Semuc Champey: Guida Completa al Paradiso Naturale del Guatemala

Ultimo aggiornamento del post 18 Agosto, 2025

Semuc Champey : Semuc Champey: Guida Completa al Paradiso Naturale del Guatemala

Atterri in Guatemala, lasci alle spalle l’antica capitale Antigua e le sue chiese barocche, imbocchi la Panamericana in direzione nord-est e, curva dopo curva, la giungla delle Verapaces ti inghiotte.
Trecento chilometri più tardi, quando la strada sterrata finisce nel fiume, capisci di essere arrivato a Semuc Champey: un terrazzo di piscine naturali turchesi sospese sopra il rio Cahabón, circondato da liane e farfalle blu elettrico.

Se sogni un Viaggio in Guatemala che unisca avventura, natura intatta e contatto autentico con le comunità Maya Q’eqchi’, questo è il posto giusto. 

Ti accompagnerò in questo post alla scoperta di Semuc Champey.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e del Guatemala (per cui, come tour operator, ho creato più di 17 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.  
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie  bellezze  del Guatemala e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊

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Cos’è Semuc Champey?

Immagina un ponte naturale di calcare lungo trecento metri: sotto scorre impetuoso il Cahabón, sopra si adagiano una dozzina di vasche color giada collegate da cascatelle alte quanto un uomo.
L’acqua, filtrando nella pietra porosa, perde il marrone del fango e si carica di minerali che le regalano riflessi caraibici – un fenomeno geologico unico nel Paese.

Geologia in pillole

Il termine Q’eqchi’ “Semuc Champey” significa “acqua che scivola sotto la roccia”. Durante il Pleistocene il Cahabón erose la dolina calcarea, poi frane successive sigillarono il tetto creando il ponte.
Oggi il fiume scompare in una grotta, riemerge 300 metri dopo e lascia in superficie soltanto le piscine naturali alimentate da sorgenti laterali ricche di carbonato di calcio.

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Flora e fauna della foresta nebulosa

Alle quote di Lanquín (350–600 m) la giungla è un mix di querce tropicali, alberi di ramón, orchidee pendenti e liane di vaniglia selvatica.
Saltano tra i rami scimmie ragno e urlatrici, svolazzano tucani collorosso, colibrì violetti e – se sei fortunato – il quetzal, emblema sulla bandiera del Guatemala.
Nei crepuscoli umidi potresti intravedere la timida agoutí e, di notte, ascoltare il coro dei ranocchi di vetro.

Semuc Champey: Guida Completa al Paradiso Naturale del Guatemala

Come arrivare a Semuc Champey

1. Da Antigua o Città del Guatemala a Lanquín

Il 90 % dei viaggiatori parte da Antigua. Le navette turistiche condivise (minivan da 15 posti con aria condizionata, bagagliaio sul tetto e cinture) partono ogni mattina alle 8 e arrivano a Lanquín dopo 8–9 ore, pausa pranzo inclusa a Cobán.

Mal d’auto in agguato: le ultime due ore sono tornanti su sterrato. Pastiglia anti-cineto un’ora prima, posto finestrino e sguardo fisso all’orizzonte.

2. Alternative low-cost: i chicken-bus

Vuoi risparmiare? Servono quattro cambi: Guatemala City → Cobán → San Pedro Carchá → Lanquín → pick-up per Semuc.
Costo totale sotto i 70 GTQ, ma zero spazio per zaino grande, guida imprevedibile e furti sporadici: scegli questa via solo se parli spagnolo fluente e viaggi leggero.

3. L’ultimo tratto: dal villaggio al parco

Da Lanquín mancano 11 km: sali sul pick-up 4×4 collettivo (30 GTQ A/R). Venticinque minuti di pista rossa, su e giù tra piantagioni di cacao, e sei all’ingresso dell’area protetta. Biglietto 60 GTQ, bagni e guardaroba essenziali, niente POS: porta contanti piccoli.

Consiglio: entra al mattino presto. Alle 10 arrivano i gruppi, l’acqua si rimescola e i colori perdono intensità.

4. Ritorno e proseguimento

Dopo il tuffo puoi:

  • rientrare a Lanquín per la notte negli eco-lodge sul Cahabón;

  • proseguire verso Cobán e la Ruta de las Verapaces (ideale se ami vulcani del Guatemala e grotte di calcare);

  • spostarti a nord, shuttle diretto per Tikal in 10 ore.

