Ecuador-Guida completa: Mappe, Dati, Informazioni

Basta prendere una cartina per rendersene conto: l’Ecuador è una delle nazioni più piccole del Sud America precisamente la quarta,  un “nanerottolo” se lo si confronta con altre nazioni, come il Brasile, ad esempio. Il nome deriva dall’Equatore, che attraversa il Paese in vicinanza della capitale Quito.
Con una superficie di 283.561 km² chilometri quadrati,  inferiore all’ Italia peninsulare (quindi senza Sicilia e Sardegna), non possiede però la forma allungata del nostro paese. Difficile trovare una località (Galapagos escluse, ovviamente) che si trovi a più di un giorno di viaggio in autobus dalla capitale Quito.
L’Ecuador è considerato un concentrato di natura e cultura, nonostante le dimensioni ridotte. Basta spostarsi di poche ore per passare dalle spiagge tropicali sul Pacifico ai Paesaggi andini più vertiginosi, senza dimenticare la Foresta amazzonica e le celebri isole Galápagos.
Ti accompagnerò in questa pagina alla scoperta dell’Ecuador. 

Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e dell’Ecuador (per cui, come tour operator, ho creato negli anni 22 programmi di viaggio); ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.  
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie  bellezze  dell’Ecuador  e dell’America latina.

Ecuador – Dati rapidi

Scheda Paese con riferimenti istituzionali

Nome ufficiale Repubblica dell’Ecuador [ONU]
Capitale Quito [ONU]
Popolazione (Censimento 2022) 16.938.986 [INEC]
Superficie 257.217 km² (stima ONU) [ONU]
Lingue Spagnolo (ufficiale); Kichwa e Shuar (lingue ufficiali per le relazioni interculturali) [Costituzione]
Valuta Dollaro statunitense (USD) – regime di dollarizzazione [Banco Central del Ecuador]
Fusi orari Ecuador continentale: UTC−05 (ECT) · Galápagos: UTC−06 (GALT) [INEN] [Registro Oficial]
Prefisso telefonico +593 [ITU]
Dominio internet .ec (ccTLD) [IANA]

Fonti: Istituto Nazionale di Statistica e Censimenti (INEC), Nazioni Unite (UNData), Costituzione dell’Ecuador (art. 2), Banco Central del Ecuador, INEN/Registro Oficial (ora legale e fusi), ITU, ISO, IANA. Vedi link in tabella.

Informazioni ufficiali per il viaggio in Ecuador

Prima di partire verifica sempre aggiornamenti su sicurezza, requisiti d’ingresso, salute e allerte naturali tramite le seguenti fonti istituzionali:

Nota: requisiti e condizioni possono cambiare rapidamente; attenersi sempre alle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.

INDICE

Storia dell’Ecuador

Dall’epoca preincaica all’indipendenza

Ti trovi in uno Stato andino‑pacifico con continuità culturale millenaria. Le società preincaiche sviluppano ceramiche e scambi costieri; nel XV secolo l’area entra nell’Impero inca.
Con la conquista spagnola nascono città e istituzioni coloniali; Quito diventa centro amministrativo e religioso. La lotta indipendentista culminanella battaglia di Pichincha e l’Ecuador si separa dalla Gran Colombia nel 1830.
Tra Ottocento e Novecento emergono la Rivoluzione Liberale e il tracciato ferroviario andino. Nel secondo Novecento gli idrocarburi trasformano l’economia, precedendo il ritorno alla democrazia (1979). Dal 2000 adotti la dollarizzazione e nel 2008 una nuova Costituzione orientata ai diritti e alla natura (“Buen Vivir”).

Timeline essenziale (10 tappe)

  1. Preistoria–Formativo: culture Valdivia/Chorrera; agricoltura e scambi.
  2. VIII–XV secolo: periodi di integrazione; diffusione del kichwa in Ande e foreste.
  3. 1480–1533: espansione inca verso nord; alleanze e conflitti locali.
  4. 1534: fondazione spagnola di Quito; ordini religiosi e barocco andino.
  5. 1563: Real Audiencia de Quito; ordinamento coloniale nel vicereame.
  6. 1809–1822: moto indipendentista; battaglia di Pichincha (24/05/1822).
  7. 1830: scioglimento della Gran Colombia; nasce la Repubblica dell’Ecuador.
  8. 1895–1901: Rivoluzione Liberale di Eloy Alfaro; laicità e ferrovia andina.
  9. 1941–42: conflitto con il Perù; Protocollo di Rio; boom petrolifero anni ’70.
  10. 1978/79–2008/oggi: Quito e Galápagos Patrimonio UNESCO (1978); democrazia (1979);
    dollarizzazione (2000); nuova Costituzione (2008).
Riferimenti rapidi
Patrimonio mondialeCentro storico di Quito (1978); Parco Nazionale Galápagos (1978)
Costituzione vigenteConstitución de la República del Ecuador (2008)

Com’è organizzato lo Stato dell’Ecuador

L’Ecuador è una repubblica presidenziale regolata dalla Costituzione del 2008.
Il sistema distingue cinque funzioni: Esecutiva, Legislativa, Judicial,
Electoral e Transparencia y Control Social. La Asamblea Nacional è monocamerale;
il Presidente guida l’Esecutivo e nomina il gabinetto. La Función Judicial è amministrata
dal Consejo de la Judicatura e dalla Corte Nacional de Justicia; la Corte Constitucional
vigila sulla costituzionalità delle leggi. La Función Electoral comprende il
Consejo Nacional Electoral e il Tribunal Contencioso Electoral. Le norme vengono
pubblicate nel Registro Oficial.

Le cinque funzioni (sintesi)

FunzioneOrgano/i principaliCompiti
EsecutivaPresidenza della RepubblicaPolitiche pubbliche, amministrazione centrale, relazioni estere.
LegislativaAsamblea NacionalLeggi, controllo politico e bilancio.
JudicialConsejo de la JudicaturaCorte NacionalAmministrazione della giustizia ordinaria.
ElectoralCNETCEOrganizzazione del voto e giustizia elettorale.
Trasparenza e controlloCPCCSCorte ConstitucionalPartecipazione, controllo sociale e controllo di costituzionalità.

Presidenti recenti

PresidenteMandato
Rafael Correa2007–2017
Lenín Moreno2017–2021
Guillermo Lasso2021–2023
Daniel Noboadal 2023

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Leggi i miei post su questo argomento:

Mappa dell’Ecuador – Le 4 aree geografiche

Costa Sierra Oriente Galápagos

Geografia e Regioni

Le quattro anime dell’Ecuador: Costa, Sierra, Oriente e Galápagos

Pur essendo un Paese di dimensioni relativamente contenute, l’Ecuador è suddiviso in quattro aree geografiche nettamente distinte, ognuna con paesaggi e risorse naturali che le rendono uniche.
Se da un lato la
Costa invita a esplorare spiagge affacciate sul Pacifico e mangrovie rigogliose, la Sierra racchiude alcune delle montagne e dei Vulcani più spettacolari dell’intera cordigliera andina.
L’
Oriente, invece, svela la magia dell’Amazzonia, mentre le Galápagos si presentano come un paradiso faunistico dall’ecosistema fragile ma di inestimabile valore scientifico.
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Leggi i miei post su questo argomento:

Costa: spiagge e mangrovie sul Pacifico

Sulla Costa ecuadoriana trovi località balneari apprezzate dai surfisti e dagli amanti delle acque calde del Pacifico, oltre a estuari in cui prosperano le mangrovie. Qui si concentrano le principali attività legate alla pesca e all’agricoltura, in particolare la coltivazione di cacao e banane.
Se cerchi relax o desideri avventurarti lungo la Ruta del Spondylus alla scoperta di paesini di mare, la Costa saprà offrirti momenti indimenticabili e tramonti dai
Paesaggi suggestivi.
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Fontana di Nettuno Riobamba: La Sultana delle Ande Ecuadoriane
Sule Piediazzurri Isla de la Plata: La "Piccola Galapagos" dell'Ecuador

Sierra: alte quote e vulcani maestosi

Nel cuore dell’Ecuador si estende la Sierra andina, una regione caratterizzata da vallate ricche di cultura e vette imponenti. Alcuni dei Vulcani più alti del mondo, come il Chimborazo e il Cotopaxi, dominano l’orizzonte con i loro coni spesso innevati, offrendo mete ideali per il trekking e l’alpinismo.
Lungo la spina dorsale delle Ande, inoltre, si trovano città coloniali, villaggi indigeni e coltivazioni a terrazza che restituiscono tutta la varietà culturale e naturale di questo territorio.
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Oriente: la finestra sull’Amazzonia

