Costa (Pacifico)
Più secco/fresco ~giu‑set; acqua più calda ~dic‑mag.
- Gen
- Feb
- Mar
- Apr
- Mag
- Giu
- Lug
- Ago
- Set
- Ott
- Nov
- Dic
Basta prendere una cartina per rendersene conto: l’Ecuador è una delle nazioni più piccole del Sud America precisamente la quarta, un “nanerottolo” se lo si confronta con altre nazioni, come il Brasile, ad esempio. Il nome deriva dall’Equatore, che attraversa il Paese in vicinanza della capitale Quito.
Con una superficie di 283.561 km² chilometri quadrati, inferiore all’ Italia peninsulare (quindi senza Sicilia e Sardegna), non possiede però la forma allungata del nostro paese. Difficile trovare una località (Galapagos escluse, ovviamente) che si trovi a più di un giorno di viaggio in autobus dalla capitale Quito.
L’Ecuador è considerato un concentrato di natura e cultura, nonostante le dimensioni ridotte. Basta spostarsi di poche ore per passare dalle spiagge tropicali sul Pacifico ai Paesaggi andini più vertiginosi, senza dimenticare la Foresta amazzonica e le celebri isole Galápagos.
Ti accompagnerò in questa pagina alla scoperta dell’Ecuador.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e dell’Ecuador (per cui, come tour operator, ho creato negli anni 22 programmi di viaggio); ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie bellezze dell’Ecuador e dell’America latina.
Scheda Paese con riferimenti istituzionali
| Nome ufficiale | Repubblica dell’Ecuador [ONU] |
|---|---|
| Capitale | Quito [ONU] |
| Popolazione (Censimento 2022) | 16.938.986 [INEC] |
| Superficie | 257.217 km² (stima ONU) [ONU] |
| Lingue | Spagnolo (ufficiale); Kichwa e Shuar (lingue ufficiali per le relazioni interculturali) [Costituzione] |
| Valuta | Dollaro statunitense (USD) – regime di dollarizzazione [Banco Central del Ecuador] |
| Fusi orari | Ecuador continentale: UTC−05 (ECT) · Galápagos: UTC−06 (GALT) [INEN] [Registro Oficial] |
| Prefisso telefonico | +593 [ITU] |
| Dominio internet | .ec (ccTLD) [IANA] |
Fonti: Istituto Nazionale di Statistica e Censimenti (INEC), Nazioni Unite (UNData), Costituzione dell’Ecuador (art. 2), Banco Central del Ecuador, INEN/Registro Oficial (ora legale e fusi), ITU, ISO, IANA. Vedi link in tabella.
Prima di partire verifica sempre aggiornamenti su sicurezza, requisiti d’ingresso, salute e allerte naturali tramite le seguenti fonti istituzionali:
Nota: requisiti e condizioni possono cambiare rapidamente; attenersi sempre alle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.
Ti trovi in uno Stato andino‑pacifico con continuità culturale millenaria. Le società preincaiche sviluppano ceramiche e scambi costieri; nel XV secolo l’area entra nell’Impero inca.
Con la conquista spagnola nascono città e istituzioni coloniali; Quito diventa centro amministrativo e religioso. La lotta indipendentista culminanella battaglia di Pichincha e l’Ecuador si separa dalla Gran Colombia nel 1830.
Tra Ottocento e Novecento emergono la Rivoluzione Liberale e il tracciato ferroviario andino. Nel secondo Novecento gli idrocarburi trasformano l’economia, precedendo il ritorno alla democrazia (1979). Dal 2000 adotti la dollarizzazione e nel 2008 una nuova Costituzione orientata ai diritti e alla natura (“Buen Vivir”).
| Patrimonio mondiale | Centro storico di Quito (1978); Parco Nazionale Galápagos (1978) |
|---|---|
| Costituzione vigente | Constitución de la República del Ecuador (2008) |
L’Ecuador è una repubblica presidenziale regolata dalla Costituzione del 2008.
Il sistema distingue cinque funzioni: Esecutiva, Legislativa, Judicial,
Electoral e Transparencia y Control Social. La Asamblea Nacional è monocamerale;
il Presidente guida l’Esecutivo e nomina il gabinetto. La Función Judicial è amministrata
dal Consejo de la Judicatura e dalla Corte Nacional de Justicia; la Corte Constitucional
vigila sulla costituzionalità delle leggi. La Función Electoral comprende il
Consejo Nacional Electoral e il Tribunal Contencioso Electoral. Le norme vengono
pubblicate nel Registro Oficial.
| Funzione | Organo/i principali | Compiti |
|---|---|---|
| Esecutiva | Presidenza della Repubblica | Politiche pubbliche, amministrazione centrale, relazioni estere. |
| Legislativa | Asamblea Nacional | Leggi, controllo politico e bilancio. |
| Judicial | Consejo de la Judicatura • Corte Nacional | Amministrazione della giustizia ordinaria. |
| Electoral | CNE • TCE | Organizzazione del voto e giustizia elettorale. |
| Trasparenza e controllo | CPCCS • Corte Constitucional | Partecipazione, controllo sociale e controllo di costituzionalità. |
| Presidente | Mandato |
|---|---|
| Rafael Correa | 2007–2017 |
| Lenín Moreno | 2017–2021 |
| Guillermo Lasso | 2021–2023 |
| Daniel Noboa | dal 2023 |
Leggi i miei post su questo argomento:
Pur essendo un Paese di dimensioni relativamente contenute, l’Ecuador è suddiviso in quattro aree geografiche nettamente distinte, ognuna con paesaggi e risorse naturali che le rendono uniche.
Se da un lato la Costa invita a esplorare spiagge affacciate sul Pacifico e mangrovie rigogliose, la Sierra racchiude alcune delle montagne e dei Vulcani più spettacolari dell’intera cordigliera andina.