Semuc Champey, Lanquin, Guatemala, Central America1

Dove dormire a Semuc Champey e Lanquín

Se vuoi aprire la porta della cabana e tuffarti in acqua in dieci minuti cronometrati, scegli uno degli eco-lodge immersi nella foresta primaria lungo la riva sinistra del Cahabón.
Il più conosciuto è “El Portal”, costruito in legno di pino locale rialzato su palafitte: generatori accesi solo dalle 18 alle 22, niente Wi-Fi, docce con acqua di sorgente riscaldata dal sole.
L’atmosfera è spartana ma magica – di sera le lucciole sostituiscono le lampadine e il silenzio è rotto soltanto dal canto dei gechi.
Ricorda che qui la corrente è a intermittenza: porta una power-bank robusta e ricarica la fotocamera quando senti il rombo del generatore.

Lanquín, la “base camp” che non dorme mai

A dodici chilometri da Semuc sorge Lanquín, villaggio Q’eqchi’ trasformato in hub per backpacker. Se preferisci un letto più comodo, bar con musica dal vivo e prese elettriche disponibili 24 h, fermati qui e raggiungi il parco con i pick-up collettivi del mattino.

  • Per un’atmosfera festaiola c’è “Zephyr Lodge”: piscina a sfioro sul canyon, birre artigianali e dj-set fino a mezzanotte; perfetto se hai sonno pesante.

  • Chi cerca relax trova rifugio a “El Retiro”: bungalow in bambù su terrazze digradanti verso il fiume, luci soffuse, yoga all’alba e cucina vegetariana a base di prodotti dell’orto.

In entrambi i casi l’elettricità è stabile solo nelle fasce serali di punta; i ventilatori girano lenti e l’acqua calda funziona grazie a resistenze istantanee (duchas eléctricas) che vanno usate con parsimonia per evitare blackout. Prenota con qualche settimana d’anticipo in alta stagione se vuoi una cabana con vista sul Cahabón.

Semuc Champey: Guida Completa al Paradiso Naturale del Guatemala

Cosa fare e vedere a Semuc Champey

Le grotte Kan’ba: speleologia “a candela”

A poche centinaia di metri dall’ingresso del parco si apre la bocca buia delle grotte Kan’ba. La visita guidata (70 GTQ, gruppi max 12 persone) dura circa 90 minuti e richiede di nuotare, arrampicare su pareti scivolose e superare stretti passaggi illuminati soltanto da una candela di cera che tieni in mano.
È un’esperienza adrenalinica: l’acqua ti arriva al petto, il soffitto si abbassa, in alcuni punti sei costretto a tuffarti da piccole cascate interne.

Se soffri di claustrofobia rinuncia senza sensi di colpa; dentro non esistono vie di fuga alternative. Obbligatorio indossare scarpe chiuse che possano bagnarsi e costumi scuri (la roccia lascia segni biancastri di carbonato).

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Rope-swing, salto da Tarzan e tubing sul Cahabón

All’uscita delle grotte il fiume si allarga in una pozza profonda tre metri. Un palo di bambù sostiene la classica corda da cui lanciarti gridando “Waaa!”. La piattaforma in legno è sicura ma l’impatto sull’acqua è forte: tieni le braccia aderenti al corpo per evitare slogature.

Subito a valle inizia la tratta di tubing: noleggi la camera d’aria di un camion (25 GTQ) e ti lasci trasportare per 40 minuti tra rapide gentili e tratti placidi dove avvistare martin pescatori.
In bassa stagione le correnti sono lente, in piena (settembre-ottobre) il tubo diventa un piccolo ottovolante naturale.

Il Mirador: panorama da cartolina e gambe che bruciano

La cartolina classica di Semuc – vasche color smeraldo viste dall’alto – si scatta dal Mirador.
Il sentiero parte dietro la biglietteria, sale 200 metri di dislivello in meno di un chilometro, tutto su gradini irregolari di radici e fango. Con passo tranquillo servono 30-40 minuti, ma l’umidità al 90 % moltiplica la fatica: porta almeno un litro d’acqua e asciugamano piccolo per il sudore.

In cima trovi una piattaforma di legno affacciata sul ponte calcareo: qui capisci davvero come il Cahabón scompaia sotto le piscine. Scatta a mezzogiorno quando il sole è allo zenit e l’acqua si accende di turchese puro; al tramonto la giungla proietta ombre lunghe e le vasche virano al verde bottiglia.