L’Oriente comprende la parte di foresta amazzonica ecuadoriana, un polmone verde straordinario dove fiumi e corsi d’acqua diventano le vie di comunicazione principali.
Qui potrai incontrare comunità indigene custodi di saperi ancestrali, immergerti tra alberi secolari e osservare una fauna ricca di primati, uccelli e anfibi rarissimi. Attività come le escursioni in canoa o i trekking nella giungla sono perfette per chi vuole scoprire un Ecuador più selvaggio e autentico.
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Galápagos: evoluzione e biodiversità

A circa mille chilometri dalla costa, le Galápagos rappresentano un mondo a sé. Grazie alla loro posizione isolata e alle correnti marine, le isole hanno dato origine a specie animali e vegetali uniche, come tartarughe giganti, iguane marine e sule piediazzurri.
Esplorare questo arcipelago significa tuffarsi in un laboratorio naturale a cielo aperto, dove Charles Darwin sviluppò la sua teoria dell’evoluzione.
Attività come snorkeling, immersioni e birdwatching offrono l’opportunità di scoprire da vicino ambienti incontaminati e una biodiversità che non ha eguali sul pianeta.
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Provincie e capoluoghi dell’Ecuador

L’Ecuador è suddiviso in 24 province organizzate in cantoni e parrocchie. La popolazione è censita e stimata dall’INEC.
Qui trovi la lista delle province con capoluogo e popolazione residente (Registro Estadístico Base de Población REBPE 2022). I valori aiutano a leggere la distribuzione: Guayas, Pichincha e Manabí concentrano oltre metà degli abitanti, mentre Galápagos ha numeri molto più contenuti.

Le 24 province (capoluogo e popolazione REBPE 2022)

ProvinciaCapoluogoPopolazione 2022
AzuayCuenca821.380
BolívarGuaranda211.532
CañarAzogues246.647
CarchiTulcán180.499
ChimborazoRiobamba501.764
CotopaxiLatacunga491.844
El OroMachala722.151
EsmeraldasEsmeraldas616.494
GalápagosPuerto Baquerizo Moreno30.643
GuayasGuayaquil4.401.964
ImbaburaIbarra502.945
LojaLoja516.164
Los RíosBabahoyo943.819
ManabíPortoviejo1.669.985
Morona SantiagoMacas214.225
NapoTena141.909
OrellanaPuerto Francisco de Orellana (El Coca)195.111
PastazaPuyo120.932
PichinchaQuito3.190.194
Santa ElenaSanta Elena392.143
Santo Domingo de los TsáchilasSanto Domingo515.368
SucumbíosNueva Loja (Lago Agrio)226.270
TungurahuaAmbato585.762
Zamora ChinchipeZamora120.704
Fonte ufficiale:
INEC – Censo/REBPE
(tabella “Población por provincia de residencia”, 2022; presentazione REBPE).
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Economia dell’Ecuador in breve  

L’economia è dollarizzata dal 2000: usi il dollaro USA come moneta legale, scelta che ha contenuto l’inflazione ma richiede disciplina fiscale. Il BCE pubblica i conti nazionali: il PIL nominale ha superato i 120 miliardi di USD e il pro capite è vicino a 7 mila USD (stime 2024). Le esportazioni combinano petrolio greggio e un forte blocco
non petrolifero: cameroni (gamberi), banane e platani, cacao ed elaborati, fiori. Il mercato interno ruota su servizi, manifattura leggera e agricoltura andina‑tropicale. Rimesse e turismo completano il quadro.

Indicatori e struttura (ultimi dati ufficiali)

PIL nominaleUS$ 121,1 mld (2023, prov.) • US$ 124,7 mld (2024, prelim.) – BCE “Cifras Económicas”
PIL pro capiteUS$ 6.939 (2024, prelim.) – BCE – Sector Real
MonetaDollaro USABCE: avvio della dollarizzazione (2000)
Export principaliCameroni, banane/platani, cacao ed elaborati, fiori, petrolio greggio
Occupazione (INEC)Settori prevalenti: servizi, commercio, manifattura, agricoltura – INEC – statistiche

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Quando andare in Ecuador (schema rapido)

Indicazioni sintetiche per area geografica. Le valutazioni si basano su dati e climatologie ufficiali (medie 1991–2020 dove disponibili) e su pattern meteo‑oceanici che influenzano il Paese (corrente di Humboldt, quota andina, Amazzonia umida). Consulta sempre i dettagli prima di partire.

Area
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Costa (Pacifico)
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Sierra (Ande)
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Oriente (Amazzonia)
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Galápagos
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic

Costa (Pacifico)

Più secco/fresco ~giu‑set; acqua più calda ~dic‑mag.

  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic

Sierra (Ande)

Più secco/stabile ~giu‑set; piogge più frequenti ~mar‑apr. Le temperature dipendono dalla quota.

  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic

Oriente (Amazzonia)

Umido tutto l’anno; finestre relativamente meno piovose ~gen‑feb e ~ago‑set.

  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic

Galápagos

Buone tutto l’anno. Stagione calda ~dic‑mag (mare più calmo e caldo); fresca/garúa ~giu‑nov (acque più fredde, grande attività faunistica).

  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic
Legenda: Ottimo Buono Variabile Evita
  • Costa: stagione più secca/fresca circa giu‑set (influenza della corrente di Humboldt); acqua più calda da dic a mag.
  • Sierra: periodo in genere più stabile giu‑set; piogge più frequenti mar‑apr. Le temperature dipendono fortemente dall’altitudine (es. Quito ~2.850 m).
  • Oriente (Amazzonia): clima umido tutto l’anno; finestre relativamente meno piovose spesso tra gen‑feb e ago‑set.
  • Galápagos: stagione calda/umida dic‑mag (mare più caldo e tende a essere più calmo); stagione fresca/garúa giu‑nov (acque più fredde, alta produttività marina).

Fonti dati ufficiali

  • INAMHI – Instituto Nacional de Meteorología e Hidrología (Ecuador) – climatologie e reti pluviometriche: inamhi.gob.ec
  • NOAA / NCEI – U.S. National Centers for Environmental Information – medie climatiche e dataset globali 1991–2020: ncei.noaa.gov
  • WMO – World Meteorological Organization – standard climatologici e riferimenti metodologici: public.wmo.int
  • Dirección del Parque Nacional Galápagos (DPNG) – stagionalità locale, garúa, regolamentazioni: parquegalapagos.gob.ec
  • INOCAR – Instituto Oceanográfico y Antártico de la Armada – correnti marine e condizioni oceaniche: inocar.mil.ec

Ultimo aggiornamento: 22 ottobre 2025.

Le valutazioni sono una sintesi redazionale delle tendenze climatiche ufficiali per viaggiatori; i microclimi locali possono variare sensibilmente (quota, esposizione, correnti). Per attività specifiche (trekking in alta quota, immersioni, birdwatching) consulta sempre i bollettini e le previsioni operative delle fonti sopra elencate.

Andamento mensile: temperatura e piogge (scala locale)

Costa (Pacifico)

Stagione più secca ~giu‑set • Acqua più calda ~dic‑mag
Linea verde: temperatura media mensile in °C. Barre blu: precipitazioni mensili in mm. Scala locale per area. °C mm Gen: 80 mm Feb: 140 mm Mar: 120 mm Apr: 80 mm Mag: 40 mm Giu: 15 mm Lug: 5 mm Ago: 3 mm Set: 3 mm Ott: 5 mm Nov: 10 mm Dic: 40 mm Gen: 26°C Feb: 27°C Mar: 27°C Apr: 27°C Mag: 26°C Giu: 24°C Lug: 23°C Ago: 22°C Set: 22°C Ott: 23°C Nov: 24°C Dic: 25°C Temp min/max: 22–27°C Pioggia max: 140 mm

Sierra (Ande)

Più stabile/secca ~giu‑set • Piogge più frequenti ~mar‑apr
Linea verde: temperatura media mensile in °C. Barre blu: precipitazioni mensili in mm. Scala locale per area. °Cmm Gen: 90 mm Feb: 110 mm Mar: 140 mm Apr: 120 mm Mag: 70 mm Giu: 35 mm Lug: 20 mm Ago: 25 mm Set: 60 mm Ott: 95 mm Nov: 110 mm Dic: 100 mm Gen: 14°C Feb: 14°C Mar: 14°C Apr: 14°C Mag: 14°C Giu: 13°C Lug: 13°C Ago: 13°C Set: 14°C Ott: 14°C Nov: 14°C Dic: 14°C Temp min/max: 12–15°C Pioggia max: 140 mm