L’Oriente, invece, svela la magia dell’Amazzonia, mentre le Galápagos si presentano come un paradiso faunistico dall’ecosistema fragile ma di inestimabile valore scientifico.
Torna all’indice
Leggi i miei post su questo argomento:
Sulla Costa ecuadoriana trovi località balneari apprezzate dai surfisti e dagli amanti delle acque calde del Pacifico, oltre a estuari in cui prosperano le mangrovie. Qui si concentrano le principali attività legate alla pesca e all’agricoltura, in particolare la coltivazione di cacao e banane.
Se cerchi relax o desideri avventurarti lungo la Ruta del Spondylus alla scoperta di paesini di mare, la Costa saprà offrirti momenti indimenticabili e tramonti dai Paesaggi suggestivi.
Torna all’indice
Nel cuore dell’Ecuador si estende la Sierra andina, una regione caratterizzata da vallate ricche di cultura e vette imponenti. Alcuni dei Vulcani più alti del mondo, come il Chimborazo e il Cotopaxi, dominano l’orizzonte con i loro coni spesso innevati, offrendo mete ideali per il trekking e l’alpinismo.
Lungo la spina dorsale delle Ande, inoltre, si trovano città coloniali, villaggi indigeni e coltivazioni a terrazza che restituiscono tutta la varietà culturale e naturale di questo territorio.
Torna all’indice
L’Oriente comprende la parte di foresta amazzonica ecuadoriana, un polmone verde straordinario dove fiumi e corsi d’acqua diventano le vie di comunicazione principali.
Qui potrai incontrare comunità indigene custodi di saperi ancestrali, immergerti tra alberi secolari e osservare una fauna ricca di primati, uccelli e anfibi rarissimi. Attività come le escursioni in canoa o i trekking nella giungla sono perfette per chi vuole scoprire un Ecuador più selvaggio e autentico.
Torna all’indice
A circa mille chilometri dalla costa, le Galápagos rappresentano un mondo a sé. Grazie alla loro posizione isolata e alle correnti marine, le isole hanno dato origine a specie animali e vegetali uniche, come tartarughe giganti, iguane marine e sule piediazzurri.
Esplorare questo arcipelago significa tuffarsi in un laboratorio naturale a cielo aperto, dove Charles Darwin sviluppò la sua teoria dell’evoluzione.
Attività come snorkeling, immersioni e birdwatching offrono l’opportunità di scoprire da vicino ambienti incontaminati e una biodiversità che non ha eguali sul pianeta.
Torna all’indice
L’Ecuador è suddiviso in 24 province organizzate in cantoni e parrocchie. La popolazione è censita e stimata dall’INEC.
Qui trovi la lista delle province con capoluogo e popolazione residente (Registro Estadístico Base de Población REBPE 2022). I valori aiutano a leggere la distribuzione: Guayas, Pichincha e Manabí concentrano oltre metà degli abitanti, mentre Galápagos ha numeri molto più contenuti.
| Provincia | Capoluogo | Popolazione 2022 |
|---|---|---|
| Azuay | Cuenca | 821.380 |
| Bolívar | Guaranda | 211.532 |
| Cañar | Azogues | 246.647 |
| Carchi | Tulcán | 180.499 |
| Chimborazo | Riobamba | 501.764 |
| Cotopaxi | Latacunga | 491.844 |
| El Oro | Machala | 722.151 |
| Esmeraldas | Esmeraldas | 616.494 |
| Galápagos | Puerto Baquerizo Moreno | 30.643 |
| Guayas | Guayaquil | 4.401.964 |
| Imbabura | Ibarra | 502.945 |
| Loja | Loja | 516.164 |
| Los Ríos | Babahoyo | 943.819 |
| Manabí | Portoviejo | 1.669.985 |
| Morona Santiago | Macas | 214.225 |
| Napo | Tena | 141.909 |
| Orellana | Puerto Francisco de Orellana (El Coca) | 195.111 |
| Pastaza | Puyo | 120.932 |
| Pichincha | Quito | 3.190.194 |
| Santa Elena | Santa Elena | 392.143 |
| Santo Domingo de los Tsáchilas | Santo Domingo | 515.368 |
| Sucumbíos | Nueva Loja (Lago Agrio) | 226.270 |
| Tungurahua | Ambato | 585.762 |
| Zamora Chinchipe | Zamora | 120.704 |
L’economia è dollarizzata dal 2000: usi il dollaro USA come moneta legale, scelta che ha contenuto l’inflazione ma richiede disciplina fiscale. Il BCE pubblica i conti nazionali: il PIL nominale ha superato i 120 miliardi di USD e il pro capite è vicino a 7 mila USD (stime 2024). Le esportazioni combinano petrolio greggio e un forte blocco
non petrolifero: cameroni (gamberi), banane e platani, cacao ed elaborati, fiori. Il mercato interno ruota su servizi, manifattura leggera e agricoltura andina‑tropicale. Rimesse e turismo completano il quadro.
| PIL nominale | US$ 121,1 mld (2023, prov.) • US$ 124,7 mld (2024, prelim.) – BCE “Cifras Económicas” |
|---|---|
| PIL pro capite | US$ 6.939 (2024, prelim.) – BCE – Sector Real |
| Moneta | Dollaro USA – BCE: avvio della dollarizzazione (2000) |
| Export principali | Cameroni, banane/platani, cacao ed elaborati, fiori, petrolio greggio |
| Occupazione (INEC) | Settori prevalenti: servizi, commercio, manifattura, agricoltura – INEC – statistiche |
Indicazioni sintetiche per area geografica. Le valutazioni si basano su dati e climatologie ufficiali (medie 1991–2020 dove disponibili) e su pattern meteo‑oceanici che influenzano il Paese (corrente di Humboldt, quota andina, Amazzonia umida). Consulta sempre i dettagli prima di partire.