Il tuffo nelle piscine naturali

Ridiscendi al livello dell’acqua, supera il ponticello e raggiungi la prima vasca. Le pietre sommerse sono coperte di alghe sottili: cammina piano o usa calzari in neoprene per evitare scivolate. Le piscine variano da 1 a 4 metri di profondità; le più basse si trovano a monte, ideali se viaggi con bambini.

L’acqua è fresca tutto l’anno (22-24 °C): immergerti dopo la scalata al Mirador è puro sollievo. Rispettando il parco non usare creme solari chimiche – portati una maglietta UV. I ranger vietano tuffi dalle cascatelle più alte: la roccia sottile può cedere e sottocorso il Cahabón risucchia verso il sifone.

Semuc Champey non è solo una foto Instagram. Con il giusto ritmo – sogni in eco-lodge, risvegli tra scimmie urlatrici e bagni nelle vasche di giada – diventa una delle esperienze più intense del tuo itinerario guatemalteco. Se vuoi una mano a incastrarla tra lago Atitlán, Tikal e i vulcani del Guatemala scrivimi: insieme renderemo il tuo viaggio un racconto che vale la pena di essere ricordato.

Semuc Champey: Guida Completa al Paradiso Naturale del Guatemala

Consigli utili per visitare Semuc Champey

Porta un costume che asciughi in fretta, un asciugamano in microfibra e un cambio completo chiuso in sacchetto stagno: tra grotte, tubing e pioggia tropicale non resterà nulla di veramente asciutto.
Ai piedi servono scarpe da trekking leggere oppure sandali tipo Teva con cinturini ben fissati: le rocce delle piscine naturali sono lisce come marmo bagnato.
In tasca metti un repellente al 30 % di DEET – al tramonto le zanzare del Cahabón non perdonano – e una crema solare minerale priva di ossibenzone per non intorbidire l’acqua turchese.

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All’ingresso delle Kan’ba Caves trovi piccoli armadietti in metallo (10 GTQ, chiave al polso con elastico) dove lasciare zaini ingombranti e oggetti elettronici: dentro la grotta si nuota con una candela in mano, non con lo smartphone.

Il sentiero che sale al Mirador è ombroso ma umidissimo; bevi almeno un litro d’acqua prima di partire e un altro in vetta.
Se vuoi evitare la calca, entra al parco entro le 8 del mattino o dopo le 15: le escursioni organizzate arrivano a metà giornata e affollano le prime vasche.

Quando andare per goderti il colore smeraldo

Da febbraio a maggio il livello del fiume è più basso e le vasche brillano di verde pastello; in piena stagione delle piogge (settembre-ottobre) il Cahabón diventa marrone cioccolato e inghiotte il ponte di calcare.
Se il tuo periodo è flessibile scegli l’intermezzo – giugno o novembre – troverai acqua chiara, prezzi bassi e sentieri quasi vuoti. Per una panoramica mensile sul clima consulta anche la guida “Quando andare in Guatemala”.

Foto da drone Semuc Champey: Guida Completa al Paradiso Naturale del Guatemala

Semuc Champey e la cultura locale 

Il parco sorge su terra comunitaria: i villaggi Q’eqchi’ di Lanquin e Santa María Semuc gestiscono i sentieri, i pick-up e gli stand di artigianato.
Compra cacao  o collane di semi direttamente dagli abitanti, paga il prezzo pieno senza contrattare al ribasso e saluta con un sincero «Sa’ lin ch’ool!» (“grazie di cuore” in Q’eqchi’).

Per ridurre l’impatto ambientale porta fuori tutti i rifiuti, usa la borraccia filtrante e preferisci lodge che depurano l’acqua con raggi UV invece di vendere bottiglie in plastica.
Se vuoi lasciare un contributo concreto chiedi alla reception del tuo alloggio come sostenere la scuola elementare di Se’il – spesso servono quaderni e matite più che contanti.

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Visitare Semuc Champe con i bambini

Piscine basse sì, grotte buie con giudizio

I più piccoli si divertono nelle vasche superiori, profonde appena un metro e mezzo; portali al mattino quando l’acqua è meno affollata e più trasparente. Per sicurezza fai indossare loro un giubbotto galleggiante (disponibile all’ingresso, 20 GTQ) e calzari in neoprene con suola antiscivolo.