Oriente (Amazzonia)

Umido tutto l’anno • Finestre meno piovose ~gen‑feb e ~ago‑set
Linea verde: temperatura media mensile in °C. Barre blu: precipitazioni mensili in mm. Scala locale per area. °Cmm Gen: 230 mm Feb: 220 mm Mar: 300 mm Apr: 320 mm Mag: 300 mm Giu: 250 mm Lug: 260 mm Ago: 220 mm Set: 210 mm Ott: 280 mm Nov: 300 mm Dic: 280 mm Gen: 25°C Feb: 25°C Mar: 25°C Apr: 25°C Mag: 24°C Giu: 24°C Lug: 24°C Ago: 24°C Set: 24°C Ott: 24°C Nov: 24°C Dic: 24°C Temp min/max: 23–26°C Pioggia max: 320 mm

Galápagos

Calda/umida ~dic‑mag • Fresca/garúa ~giu‑nov
Linea verde: temperatura media mensile in °C. Barre blu: precipitazioni mensili in mm. Scala locale per area. °Cmm Gen: 80 mm Feb: 130 mm Mar: 100 mm Apr: 70 mm Mag: 40 mm Giu: 20 mm Lug: 15 mm Ago: 10 mm Set: 5 mm Ott: 10 mm Nov: 15 mm Dic: 40 mm Gen: 26°C Feb: 27°C Mar: 27°C Apr: 26°C Mag: 25°C Giu: 23°C Lug: 22°C Ago: 22°C Set: 22°C Ott: 23°C Nov: 24°C Dic: 25°C Temp min/max: 22–27°C Pioggia max: 130 mm

Fonti ufficiali (dati climatologici)

  • INAMHI – Instituto Nacional de Meteorología e Hidrología (Ecuador) • dataset mensili temperatura/precipitazioni (open data).
  • NOAA / NCEI – Global Historical Climatology Network (GHCN‑Monthly) • serie storiche mensili e riepiloghi per stazioni ecuadoregne.

Valori arrotondati da stazioni rappresentative: Costa (area Manta/Machalilla), Sierra (Quito), Oriente (Tena/Coca), Galápagos (Puerto Ayora). Scala locale per rendere leggibili le differenze intra‑area.

Clima e quando visitarlo

Dalla costa del Pacifico alle Ande fino alla giungla amazzonica, non c’è mai un momento poco indicato per visitare l’Ecuador. La sua posizione proprio sull’Equatore aiuta a stabilizzare le temperature durante tutto l’anno, il che significa che c’è poca variabilità stagionale, tra la stagione secca (da maggio a dicembre) e la stagione delle piogge (da fine dicembre ad aprile, corrispondente all’estate).
La differenza viene fatta non tanto dal periodo dell’anno in cui si viaggia, ma dall’area che si vuole visitare.
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Leggi il mio post:

La regione montuosa delle Ande (compresa la capitale Quito) ha condizioni primaverili tutto l’anno, con temperature di 15-20° C durante il giorno che scendono a 5-10° C di notte. Sulle cime dei vulcani e delle montagne più alte, le temperature sono molto più fredde durante il giorno e possono facilmente scendere sotto lo zero durante la notte.
La regione amazzonica è calda, umida e piovosa tutto l’anno, con una stagione più umida da aprile a giugno e mesi più asciutti a dicembre e gennaio, quando alcuni fiumi diventano impraticabili per il basso livello dell’acqua.

La regione costiera è influenzata in modo significativo dalle stagioni umide e secche.
Stagione secca (da maggio a dicembre): non piove quasi mai. Le temperature sono più fresche e meno umide. I cieli senza nuvole richiedono una protezione solare ad alta protezione.
Stagione umida (da gennaio a aprile): le piogge giornaliere pomeridiane e serali possono durare diverse ore e alleviare l’elevata umidità della regione costiera. Le mattine sono solitamente umide ma prive di pioggia.
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Pellicano-Black Turtle Cove-Santa Cruz-Galapagos
Punta espinoza, isla fernandina, fotografa e panorama

Quando visitare le isole Galapagos

Il turismo è al suo apice da dicembre a gennaio e da giugno a settembre. Oltre alle festività, questo è il momento in cui i prezzi sono più alti.  Da dicembre a maggio è il periodo più caldo alle Galápagos e il mare è più calmo e caldo.  La temperatura media dell’acqua è di 25° C. Da giugno a novembre il clima è più secco ma più freddo e la temperatura dell’oceano è di 18-20°C.
La fauna selvatica è visibile e attiva durante tutto l’anno, anche se la presenza di alcune specie e il comportamento di alcuni animali (rituali di accoppiamento, deposizione delle uova, nascita dei piccoli) sono limitate in periodi particolari.
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Mappa Interattiva dell' Ecuador

Allarga o restringi la mappa; i numeri indicano gruppi di luoghi vicini. Tocca un pin per aprire i link.

Città & paesi Ande & lagune/vulcani Amazzonia Costa del Pacifico Galápagos Aree protette (schede)

Cosa vedere e dove andare

Cosa vedere a Quito

Ecco in Ecuador la prima cosa da vedere: la capitale. Attenzione a quando scenderai dall’aereo, ti potrebbe mancare il fiato.
Non solo per le bellezze di 
Quito, ma perché ti troverai a quasi 3000 metri di quota.
La seconda capitale più alta al mondo, dopo
La Paz, è anche una delle città coloniali latino –americane meglio conservate. Il centro è stato dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità” ! 
Quito ospita  magnifiche chiese, piazze e musei, così come paesaggi  incredibili che si godono dalla alture circostanti.
Se vuoi
provare l’ebrezza di metterti a cavalcioni dell’equatore, spingiti poco più a nord, a Mitad del Mundo, dove passa  la linea che divide ufficialmente l’emisfero nord da quello sud del pianeta.
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Visitare Otavalo

In Ecuador, tra le cose da vedere e da assaggiare ci sono i prodotti locali.
E’ quasi impossibile andarsene dal Paese, senza comperare nulla nel 
colorato mercato di Otavalo e a Cotocachi, il più famoso centro per i prodotti  pelletteria mentre chi vaga con le pedule ai piedi, non ha che l’imbarazzo della scelta dei percorsi che tagliano colline e montagne di questa zona.
Otavalo e Cotocachi si trovano a  nord di Quito, dove le vette andine creano uno dei più bei spettacoli paesaggistici del paese.
Ricordati che qui c’è  molto da scoprire per gli escursionisti e per chi  vuole fare affari!
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Il vulcano Cotopaxi

Il Cotopaxi con i suoi 5897 metri di altitudine è la seconda cima dell’Ecuador, dopo sua maestà Chimborazo (altezza metri 6310), ma è senza dubbio la prima dal punto di vista fotografico, tanto è immortalato negli scatti di turistici e visitatori. Questo cono perfettamente simmetrico affascina infatti scalatori e fotografi e anche le popolazioni locali, che lo hanno soprannominato “il collo della luna“.
Il Cotopaxi è il principale parco nazionale continentale dell’Ecuador, secondo solo alle Galápagos nel numero annuale di visitatori.
E’ facile capire perché. Dista meno di due ore da Quito e i suoi 33.400 ettari di territorio protetto racchiudono uno dei 
vulcani più belli delle Americhe e  altre due cime più alte di 4.700 metri.
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Il vulcano Chimborazo

Il Chimborazo con i suoi 6.310 metri di altezza sul livello del mare, è la più alta cima dell’Ecuador. Per qualche tempo venne considerata la montagna più alta delle terra, sin quando non vennero misurate per bene le vette himalayane.
In ogni caso il Chimborazo
un record mondiale lo ha. E’ la montagna la cui vetta è il punto più distante dal centro della Terra e quello – di conseguenza – più vicino al sole. Questo dipende, ovviamente, dal rigonfiamento che il nostro Pianeta ha in vicinanza dell’equatore,  nella cui prossimità si trova il Chimborazo.
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La laguna Quilotoa

Ecco una tappa che ritengo sia imperdibile nel  tuo viaggio in Ecuador! La splendida laguna di Quilotoa ammicca nel cuore del Paese e ammaglia chi percorre la Avenida de los Vulcanos.
Cosa fare e cosa vedere è presto detto.

