Argentina Guida Completa: Geografia, Viaggi, Economia 

Appena atterri in Argentina ti rendi conto di quanto questo Paese sia immenso – e lo senti proprio nella pancia, dal respiro sottile delle Ande all’aria umida che sale dal Río de la Plata. Se il tuo sogno è un Viaggio in Argentina fuori dai soliti cliché, sei nel posto giusto: qui trovi la guida “definitiva”, scritta con l’esperienza maturata sul campo.

Quello che leggerai non è una scheda turistica asettica, ma un racconto dettagliato che unisce dati, curiosità e dritte pratiche: dall’evoluzione storica alle mille sfumature del clima, fino ai suggerimenti su come muoverti in sicurezza.
Preparati: l’Argentina è fatta di contrasti taglienti e sorprese inattese, e io posso aiutarti a trasformare ogni tappa in un ricordo da portare a casa.

Sono Roberto Furlani, esperto di  Argentina e di America latina (per cui, come Tour operator, ho creato più di 110 programmi di viaggio), con oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.  
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1060 post le straordinarie  bellezze  dell’Argentina e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊

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Indice

Documenti necessari

Appena inizi a sognare un viaggio in Argentina – magari già sfogliando la sezione del mio blog  su Viaggio in Argentina – verifica che il passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dalla data d’ingresso.
Se possiedi un passaporto italiano puoi restare fino a 90 giorni senza visto; se conti di fermarti più a lungo, o di lavorare da remoto, informati con l’ambasciata perché esistono permessi temporanei specifici.
All’arrivo ricevi un timbro che indica la permanenza concessa: conservalo, perché serve per la tassa d’uscita alle frontiere terrestri.
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Valuta e cambio

La moneta locale è il peso argentino (ARS) e, come avrai sentito, il tasso di cambio fluttua spesso. Porta qualche dollaro o euro in contanti da cambiare nei bancor ufficiali – gli uffici delle banche pubbliche, riconoscibili dalle file ordinate – oppure valuta il cambio “MEP” attraverso carte di credito internazionali, che in questo periodo offre condizioni più favorevoli rispetto al contante.
Le carte funzionano bene nelle città; se ti spingi in Patagonia o nel Nord Ovest argentino conviene avere contanti, specie per stazioni di servizio e piccole locande.
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Trasporti interni

Le distanze sono immense: un volo low-cost da Buenos Aires a Bariloche riduce a due ore ciò che in bus richiede un giorno intero.
Tuttavia la rete di bus
a lunga percorrenza è confortevole – poltrone “cama” reclinabili, pasti a bordo – e ti fa assaporare il paesaggio oltre che risparmiare un po’ di denaro.
Per tratti fuori rotta, ad esempio la sterrata fra El Calafate e El Chalten o la panoramica Ruta 40, l’auto a noleggio regala libertà totale: ricordati che i limiti sono in km/h e che le stazioni di servizio possono distare anche 250 km l’una dall’altra.
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Alloggio

Dalla boutique-hotel con vista sul Fitz Roy agli ostelli artistici di Buenos Aires, l’offerta è ampia. Negli ultimi anni molte estancias hanno aperto camere in formula “farm-stay”: cavalchi con i gauchos e ceni sotto il cielo patagonico.
Se preferisci AirBnB trova ottime opzioni nei barrios di Palermo e Recoleta, ma nelle aree remote (pensa alla Penisola di Valdés) affidati a piccoli eco-lodge che lavorano con la comunità locale.
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Sicurezza

Le grandi città richiedono le stesse attenzioni che daresti a qualsiasi metropoli: usa taxi ufficiali, evita di mostrare oggetti costosi e tieni lo zaino davanti nei bus affollati.
Per un quadro sempre aggiornato consulta il post su Viaggiare Sicuri in Argentina.
Nei parchi nazionali non ci sono grossi pericoli di fauna aggressiva, ma il vento può essere forte: indossa abiti a strati e avvisa la guardaparques dei tuoi percorsi.
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Salute

Nessuna vaccinazione obbligatoria, ma è consigliata l’antitetanica e, se pensi di risalire il Paraná fino alle zone umide del Litoral, la profilassi per la febbre gialla.
Porta una piccola farmacia da viaggio: creme solari ad alta protezione (il buco dell’ozono si fa sentire), cerotti per vesciche se prevedi trekking e un antidiarroico leggero.
L’acqua di rubinetto è potabile nelle città, ma in zone rurali meglio scegliere bottiglie sigillate o filtrare.
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Lingua: frasi utili

Impara il “vos”: «¿Cómo andás?», «¿Cuánto cuesta?», «¿Podés ayudarme?». Aggiungi un grazie locale – «¡Muchas gracias, che!» – e un «permiso» quando vuoi passare; la cortesia ti spalanca portoni. Nei ristoranti la mancia abituale è il 10 %.

Budget indicativo

Dormendo in guesthouse familiari, spostandoti in bus notturno e mangiando in parrilla di quartiere, puoi viaggiare con 60-70 € al giorno. Se includi voli interni, hotel boutique e degustazioni in cantina, calcola 150-200 €. Ricorda che l’IVA (21 %) su hotel e servizi turistici può essere rimborsata a chi paga con carta estera: un piccolo vantaggio per alleggerire il conto.
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Murales a Humahuaca Humahuaca: Guida Completa alla Scoperta della Quebrada

Storia dell’Argentina

Molto prima che arrivassero gli europei, la fascia andina era già solcata dagli Huarpes, dai Diaguita-Calchaquí e dai Mapuche.
I loro sistemi d’irrigazione in pietra, ma soprattutto le ceramiche dipinte rinvenute nella Quebrada de Humahuaca, raccontano di genti ben radicate sul territorio, con commerci che valicavano i passi andini.
Quelle tracce vivono ancora oggi nei tessuti color ocra che trovi nei mercati di
Salta.
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Leggi i miei post su questo argomento:

Colonizzazione spagnola

Nel 1536 Pedro de Mendoza fonda Buenos Aires, ma la città viene presto abbandonata: troppo ostile il clima politico con le popolazioni locali e troppo lontana la Corona per garantire rifornimenti.
La “nuova” Buenos Aires rinascerà solo nel 1580, grazie a Juan de Garay. L’Argentina diventa così parte importante del
Virreinato del Río de la Plata: cuoio, sebo e l’onnipresente yerba mate viaggiano su carretti impolverati verso Potosí, allora miniera d’argento del continente.
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Indipendenza

Il malcontento contro le tasse spagnole esplode nel 1810 con la Revolución de Mayo. L’estanciero Manuel Belgrano, José de San Martín e Juan José Castelli guidano la neonata Junta che, nel Congresso di Tucumán del 9 luglio 1816, proclama la definitiva indipendenza.
Con loro nasce la bandiera celeste-bianca-celeste, simbolo che ancora sventola sul ponte di Rosario dove Belgrano la issò la prima volta – e se passi da quelle parti, fermati sulla costanera per vedere il monumento dedicato, nel cuore di Rosario.
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Periodo moderno

Dopo la ricchezza di fine ’800 arrivano gli anni del Peronismo: Juan Domingo Perón (e l’icona popolare Evita) definisce un modello di giustizia sociale che segna tuttora il dibattito politico.
Seguono la dittatura militare (1976-1983) e la dolorosa pagina dei “desaparecidos”.
Dal ritorno alla democrazia con Raúl Alfonsín alle crisi economiche – famosa quella del 2001 con il default sul debito pubblico – l’Argentina dimostra una resilienza quasi tangibile: basta fare due chiacchiere con un porteno in un bar di
Buenos Aires per capire quanto la storia influenzi ancora la quotidianità.
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Esterno Casa Rosada: Guida alla scoperta del cuore di Buenos Aires ☐ casa rosada buenos aires ☐ la casa rosada ☐ casarosada

Geografia e Clima

Quando disegni l’itinerario di viaggio ti accorgi che l’Argentina non è un blocco uniforme, ma un ventaglio di ambienti distinti che cambiano ogni qualche centinaio di chilometri – spesso lungo la leggendaria Ruta 40 che li collega dal confine boliviano a Capo Vírgenes.