Più secco/fresco ~giu‑set; acqua più calda ~dic‑mag.
Più secco/stabile ~giu‑set; piogge più frequenti ~mar‑apr. Le temperature dipendono dalla quota.
Umido tutto l’anno; finestre relativamente meno piovose ~gen‑feb e ~ago‑set.
Buone tutto l’anno. Stagione calda ~dic‑mag (mare più calmo e caldo); fresca/garúa ~giu‑nov (acque più fredde, grande attività faunistica).
Dalla costa del Pacifico alle Ande fino alla giungla amazzonica, non c’è mai un momento poco indicato per visitare l’Ecuador. La sua posizione proprio sull’Equatore aiuta a stabilizzare le temperature durante tutto l’anno, il che significa che c’è poca variabilità stagionale, tra la stagione secca (da maggio a dicembre) e la stagione delle piogge (da fine dicembre ad aprile, corrispondente all’estate).
La differenza viene fatta non tanto dal periodo dell’anno in cui si viaggia, ma dall’area che si vuole visitare.
Torna all’indice
Leggi il mio post:
La regione montuosa delle Ande (compresa la capitale Quito) ha condizioni primaverili tutto l’anno, con temperature di 15-20° C durante il giorno che scendono a 5-10° C di notte. Sulle cime dei vulcani e delle montagne più alte, le temperature sono molto più fredde durante il giorno e possono facilmente scendere sotto lo zero durante la notte.
La regione amazzonica è calda, umida e piovosa tutto l’anno, con una stagione più umida da aprile a giugno e mesi più asciutti a dicembre e gennaio, quando alcuni fiumi diventano impraticabili per il basso livello dell’acqua.
La regione costiera è influenzata in modo significativo dalle stagioni umide e secche.
Stagione secca (da maggio a dicembre): non piove quasi mai. Le temperature sono più fresche e meno umide. I cieli senza nuvole richiedono una protezione solare ad alta protezione.
Stagione umida (da gennaio a aprile): le piogge giornaliere pomeridiane e serali possono durare diverse ore e alleviare l’elevata umidità della regione costiera. Le mattine sono solitamente umide ma prive di pioggia.
Torna all’indice
Il turismo è al suo apice da dicembre a gennaio e da giugno a settembre. Oltre alle festività, questo è il momento in cui i prezzi sono più alti. Da dicembre a maggio è il periodo più caldo alle Galápagos e il mare è più calmo e caldo. La temperatura media dell’acqua è di 25° C. Da giugno a novembre il clima è più secco ma più freddo e la temperatura dell’oceano è di 18-20°C.
La fauna selvatica è visibile e attiva durante tutto l’anno, anche se la presenza di alcune specie e il comportamento di alcuni animali (rituali di accoppiamento, deposizione delle uova, nascita dei piccoli) sono limitate in periodi particolari.
Torna all’indice
Allarga o restringi la mappa; i numeri indicano gruppi di luoghi vicini. Tocca un pin per aprire i link.
Ecco in Ecuador la prima cosa da vedere: la capitale. Attenzione a quando scenderai dall’aereo, ti potrebbe mancare il fiato.
Non solo per le bellezze di Quito, ma perché ti troverai a quasi 3000 metri di quota.
La seconda capitale più alta al mondo, dopo La Paz, è anche una delle città coloniali latino –americane meglio conservate. Il centro è stato dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità” !
Quito ospita magnifiche chiese, piazze e musei, così come paesaggi incredibili che si godono dalla alture circostanti.
Se vuoi provare l’ebrezza di metterti a cavalcioni dell’equatore, spingiti poco più a nord, a Mitad del Mundo, dove passa la linea che divide ufficialmente l’emisfero nord da quello sud del pianeta.
Torna all’indice
Torna alla mappa
In Ecuador, tra le cose da vedere e da assaggiare ci sono i prodotti locali.
E’ quasi impossibile andarsene dal Paese, senza comperare nulla nel colorato mercato di Otavalo e a Cotocachi, il più famoso centro per i prodotti pelletteria mentre chi vaga con le pedule ai piedi, non ha che l’imbarazzo della scelta dei percorsi che tagliano colline e montagne di questa zona.
Otavalo e Cotocachi si trovano a nord di Quito, dove le vette andine creano uno dei più bei spettacoli paesaggistici del paese.
Ricordati che qui c’è molto da scoprire per gli escursionisti e per chi vuole fare affari!
Torna all’indice
Torna alla mappa
Il Cotopaxi con i suoi 5897 metri di altitudine è la seconda cima dell’Ecuador, dopo sua maestà Chimborazo (altezza metri 6310), ma è senza dubbio la prima dal punto di vista fotografico, tanto è immortalato negli scatti di turistici e visitatori. Questo cono perfettamente simmetrico affascina infatti scalatori e fotografi e anche le popolazioni locali, che lo hanno soprannominato “il collo della luna“.
Il Cotopaxi è il principale parco nazionale continentale dell’Ecuador, secondo solo alle Galápagos nel numero annuale di visitatori.
E’ facile capire perché. Dista meno di due ore da Quito e i suoi 33.400 ettari di territorio protetto racchiudono uno dei vulcani più belli delle Americhe e altre due cime più alte di 4.700 metri.
Torna all’indice
Torna alla mappa
Il Chimborazo con i suoi 6.310 metri di altezza sul livello del mare, è la più alta cima dell’Ecuador. Per qualche tempo venne considerata la montagna più alta delle terra, sin quando non vennero misurate per bene le vette himalayane.
In ogni caso il Chimborazo un record mondiale lo ha. E’ la montagna la cui vetta è il punto più distante dal centro della Terra e quello – di conseguenza – più vicino al sole. Questo dipende, ovviamente, dal rigonfiamento che il nostro Pianeta ha in vicinanza dell’equatore, nella cui prossimità si trova il Chimborazo.