Hai tre modi diversi per visitare la laguna di Quilotoa e nel post scoprirai come, dandoti tutte le informazioni che stai cercando.  Ma non c’è solo questo gioiello della natura.
La zona offre infatti la possibilità di immergersi nella cultura andina nel migliore dei modi.
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Cuenca

Cuenca si contende con Quito il titolo di centro storico più bello dell’Ecuador. Per non fare torto a nessuno, l’UNESCO ha insignito ambedue del titolo di “Patrimonio dell’Umanità”. 
Cuenca, situata nella parte meridionale dell’Ecuador, è la vivace capitale della provincia di Azuay e non ha solo edifici coloniali, chiese e musei da offrire al visitatore.
E’ piena di tantissime cose da vedere e da fare, è ricca di locali e di ristoranti, ed è
famosa anche per il suo artigianato, la ceramica, la lavorazione dei metalli e  per i suoi cappelli Panama. Sì, perché i famosi copricapi non sono prodotti nello stato centro americano ma qui, ai piedi delle Ande!
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La foresta Amazzonica

Se vuoi pagaiare nella foresta amazzonica, pescare piranha, camminare di notte in cerca di animali strani, osservare dall’alto la volta della foresta in cerca di rari uccelli o vivere delle esperienze forti e autentiche di turismo di comunità, la foresta amazzonica.  (in Ecuador senz’altro tra le cose da vedere),  offre tutto questo!
Nella Riserva di Cuyabeno e nel Parco nazionale Yasuní avrai a disposizione lussuosi lodge e più semplici accampamenti  sia nella foresta primaria a est di Coca, sia in quella secondaria vicino a Puyo.
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Baños

Baños  è nota per le sue terme ed è la porta di ingresso per l’Amazzonia; è una sosta ideale nel corso di un lungo viaggio. Questo piccolo villaggio di vacanza, piacevole e tranquillo, possiede una cornice naturale di grande bellezza.
I locali chiamano con orgoglio Baños pedacito de cielo (un piccolo angolo di paradiso), e questa non è un’esagerazione. Non sorprenderti se, alla fine, deciderai di soggiornare più a lungo del previsto in questa cittadina, dove si può godere di un clima primaverile, rilassarsi nelle terme  e praticare tanti sport.
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Puerto Lopez, Isla de la Plata, la costa del Pacifico

La costa del Pacifico è  ricercata dai surfisti, in particolare per giocare con le onde a Mompiche, ma anche dagli appassionati di natura. Il Parco nazionale Machanilla, in Ecuador tra le cose da vedere, presenta infatti l’ultima foresta costiera del Paese e l’Isla de la Plata, soprannominata anche “La Galapagos dei poveri” offre la possibilità di imbattersi  in tanti animali.
Per chi è alla ricerca di emozioni forti, Puerto Lopez, da giugno a settembre,  è una delle zone migliori del Pianeta per vedere le balene. Qui si trovano le spiagge più note come Playa Los Frailes, Salinas, Playa Ayangue, Playa Tonsupa.
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Guayaquil

La più grande città dell’Ecuador, che rientra tra le cose da vedere, c’è Guayaquil, che ammalia i viaggiatori in transito per le Galapagos con il suo moderno Malecon (il lungo fiume) e Las Penas, il suo quartiere collinare celebre per la vita notturna.
A ovest della città la penisola di Sant’Elena attrae molte persone grazie alle sue spiagge, mentre i surfisti si spingono a Montanita, più a nord.
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Le isole Galapagos

Cosa potere dire di più delle Isole Galapagos, uno dei tesori del nostro pianeta, una delle mete che non deve mancare nel carnet di un viaggiatore e, in Ecuador, una delle cose da vedere assolutamente? Leoni di mare, sule, pellicani, pinguini, tartarughe giganti e iguane marine ti attendono e.. attenzione a non calpestarle mentre camminerai su queste isole. Non si spaventano in presenza dell’uomo: benvenuti nel Paradiso terrestre!
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Parchi nazionali e aree protette

Scopri gli  8 Parchi nazionali più belli da vedere in Ecuador! Situato in corrispondenza dell’equatore da cui prende il nome, l’Ecuador è un paese che per conformazione e posizione possiede una grande varietà di paesaggi naturalistici.
Visitando queste aree protette potrai ammirare vulcani e  montagne,  addentrarti e esplorare foreste, giungle,  rilassarti sulle spiagge,  pagaiare nelle lagune,  fare trekking sugli altipiani e molto altro ancora.
Oltre ai parchi ci sono altre aree naturali protette da non lasciarsi scappare durante il tuo viaggio in Ecuador, come la Foresta tropicale di Mindo, poco distante da Quito.
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Documenti e requisiti di viaggio

Passaporto e formalità

Entrare in Ecuador è facile, ed è sufficiente il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi per potere rimanere 90 giorni nel paese.  Considera che alcune tratte aeree prevedono il transito negli Stati Uniti. In questo caso sarà necessario, se non lo hai, il visto ESTA che si ottiene comodamente on line, a un costo di US$ 14.
Una volta atterrati negli USA, il disbrigo delle pratiche è ora facilitato da 
speciali apparecchiature, con cui è possibile dialogare anche in italiano, che accelerano le formalità doganali.
In alcune situazioni specifiche potrebbero essere richieste vaccinazioni, come quella contro la febbre gialla, specialmente se hai intenzione di visitare l’area amazzonica.
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Cosa mettere nella valigia

Considerando le aree climatiche che si attraversano nel corso di un viaggio in Ecuador, nella valigia/zaino/borsa dovresti mettere  un po’ di tutto… 
La fascia costiera e la foresta amazzonica sono  gli ambienti che, generalmente,  presentano meno problemi; qui fa caldo tutto l’anno: secco lungo il Pacifico, umido in Amazzonia. 

Per l’interno ti consiglio di vestirti a strati. Quindi crema solare e occhiali da sole sono d’obbligo, a cui aggiungere pile di vario spessore (senza esagerare) e una giacca a vento. Se lo hai, considerato lo scarso spazio che occupa, non lasciare a casa i piumini urbani che si utilizzano ora, sottili e poco ingombranti.
Per la pioggia, l’ideale è un bel poncho, che protegge lasciando libere le mani.

Per quanto riguarda le scarpe, un paio di scarponcini leggeri e impermeabili sono ideali per gli altopiani e le zone archeologiche, in particolare, se hai in programma dei trekking più o meno lunghi.  In alternativa vanno bene anche scarpe basse, impermeabili, con suola Vibram o similare. Delle scarpe più leggere sono funzionali nelle aree più calde.

Considera poi che diversi alberghi offrono dei veloci servizi di lavanderia, per cui prendi in considerazione, visti i bassi costi,  la possibilità di lavare a metà viaggio i tuoi capi, senza trascinarti così, per tutto il viaggio bagagli pesanti e ingombranti.
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Come arrivare in Ecuador in aereo

Se desideri raggiungere l’Ecuador in aereo, puoi fare riferimento a due scali internazionali di rilievo: l’Aeroporto Mariscal Sucre di Quito, situato a circa 40 chilometri a est del centro storico, e l’Aeroporto José Joaquín de Olmedo di Guayaquil, situato a pochi chilometri dalla zona centrale della città.
Questi due hub accolgono la maggior parte dei voli in arrivo dall’estero e rappresentano il punto di partenza ideale per esplorare il Paese, dalle Ande fino alle coste del Pacifico.
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Collegamenti dall’Europa e dalle Americhe

Diverse compagnie aeree offrono collegamenti tra l’Europa e l’Ecuador, spesso con uno scalo intermedio.
Se parti dall’Italia, potresti volare con linee come
Iberia, Air Europa e KLM, che operano tratte verso Quito o Guayaquil, talvolta con uno scalo in Spagna, Francia o Paesi Bassi.
In alternativa, puoi valutare una sosta negli Stati Uniti con compagnie americane, come Delta o American Airlines, se preferisci dividere il viaggio in più tappe. In media, un volo dall’Italia all’Ecuador può richiedere dalle 15 alle 20 ore totali, a seconda della durata degli scali e delle connessioni disponibili.
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Foto aerea Zaruma: la città coloniale dell'Ecuador che ti lascerà senza fiato
Puerto Villamil, Isabela

Voli per le Galapagos: compagnie e aeroporti di partenza

Se la tua intenzione è quella di visitare anche le Galapagos, sappi che i collegamenti per l’arcipelago partono esclusivamente da Quito o da Guayaquil. Le principali compagnie che operano su questa rotta sono LATAM e Avianca, con voli quotidiani. Ti basterà recarti in uno dei due aeroporti ecuadoriani e imbarcarti verso le isole, situate a circa 1.000 chilometri dalla costa.
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Aeroporti delle Galapagos e durata del volo

L’arcipelago dispone di due aeroporti principali: l’Aeroporto di Baltra (Isola di Santa Cruz) e l’Aeroporto di San Cristóbal (Isola di San Cristóbal). Da Quito o Guayaquil, il volo per raggiungere le Galapagos dura in media tra le 2 e le 3 ore, a seconda delle condizioni meteo e dello scalo da cui si parte. Al tuo arrivo, ti troverai in un vero e proprio paradiso naturale, circondato da una fauna unica al mondo e pronto a vivere avventure di snorkeling, trekking e fotografie che non dimenticherai.