A nord-ovest ti aspettano i territori dell’Altiplano: salares bianchissimi, valli coltivate a mais e il profilo violaceo dei Volcanes Gemelos sopra Salta.
Muovendoti verso Cuyo, la cordigliera innalza il suo picco massimo con l’Aconcagua (6.961 m) che sovrasta i vigneti di Mendoza e i sentieri battuti dagli alpinisti.

Scendendo ancora, la Pampa occupa la fascia centrale: un mare d’erba dove i gauchos allevano i bovini che finiranno nell’asado. Qui il terreno è piatto da togliere il fiato fin quasi alla costa di Mar del Plata, interrotto solo dalle ondulate Sierras de Cordoba.

Dal Río Colorado in giù comincia la Patagonia, un deserto steppico inciso da canyon di basalto e sorvegliato, sul lato andino, da torri di granito come il Fitz Roy.
Se vuoi una panoramica delle tappe imperdibili dai laghi blu di
Bariloche fino alla Terra del Fuoco.
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Leggi i miei post su questo argomento:

Indicazioni mese per mese per quattro aree visitate di frequente. La matrice è orientativa e aiuta a scegliere i periodi con clima più stabile.

Buono Variabile Meno adatto
Aree GenFebMarAprMagGiu LugAgoSetOttNovDic
Buenos Aires e Pampa
Patagonia sud
Nord‑Ovest andino
Misiones · Iguazú

Buenos Aires e Pampa

  1. Gen
  2. Feb
  3. Mar
  4. Apr
  5. Mag
  6. Giu
  7. Lug
  8. Ago
  9. Set
  10. Ott
  11. Nov
  12. Dic

Patagonia sud

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Nord‑Ovest andino

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Misiones · Iguazú

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  12. Dic

Le valutazioni considerano andamento medio delle precipitazioni e della temperatura nelle aree indicate. Il meteo locale può variare.

Idrografia: la spina dorsale d’acqua del Paese

Tutta la metà orientale è scolpita dal bacino del Paraná-Uruguay, che si riversa nel Río de la Plata formando un delta labirintico proprio davanti a Buenos Aires. Gli affluenti nordici – Pilcomayo, Bermejo, Iguazú – portano la pioggia delle foreste subtropicali fin quasi al Tropico del Capricorno, dove rombano le Cascate di Iguazú.

Più a sud i fiumi cambiano carattere: il Negro, il Chubut e soprattutto il Santa Cruz tagliano la Patagonia fino all’Atlantico, alternando gole rocciose a estuari sabbiosi perfetti per la nidificazione degli uccelli migratori. Nel cuore della fascia andina i ghiacciai scolpiscono bacini di un azzurro lattiginoso: il Lago General Carrera, il Nahuel Huapi e il Lago Argentino, specchio del colossale Perito Moreno dentro il Parco Nazionale Los Glaciares.

La costa – oltre 4.700 km – passa dalle spiagge basse del litorale bonaerense alle falesie della Penisola di Valdés, fino alle colonie di pinguini di Punta Tombo. Lì l’incontro tra la Corrente delle Falkland e quella Brasiliana genera un buffet di krill che attira balene franche e orche tra giugno e novembre.
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Clima: zone, venti e periodi migliori per te

Immagina cinque fasce climatiche sovrapposte in verticale. In alto, nel nord est,  la selva misionera è subtropicale: caldo tutto l’anno, con scrosci intensi da novembre a marzo. Sull’altopiano andino nord-occidentale la temperatura crolla di notte, l’aria è secca e il sole picchia a 3.500 m; i mesi fra aprile e ottobre offrono cieli limpidi ideali per i trekking nelle Quebradas.

La Pampa vive un clima temperato umido, con estati miti (25-30° C.) e inverni piovosi, scanditi dal vento pampero che pulisce l’aria. Oltre il Colorado la Patagonia si fa steppica: venti occidentali costanti, estati brevi ma luminose, inverni con nevicate leggere lungo la costa e più copiose sull’asse andino.
Se vuoi esplorare El Calafate o spingerti a Ushuaia, prediligi dicembre-febbraio quando le massime sfiorano i 15 °C e le giornate durano fino a 17 ore.

Ricorda però che ogni regione ha il suo “momento”: autunno (marzo-maggio) per i colori dei boschi patagonici, primavera (settembre-novembre) per i fiori dell’Altiplano e per il birdwatching nella Mesopotamia, inverno australe per lo sci a Bariloche.
Per una pianificazione su misura – temperature medie, stagionalità degli eventi, consigli di abbigliamento – consulta sempre il post Quando andare in Argentina.
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Demografia

L’Argentina di oggi conta poco più di 47 milioni di abitanti e tu te ne accorgi subito: l’80 % vive in città, con la megalopoli di Buenos Aires e il suo hinterland che da sola supera i 15 milioni. L’ossatura etnica nasce dall’incrocio fra immigrati europei (italiani e spagnoli in testa), comunità indigene – soprattutto nel Nord Ovest argentino – e ondate più recenti da Paraguay, Bolivia e Venezuela. Nel cuore della Pampa, nei sobborghi di Rosario o fra le montagne di Bariloche, cambia l’accento ma non la vocazione meticcia che caratterizza la società argentina.
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Religione

Il cattolicesimo resta la religione predominante (circa il 62 % si dichiara almeno culturalmente cattolico), ma la Costituzione tutela il pluralismo: vedrai chiese evangeliche in ogni quartiere, una delle più grandi comunità ebraiche delle Americhe fra la capitale e Córdoba, e riti sincretici come la venerazione alla Difunta Correa o a Gauchito Gil.
Le feste patronali scandiscono l’anno: se passi da Mendoza a metà marzo troverai la Vendimia, mentre ottobre trasforma la Quebrada in un caleidoscopio di maschere durante l’Encuentro de Copleros.
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Vista aerea La Plata La Plata: Guida Definitiva alla Città delle Diagonali ☐ plata argentina ☐ argentina la plata
La Plata: Guida Definitiva alla Città delle Diagonali ☐ plata argentina ☐ argentina la plata

