agenzia /tour operator che opera in Italia)
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Scopri il Guatemala con il mio Blog
Se ti piaciuto il mio post, ti invito a scoprire il Guatemala attraverso il mio blog Viaggio in Centro-SudAmerica .
Qui troverai molte informazioni che spero ti possano essere utili per preparare e arricchire il tuo programma di viaggio in Guatemala e la tua conoscenza, più in generale, dell’America latina.
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