Come muoversi

Negli ultimi anni molto è stato fatto per migliorare la rete stradale del Paese ma, lasciate le rotte principali, le strade sterrate, in particolar modo nelle aree rurali, sono una norma. Considerata l’inesistenza delle ferrovie, la mobilità su gomma è l’unico modo per spostarsi nel Paese. E’ possibile noleggiare l’auto. In questo caso una auto 4×4 con una assicurazione integrale è la soluzione consigliata. Prestare attenzione alle buche che possono essere presenti e alla guida di alcuni ecuadoregni che può essere un po’ “sportiva”. Per guidare in Ecuador è sufficiente la patente italiana.

Una valida alternativa che, a conti fatti, può essere più economica dell’auto a noleggio, soprattutto se si è una famiglia o un gruppetto di amici a condividere le spese, è rappresentata dall’auto con autista, che permette di velocizzare i tempi e di fermarsi dove e quando si vuole e di non stressarsi. Inoltre, in questo caso, non serve il GPS e consultare le cartine stradali.
Se si vuole fare un bagno di folla ci sono i trasporti locali, decisamente economici ma terribilmente lenti. Se si ha molto tempo a disposizione è un modo divertente ma a volte scomodo, per una full immersion con la popolazione locale.

Per gli amanti della ferrovia, alcuni tratti sono stati rinnovati a scopi turistici. Il più popolare è la “Nariz del Diablo” uno spettacolare tragitto che collega Alausí con Pistishi (nota anche come Sibambe) che, purtroppo, risulta ancora chiusa, dopo la serrata forzata durante il COVID. 
Il secondo tratto unisce Quito con l’Area Nacional de Recreation El Boliche, vicino a Cotopaxi.
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Cultura e tradizioni locali

Un intreccio di culture indigene, europee e afro-ecuadoriane

L’Ecuador è spesso descritto come un crocevia di popoli e tradizioni: da una parte, le culture indigene che per secoli hanno popolato le Ande e l’Amazzonia, dall’altra l’eredità coloniale spagnola, con un’impronta evidente nelle città e nell’architettura.
A queste si aggiunge l’apporto afro-ecuadoriano, in arrivo soprattutto dalle coste del Pacifico, dove gruppi di discendenti africani hanno creato comunità legate alla pesca e all’agricoltura.
Questa fusione ha dato vita a una
società multiforme, in cui i tratti di ciascun gruppo etnico convivono e si mescolano ogni giorno, dalla cucina all’abbigliamento, dalla musica ai rituali religiosi.
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Ecuador: 10 mercati da vivere

Ecco in Ecuador 10 mercati da vivere.  Il mio consiglio di viaggio  è di visitarli, perchè non è solo  un’esperienza interessante  per chi ama lo shopping. E’ anche  un ottimo modo per conoscere più da vicino il Paese. Partendo da Quito, scopri il meglio della produzione locale, assaporare cibi tipici e trovare souvenir originali e autentici.
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L’artigianato tipico: più di un souvenir

Se hai la possibilità di visitare i mercati come quello di Otavalo, ti accorgerai di come l’artigianato ecuadoriano rappresenti l’identità di intere comunità.
Tra i prodotti più rinomati spiccano i cappelli di paglia, conosciuti in tutto il mondo come “Panama”, ma che in realtà provengono da province come Manabí e Azuay.
Oltre a questi copricapi, potrai trovare tessuti colorati, ceramiche dipinte a mano, gioielli in argento e oggetti in legno intagliato.
Ogni pezzo racchiude un frammento di storia locale, tramandato di generazione in generazione con tecniche antiche.

Vuoi sapere quali sono i souvenir più belli e significativi da comprare in un viaggio in Ecuador e alle Galápagos? Ne ho scelti per te sei: per ricordarti un tour straordinario e per farlo vivere anche a chi ti aspetta a casa al ritorno.
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Musica, danza e vita quotidiana

Molte delle espressioni artistiche dell’Ecuador riflettono questa ibridazione culturale. La musica andina, con strumenti come la quena (flauto di canna) e la zampoña, si combina con influenze della costa, portatrici di suoni più tropicali.
Nelle zone afro-ecuadoriane, per esempio nella provincia di Esmeraldas, sono nati generi come la marimba, che miscela strumenti a percussione con balli dal forte impatto visivo.
In ogni quartiere e in ogni villaggio, troverai testimonianze di come la
convivenza tra gruppi etnici differenti abbia plasmato non solo gli eventi festivi, ma anche la routine quotidiana e la convivialità, dando forma a un Ecuador incredibilmente vario e accogliente.
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Gastronomia dell’Ecuador

La cucina tipica locale, nelle aree interne del Paese, si basa prevalentemente su patate, riso e fagioli, mentre quella lungo la costa del Pacifico utilizza maggiormente pesce, frutti di mare, spezie e latte di cocco. Quito, Guayaquil e Cuenca offrono sofisticate esperienze gastronomiche, grazie a diversi ristoranti che servono rivisitazioni contemporanee di classici piatti ecuadoriani.

La colazione tipica dell’Ecuador è piuttosto semplice, di solito uova strapazzate con patate o riso, spesso servita con frutta, pane tostato, tortillas di mais e caffè.
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Snack  Le empanadas – fagottini di pasta ripieni di carne o patate – sono onnipresenti, così come i  tamales, involtimi fatti con farina di mais, carne e spezie avvolti in foglie di banana o le humitas, simile ai tamales ma più semplici. I llapingachos sono polpette di patate e formaggio diffuse in tutto il paese. È inoltre possibile ottenere panini tradizionali, spesso serviti su fette di pane bianco, così come hamburger in stile american

Zuppe  La zuppa è servita con quasi ogni pranzo e cena, sia nei ristoranti che nelle case private. Durante la Quaresima, gli ecuadoriani fanno la fanesca, un brodo lattiginoso servito con pesce, fagioli verdi e un fagiolo chiamato chocho. Sulla costa si trova il caldo, un termine generico per zuppa, che può essere o aguado (a base d’acqua, magro, e di solito contenente carne) o caldo de leche (zuppa alla panna, solitamente con verdure). Menestra è uno stufato di lenticchie più spesso servito con verdure e carne o pesce. Locro è una zuppa di patate e formaggio, la sopa de tomates con plátanos è una  zuppa di pomodoro con platano.

Carne e pollame Gli ecuadoriani mangiano una buona quantità di carne e pollame. Il pollo e il maiale sono i più popolari, anche se è possibile imbattersi in  carni mai assaggiate prima. Ad esempio, una prelibatezza ecuadoregna comune è il cuy, o porcellino d’India arrosto; servito con le patate è un cibo di strada comune nella regione della Sierra.

Pesce & frutti di mare Il pesce è spesso disponibile nell’entroterra, anche se è più abbondante e migliore sulla costa, dove gamberi, aragoste e diverse specie di pesce sono sempre presenti nel menu. La regione costiera è famosa per il  ceviche, un piatto freddo di pesce, molluschi e /o gamberetti marinati con succo di lime e spezie. Da provare i bollos de pescado, pesce e arachidi avvolti in foglie di banana.
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Verdure La patata è la regina della cucina ecuadoregna. Viene consumata quasi a ogni pasto e come snack. Esistono oltre 200 varietà nella regione andina. I peperoni vengono usati moltissimo, soprattutto tritati e mescolati con cipolla e sale per formare la salsa de ají, proposta nella maggior parte dei pasti. E’ possibile imbattersi nella malanga (conosciuta anche come yautía), una pianta ricca di amidi.
I patacones, o plantani fritti, sono spesso serviti come contorni sulla costa.