Lingue

Il rioplatense, variante locale dello spagnolo, mette subito alla prova il tuo orecchio con il “voseo” (parli al tuo interlocutore usando “vos” invece di “tú”). A questo aggiungi lo slang lunfardo, nato nei conventillos portegni, e un mosaico di idiomi indigeni ancora vivi: quechua e aymara sugli altipiani, guaraní nell’area di Corrientes, mapudungun in Patagonia.
Se stai pensando a un Viaggio in Argentina slow, provare a scambiare due parole in una di queste lingue ti apre porte che lo spagnolo da manuale non spalancherebbe.
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Arte

Passeggiando per i viali della Recoleta a Buenos Aires noti palazzi Beaux-Arts accanto a murales contemporanei; il Paese salta dal barocco gesuitico delle Estancias di Córdoba – patrimonio UNESCO – alle forme razionaliste di Clorindo Testa.
Anche arte rupestre: in Patagonia,  la Cueva de las Manos, con impronte datate oltre 9.000 anni, dà un senso di continuità sorprendente. Non trascurare la scena di street-art di Rosario o i musei di foto modernista a Salta: sono un’altra faccia di quella stessa creatività che vedi nei teatri di Buenos Aires.
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Letteratura

Se ami i libri, l’Argentina ti mette in mano giganti: Jorge Luis Borges, il labirinto e l’infinito; Julio Cortázar, che rovescia la struttura del romanzo in “Rayuela”; Ernesto Sábato, ponte fra fisica e introspezione; fino ai contemporanei Mariana Enríquez e Samanta Schweblin, campionesse del gotico urbano. La Feria del Libro di Buenos Aires ad aprile–maggio è l’occasione perfetta per scovare prime edizioni e ascoltare reading in un castellano cantilenante.
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Facciata San Miguel de Tucuman: Guida Definitiva alla "Città Giardino" dell'Argentina

Musica

Basta un bandoneón (uno strumento a mantice della famiglia delle concertine) per evocare il tango: da Carlos Gardel a Astor Piazzolla, la “música ciudadana” è patrimonio immateriale UNESCO e ti ruba il sonno nelle milonghe di San Telmo.
Ma la cultura musicale argentina non si ferma lì: chacarera e zamba nelle peñas del nord, rock nacional anni ’70 (Spinetta, Charly García), cumbia villera nelle periferie bonaerensi e un’elettronica sofisticata che oggi fa ballare Palermo Hollywood.
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Cinema

Due Oscar come Miglior Film straniero – “La historia oficial” (1986) e “El secreto de sus ojos” (2010) – certificano una scuola che sforna talenti come Lucrecia Martel, maestro di paesaggi sonori, e Juan José Campanella, re del thriller emotivo.
Nei multisala di El Calafate potresti trovare block-buster hollywoodiani, ma cerca le rassegne indipendenti: capirai molto di più sul Paese che stai attraversando.
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Laguna esmeralda Laguna Esmeralda: Guida Completa al Trekking in Terra del Fuoco

Festival ed Eventi

Il calendario è fitto: da gennaio il Carnevale di Gualeguaychú mescola samba e satira politica, febbraio esplode con la Fiesta Nacional del Sol a San Juan, luglio richiama gli appassionati di montagna all’Invernalia di Ushuaia, mentre novembre profuma di Vino argentino con le feste della nuova annata a Mendoza.
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Glossario essenziale

Voseo

Uso del pronome “vos” al posto di “tú” nello spagnolo rioplatense; comporta forme verbali proprie (es. “vos querés”).

Lunfardo

Lessico popolare nato a Buenos Aires tra Ottocento e Novecento; ha parole di origine italiana e rioplatense.

Mate

Infuso di yerba mate (foglie di Ilex paraguariensis) bevuto con bombilla (cannuccia filtrante) in una tazza detta calabaza.

Milonga

Locale o serata dove si balla tango; per estensione indica anche uno stile musicale legato al tango.

Parrilla

Griglia e ristorante specializzato in carni alla brace; l’asado è il pasto tipico preparato sulla parrilla.

Economia e Sviluppo

Panoramica generale

Con un PIL che oscilla intorno ai 350 miliardi di dollari (stima INDEC 2024) l’economia argentina è la terza dell’America Latina. Appare ciclica: anni di crescita spinta dalla domanda interna si alternano a recessioni segnate da inflazione e svalutazione.
Eppure, bacini di
litio nella Puna e la formazione di shale-oil Vaca Muerta (un gigantesco strato di rocce scistose (shale) sepolto nel sottosuolo della Patagonia nord-orientale), proiettano il Paese in un futuro dove energia e minerali critici valgono oro.
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Settori chiave

L’agricoltura rimane il motore storico: soia, mais, girasole e, inutile dirlo, allevamento bovino – la filiera che culmina nel classico asado. Altra bandiera tricolore sono i vigneti: Mendoza, San Juan e le quote estreme di Cafayate fanno del Vino argentino un marchio che vola all’estero.

Sul fronte industria spiccano automotive a Córdoba e Santa Fe, biotech e pharma a Pilar, più un settore software che, con la Ley de Economía del Conocimiento, ha trasformato Buenos Aires in polo di start-up.

Il turismo chiude il cerchio: dalla navigazione fra i ghiacci del Perito Moreno alle balene della Penisola di Valdés, i numeri tornano ai livelli pre-pandemia.
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Cortile interno San Salvador de Jujuy: Guida Completa alla "Tacita de Plata" Argentina☐ san salvador de jujuy Argentina

Sfide e prospettive

L’inflazione a due cifre (160 % nel 2024) erode il potere d’acquisto, ma riforme fiscali e accordi con FMI puntano a stabilizzare il quadro entro il 2026. Parallelamente, l’export di proteine vegetali e l’hub fintech di Palermo attirano capitali freschi. Insomma, l’Argentina resta un gigante complicato ma con risorse che pochi Paesi possiedono.
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Ordinamento dello Stato e Politica

Forma di Governo

Dalla Costituzione del 1853 l’Argentina è una repubblica federale presidenziale: Presidente, Vicepresidente e Congresso bicamerale (Senato e Camera dei Deputati). Il mandato presidenziale dura quattro anni ed è rinnovabile una sola volta consecutiva.
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Suddivisione amministrativa

Il Paese si divide in 23 province più la Ciudad Autónoma de Buenos Aires, con ampia autonomia su bilanci e sanità. Province come Río Negro o Jujuy hanno propri tribunali supremi e corpi di polizia, mentre i municipi (oltre 2.200) gestiscono servizi di base.
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Politica interna

Il panorama attuale ruota attorno a tre grandi forze: la coalizione peronista Unión por la Patria, il fronte liberale La Libertad Avanza e l’alleanza di centro-destra Juntos por el Cambio. Il voto è obbligatorio fra i 18 e i 70 anni, con scheda unica elettronica in diverse giurisdizioni. Manifestazioni e scioperi sono frequenti, quindi tieni d’occhio gli aggiornamenti su Viaggiare Sicuri in Argentina prima di muoverti nelle città.
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Politica estera

Membro fondatore del Mercosur, l’Argentina bilancia il rapporto strategico con il Brasile e le aperture commerciali verso Cina e UE. Partecipa al G20, guida missioni di pace ONU e mantiene la storica rivendicazione sulle isole Malvinas. In Sud America media spesso tra crisi regionali, forte della diplomazia culturale fatta di tango e soft power calcistico.