La scalata al Mirador è fattibile dai sette-otto anni in su se abituati a camminare: procedi a passo lento, raccontando la leggenda del serpente Ch’i Mon che, secondo i Q’eqchi’, scavò i gradini delle vasche.
Le Kan’ba Caves invece sono sconsigliate a minori di dodici anni – passaggi stretti, corrente forte e salti nel buio possono spaventare. In alternativa organizza un breve tubing sul Cahabón con guida privata che assicura ogni ciambella a una corda maestra.

Semuc Champey: Guida Completa al Paradiso Naturale del Guatemala

In Viaggio a Semuch Champey e  in Guatemala con Roberto Furlani

Pronto a scivolare lungo il Cahabón, a salire sul Mirador e a dormire in mezzo alle lucciole?
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Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e del Guatemala (per cui, come tour operator, ho creato più di 17 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.  
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Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel  (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!

Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo  che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America  in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.

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FAQ – Frequently Asked Questions

Semuc Champey si raggiunge passando da Cobán verso Lanquín, nel cuore del Verapaces.
Da Città del Guatemala calcola 4,5–6,5 ore fino a Cobán per 210–230 km, poi altri 60–70 km fino a Lanquín in 2–3,5 ore su strade più strette.
Da Lanquín prosegui in pick‑up o 4×4 per 9–11 km di pista in 35–55 minuti fino all’ingresso del parco; una volta dentro, raggiungi le pozze e il mirador con 20–35 minuti di cammino su gradini e passerelle in mezzo alla foresta.
In alternativa parti da Antigua con shuttle giornalieri che impiegano 7,5–9,5 ore a seconda del traffico; per comodità e luce, programma arrivi a Lanquín nel primo pomeriggio.

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Recensioni Google

5.0
Basato su 13 recensioni
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Elena Mauri
20:25 09 Oct 25
Viaggio Perù e Bolivia
Abbiamo scelto un viaggio Peru e Bolivia fine agosto inizio settembre 2025, organizzato per noi soltanto, visto il nostro desiderio di conciliare queste 2 mete prima dell'inizio della scuola. Arrivo a Lima-Arequipa-Puno e Titicaca-La Paz-Uyuni-Cusco-Aguacaliente-Machu-Piccu-Polcoyo-Partenza da Lima.
Il viaggio è andato benissimo, non ci sono stati intoppi di nessun genere. Il meteo era perfetto, pioggia solo una notte. Partiamo dal fatto che il viaggio è stato pensato in maniera veramente ottima, dall'acclimatamento ai momenti per recuperare le forze. Tutti ma veramente tutti sono stati puntualissimi e super professionali. Tutti gli autisti sono stati ineccepibili, giuda perfetta, ci hanno non solo portato alle destinazioni, ma ci hanno aiutato nelle pratiche per l'imbarco dei bus e si sono sempre sincerati che l'auitista successivo sia presente (frontiera tra Peru-Bolivia). Il personale che ci ha accolto a Lima, Cusco estremamente professionale. Ovviamente ci sono guide degne di una elogio e guide che forse avrebbero potuto fare di più, ma si sa che non siamo tutti uguali e magari non nella giornata gusta.

Punti degni di nota:
-entrata a Machu Picchu all'apertura alle 6.00 ha fatto la differenza!
-Montagne arcobaleno, Polcoyo in particolare, sono stata una levataccia ma una meraviglia da non perdere, con poca gente e visita con tranquillità (grazie per avercele suggerite). La valle per arrivarci è veramente bella e ancora autentica.
-Uyuni e le lagune degli altipiani sono un'esperienza che ti resta nel cuore, una magia che ti strega!
-Tratte in bus cama, super apprezzate sia tra Arequipa a Puno che da La Paz a Uyumi e ritorno. Il servizio delle compagnie scelte era veramente ottimo!
-Albergo Tierra Viva a Puno con la camera superior soprattutto dopo i giorni al salar di Uyuni
-Alberghi tutti ok forse quello che mi è piaciuto meno era quello di Arequipa e quello basico di alta quota.
-Cucina peruviana strepitosa, non lo sapevamo ma una rivelazione interessante.
-La Paz è stato una scoperta, non si può dire bellissima ma molto particolare sotto vari aspetti
-Non ci siamo mai trovati in difficoltà in aree pericolose grazie alla organizzazione. La gente è sempre stata cordiale.