Bevande  Ottimi i succhi di frutta freschi (jugos) fatti con banane, papaya, ananas, mango, maracuyá (frutto della passione), naranjilla (un incrocio tra un’arancia e un pomodoro) o con tomate de árbol (un onnipresente frutto locale agrodolce che si dice sia buono per il cuore e per ridurre il colesterolo) e guanábana, un frutto bianco dolce la cui polpa è alla base di favolosi frullati di frutta

I frullati di frutta si chiedono nel latte (en leche) o nell’acqua (en agua pura) e sin hielo (senza ghiaccio), per essere sicuri di non bere l’acqua del rubinetto. Nel corso del viaggio è possibile imbattersi e assaggiare diverse bevande locali come il canelazo, una miscela di acqua, alcol di canna da zucchero, limone, zucchero e cannella tipici della regione andina. In alcune comunità la bevanda tradizionale è la chicha, prodotta con mais.
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Acqua  Non bisogna bere l’acqua del rubinetto in Ecuador, nemmeno nelle città. Chiedi l’acqua potabile in bottiglia (agua pura o agua purificada) presso il tuo hotel e ogni volta che puoi, prendi una bottiglia di acqua di sorgente o purificata, disponibile nella maggior parte dei mercati.

Birra La produzione industriale della birra dell’Ecuador è dominata da due società. La prima, conosciuta come la Cervecería Nacional e la Cervecería Andina,  vende la birra più popolare del paese, chiamata Pilsener. Clausen è simile, con una maggiore gradazione alcolica, e Club è una pilsner bionda più leggera.  La compagnia concorrente è la Cervecería Suramérica, che commercializza Biela, una birra chiara.
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Eventi e feste popolari

Festività religiose e civili: un calendario colorato e conviviale

L’Ecuador vanta un calendario festivo ricco di tradizioni e cerimonie, risultato di un intreccio tra la religiosità cattolica e le antiche culture indigene, oltre alle influenze delle comunità afro-discendenti.
In queste occasioni, strade e piazze si animano di costumi variopinti, danze, musica e sapori tipici, invitando chiunque a unirsi al clima di allegria e condivisione.
Per scoprire l’anima più autentica del Paese, non c’è momento migliore di una festa popolare, in cui potrai entrare in contatto diretto con le usanze locali e incontrare persone provenienti da diverse etnie, unite dal desiderio di celebrare la propria identità.
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Le 5 festività nazionali più sentite

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Carnevale di Baranquilla Barranquilla: Guida Definitiva alla Porta d'Oro della Colombia

Tra gli eventi più attesi dell’anno, spiccano cinque ricorrenze che riflettono in pieno la vivacità e la pluralità della cultura ecuadoriana:

  1. Carnaval (febbraio o marzo). Se ti trovi in Ecuador nel periodo che precede la Quaresima, preparati a vivere un’esperienza piena di colori, musica e scherzi a base di acqua e schiuma. Questa celebrazione miscela componenti religiose con antiche tradizioni indigene legate alla fertilità, creando un’atmosfera di gioiosa trasgressione, soprattutto nei piccoli centri.
  2. Semana Santa (marzo o aprile). La Settimana Santa riveste un’enorme importanza nel Paese, soprattutto in città come Quito, Cuenca o nei villaggi della Sierra. Le processioni del Venerdì Santo, con i penitenti incappucciati e le statue sacre portate in processione, creano un impatto scenografico unico. È il momento ideale per vedere come la spiritualità cattolica si fonde con i riti e le credenze precolombiane.
  3. Día de los Difuntos (2 novembre). Conosciuto anche come il giorno dei Morti, è dedicato al ricordo dei defunti, ma con un tono celebrativo e di ringraziamento. In molte famiglie si preparano la colada morada (una bevanda dolce a base di mais nero e frutta) e i guaguas de pan (pani dolci a forma di bimbo). Visitare i cimiteri in questa giornata ti darà l’opportunità di cogliere la dimensione intima e affettuosa con cui gli ecuadoriani onorano i propri cari.
  4. Fiestas de Quito (inizio dicembre). La capitale celebra la sua fondazione con una settimana di festeggiamenti intensi, tra parate storiche, eventi musicali e gare di toros populares (corride meno formali rispetto a quelle spagnole). Il centro storico si riempie di bancarelle e artisti di strada, mentre nelle piazze si svolgono concerti che riuniscono migliaia di persone in un clima di condivisione e orgoglio cittadino.
  5. Día de la Independencia (10 agosto). Questa ricorrenza ricorda l’inizio del processo di indipendenza dall’Impero spagnolo avviato nel 1809. Parate militari, discorsi commemorativi e cerimonie ufficiali punteggiano la giornata, ma è anche un momento in cui molte città ospitano fiere, esibizioni di danza tradizionale e manifestazioni sportive.
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Come vivere le feste locali

Il modo migliore per comprendere lo spirito di una festa ecuadoriana è partecipare attivamente, non solo da spettatore.
Potresti andare nei quartieri dove si svolgono le manifestazioni più autentiche, parlare con le persone del posto, accettare un invito a un pranzo tradizionale o a un rito familiare.
Se hai la fortuna di trovarti in aree indigene, potrai incontrare costumi e tradizioni legate a cerimoniali pre-ispanici, in cui il contatto con la natura e la gratitudine verso la terra sono elementi fondamentali.

Dalle sfilate in abiti folcloristici alle danze popolari, passando per la musica andina o afro-ecuadoriana, ogni festa è un viaggio nella varietà culturale del Paese.
Ricorda che avvicinarsi con rispetto e curiosità ti permetterà di vivere in modo più profondo queste celebrazioni, scoprendo aspetti della vita ecuadoriana che non troverai descritti in nessuna guida tradizionale.
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Sicurezza e consigli di viaggio

Come ogni meta turistica, anche l’Ecuador richiede un po’ di attenzione. Evita di ostentare oggetti di valore e segui qualche semplice regola di buon senso quando ti sposti nelle grandi città. Se vuoi consigli più specifici, puoi leggere il post su Viaggiare Sicuri in Ecuador.
In generale, ricordati che il Paese è ospitale e i suoi abitanti sono pronti a darti una mano in caso di necessità.
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Appoggiarsi a un professionista

Se preferisci avere tutto sotto controllo e viaggiare con un’assistenza dedicata, posso offrirti un accompagnamento completo, dal momento della prenotazione fino alla fine del tour. Ti basterà indicarmi le tue preferenze e svilupperemo insieme un itinerario sicuro e appagante.
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Viaggia in Ecuador con  Roberto Furlani

Organizzare un viaggio in Ecuador può richiedere tempo e una buona conoscenza del territorio, soprattutto se vuoi toccare più regioni senza stress. Affidarti a un tour operator con esperienza significa avere la certezza di itinerari ottimizzati e strutture selezionate, evitando problemi logistici o perdite di tempo.
Grazie a più di 32 anni di attività nel Turismo e a oltre 120 programmi di viaggio in America latina di cui oltre 22 per l’Ecuador, posso costruire  itinerari personalizzati  e sicuri per vivere appieno tutte le  destinazioni del Paese.
Potrai anche ricevere consigli specifici su come gestire l’altitudine, dove mangiare piatti tipici e quali escursioni scegliere in base al tuo livello di preparazione fisica.

Contattami per un’esperienza unica

Se desideri un accompagnamento professionale, posso gestire ogni fase del viaggio, dalla stesura del programma alle soluzioni di trasporto. Avrai una persona di riferimento pronta a risolvere eventuali inconvenienti e a proporti spunti fuori dai circuiti più battuti. In questo modo, potrai concentrarti solo sull’esplorazione e sul divertimento, lasciando la parte organizzativa a un esperto che conosce a fondo l’Ecuador.

Sei pronto a partire e scoprire le infinite sfumature di questo Paese straordinario? Contattami ora e iniziamo a creare il tuo itinerario su misura, così potrai vivere l’Ecuador che hai sempre immaginato. Ti aspetta un’avventura tra cime andine, foreste tropicali e città coloniali che non vedrai l’ora di raccontare al tuo ritorno. Ti aspetto!
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Chi sono e cosa posso fare per te

roberto furlani

Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!

Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista, tra l’altro, del Corriere della Sera, per cui ho scritto più di 700 articoli per le sue pagine scientifiche.

È stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 580 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me l’America Latina.