Capire questo quadro ti aiuta a leggere notizie su scioperi generali, controlli valutari o fluttuazioni del cambio.
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Gastronomia

Appena metti piede in Argentina ti accorgi che qui il cibo non è semplice carburante: è un linguaggio che racconta storie di gauchos, immigrati europei e popoli andini.
Se stai progettando un
Viaggio in Argentina lasciati guidare dal naso: tra braci ardenti, profumi di erbe della Pampa e dolcezze lattiginose scoprirai perché la cucina argentina è un capitolo fondamentale del viaggio.
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Leggi i miei post su questo argomento:

Piatti tipici: vivere il paese a morsi

Il re indiscusso è l’Asado, più di un barbecue: parliamo di un rituale che comincia dalla scelta della brace di quebracho e finisce ore dopo con il choripán per “fare piso”, quando i commensali si apprestano a celebrare degnamente l’asado, accompagnato abbondantemente da birra e vino. Ogni taglio – vacío, costilla, entraña – ha un punto di cottura preciso, e se vuoi imparare i segreti posso riservarti un posto in una parrilla di quartiere dove il parrillero ti spiega passo passo.

Nelle empanaderías del Nord-Ovest argentino addenti le empanadas salteñas piene di carne tagliata al coltello, patate e comino.
A giugno, nei giorni della festa nazionale, assaggia il locro: zuppa densa di mais, zucca e carne affumicata che scalda le notti invernali.
Per chiudere degnamente non manca mai il dulce de leche spalmato sui pancakes (panqueques) o a farcire gli alfajores. E tra un boccone e l’altro sorseggi il rituale più sociale che ci sia: il mate, erba amara e calda passata di mano in mano come un microfono.
Se vuoi un elenco completo di sapori cerca il nostro focus su Piatti tipici Argentina.
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Vini argentini: Malbec e oltre

Parlare di Vino argentino significa inevitabilmente evocare il Malbec di Mendoza, ma fermarsi lì sarebbe riduttivo.
Nell’altitudine estrema di Cafayate (2.000 m) il Torrontés sprigiona note di fiori bianchi, mentre a Río Negro il Pinot Noir patagonico gioca su eleganza e acidità.

Molte bodegas hanno aperto tavoli di degustazione in mezzo ai filari e visite in bicicletta: se ti va, organizzo io un tour privato con pranzo “de campo” e vista sull’Aconcagua.
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Estancia Viaggio in Argentina a Novembre: Guida Completa per un'Esperienza Indimenticabile

Dove mangiare: ristoranti e mercati

A Buenos Aires comincia dal Mercado de San Telmo per provare sandwich di bondiola e provoleta filante; la sera spostati a Palermo per bistrot che reinventano la tradizione con ingredienti km 0.
In Ushuaia il centolla – grosso granchio reale – finisce in zuppe ricche, mentre a Bariloche troverai cioccolaterie artigianali eredità dei coloni alpini.
Se preferisci mercati contadini e cucine casalinghe ti porto nelle comisiones vecinales di Salta, dove le nonne preparano humitas in chala come se il tempo si fosse fermato.
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Consigli pratici

Porta contanti per i piccoli ristoranti, prenota le parrillas famose nel weekend e ricordati che la cena qui inizia mai prima delle 21. Se hai intolleranze avverti con anticipo: la scena vegetariana cresce, ma nelle zone rurali carne e latticini restano centrali.
E per evitare sorprese verifica le norme d’igiene aggiornate nel post su
Viaggiare Sicuri in Argentina.
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Destinazioni imperdibili

Buenos Aires: anima cosmopolita

Atterra nella capitale e lasciati trascinare dal contrasto tra i colori di La Boca e l’eleganza art-nouveau di Recoleta. Nel weekend il mercato di San Telmo riempie le strade di antiquariato e tangueros, mentre Palermo alterna murales e boutique indipendenti. Passa davanti alla Casa Rosada, ascolta l’acustica perfetta del Teatro Colón e se hai tempo tuffati nella vita notturna di Costanera.
Per spunti dettagliati dai un occhio al nostro itinerario su
Argentina cosa vedere.
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Leggi i miei post su questo argomento:

Patagonia e Terra del Fuoco: avventura in formato XXL

Seguendo la mitica Ruta 40 entri in un documentario dal vivo.
A
El Calafate cammini su passerelle che si affacciano sul fronte del Perito Moreno, un muro di ghiaccio alto sessanta metri che scricchiola come un vecchio veliero.
Se ami il trekking raggiungi El Chalten e punta alla laguna ai piedi del Fitz Roy; più a sud, a Ushuaia, il Fin del Mundo ti regala kayak fra le isolette del Beagle e gite nel Parco Nazionale omonimo, porta d’ingresso alla Terra del Fuoco.
Per organizzare la logistica in un territorio tanto vasto, affida a me i trasferimenti e concentra le energie sui panorami.
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Leggi i miei post su questo argomento:

Cascate di Iguazú: potenza tropicale

Sul confine con il Brasile il fiume Iguazú precipita in più di 250 salti creando la Garganta del Diablo: una nebbia perenne che ti avvolge mentre osservi arcobaleni concentrici.
Avvicínati con i passerelle del lato argentino e, se cerchi adrenalina, sali sui gommoni che s’infilano fin sotto le cascate.
Ricordati che qui il clima è umido subtropicale: controlla le stagionalità nel nostro articolo “
Quando andare in Argentina” prima di prenotare.
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Mendoza: capitale del Malbec

Alzi gli occhi e vedi l’Aconcagua innevato, abbassi il bicchiere e scopri un rosso dal profumo di frutti neri e pepe.
Mendoza non è solo cantine di design: è rafting sul Río Mendoza, terme di Cacheuta e piccole posadas fra campi di lavanda. Se sei appassionato di enoturismo, posso riservare degustazioni con enologi che ti aprono barrique di annate non ancora in commercio.
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Salta e il Nord-Ovest

Qui il panorama cambia ogni curva: quebradas policrome, villaggi di adobe e vigne che sfidano i 2.500 m d’altitudine.
Salta città ti conquista con balconi coloniali e il Museo MAAM dove riposano le mummie di Llullaillaco; poi parti verso Cachi, Humahuaca e le Salinas Grandes. Tieni presente che gli spostamenti richiedono tempo: programma tappe rilassate e acclimatati all’altitudine.
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Città dell’Argentina

Dalle alture andine alle spiagge atlantiche, le città argentine offrono un itinerario urbano sorprendentemente vario, specchio della grandezza e della diversità del Paese.
Nel post panoramico dedicato alle città argentine scoprirai metropoli cosmopolite, capitali provinciali dal fascino coloniale e vivaci località balneari: tasselli indispensabili per capire storia, cultura e cucina di questa nazione sterminata.