Torna all’indice
Torna alla mappa
Ecco una tappa che ritengo sia imperdibile nel tuo viaggio in Ecuador! La splendida laguna di Quilotoa ammicca nel cuore del Paese e ammaglia chi percorre la Avenida de los Vulcanos.
Cosa fare e cosa vedere è presto detto.
Hai tre modi diversi per visitare la laguna di Quilotoa e nel post scoprirai come, dandoti tutte le informazioni che stai cercando. Ma non c’è solo questo gioiello della natura.
La zona offre infatti la possibilità di immergersi nella cultura andina nel migliore dei modi.
Torna all’indice
Torna alla mappa
Cuenca si contende con Quito il titolo di centro storico più bello dell’Ecuador. Per non fare torto a nessuno, l’UNESCO ha insignito ambedue del titolo di “Patrimonio dell’Umanità”.
Cuenca, situata nella parte meridionale dell’Ecuador, è la vivace capitale della provincia di Azuay e non ha solo edifici coloniali, chiese e musei da offrire al visitatore.
E’ piena di tantissime cose da vedere e da fare, è ricca di locali e di ristoranti, ed è famosa anche per il suo artigianato, la ceramica, la lavorazione dei metalli e per i suoi cappelli Panama. Sì, perché i famosi copricapi non sono prodotti nello stato centro americano ma qui, ai piedi delle Ande!
Torna all’indice
Torna alla mappa
Se vuoi pagaiare nella foresta amazzonica, pescare piranha, camminare di notte in cerca di animali strani, osservare dall’alto la volta della foresta in cerca di rari uccelli o vivere delle esperienze forti e autentiche di turismo di comunità, la foresta amazzonica. (in Ecuador senz’altro tra le cose da vedere), offre tutto questo!
Nella Riserva di Cuyabeno e nel Parco nazionale Yasuní avrai a disposizione lussuosi lodge e più semplici accampamenti sia nella foresta primaria a est di Coca, sia in quella secondaria vicino a Puyo.
Torna all’indice
Torna alla mappa
Baños è nota per le sue terme ed è la porta di ingresso per l’Amazzonia; è una sosta ideale nel corso di un lungo viaggio. Questo piccolo villaggio di vacanza, piacevole e tranquillo, possiede una cornice naturale di grande bellezza.
I locali chiamano con orgoglio Baños pedacito de cielo (un piccolo angolo di paradiso), e questa non è un’esagerazione. Non sorprenderti se, alla fine, deciderai di soggiornare più a lungo del previsto in questa cittadina, dove si può godere di un clima primaverile, rilassarsi nelle terme e praticare tanti sport.
Torna all’indice
Torna alla mappa
La costa del Pacifico è ricercata dai surfisti, in particolare per giocare con le onde a Mompiche, ma anche dagli appassionati di natura. Il Parco nazionale Machanilla, in Ecuador tra le cose da vedere, presenta infatti l’ultima foresta costiera del Paese e l’Isla de la Plata, soprannominata anche “La Galapagos dei poveri” offre la possibilità di imbattersi in tanti animali.
Per chi è alla ricerca di emozioni forti, Puerto Lopez, da giugno a settembre, è una delle zone migliori del Pianeta per vedere le balene. Qui si trovano le spiagge più note come Playa Los Frailes, Salinas, Playa Ayangue, Playa Tonsupa.
Torna all’indice
Torna alla mappa
La più grande città dell’Ecuador, che rientra tra le cose da vedere, c’è Guayaquil, che ammalia i viaggiatori in transito per le Galapagos con il suo moderno Malecon (il lungo fiume) e Las Penas, il suo quartiere collinare celebre per la vita notturna.
A ovest della città la penisola di Sant’Elena attrae molte persone grazie alle sue spiagge, mentre i surfisti si spingono a Montanita, più a nord.
Torna all’indice
Torna alla mappa
Cosa potere dire di più delle Isole Galapagos, uno dei tesori del nostro pianeta, una delle mete che non deve mancare nel carnet di un viaggiatore e, in Ecuador, una delle cose da vedere assolutamente? Leoni di mare, sule, pellicani, pinguini, tartarughe giganti e iguane marine ti attendono e.. attenzione a non calpestarle mentre camminerai su queste isole. Non si spaventano in presenza dell’uomo: benvenuti nel Paradiso terrestre!
Torna all’indice
Torna alla mappa
Scopri gli 8 Parchi nazionali più belli da vedere in Ecuador! Situato in corrispondenza dell’equatore da cui prende il nome, l’Ecuador è un paese che per conformazione e posizione possiede una grande varietà di paesaggi naturalistici.
Visitando queste aree protette potrai ammirare vulcani e montagne, addentrarti e esplorare foreste, giungle, rilassarti sulle spiagge, pagaiare nelle lagune, fare trekking sugli altipiani e molto altro ancora.
Oltre ai parchi ci sono altre aree naturali protette da non lasciarsi scappare durante il tuo viaggio in Ecuador, come la Foresta tropicale di Mindo, poco distante da Quito.
Torna all’indice
Torna alla mappa
Entrare in Ecuador è facile, ed è sufficiente il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi per potere rimanere 90 giorni nel paese. Considera che alcune tratte aeree prevedono il transito negli Stati Uniti. In questo caso sarà necessario, se non lo hai, il visto ESTA che si ottiene comodamente on line, a un costo di US$ 14.
Una volta atterrati negli USA, il disbrigo delle pratiche è ora facilitato da speciali apparecchiature, con cui è possibile dialogare anche in italiano, che accelerano le formalità doganali.
In alcune situazioni specifiche potrebbero essere richieste vaccinazioni, come quella contro la febbre gialla, specialmente se hai intenzione di visitare l’area amazzonica.