👉 Se vuoi sapere chi sono e che cosa posso fare per te clicca qui >>>

Recensioni Google

5.0
Basato su 13 recensioni
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Elena Mauri
20:25 09 Oct 25
Viaggio Perù e Bolivia
Abbiamo scelto un viaggio Peru e Bolivia fine agosto inizio settembre 2025, organizzato per noi soltanto, visto il nostro desiderio di conciliare queste 2 mete prima dell'inizio della scuola. Arrivo a Lima-Arequipa-Puno e Titicaca-La Paz-Uyuni-Cusco-Aguacaliente-Machu-Piccu-Polcoyo-Partenza da Lima.
Il viaggio è andato benissimo, non ci sono stati intoppi di nessun genere. Il meteo era perfetto, pioggia solo una notte. Partiamo dal fatto che il viaggio è stato pensato in maniera veramente ottima, dall'acclimatamento ai momenti per recuperare le forze. Tutti ma veramente tutti sono stati puntualissimi e super professionali. Tutti gli autisti sono stati ineccepibili, giuda perfetta, ci hanno non solo portato alle destinazioni, ma ci hanno aiutato nelle pratiche per l'imbarco dei bus e si sono sempre sincerati che l'auitista successivo sia presente (frontiera tra Peru-Bolivia). Il personale che ci ha accolto a Lima, Cusco estremamente professionale. Ovviamente ci sono guide degne di una elogio e guide che forse avrebbero potuto fare di più, ma si sa che non siamo tutti uguali e magari non nella giornata gusta.

Punti degni di nota:
-entrata a Machu Picchu all'apertura alle 6.00 ha fatto la differenza!
-Montagne arcobaleno, Polcoyo in particolare, sono stata una levataccia ma una meraviglia da non perdere, con poca gente e visita con tranquillità (grazie per avercele suggerite). La valle per arrivarci è veramente bella e ancora autentica.
-Uyuni e le lagune degli altipiani sono un'esperienza che ti resta nel cuore, una magia che ti strega!
-Tratte in bus cama, super apprezzate sia tra Arequipa a Puno che da La Paz a Uyumi e ritorno. Il servizio delle compagnie scelte era veramente ottimo!
-Albergo Tierra Viva a Puno con la camera superior soprattutto dopo i giorni al salar di Uyuni
-Alberghi tutti ok forse quello che mi è piaciuto meno era quello di Arequipa e quello basico di alta quota.
-Cucina peruviana strepitosa, non lo sapevamo ma una rivelazione interessante.
-La Paz è stato una scoperta, non si può dire bellissima ma molto particolare sotto vari aspetti
-Non ci siamo mai trovati in difficoltà in aree pericolose grazie alla organizzazione. La gente è sempre stata cordiale.

Punti che per me potrebbero essere migliorati:
- Gita sul lago Titicaca (Tequile e isole Uros) troppo turistiche e la guida avrebbe dovuto impegnarsi un pò di più.
- Alloggio basico tra le lagune boliviane, ma a 4600 m è difficile chiedere di più.
- Autista Salar e altipiani: giovane un po' sbrigativo ci ha mollati le sere mente le altre guide erano presenti. Una sera essendo arrivati per ultimi hanno dovuto inventarsi una cena arrivata parecchio tardi dopo gli altri. Però ha guidato bene e organizzato aperitivo e pranzi benissimo, non possiamo lamentarci di null'altro. Anche il bagno nelle acque termali a quasi 5000 è stato ben gestito.

Vorrei aggiungere che, grazie alla accurata organizzazione di Roberto e le agenzie locali, abbiamo potuto apprezzare e goderci pienamente il viaggio.
Maria Sole Cammeresi
09:29 27 Sep 25
Il nostro viaggio è andato benissimo, ha veramente superato le nostre aspettative (che erano già alte!).
Scegliere cosa ci sia piaciuto di più è difficile, ma effettivamente l’isola di San Cristobal è stata la nostra preferita (complice anche il bellissimo sole che ci ha accolto). Le escursioni sono andate tutte molto bene, Pinzon è stata però quella che ci ha regalato di più per quanto riguarda le esperienze con gli animali, ma scegliere la nostra preferita è veramente difficile!
Anche Quito ci è piaciuta moltissimo, ci hanno colpito particolarmente le bellissime chiese gotiche e barocche e l’accoglienza e simpatia dei suoi abitanti.
Annapaola Deiana
09:44 23 Sep 25
Il viaggio che Roberto ci ha aiutato ad organizzare è andato molto bene: impeccabile sotto un profilo organizzativo e bellissimo sotto un profilo paesaggistico.
Ci ha consentito di realizzare quel mix che volevamo tra autonomia (nei giorni in cui abbiamo viaggiato tra Arica, Codpa, Putre, Iquique e Calama con la macchina noleggiata) ed organizzazione (i tour a San Pedro ed I 4 giorni boliviani).
I partner locali che ci hanno fornito supporto (Chile Tours e La Torre Tours) sono stati puntuali e molto proattivi. Ci siamo sentiti seguiti e accuditi.
Le informazioni che Roberto ci ha messo a disposizione sono state preziose nel programmare i nostri giorni "in libertà" nel nord del Paese. Il nostro consiglio per dare un supporto ancora più efficace, aiutando le persone che sceglieranno un tour simile al nostro, è di integrare le informazioni con i seguenti aspetti:

1) Nell'anello da Arica (aeroporto) ad Arica non ci sono rifornitori di gasolio; beninteso, il pieno ci è bastato ma, considerato che la raccomandazione della società di noleggio, è stato di mantenere la macchina "su-di-giri" per non ingolfare il motore, è comunque utile da sapere per programmare eventuali detour o allungamenti del percorso (capiamo che a Putre è possibile acquistare gasolio in taniche);
2) Da molti mesi la Ruta 11 che porta a Putre (Arica- La Paz) è interrotta tutti i giorni per diverse ore, cosa che ci ha costretti a lunghe attese. Sarebbe utile essere informati degli orari di apertura per poter programmare meglio le tempistiche del percorso;
3) La descrizione del tour in Bolivia mette giustamente in risalto le bellezze naturali di ciò che si andrà a vedere ma sarebbe opportuno segnalare la lunghezza dei tragitti in auto (cosa che invece giustamente ci è stato segnalato nelle informazioni sul tour nel nord del Cile) ed il fatto che l’80% del viaggio si svolge su strade bianche il cui stato potrebbe essere molto brutto con conseguenze sul fisico di chi non è abituato (e non è alla guida). Se, per ipotesi, un viaggiatore che soffrisse di mal di schiena, non potrebbe affrontare un viaggio del genere, nonostante la perizia della guida / autista (nel nostro caso, il signor Vicente, una persona di grandissima esperienza e perizia).

Il supporto di Roberto è stato eccellente e, anche se non è stato necessario, il fatto di poter contare sulla sua costante presenza è stato un grandissimo contributo al confort del nostro viaggio.
Anche se non abbiamo prossimi viaggi sudamericani in programma, quando succederà, Roberto sara senz'altro un riferimento a cui tornare.
Flavio Cordioli
10:00 14 Sep 25
Barbara e Flavio
Tour classico del Peru'
Dal 6 al 23 Agosto 2025