Cominciamo dal Nord Ovest, dove le capitali andine mescolano eredità pre-incaiche e barocco spagnolo: l’elegante Salta, perla coloniale splendidamente conservata, si abbina al carattere indigeno di San Salvador de Jujuy e al fervore universitario di San Miguel de Tucumán, culla dell’indipendenza argentina. Più a sud, lungo la cordigliera, la raffinata Mendoza ti invita a degustare Malbec ai piedi dell’Aconcagua, mentre la vicina San Juan rivela vigneti d’altura, moderni musei e un ottimo osservatorio astronomico.

Procedendo verso la Pampa, la storica Córdoba alterna architetture gesuitiche a un electric night-life tanto amata dagli studenti, mentre sulle rive del Paraná si distende l’eclettica Rosario, culla della bandiera nazionale e patria di artisti d’avanguardia. Sulla costa atlantica invece, l’elegante planimetria “a scacchiera” di La Plata introduce a un’intensa vita culturale universitaria, mentre la vicina Mar del Plata celebra l’estate con spiagge, casinò in stile Belle Époque e abbondanti piatti di pesce.

Chiude il cerchio la Patagonia, dove le rive turchesi del Nahuel Huapi incorniciano il villaggio alpino di Bariloche: sport invernali, birrifici artigianali e sapori mitteleuropei convivono all’ombra dei picchi andini. Da nord a sud, ogni città argentina racconta un capitolo diverso di questa terra variegata; inserirle nel tuo itinerario significa respirare l’autenticità locale tra mercati, festival e tavole imbandite di empanadas, asado e vino.
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Paesaggi e Natura dell’Argentina

L’Argentina è un mosaico di ecosistemi che si susseguono in oltre 3 700 km di latitudine: un invito irresistibile per chi desidera scoprire paesaggi estremi e biodiversità sorprendenti. Dal Tropico del Capricorno alla Terra del Fuoco, ogni regione custodisce un tesoro naturale raggiungibile grazie a un’ottima rete di parchi e riserve, descritti nella guida dedicata ai parchi nazionali argentini.

A nord-est, le acque tumultuose delle Cataratas del Iguazú tuffano nella foresta subtropicale, mentre le zone umide del Parco nazionale Río Pilcomayo e del Parco nazionale Mburucuyá offrono bird-watching fra ibis scarlatti e jacana. Spostandosi verso nord-ovest la leggendaria Ruta 40 costeggia montagne multicolori: la drammatica Quebrada de Humahuaca e il villaggio coloniale di Humahuaca aprono la porta ad altipiani punteggiati di cardones, salares e villaggi andini.

Più a sud, le pareti rossastre del Parco Ischigualasto, soprannominato “Valle della Luna”, custodiscono fossili triassici, mentre la pampa arida del Parco nazionale Lihué Calel nasconde grotte con pittogrammi e mandrie di guanachi. Lungo la costa atlantica, la fauna prende il sopravvento: elefanti marini, orche e balene franche australi popolano la Penisola Valdés, mentre a Punta Tombo si raduna la più grande colonia continentale di pinguini di Magellano.

Entrando in Patagonia, il verde smeraldo del Lago Nahuel Huapi e del più selvaggio Lago General Carrera introduce a vette di granito e boschi australi. Più a sud ancora, il ghiaccio è protagonista assoluto nel Parco nazionale Los Glaciares, dove il Perito Moreno scricchiola sotto il vento andino, e nella Terra del Fuoco, dove un trekking alla Laguna Esmeralda regala il riflesso perfetto di montagne d’ardesia.

Che tu scelga l’auto a noleggio, i bus o un itinerario combinato con voli interni, l’Argentina ti sorprenderà con una straordinaria varietà di habitat, perfetti per escursioni, navigazioni, safari fotografici e incontri culturali con le comunità locali. Preparati a respirare natura allo stato puro.
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Leggi i miei post su questo argomento:

Turismo sostenibile e responsabile

L’Argentina protegge alcuni degli ecosistemi più delicati del pianeta – dai fronti azzurri del Parco Nazionale Los Glaciares alla selva missionera che avvolge le Cascate di Iguazú, fino alla steppa faunistica della Penisola di Valdés. Viaggiare in modo responsabile qui significa scegliere attività già verificate, che riducono l’impronta ambientale e generano reddito locale.

Monitoraggio del condor andino nelle Ande

Puoi partecipare a una giornata di monitoraggio satellitare del cóndor insieme alla Fundación Bioandina: biologi e volontari tracciano gli spostamenti di individui reintrodotti applicando trasmettitori GPS, spiegando sul campo le minacce (piombo, avvelenamenti) e le strategie di conservazione. Il programma è aperto al pubblico diverse volte l’anno nei parchi di Neuquén e San Luis.

Bodegas a uso idrico certificato nel deserto di Mendoza

Nella valle di Uco, Bodega Zuccardi ha adottato irrigazione a goccia di precisione, ricircolo dell’acqua di cantina e bottiglie alleggerite del 40 % per ridurre CO₂. L’azienda – insieme a Catena Zapata, Trapiche e molte altre – aderisce al Protocolo de Sustentabilidad di Bodegas de Argentina, che prevede audit esterni su efficienza idrica ed energia rinnovabile. Puoi visitare le cantine, degustare Malbec e sostenere una filiera che reinveste nella riforestazione delle fasce riparie del Río Tunuyán. 

Artigianato equo-solidale nel Nord Ovest

A Humahuaca, le donne della Hilandería Warmi filano lana di lama e pecora con tecniche andine e reinvestono i profitti in borse di studio per giovani Quechua. I loro laboratori sono aperti ai viaggiatori che vogliono cimentarsi nella tintura naturale o acquistare tessuti a filiera corta. Un’altra realtà da conoscere è COMAR – la cooperativa di 2.600 artigiane Wichí, Qom e Pilagá del Gran Chaco – che ha attivato programmi di micro-credito e formazione digitale per vendere cesteria di chaguar senza intermediari. 

Come integrare queste tappe nel tuo itinerario

Progetti di conservazione, rifugi a energia pulita, cantine certificate e cooperative artigiane possono convivere in un unico percorso di due o tre settimane: dal trekking sostenibile a Bariloche al wine-tour low-water di Mendoza, fino ai tessuti di Jujuy.
Se vuoi evitare incastri logistici complicati, scrivimi.

Conclusione

Dalle pampas sconfinate al ghiaccio azzurro del Perito Moreno, dall’aroma d’affumicato dell’Asado alle note malinconiche del bandoneón, l’Argentina è un viaggio nei contrasti. In questa guida hai trovato i documenti che servono, idee per muoverti, dritte di sicurezza e spunti per viaggiare in modo sostenibile. Il valore aggiunto? La conoscenza sul campo di Roberto Furlani e del team di viaggio-centrosudamerica.com, pronto a trasformare le tue curiosità in un itinerario su misura.

Se vuoi che ogni dettaglio – dal volo sulla Penisola di Valdés alle degustazioni di Malbec ai piedi dell’Aconcagua – fili liscio, scrivimi adesso. Raccontami che tipo di avventura sogni e creerò per te un itinerario cucito su misura, con guide locali di fiducia, alloggi selezionati e zero stress logistico. L’Argentina ti aspetta: facciamola diventare il tuo prossimo grande racconto di viaggio!