Torna all’indice
Considerando le aree climatiche che si attraversano nel corso di un viaggio in Ecuador, nella valigia/zaino/borsa dovresti mettere un po’ di tutto…
La fascia costiera e la foresta amazzonica sono gli ambienti che, generalmente, presentano meno problemi; qui fa caldo tutto l’anno: secco lungo il Pacifico, umido in Amazzonia.
Per l’interno ti consiglio di vestirti a strati. Quindi crema solare e occhiali da sole sono d’obbligo, a cui aggiungere pile di vario spessore (senza esagerare) e una giacca a vento. Se lo hai, considerato lo scarso spazio che occupa, non lasciare a casa i piumini urbani che si utilizzano ora, sottili e poco ingombranti.
Per la pioggia, l’ideale è un bel poncho, che protegge lasciando libere le mani.
Per quanto riguarda le scarpe, un paio di scarponcini leggeri e impermeabili sono ideali per gli altopiani e le zone archeologiche, in particolare, se hai in programma dei trekking più o meno lunghi. In alternativa vanno bene anche scarpe basse, impermeabili, con suola Vibram o similare. Delle scarpe più leggere sono funzionali nelle aree più calde.
Considera poi che diversi alberghi offrono dei veloci servizi di lavanderia, per cui prendi in considerazione, visti i bassi costi, la possibilità di lavare a metà viaggio i tuoi capi, senza trascinarti così, per tutto il viaggio bagagli pesanti e ingombranti.
Torna all’indice
Se desideri raggiungere l’Ecuador in aereo, puoi fare riferimento a due scali internazionali di rilievo: l’Aeroporto Mariscal Sucre di Quito, situato a circa 40 chilometri a est del centro storico, e l’Aeroporto José Joaquín de Olmedo di Guayaquil, situato a pochi chilometri dalla zona centrale della città.
Questi due hub accolgono la maggior parte dei voli in arrivo dall’estero e rappresentano il punto di partenza ideale per esplorare il Paese, dalle Ande fino alle coste del Pacifico.
Torna all’indice
Diverse compagnie aeree offrono collegamenti tra l’Europa e l’Ecuador, spesso con uno scalo intermedio.
Se parti dall’Italia, potresti volare con linee come Iberia, Air Europa e KLM, che operano tratte verso Quito o Guayaquil, talvolta con uno scalo in Spagna, Francia o Paesi Bassi.
In alternativa, puoi valutare una sosta negli Stati Uniti con compagnie americane, come Delta o American Airlines, se preferisci dividere il viaggio in più tappe. In media, un volo dall’Italia all’Ecuador può richiedere dalle 15 alle 20 ore totali, a seconda della durata degli scali e delle connessioni disponibili.
Torna all’indice
Se la tua intenzione è quella di visitare anche le Galapagos, sappi che i collegamenti per l’arcipelago partono esclusivamente da Quito o da Guayaquil. Le principali compagnie che operano su questa rotta sono LATAM e Avianca, con voli quotidiani. Ti basterà recarti in uno dei due aeroporti ecuadoriani e imbarcarti verso le isole, situate a circa 1.000 chilometri dalla costa.
Torna all’indice
L’arcipelago dispone di due aeroporti principali: l’Aeroporto di Baltra (Isola di Santa Cruz) e l’Aeroporto di San Cristóbal (Isola di San Cristóbal). Da Quito o Guayaquil, il volo per raggiungere le Galapagos dura in media tra le 2 e le 3 ore, a seconda delle condizioni meteo e dello scalo da cui si parte. Al tuo arrivo, ti troverai in un vero e proprio paradiso naturale, circondato da una fauna unica al mondo e pronto a vivere avventure di snorkeling, trekking e fotografie che non dimenticherai.
Negli ultimi anni molto è stato fatto per migliorare la rete stradale del Paese ma, lasciate le rotte principali, le strade sterrate, in particolar modo nelle aree rurali, sono una norma. Considerata l’inesistenza delle ferrovie, la mobilità su gomma è l’unico modo per spostarsi nel Paese. E’ possibile noleggiare l’auto. In questo caso una auto 4×4 con una assicurazione integrale è la soluzione consigliata. Prestare attenzione alle buche che possono essere presenti e alla guida di alcuni ecuadoregni che può essere un po’ “sportiva”. Per guidare in Ecuador è sufficiente la patente italiana.
Una valida alternativa che, a conti fatti, può essere più economica dell’auto a noleggio, soprattutto se si è una famiglia o un gruppetto di amici a condividere le spese, è rappresentata dall’auto con autista, che permette di velocizzare i tempi e di fermarsi dove e quando si vuole e di non stressarsi. Inoltre, in questo caso, non serve il GPS e consultare le cartine stradali.
Se si vuole fare un bagno di folla ci sono i trasporti locali, decisamente economici ma terribilmente lenti. Se si ha molto tempo a disposizione è un modo divertente ma a volte scomodo, per una full immersion con la popolazione locale.
Per gli amanti della ferrovia, alcuni tratti sono stati rinnovati a scopi turistici. Il più popolare è la “Nariz del Diablo” uno spettacolare tragitto che collega Alausí con Pistishi (nota anche come Sibambe) che, purtroppo, risulta ancora chiusa, dopo la serrata forzata durante il COVID.
Il secondo tratto unisce Quito con l’Area Nacional de Recreation El Boliche, vicino a Cotopaxi.
Torna all’indice
L’Ecuador è spesso descritto come un crocevia di popoli e tradizioni: da una parte, le culture indigene che per secoli hanno popolato le Ande e l’Amazzonia, dall’altra l’eredità coloniale spagnola, con un’impronta evidente nelle città e nell’architettura.