Caro Roberto
Vorremmo esprimere la nostra sincera gratitudine per aver promosso e organizzato assieme al team di Peru' responsabile un tour del Peru' perfetto e su misura per noi.
Il viaggio è andato ben oltre le nostre aspettative, e ci ha permesso non solo di ammirare le bellezze di questo incredibile paese, ma anche (come nei nostri desideri) di entrare più profondamente in contatto (anche se per periodo breve) con la gente e la cultura peruviana, nonchè con il fascino della sua incredibile e misteriosa storia precolombiana.
Un plauso in particolare a tutti gli operatori peruviani di Perù responsabile, incluso tutte le guide molto gentili e professionali , e tutti gli addetti (contatti per emergenze, autisti etc). In ogni Hotel e da ogni contatto di Peru' responsabile ci siamo sentiti ben accolti, al sicuro, in buone mani e a volte abbiamo avuto la sensazione di avere un trattamento privilegiato, trovandoci spesso da soli con la nostra guida (e in più con l'autista per escursioni giornaliere).
Non mancheremo nel consigliare di contattare Roberto Furlani e Evolution Travel a chi vorrà visitare il Peru' ma anche il sud America nei paesi di sua competenza.
Grazie ancora
Barbara e Flavio
Mauro Minenna
10:55 12 Sep 25
Roberto ha organizzato per me e per la mia famiglia un viaggio a Cuba rendendolo una esperienza di viaggio straordinariamente autentica e un modo per conoscere persone e le loro storie. Una visione di viaggio sostenibile e responsabile nella quale mi riconosco moltissimo. Vi invito a fidarvi di lui e della sua sensibilità e competenze!
Alessandro Luppino
16:40 08 Sep 25
Il viaggio è stato molto bello e ci e piaciuto veramente tanto. Le 2 visite con la guida privata sono state interessantissime. Personalmente il tour puno/cusco ci ha coinvolto un po meno per i tempi troppo serrati (ma so che questo non dipende da voi ma e già cosi). Siamo stati molto soddisfatti dei trasporti perché erano tutti molto puntuali gentili e disponibili.
Grazie ancora per averci aiutato!!!
Alessandro
Matteo Gatti
13:29 04 Sep 25
HO FATTO UN VIAGGIO A DICEMBRE 2024 CON LA MIA FAMIGLIA ALLE GALAPAGOS.ROBERTO è MOLTO PREPARATO E PROFESSIONALE, SI PERCEPISCE LA SUA PASSIONE .HA ORGANIZZATO TUTTO NEI MINIMI DETTAGLI, RISPECCHIANDO TUTTI I NOSTRI DESIDERI.
ABBIAMO FATTO 15 GIORNI PIENI DI ESCURSIONI E SPOSTAMENTI TRA LE VARIE ISOLE E AL NOSTRO ARRIVO C' ERA SEMPRE QUALCUNO AD ASPETTARCI . QUANDO ABBIAMO AVUTO PROBLEMI CON UN ESCURSIONE ROBERTO è STATO SUBITO PRONTO AD AIUTARCI E RISOLVERE IL PROBLEMA .
massimo cecchi
12:36 04 Sep 25
viaggio stupendo, nonostante i tanti trasferimenti voli ecc nessun disguido, puntualità eccezionale.
Non poteva andare meglio!
LAURA MEGLI
23:20 30 Aug 25
Il viaggio è stato stupendo!!! Un complimento particolare a tutte le agenzie locali per l'accoglienza, la gentilezza e la puntualità. Ottima professionalità per le guide, in particolare Massimo del Cile e Adalid al Titicaca.
Il programma ha seguito un'ottima tabella di marcia!
Un immenso grazie a Roberto per il supporto e l'aiuto nell'organizzazione del viaggio, è stato unico❤️
A presto ☺️
rossana cherici
13:23 28 Aug 25
Grazie mille, Roberto. Il viaggio in Perù ' stato molto bello. Impegnativo, ma si sapeva. Eccezionale Perù Responsabile, per organizzazione, disponibilità, livello delle guide, puntualità, ecc.
Per quanto riguarda il trekking di Vera Cruz, direi che Eco Ice sembra una delle agenzie più organizzate: tende spaziose, materassini comodi, stanza a disposizione al ritorno prima del pullman.
Nell'insieme, un'esperienza da affrontare con la dovuta preparazione, ma che poi inserisci nella lista dei viaggi memorabili.

Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!

Guarda la pagina dove ho raccolto le testimonianze reali di chi si è affidato a me per il suo viaggio in Centro e Sud America!

Guarda le Video interviste
di chi ha viaggiato con me

“L’Ecuador ha riservato delle sorprese assolutamente straordinarie … Ci hai organizzato un viaggio perfetto, la guida durante il tour in Ecuador è stata incredibile. Avete interpretato perfettamente i nostri desideri e le abitudini di viaggio. Siamo arrivati anche a 5000 metri senza problemi, malgrado la nostra età”.
(Lia e Vincenzo, viaggio in Ecuador e crociera alle Galapagos, dalle recensioni dei miei viaggi. Nota: sia Lia che Vincenzo hanno oltrepassato i 70 anni!)

Ho girato un po’ su Internet prima di arrivare a te e a Evolution Travel. Ho colto la tua disponibilità a fare cambiamenti e fare in viaggio su misura per noi.  Alla fine i consigli che ci hai dato sono stati molto utili!
(Paolo)

Mi sono trovata benissimo, gli appuntamenti erano molto precisi, tutto organizzato perfettamente, tutto ok. Le guide erano molto preparate.
(7 donne in Ecuador e alle Galapagos)

Mi sono trovata più che bene.Ho trovato disponibilità, competenza, preparazione, tutto ciò che si può cercare in qualcuno  che organizza viaggi. Non è facile trovarlo; molti si improvvisano!  Se dovessi viaggiare nuovamente in America latina, mi affiderei senz’altro nuovamente a te.
(Giulia)

Ti ho fatto milioni di domande, perchè non ero abituata a fare un viaggio del genere. Pensavamo di spendere di più, ci eravamo organizzate autonomamente con i voli. Una volta tornata dalla Costa Rica, ho poi mandato mia madre di 82 anni in vacanza con Evolution Travel!
(Patrizia)

Il supporto che hai dato è stato indispensabile nella costruzione del viaggio, abbiamo realizzato assieme l’itinerario.
(Aldo, nozze d’oro)

Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!

Guarda la pagina dove ho raccolto le testimonianze reali di chi si è affidato a me per il suo viaggio in Centro e Sud America!

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Ecuador: Ebook

Vuoi approfondire la tua conoscenza sull’Ecuador, conoscere meglio le sue tradizioni, le tante destinazioni che potrai visitare,  sapere quali sono gli aeroporti, le migliori compagnie aeree, cosa mangiare, come vestirsi e tante altre cose?

Non ha la pretesa di essere una guida; in libreria, nelle biblioteche o online troverai sicuramente dei testi indispensabili da questo punto di vista.

L’Ebook è un percorso di avvicinamento a un Paese, per orientarti e iniziare a farti conoscere quella che potrebbe diventare la tua prossima destinazione di viaggio. Come vedrai, il testo contiene moltissimi link a post del mio blog o a video al mio canale YouTube per approfondire un determinato tema o uno specifico argomento.

Tra l’altro, oltre all’Ebook sull’Ecuador, ne potrai scaricare altri 12 su altrettanti Paesi dell’America latina!

Tutti i Post sull'Ecuador

Domande frequenti sull'Ecuador

L’Ecuador si trova nel nord‑ovest del Sud America, attraversato dall’Equatore. Confina con Colombia a nord, Perù a sud e a est, e si affaccia sull’oceano Pacifico a ovest. L’arcipelago delle Galápagos si trova a circa 1.000 km dalla costa. Fonte: AICS – Governo italiano

Il nome ufficiale è República del Ecuador. La capitale è Quito. Queste informazioni sono definite nella Costituzione della Repubblica dell’Ecuador (2008).

La città più popolosa è Guayaquil, mentre Quito è la capitale politica. I dati demografici ufficiali sono pubblicati dall’INEC – Istituto Nazionale di Statistica.

La moneta è il dollaro USA (USD). L’dollarizzazione è iniziata nel 2000 ed è documentata dal Banco Central del Ecuador.

Molte fonti governative indicano 283.561 km², mentre la banca dati UNData riporta 257.217 km². La differenza dipende da metodologie cartografiche e basi di calcolo diverse. Vedi AICS e UNData – Ecuador.

L’Ecuador è suddiviso in 24 province, organizzate in cantoni e parrocchie. Elenchi e statistiche sono disponibili presso l’INEC

Trovi quattro grandi aree naturali: Costa, Sierra, Oriente (Amazzonia) e Galápagos. Le Galápagos hanno un regime speciale previsto dalla Costituzione; informazioni istituzionali sono sul sito del Governo delle Galápagos e nella Costituzione 2008.

La lingua ufficiale è lo spagnolo. Le lingue Kichwa e Shuar hanno statuto per le relazioni interculturali e i popoli originari. Lo stabilisce la Costituzione (artt. 2 e 57).

Dipende dall’area: Sierra e parte della Costa sono più stabili e secche tra giugno e settembre; le Galápagos sono calde/umide tra dicembre e maggio e più fresche con garúa tra giugno e novembre; l’Oriente è umido tutto l’anno con finestre meno piovose a gennaio‑febbraio e agosto‑settembre. Dati climatici ufficiali: INAMHI – Precipitazioni e INAMHI – Temperature; riepiloghi storici NOAA/NCEI – GHCN.

Rientrano nella Lista: Parco Nazionale Galápagos, Parco Nazionale Sangay, Centro storico di Quito, Centro storico di Cuenca e il sistema viario Qhapaq Ñan (bene transnazionale). Schede e criteri sono sul portale UNESCO – Ecuador.

Oltre al petrolio greggio, l’Ecuador esporta soprattutto cameroni (gamberi), banane e platani, cacao ed elaborati, e fiori. I dati aggiornati sono pubblicati dal Banco Central del Ecuador – Commercio estero.

Contenuto dell’accordion

La situazione può cambiare. Prima di partire consulta sempre gli avvisi ufficiali: MAECI – Viaggiare Sicuri e DFAE Svizzera – Consigli di viaggio. Sono fonti governative aggiornate.

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