FAQ-Domande frequenti sull’Argentina 

 

L’Argentina, Paese vasto e variegato, è sicura per il turismo se adotti normali cautele, soprattutto nelle grandi città e negli spostamenti a lunga distanza. Prima di partire leggi anche la guida “Viaggiare Sicuri in Argentina”.

Per idee di itinerario vedi “Argentina cosa vedere”.

L’Argentina ospita una delle comunità di origine italiana più numerose al mondo per via di tre ondate migratorie principali (fine Ottocento, primo Novecento, dopoguerra).
Spinte economiche e possibilità di lavoro nelle città portuali e dell’interno attrassero famiglie che si insediarono a Buenos Aires, Rosario, Mendoza e Cordoba.
L’ascendenza italiana è visibile nella lingua (lunfardo), nei cognomi e nella gastronomia: dalla pizza “porteña” alle milanesa, fino ai piatti della Cucina argentina serviti con ottimo Vino argentino.

L’Argentina misura circa 2,78 milioni di km², quindi è circa 9 volte l’Italia (≈301 mila km²). Si estende per oltre 3 700 chilometri da nord a sud: dal Tropico del Capricorno alle steppe della Patagonia e alla Terra del Fuoco.
Questo incide su tempi e costi di viaggio: raggiungere El Calafate, Ushuaia o l’Argentina Nord Ovest richiede voli interni o lunghe tratte in bus.
Per ispirazione: Patagonia cosa vedere e Argentina cosa vedere.

In un Viaggio in Argentina significa combinare grandi distanze, stagionalità e attività all’aria aperta. Qui trovi stime in euro per 12–14 giorni con volo dall’Europa; i valori sono indicativi e variano per stagione e anticipo d’acquisto. Per scegliere il periodo, vedi “Quando andare in Argentina”.

  • Voli internazionali: 800–1 300 € A/R (bassa vs alta stagione).

  • Voli interni: 40–140 € a tratta (es. Buenos Aires–Bariloche, Buenos Aires–El Calafate, Buenos Aires–Ushuaia).

  • Bus lunga percorrenza: 20–70 € per tratte di 8–20 ore (poltrona semi-cama/cama).

  • Noleggio auto: 45–70 € al giorno in Patagonia/NOA, esclusa benzina.

  • Alloggi (camera doppia/notte): budget 25–45 €, medio 60–120 €, superiore 150 €+.

  • Pasti: pranzo 10–18 €, cena 20–35 €; esperienza Asado 25–45 € a persona.

  • Escursioni: minitrekking sul Perito Moreno 130–200 €; navigazione sul lago Argentino da El Calafate 80–120 €; gita in barca a Ushuaia 40–70 €; ingresso alle Cascate di Iguazú 15–30 €. Degustazioni a Mendoza di Vino argentino 15–40 €.

  • Fauna: uscite a fauna in Penisola di Valdés o Punta Tombo 40–90 €.

Budget indicativo totale (12–14 giorni)

  • Essenziale (bus + 1 volo interno, alloggi budget): 1 600–2 100 €.

  • Medio (2–3 voli interni, mix hotel/guesthouse, 2–3 tour): 2 400–3 500 €.

  • Comodo (voli interni multipli, auto a noleggio, tour guidati): 4 000–6 000 €.

Per costruire il tuo itinerario tra Città argentine, Patagonia cosa vedere e meraviglie come Fitz Roy, El Chaltén, Lago General Carrera e la Terra del Fuoco, parti da “viaggio in Argentina” e adatta tappe e budget al tuo tempo disponibile.

Per soggiorni turistici di breve durata di norma non è richiesto il visto. Serve un passaporto valido per l’intero periodo di permanenza. Le autorità possono cambiare i requisiti: verifica sempre la scheda della Farnesina.

La moneta è il peso argentino (ARS). Nelle città le carte sono diffuse; in zone remote il contante può essere utile. I tassi di cambio variano nel tempo; informati sulle commissioni applicate dalla tua banca.

In sintesi: Buenos Aires è piacevole in marzo‑maggio e settembre‑novembre; la Patagonia offre condizioni più stabili tra novembre e marzo; il Nord‑Ovest è più secco da aprile a ottobre; Iguazú è godibile in aprile‑maggio e agosto‑settembre.

Si parla spagnolo in varietà rioplatense. Trovi il voseo (uso di “vos” al posto di “tú”) e termini locali come lunfardo nei quartieri storici.

L’Argentina usa il fuso ART (UTC−3) e non adotta l’ora legale.

Non risultano vaccinazioni obbligatorie per gli itinerari turistici più comuni. Alcune aree del nord possono richiedere attenzioni stagionali. Per indicazioni aggiornate consulta la pagina Farnesina e il tuo medico di fiducia.

Fonti e aggiornamenti

Questa pagina riassume informazioni su Argentina (Paese). I dati provengono da fonti istituzionali e vengono rivisti periodicamente.

Nota: controlla sempre i link ufficiali per aggiornamenti recenti.
Ultimo controllo: .

Argentina Ebook

Vuoi approfondire la tua conoscenza sull’Argentina, conoscere meglio le sue tradizioni, le tante destinazioni che potrai visitare,  sapere quali sono gli aeroporti, le migliori compagnie aeree, cosa mangiare, come vestirsi e tante altre cose?

Non ha la pretesa di essere una guida; in libreria, nelle biblioteche o online troverai sicuramente dei testi indispensabili da questo punto di vista.

L’Ebook è un percorso di avvicinamento a un Paese, per orientarti e iniziare a farti conoscere quella che potrebbe diventare la tua prossima destinazione di viaggio. Come vedrai, il testo contiene moltissimi link a post del mio blog o a video al mio canale YouTube per approfondire un determinato tema o uno specifico argomento.

Tra l’altro, oltre all’Ebook sulla Costa Rica, ne potrai scaricare altri 12 su altrettanti Paesi dell’America latina!

Chi sono e cosa posso fare per te

roberto furlani

Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!

Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista, tra l’altro, del Corriere della Sera, per cui ho scritto più di 700 articoli per le sue pagine scientifiche.

È stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 580 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me l’America Latina.

👉 Se vuoi sapere chi sono e che cosa posso fare per te clicca qui >>>

Recensioni Google

5.0
Basato su 13 recensioni
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Elena Mauri
20:25 09 Oct 25
Viaggio Perù e Bolivia
Abbiamo scelto un viaggio Peru e Bolivia fine agosto inizio settembre 2025, organizzato per noi soltanto, visto il nostro desiderio di conciliare queste 2 mete prima dell'inizio della scuola. Arrivo a Lima-Arequipa-Puno e Titicaca-La Paz-Uyuni-Cusco-Aguacaliente-Machu-Piccu-Polcoyo-Partenza da Lima.
Il viaggio è andato benissimo, non ci sono stati intoppi di nessun genere. Il meteo era perfetto, pioggia solo una notte. Partiamo dal fatto che il viaggio è stato pensato in maniera veramente ottima, dall'acclimatamento ai momenti per recuperare le forze. Tutti ma veramente tutti sono stati puntualissimi e super professionali. Tutti gli autisti sono stati ineccepibili, giuda perfetta, ci hanno non solo portato alle destinazioni, ma ci hanno aiutato nelle pratiche per l'imbarco dei bus e si sono sempre sincerati che l'auitista successivo sia presente (frontiera tra Peru-Bolivia). Il personale che ci ha accolto a Lima, Cusco estremamente professionale. Ovviamente ci sono guide degne di una elogio e guide che forse avrebbero potuto fare di più, ma si sa che non siamo tutti uguali e magari non nella giornata gusta.