A queste si aggiunge l’apporto afro-ecuadoriano, in arrivo soprattutto dalle coste del Pacifico, dove gruppi di discendenti africani hanno creato comunità legate alla pesca e all’agricoltura.
Questa fusione ha dato vita a una società multiforme, in cui i tratti di ciascun gruppo etnico convivono e si mescolano ogni giorno, dalla cucina all’abbigliamento, dalla musica ai rituali religiosi.
Torna all’indice
Ecco in Ecuador 10 mercati da vivere. Il mio consiglio di viaggio è di visitarli, perchè non è solo un’esperienza interessante per chi ama lo shopping. E’ anche un ottimo modo per conoscere più da vicino il Paese. Partendo da Quito, scopri il meglio della produzione locale, assaporare cibi tipici e trovare souvenir originali e autentici.
Torna all’indice
Se hai la possibilità di visitare i mercati come quello di Otavalo, ti accorgerai di come l’artigianato ecuadoriano rappresenti l’identità di intere comunità.
Tra i prodotti più rinomati spiccano i cappelli di paglia, conosciuti in tutto il mondo come “Panama”, ma che in realtà provengono da province come Manabí e Azuay.
Oltre a questi copricapi, potrai trovare tessuti colorati, ceramiche dipinte a mano, gioielli in argento e oggetti in legno intagliato.
Ogni pezzo racchiude un frammento di storia locale, tramandato di generazione in generazione con tecniche antiche.
Vuoi sapere quali sono i souvenir più belli e significativi da comprare in un viaggio in Ecuador e alle Galápagos? Ne ho scelti per te sei: per ricordarti un tour straordinario e per farlo vivere anche a chi ti aspetta a casa al ritorno.
Torna all’indice
Molte delle espressioni artistiche dell’Ecuador riflettono questa ibridazione culturale. La musica andina, con strumenti come la quena (flauto di canna) e la zampoña, si combina con influenze della costa, portatrici di suoni più tropicali.
Nelle zone afro-ecuadoriane, per esempio nella provincia di Esmeraldas, sono nati generi come la marimba, che miscela strumenti a percussione con balli dal forte impatto visivo.
In ogni quartiere e in ogni villaggio, troverai testimonianze di come la convivenza tra gruppi etnici differenti abbia plasmato non solo gli eventi festivi, ma anche la routine quotidiana e la convivialità, dando forma a un Ecuador incredibilmente vario e accogliente.
Torna all’indice
La cucina tipica locale, nelle aree interne del Paese, si basa prevalentemente su patate, riso e fagioli, mentre quella lungo la costa del Pacifico utilizza maggiormente pesce, frutti di mare, spezie e latte di cocco. Quito, Guayaquil e Cuenca offrono sofisticate esperienze gastronomiche, grazie a diversi ristoranti che servono rivisitazioni contemporanee di classici piatti ecuadoriani.
La colazione tipica dell’Ecuador è piuttosto semplice, di solito uova strapazzate con patate o riso, spesso servita con frutta, pane tostato, tortillas di mais e caffè.
Torna all’indice
Snack Le empanadas – fagottini di pasta ripieni di carne o patate – sono onnipresenti, così come i tamales, involtimi fatti con farina di mais, carne e spezie avvolti in foglie di banana o le humitas, simile ai tamales ma più semplici. I llapingachos sono polpette di patate e formaggio diffuse in tutto il paese. È inoltre possibile ottenere panini tradizionali, spesso serviti su fette di pane bianco, così come hamburger in stile american
Zuppe La zuppa è servita con quasi ogni pranzo e cena, sia nei ristoranti che nelle case private. Durante la Quaresima, gli ecuadoriani fanno la fanesca, un brodo lattiginoso servito con pesce, fagioli verdi e un fagiolo chiamato chocho. Sulla costa si trova il caldo, un termine generico per zuppa, che può essere o aguado (a base d’acqua, magro, e di solito contenente carne) o caldo de leche (zuppa alla panna, solitamente con verdure). Menestra è uno stufato di lenticchie più spesso servito con verdure e carne o pesce. Locro è una zuppa di patate e formaggio, la sopa de tomates con plátanos è una zuppa di pomodoro con platano.
Carne e pollame Gli ecuadoriani mangiano una buona quantità di carne e pollame. Il pollo e il maiale sono i più popolari, anche se è possibile imbattersi in carni mai assaggiate prima. Ad esempio, una prelibatezza ecuadoregna comune è il cuy, o porcellino d’India arrosto; servito con le patate è un cibo di strada comune nella regione della Sierra.
Pesce & frutti di mare Il pesce è spesso disponibile nell’entroterra, anche se è più abbondante e migliore sulla costa, dove gamberi, aragoste e diverse specie di pesce sono sempre presenti nel menu. La regione costiera è famosa per il ceviche, un piatto freddo di pesce, molluschi e /o gamberetti marinati con succo di lime e spezie. Da provare i bollos de pescado, pesce e arachidi avvolti in foglie di banana.
Torna all’indice
Verdure La patata è la regina della cucina ecuadoregna. Viene consumata quasi a ogni pasto e come snack. Esistono oltre 200 varietà nella regione andina. I peperoni vengono usati moltissimo, soprattutto tritati e mescolati con cipolla e sale per formare la salsa de ají, proposta nella maggior parte dei pasti. E’ possibile imbattersi nella malanga (conosciuta anche come yautía), una pianta ricca di amidi.
I patacones, o plantani fritti, sono spesso serviti come contorni sulla costa.