Punti che per me potrebbero essere migliorati:
- Gita sul lago Titicaca (Tequile e isole Uros) troppo turistiche e la guida avrebbe dovuto impegnarsi un pò di più.
- Alloggio basico tra le lagune boliviane, ma a 4600 m è difficile chiedere di più.
- Autista Salar e altipiani: giovane un po' sbrigativo ci ha mollati le sere mente le altre guide erano presenti. Una sera essendo arrivati per ultimi hanno dovuto inventarsi una cena arrivata parecchio tardi dopo gli altri. Però ha guidato bene e organizzato aperitivo e pranzi benissimo, non possiamo lamentarci di null'altro. Anche il bagno nelle acque termali a quasi 5000 è stato ben gestito.

Vorrei aggiungere che, grazie alla accurata organizzazione di Roberto e le agenzie locali, abbiamo potuto apprezzare e goderci pienamente il viaggio.
Maria Sole Cammeresi
09:29 27 Sep 25
Il nostro viaggio è andato benissimo, ha veramente superato le nostre aspettative (che erano già alte!).
Scegliere cosa ci sia piaciuto di più è difficile, ma effettivamente l’isola di San Cristobal è stata la nostra preferita (complice anche il bellissimo sole che ci ha accolto). Le escursioni sono andate tutte molto bene, Pinzon è stata però quella che ci ha regalato di più per quanto riguarda le esperienze con gli animali, ma scegliere la nostra preferita è veramente difficile!
Anche Quito ci è piaciuta moltissimo, ci hanno colpito particolarmente le bellissime chiese gotiche e barocche e l’accoglienza e simpatia dei suoi abitanti.
Annapaola Deiana
09:44 23 Sep 25
Il viaggio che Roberto ci ha aiutato ad organizzare è andato molto bene: impeccabile sotto un profilo organizzativo e bellissimo sotto un profilo paesaggistico.
Ci ha consentito di realizzare quel mix che volevamo tra autonomia (nei giorni in cui abbiamo viaggiato tra Arica, Codpa, Putre, Iquique e Calama con la macchina noleggiata) ed organizzazione (i tour a San Pedro ed I 4 giorni boliviani).
I partner locali che ci hanno fornito supporto (Chile Tours e La Torre Tours) sono stati puntuali e molto proattivi. Ci siamo sentiti seguiti e accuditi.
Le informazioni che Roberto ci ha messo a disposizione sono state preziose nel programmare i nostri giorni "in libertà" nel nord del Paese. Il nostro consiglio per dare un supporto ancora più efficace, aiutando le persone che sceglieranno un tour simile al nostro, è di integrare le informazioni con i seguenti aspetti:

1) Nell'anello da Arica (aeroporto) ad Arica non ci sono rifornitori di gasolio; beninteso, il pieno ci è bastato ma, considerato che la raccomandazione della società di noleggio, è stato di mantenere la macchina "su-di-giri" per non ingolfare il motore, è comunque utile da sapere per programmare eventuali detour o allungamenti del percorso (capiamo che a Putre è possibile acquistare gasolio in taniche);
2) Da molti mesi la Ruta 11 che porta a Putre (Arica- La Paz) è interrotta tutti i giorni per diverse ore, cosa che ci ha costretti a lunghe attese. Sarebbe utile essere informati degli orari di apertura per poter programmare meglio le tempistiche del percorso;
3) La descrizione del tour in Bolivia mette giustamente in risalto le bellezze naturali di ciò che si andrà a vedere ma sarebbe opportuno segnalare la lunghezza dei tragitti in auto (cosa che invece giustamente ci è stato segnalato nelle informazioni sul tour nel nord del Cile) ed il fatto che l’80% del viaggio si svolge su strade bianche il cui stato potrebbe essere molto brutto con conseguenze sul fisico di chi non è abituato (e non è alla guida). Se, per ipotesi, un viaggiatore che soffrisse di mal di schiena, non potrebbe affrontare un viaggio del genere, nonostante la perizia della guida / autista (nel nostro caso, il signor Vicente, una persona di grandissima esperienza e perizia).