Punti degni di nota:
-entrata a Machu Picchu all'apertura alle 6.00 ha fatto la differenza!
-Montagne arcobaleno, Polcoyo in particolare, sono stata una levataccia ma una meraviglia da non perdere, con poca gente e visita con tranquillità (grazie per avercele suggerite). La valle per arrivarci è veramente bella e ancora autentica.
-Uyuni e le lagune degli altipiani sono un'esperienza che ti resta nel cuore, una magia che ti strega!
-Tratte in bus cama, super apprezzate sia tra Arequipa a Puno che da La Paz a Uyumi e ritorno. Il servizio delle compagnie scelte era veramente ottimo!
-Albergo Tierra Viva a Puno con la camera superior soprattutto dopo i giorni al salar di Uyuni
-Alberghi tutti ok forse quello che mi è piaciuto meno era quello di Arequipa e quello basico di alta quota.
-Cucina peruviana strepitosa, non lo sapevamo ma una rivelazione interessante.
-La Paz è stato una scoperta, non si può dire bellissima ma molto particolare sotto vari aspetti
-Non ci siamo mai trovati in difficoltà in aree pericolose grazie alla organizzazione. La gente è sempre stata cordiale.

Punti che per me potrebbero essere migliorati:
- Gita sul lago Titicaca (Tequile e isole Uros) troppo turistiche e la guida avrebbe dovuto impegnarsi un pò di più.
- Alloggio basico tra le lagune boliviane, ma a 4600 m è difficile chiedere di più.
- Autista Salar e altipiani: giovane un po' sbrigativo ci ha mollati le sere mente le altre guide erano presenti. Una sera essendo arrivati per ultimi hanno dovuto inventarsi una cena arrivata parecchio tardi dopo gli altri. Però ha guidato bene e organizzato aperitivo e pranzi benissimo, non possiamo lamentarci di null'altro. Anche il bagno nelle acque termali a quasi 5000 è stato ben gestito.

Vorrei aggiungere che, grazie alla accurata organizzazione di Roberto e le agenzie locali, abbiamo potuto apprezzare e goderci pienamente il viaggio.
Maria Sole Cammeresi
09:29 27 Sep 25
Il nostro viaggio è andato benissimo, ha veramente superato le nostre aspettative (che erano già alte!).
Scegliere cosa ci sia piaciuto di più è difficile, ma effettivamente l’isola di San Cristobal è stata la nostra preferita (complice anche il bellissimo sole che ci ha accolto). Le escursioni sono andate tutte molto bene, Pinzon è stata però quella che ci ha regalato di più per quanto riguarda le esperienze con gli animali, ma scegliere la nostra preferita è veramente difficile!
Anche Quito ci è piaciuta moltissimo, ci hanno colpito particolarmente le bellissime chiese gotiche e barocche e l’accoglienza e simpatia dei suoi abitanti.
Annapaola Deiana
09:44 23 Sep 25
Il viaggio che Roberto ci ha aiutato ad organizzare è andato molto bene: impeccabile sotto un profilo organizzativo e bellissimo sotto un profilo paesaggistico.
Ci ha consentito di realizzare quel mix che volevamo tra autonomia (nei giorni in cui abbiamo viaggiato tra Arica, Codpa, Putre, Iquique e Calama con la macchina noleggiata) ed organizzazione (i tour a San Pedro ed I 4 giorni boliviani).
I partner locali che ci hanno fornito supporto (Chile Tours e La Torre Tours) sono stati puntuali e molto proattivi. Ci siamo sentiti seguiti e accuditi.
Le informazioni che Roberto ci ha messo a disposizione sono state preziose nel programmare i nostri giorni "in libertà" nel nord del Paese. Il nostro consiglio per dare un supporto ancora più efficace, aiutando le persone che sceglieranno un tour simile al nostro, è di integrare le informazioni con i seguenti aspetti:

1) Nell'anello da Arica (aeroporto) ad Arica non ci sono rifornitori di gasolio; beninteso, il pieno ci è bastato ma, considerato che la raccomandazione della società di noleggio, è stato di mantenere la macchina "su-di-giri" per non ingolfare il motore, è comunque utile da sapere per programmare eventuali detour o allungamenti del percorso (capiamo che a Putre è possibile acquistare gasolio in taniche);
2) Da molti mesi la Ruta 11 che porta a Putre (Arica- La Paz) è interrotta tutti i giorni per diverse ore, cosa che ci ha costretti a lunghe attese. Sarebbe utile essere informati degli orari di apertura per poter programmare meglio le tempistiche del percorso;
3) La descrizione del tour in Bolivia mette giustamente in risalto le bellezze naturali di ciò che si andrà a vedere ma sarebbe opportuno segnalare la lunghezza dei tragitti in auto (cosa che invece giustamente ci è stato segnalato nelle informazioni sul tour nel nord del Cile) ed il fatto che l’80% del viaggio si svolge su strade bianche il cui stato potrebbe essere molto brutto con conseguenze sul fisico di chi non è abituato (e non è alla guida). Se, per ipotesi, un viaggiatore che soffrisse di mal di schiena, non potrebbe affrontare un viaggio del genere, nonostante la perizia della guida / autista (nel nostro caso, il signor Vicente, una persona di grandissima esperienza e perizia).

Il supporto di Roberto è stato eccellente e, anche se non è stato necessario, il fatto di poter contare sulla sua costante presenza è stato un grandissimo contributo al confort del nostro viaggio.
Anche se non abbiamo prossimi viaggi sudamericani in programma, quando succederà, Roberto sara senz'altro un riferimento a cui tornare.
Flavio Cordioli
10:00 14 Sep 25
Barbara e Flavio
Tour classico del Peru'
Dal 6 al 23 Agosto 2025