Bevande Ottimi i succhi di frutta freschi (jugos) fatti con banane, papaya, ananas, mango, maracuyá (frutto della passione), naranjilla (un incrocio tra un’arancia e un pomodoro) o con tomate de árbol (un onnipresente frutto locale agrodolce che si dice sia buono per il cuore e per ridurre il colesterolo) e guanábana, un frutto bianco dolce la cui polpa è alla base di favolosi frullati di frutta
I frullati di frutta si chiedono nel latte (en leche) o nell’acqua (en agua pura) e sin hielo (senza ghiaccio), per essere sicuri di non bere l’acqua del rubinetto. Nel corso del viaggio è possibile imbattersi e assaggiare diverse bevande locali come il canelazo, una miscela di acqua, alcol di canna da zucchero, limone, zucchero e cannella tipici della regione andina. In alcune comunità la bevanda tradizionale è la chicha, prodotta con mais.
Torna all’indice
Acqua Non bisogna bere l’acqua del rubinetto in Ecuador, nemmeno nelle città. Chiedi l’acqua potabile in bottiglia (agua pura o agua purificada) presso il tuo hotel e ogni volta che puoi, prendi una bottiglia di acqua di sorgente o purificata, disponibile nella maggior parte dei mercati.
Birra La produzione industriale della birra dell’Ecuador è dominata da due società. La prima, conosciuta come la Cervecería Nacional e la Cervecería Andina, vende la birra più popolare del paese, chiamata Pilsener. Clausen è simile, con una maggiore gradazione alcolica, e Club è una pilsner bionda più leggera. La compagnia concorrente è la Cervecería Suramérica, che commercializza Biela, una birra chiara.
Torna all’indice
L’Ecuador vanta un calendario festivo ricco di tradizioni e cerimonie, risultato di un intreccio tra la religiosità cattolica e le antiche culture indigene, oltre alle influenze delle comunità afro-discendenti.
In queste occasioni, strade e piazze si animano di costumi variopinti, danze, musica e sapori tipici, invitando chiunque a unirsi al clima di allegria e condivisione.
Per scoprire l’anima più autentica del Paese, non c’è momento migliore di una festa popolare, in cui potrai entrare in contatto diretto con le usanze locali e incontrare persone provenienti da diverse etnie, unite dal desiderio di celebrare la propria identità.
Torna all’indice
Tra gli eventi più attesi dell’anno, spiccano cinque ricorrenze che riflettono in pieno la vivacità e la pluralità della cultura ecuadoriana:
Il modo migliore per comprendere lo spirito di una festa ecuadoriana è partecipare attivamente, non solo da spettatore.
Potresti andare nei quartieri dove si svolgono le manifestazioni più autentiche, parlare con le persone del posto, accettare un invito a un pranzo tradizionale o a un rito familiare.
Se hai la fortuna di trovarti in aree indigene, potrai incontrare costumi e tradizioni legate a cerimoniali pre-ispanici, in cui il contatto con la natura e la gratitudine verso la terra sono elementi fondamentali.
Dalle sfilate in abiti folcloristici alle danze popolari, passando per la musica andina o afro-ecuadoriana, ogni festa è un viaggio nella varietà culturale del Paese.
Ricorda che avvicinarsi con rispetto e curiosità ti permetterà di vivere in modo più profondo queste celebrazioni, scoprendo aspetti della vita ecuadoriana che non troverai descritti in nessuna guida tradizionale.
Torna all’indice
Come ogni meta turistica, anche l’Ecuador richiede un po’ di attenzione. Evita di ostentare oggetti di valore e segui qualche semplice regola di buon senso quando ti sposti nelle grandi città. Se vuoi consigli più specifici, puoi leggere il post su Viaggiare Sicuri in Ecuador.
In generale, ricordati che il Paese è ospitale e i suoi abitanti sono pronti a darti una mano in caso di necessità.
Torna all’indice
Se preferisci avere tutto sotto controllo e viaggiare con un’assistenza dedicata, posso offrirti un accompagnamento completo, dal momento della prenotazione fino alla fine del tour. Ti basterà indicarmi le tue preferenze e svilupperemo insieme un itinerario sicuro e appagante.
Torna all’indice
Organizzare un viaggio in Ecuador può richiedere tempo e una buona conoscenza del territorio, soprattutto se vuoi toccare più regioni senza stress. Affidarti a un tour operator con esperienza significa avere la certezza di itinerari ottimizzati e strutture selezionate, evitando problemi logistici o perdite di tempo.
Grazie a più di 32 anni di attività nel Turismo e a oltre 120 programmi di viaggio in America latina di cui oltre 22 per l’Ecuador, posso costruire itinerari personalizzati e sicuri per vivere appieno tutte le destinazioni del Paese.
Potrai anche ricevere consigli specifici su come gestire l’altitudine, dove mangiare piatti tipici e quali escursioni scegliere in base al tuo livello di preparazione fisica.
Se desideri un accompagnamento professionale, posso gestire ogni fase del viaggio, dalla stesura del programma alle soluzioni di trasporto. Avrai una persona di riferimento pronta a risolvere eventuali inconvenienti e a proporti spunti fuori dai circuiti più battuti. In questo modo, potrai concentrarti solo sull’esplorazione e sul divertimento, lasciando la parte organizzativa a un esperto che conosce a fondo l’Ecuador.
Sei pronto a partire e scoprire le infinite sfumature di questo Paese straordinario? Contattami ora e iniziamo a creare il tuo itinerario su misura, così potrai vivere l’Ecuador che hai sempre immaginato. Ti aspetta un’avventura tra cime andine, foreste tropicali e città coloniali che non vedrai l’ora di raccontare al tuo ritorno. Ti aspetto!
Torna all’indice
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista, tra l’altro, del Corriere della Sera, per cui ho scritto più di 700 articoli per le sue pagine scientifiche.
È stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 580 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me l’America Latina.
👉 Se vuoi sapere chi sono e che cosa posso fare per te clicca qui >>>






































Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!