Il supporto di Roberto è stato eccellente e, anche se non è stato necessario, il fatto di poter contare sulla sua costante presenza è stato un grandissimo contributo al confort del nostro viaggio.
Anche se non abbiamo prossimi viaggi sudamericani in programma, quando succederà, Roberto sara senz'altro un riferimento a cui tornare.
Flavio Cordioli
10:00 14 Sep 25
Barbara e Flavio
Tour classico del Peru'
Dal 6 al 23 Agosto 2025

Caro Roberto
Vorremmo esprimere la nostra sincera gratitudine per aver promosso e organizzato assieme al team di Peru' responsabile un tour del Peru' perfetto e su misura per noi.
Il viaggio è andato ben oltre le nostre aspettative, e ci ha permesso non solo di ammirare le bellezze di questo incredibile paese, ma anche (come nei nostri desideri) di entrare più profondamente in contatto (anche se per periodo breve) con la gente e la cultura peruviana, nonchè con il fascino della sua incredibile e misteriosa storia precolombiana.
Un plauso in particolare a tutti gli operatori peruviani di Perù responsabile, incluso tutte le guide molto gentili e professionali , e tutti gli addetti (contatti per emergenze, autisti etc). In ogni Hotel e da ogni contatto di Peru' responsabile ci siamo sentiti ben accolti, al sicuro, in buone mani e a volte abbiamo avuto la sensazione di avere un trattamento privilegiato, trovandoci spesso da soli con la nostra guida (e in più con l'autista per escursioni giornaliere).
Non mancheremo nel consigliare di contattare Roberto Furlani e Evolution Travel a chi vorrà visitare il Peru' ma anche il sud America nei paesi di sua competenza.
Grazie ancora
Barbara e Flavio
Mauro Minenna
10:55 12 Sep 25
Roberto ha organizzato per me e per la mia famiglia un viaggio a Cuba rendendolo una esperienza di viaggio straordinariamente autentica e un modo per conoscere persone e le loro storie. Una visione di viaggio sostenibile e responsabile nella quale mi riconosco moltissimo. Vi invito a fidarvi di lui e della sua sensibilità e competenze!
Alessandro Luppino
16:40 08 Sep 25
Il viaggio è stato molto bello e ci e piaciuto veramente tanto. Le 2 visite con la guida privata sono state interessantissime. Personalmente il tour puno/cusco ci ha coinvolto un po meno per i tempi troppo serrati (ma so che questo non dipende da voi ma e già cosi). Siamo stati molto soddisfatti dei trasporti perché erano tutti molto puntuali gentili e disponibili.
Grazie ancora per averci aiutato!!!
Alessandro
Matteo Gatti
13:29 04 Sep 25
HO FATTO UN VIAGGIO A DICEMBRE 2024 CON LA MIA FAMIGLIA ALLE GALAPAGOS.ROBERTO è MOLTO PREPARATO E PROFESSIONALE, SI PERCEPISCE LA SUA PASSIONE .HA ORGANIZZATO TUTTO NEI MINIMI DETTAGLI, RISPECCHIANDO TUTTI I NOSTRI DESIDERI.
ABBIAMO FATTO 15 GIORNI PIENI DI ESCURSIONI E SPOSTAMENTI TRA LE VARIE ISOLE E AL NOSTRO ARRIVO C' ERA SEMPRE QUALCUNO AD ASPETTARCI . QUANDO ABBIAMO AVUTO PROBLEMI CON UN ESCURSIONE ROBERTO è STATO SUBITO PRONTO AD AIUTARCI E RISOLVERE IL PROBLEMA .
massimo cecchi
12:36 04 Sep 25
viaggio stupendo, nonostante i tanti trasferimenti voli ecc nessun disguido, puntualità eccezionale.
Non poteva andare meglio!
LAURA MEGLI
23:20 30 Aug 25
Il viaggio è stato stupendo!!! Un complimento particolare a tutte le agenzie locali per l'accoglienza, la gentilezza e la puntualità. Ottima professionalità per le guide, in particolare Massimo del Cile e Adalid al Titicaca.
Il programma ha seguito un'ottima tabella di marcia!
Un immenso grazie a Roberto per il supporto e l'aiuto nell'organizzazione del viaggio, è stato unico❤️
A presto ☺️
rossana cherici
13:23 28 Aug 25
Grazie mille, Roberto. Il viaggio in Perù ' stato molto bello. Impegnativo, ma si sapeva. Eccezionale Perù Responsabile, per organizzazione, disponibilità, livello delle guide, puntualità, ecc.
Per quanto riguarda il trekking di Vera Cruz, direi che Eco Ice sembra una delle agenzie più organizzate: tende spaziose, materassini comodi, stanza a disposizione al ritorno prima del pullman.
Nell'insieme, un'esperienza da affrontare con la dovuta preparazione, ma che poi inserisci nella lista dei viaggi memorabili.

Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!

Guarda la pagina dove ho raccolto le testimonianze reali di chi si è affidato a me per il suo viaggio in Centro e Sud America!

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