Caro Roberto
Vorremmo esprimere la nostra sincera gratitudine per aver promosso e organizzato assieme al team di Peru' responsabile un tour del Peru' perfetto e su misura per noi.
Il viaggio è andato ben oltre le nostre aspettative, e ci ha permesso non solo di ammirare le bellezze di questo incredibile paese, ma anche (come nei nostri desideri) di entrare più profondamente in contatto (anche se per periodo breve) con la gente e la cultura peruviana, nonchè con il fascino della sua incredibile e misteriosa storia precolombiana.
Un plauso in particolare a tutti gli operatori peruviani di Perù responsabile, incluso tutte le guide molto gentili e professionali , e tutti gli addetti (contatti per emergenze, autisti etc). In ogni Hotel e da ogni contatto di Peru' responsabile ci siamo sentiti ben accolti, al sicuro, in buone mani e a volte abbiamo avuto la sensazione di avere un trattamento privilegiato, trovandoci spesso da soli con la nostra guida (e in più con l'autista per escursioni giornaliere).
Non mancheremo nel consigliare di contattare Roberto Furlani e Evolution Travel a chi vorrà visitare il Peru' ma anche il sud America nei paesi di sua competenza.
Grazie ancora
Barbara e Flavio
Mauro Minenna
10:55 12 Sep 25
Roberto ha organizzato per me e per la mia famiglia un viaggio a Cuba rendendolo una esperienza di viaggio straordinariamente autentica e un modo per conoscere persone e le loro storie. Una visione di viaggio sostenibile e responsabile nella quale mi riconosco moltissimo. Vi invito a fidarvi di lui e della sua sensibilità e competenze!
Alessandro Luppino
16:40 08 Sep 25
Il viaggio è stato molto bello e ci e piaciuto veramente tanto. Le 2 visite con la guida privata sono state interessantissime. Personalmente il tour puno/cusco ci ha coinvolto un po meno per i tempi troppo serrati (ma so che questo non dipende da voi ma e già cosi). Siamo stati molto soddisfatti dei trasporti perché erano tutti molto puntuali gentili e disponibili.
Grazie ancora per averci aiutato!!!
Alessandro
Matteo Gatti
13:29 04 Sep 25
HO FATTO UN VIAGGIO A DICEMBRE 2024 CON LA MIA FAMIGLIA ALLE GALAPAGOS.ROBERTO è MOLTO PREPARATO E PROFESSIONALE, SI PERCEPISCE LA SUA PASSIONE .HA ORGANIZZATO TUTTO NEI MINIMI DETTAGLI, RISPECCHIANDO TUTTI I NOSTRI DESIDERI.
ABBIAMO FATTO 15 GIORNI PIENI DI ESCURSIONI E SPOSTAMENTI TRA LE VARIE ISOLE E AL NOSTRO ARRIVO C' ERA SEMPRE QUALCUNO AD ASPETTARCI . QUANDO ABBIAMO AVUTO PROBLEMI CON UN ESCURSIONE ROBERTO è STATO SUBITO PRONTO AD AIUTARCI E RISOLVERE IL PROBLEMA .
massimo cecchi
12:36 04 Sep 25
viaggio stupendo, nonostante i tanti trasferimenti voli ecc nessun disguido, puntualità eccezionale.
Non poteva andare meglio!
LAURA MEGLI
23:20 30 Aug 25
Il viaggio è stato stupendo!!! Un complimento particolare a tutte le agenzie locali per l'accoglienza, la gentilezza e la puntualità. Ottima professionalità per le guide, in particolare Massimo del Cile e Adalid al Titicaca.
Il programma ha seguito un'ottima tabella di marcia!
Un immenso grazie a Roberto per il supporto e l'aiuto nell'organizzazione del viaggio, è stato unico❤️
A presto ☺️
rossana cherici
13:23 28 Aug 25
Grazie mille, Roberto. Il viaggio in Perù ' stato molto bello. Impegnativo, ma si sapeva. Eccezionale Perù Responsabile, per organizzazione, disponibilità, livello delle guide, puntualità, ecc.
Per quanto riguarda il trekking di Vera Cruz, direi che Eco Ice sembra una delle agenzie più organizzate: tende spaziose, materassini comodi, stanza a disposizione al ritorno prima del pullman.
Nell'insieme, un'esperienza da affrontare con la dovuta preparazione, ma che poi inserisci nella lista dei viaggi memorabili.

Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!

Guarda la pagina dove ho raccolto le testimonianze reali di chi si è affidato a me per il suo viaggio in Centro e Sud America!

Guarda le Video interviste
di chi ha viaggiato con me

“L’Ecuador ha riservato delle sorprese assolutamente straordinarie … Ci hai organizzato un viaggio perfetto, la guida durante il tour in Ecuador è stata incredibile. Avete interpretato perfettamente i nostri desideri e le abitudini di viaggio. Siamo arrivati anche a 5000 metri senza problemi, malgrado la nostra età”.
(Lia e Vincenzo, viaggio in Ecuador e crociera alle Galapagos, dalle recensioni dei miei viaggi. Nota: sia Lia che Vincenzo hanno oltrepassato i 70 anni!)

Ho girato un po’ su Internet prima di arrivare a te e a Evolution Travel. Ho colto la tua disponibilità a fare cambiamenti e fare in viaggio su misura per noi.  Alla fine i consigli che ci hai dato sono stati molto utili!
(Paolo)

Mi sono trovata benissimo, gli appuntamenti erano molto precisi, tutto organizzato perfettamente, tutto ok. Le guide erano molto preparate.
(7 donne in Ecuador e alle Galapagos)

Mi sono trovata più che bene.Ho trovato disponibilità, competenza, preparazione, tutto ciò che si può cercare in qualcuno  che organizza viaggi. Non è facile trovarlo; molti si improvvisano!  Se dovessi viaggiare nuovamente in America latina, mi affiderei senz’altro nuovamente a te.
(Giulia)

Ti ho fatto milioni di domande, perchè non ero abituata a fare un viaggio del genere. Pensavamo di spendere di più, ci eravamo organizzate autonomamente con i voli. Una volta tornata dalla Costa Rica, ho poi mandato mia madre di 82 anni in vacanza con Evolution Travel!
(Patrizia)

Il supporto che hai dato è stato indispensabile nella costruzione del viaggio, abbiamo realizzato assieme l’itinerario.
(Aldo, nozze d’oro)

Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!

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Ecco i 12 Perchè
il tuo viaggio in Centro e Sud America sarà unico e su misura

Ora devi solo decidere, hai due possibilità...

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Domande frequenti sull'Argentina

L’Argentina è generalmente un paese sicuro, ma come in ogni destinazione, è bene prestare attenzione ai borseggiatori nelle aree turistiche affollate, soprattutto a Buenos Aires. Evita di ostentare oggetti di valore e fai attenzione quando prelevi denaro agli sportelli automatici. Informati sulle zone da evitare, specialmente di notte. Per un viaggio senza pensieri, affidati alla nostra esperienza: ti forniremo tutte le informazioni necessarie per goderti l’Argentina in sicurezza.

L’Argentina ha accolto un’enorme ondata di immigrazione italiana tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, attratta dalle opportunità economiche e dalla promessa di una vita migliore. Questo ha portato a una forte presenza culturale italiana, visibile nella lingua, nel cibo e nelle tradizioni. Scopri le radici italiane dell’Argentina con i nostri tour tematici!

L’Argentina è un paese vastissimo, circa nove volte più grande dell’Italia. Questa immensa estensione offre una varietà incredibile di paesaggi, dalle Ande alla Patagonia, dalle cascate di Iguazú alle pianure della Pampa. Preparati ad esplorare un continente in un solo paese!

Il costo di un viaggio in Argentina varia a seconda dello stile di viaggio, della durata e delle attività scelte. In generale, si può considerare un budget medio giornaliero che varia dai 50 ai 150 euro a persona. Contattaci per un preventivo personalizzato e scopri le nostre offerte speciali per un’esperienza indimenticabile in Argentina!

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