Guarda la pagina dove ho raccolto le testimonianze reali di chi si è affidato a me per il suo viaggio in Centro e Sud America!
“L’Ecuador ha riservato delle sorprese assolutamente straordinarie … Ci hai organizzato un viaggio perfetto, la guida durante il tour in Ecuador è stata incredibile. Avete interpretato perfettamente i nostri desideri e le abitudini di viaggio. Siamo arrivati anche a 5000 metri senza problemi, malgrado la nostra età”.
(Lia e Vincenzo, viaggio in Ecuador e crociera alle Galapagos, dalle recensioni dei miei viaggi. Nota: sia Lia che Vincenzo hanno oltrepassato i 70 anni!)
Ho girato un po’ su Internet prima di arrivare a te e a Evolution Travel. Ho colto la tua disponibilità a fare cambiamenti e fare in viaggio su misura per noi. Alla fine i consigli che ci hai dato sono stati molto utili!
(Paolo)
Mi sono trovata benissimo, gli appuntamenti erano molto precisi, tutto organizzato perfettamente, tutto ok. Le guide erano molto preparate.
(7 donne in Ecuador e alle Galapagos)
Mi sono trovata più che bene.Ho trovato disponibilità, competenza, preparazione, tutto ciò che si può cercare in qualcuno che organizza viaggi. Non è facile trovarlo; molti si improvvisano! Se dovessi viaggiare nuovamente in America latina, mi affiderei senz’altro nuovamente a te.
(Giulia)
Ti ho fatto milioni di domande, perchè non ero abituata a fare un viaggio del genere. Pensavamo di spendere di più, ci eravamo organizzate autonomamente con i voli. Una volta tornata dalla Costa Rica, ho poi mandato mia madre di 82 anni in vacanza con Evolution Travel!
(Patrizia)
Il supporto che hai dato è stato indispensabile nella costruzione del viaggio, abbiamo realizzato assieme l’itinerario.
(Aldo, nozze d’oro)
Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!
Guarda la pagina dove ho raccolto le testimonianze reali di chi si è affidato a me per il suo viaggio in Centro e Sud America!
Vuoi approfondire la tua conoscenza sull’Ecuador, conoscere meglio le sue tradizioni, le tante destinazioni che potrai visitare, sapere quali sono gli aeroporti, le migliori compagnie aeree, cosa mangiare, come vestirsi e tante altre cose?
Non ha la pretesa di essere una guida; in libreria, nelle biblioteche o online troverai sicuramente dei testi indispensabili da questo punto di vista.
L’Ebook è un percorso di avvicinamento a un Paese, per orientarti e iniziare a farti conoscere quella che potrebbe diventare la tua prossima destinazione di viaggio. Come vedrai, il testo contiene moltissimi link a post del mio blog o a video al mio canale YouTube per approfondire un determinato tema o uno specifico argomento.
Tra l’altro, oltre all’Ebook sull’Ecuador, ne potrai scaricare altri 12 su altrettanti Paesi dell’America latina!
L’Ecuador si trova nel nord‑ovest del Sud America, attraversato dall’Equatore. Confina con Colombia a nord, Perù a sud e a est, e si affaccia sull’oceano Pacifico a ovest. L’arcipelago delle Galápagos si trova a circa 1.000 km dalla costa. Fonte: AICS – Governo italiano
Il nome ufficiale è República del Ecuador. La capitale è Quito. Queste informazioni sono definite nella Costituzione della Repubblica dell’Ecuador (2008).
La città più popolosa è Guayaquil, mentre Quito è la capitale politica. I dati demografici ufficiali sono pubblicati dall’INEC – Istituto Nazionale di Statistica.
La moneta è il dollaro USA (USD). L’dollarizzazione è iniziata nel 2000 ed è documentata dal Banco Central del Ecuador.
Molte fonti governative indicano 283.561 km², mentre la banca dati UNData riporta 257.217 km². La differenza dipende da metodologie cartografiche e basi di calcolo diverse. Vedi AICS e UNData – Ecuador.
L’Ecuador è suddiviso in 24 province, organizzate in cantoni e parrocchie. Elenchi e statistiche sono disponibili presso l’INEC
Trovi quattro grandi aree naturali: Costa, Sierra, Oriente (Amazzonia) e Galápagos. Le Galápagos hanno un regime speciale previsto dalla Costituzione; informazioni istituzionali sono sul sito del Governo delle Galápagos e nella Costituzione 2008.
La lingua ufficiale è lo spagnolo. Le lingue Kichwa e Shuar hanno statuto per le relazioni interculturali e i popoli originari. Lo stabilisce la Costituzione (artt. 2 e 57).
Dipende dall’area: Sierra e parte della Costa sono più stabili e secche tra giugno e settembre; le Galápagos sono calde/umide tra dicembre e maggio e più fresche con garúa tra giugno e novembre; l’Oriente è umido tutto l’anno con finestre meno piovose a gennaio‑febbraio e agosto‑settembre. Dati climatici ufficiali: INAMHI – Precipitazioni e INAMHI – Temperature; riepiloghi storici NOAA/NCEI – GHCN.
Rientrano nella Lista: Parco Nazionale Galápagos, Parco Nazionale Sangay, Centro storico di Quito, Centro storico di Cuenca e il sistema viario Qhapaq Ñan (bene transnazionale). Schede e criteri sono sul portale UNESCO – Ecuador.
Oltre al petrolio greggio, l’Ecuador esporta soprattutto cameroni (gamberi), banane e platani, cacao ed elaborati, e fiori. I dati aggiornati sono pubblicati dal Banco Central del Ecuador – Commercio estero.
Contenuto dell’accordion
La situazione può cambiare. Prima di partire consulta sempre gli avvisi ufficiali: MAECI – Viaggiare Sicuri e DFAE Svizzera – Consigli di viaggio. Sono fonti governative aggiornate.