Il Parco Nazionale Galápagos, assieme alla sua Area Marina Protetta, forma il nucleo della tutela di uno degli ecosistemi più particolari e fragili del mondo. Creato nel 1959, il Parco si colloca tra i pionieri dei parchi nazionali globali, ricoprendo circa il 97% delle isole, mentre il restante 3% è destinato agli insediamenti umani e alle coltivazioni.
L’Area Marina Protetta (AMP), istituita nel 1998, abbraccia un’estensione ancora più grande, pari a circa 133.000 chilometri quadrati di oceano, e rappresenta uno dei più estesi ambienti sottomarini protetti del pianeta.
Lavoro di gestione e conservazione
Ogni giorno, intorno a 300 persone collaborano alla gestione del Parco Nazionale Galápagos, dedicandosi ad attività quali la conservazione delle specie endemiche, la ricerca scientifica, il monitoraggio della fauna e la divulgazione ambientale.
L’accesso dei visitatori viene regolato con cura per evitare pressioni eccessive sugli habitat: ci si può muovere solo in aree predeterminate, sempre accompagnati da guide naturalistiche autorizzate.
Attività consentite
Le escursioni a piedi, lo snorkeling, le immersioni subacquee e il birdwatching rappresentano le principali opportunità turistiche, tutte organizzate con regole precise, in modo da garantire il minor impatto possibile sugli ambienti naturali. Dal momento che gran parte dell’arcipelago è rimasta praticamente incontaminata, questo consente di incontrare gli animali e le piante in contesti molto simili alle condizioni originarie.
L’importanza dell’educazione ambientale
Uno degli obiettivi fondamentali del Parco Nazionale Galápagos è trasmettere la conoscenza dell’ecosistema unico delle isole e le sfide che esso affronta. A tale scopo, sono stati istituiti centri visitatori in varie località, dove si possono scoprire informazioni sulla storia geologica, la biodiversità e i progetti di conservazione attualmente in corso.
Centro di Interpretazione di San Cristóbal
Nei dintorni di Puerto Baquerizo Moreno, il Centro di Interpretazione, aperto dal lunedì al venerdì (8:00-17:00, ingresso libero), illustra lo sviluppo naturale e umano delle Galápagos.
Mostre interattive spiegano la formazione vulcanica delle isole, la fauna endemica e le problematiche ambientali, mentre un sentiero conduce a un belvedere che si affaccia sull’oceano.
Centro de Crianza Fausto Llerena (Santa Cruz)
Nei pressi di Puerto Ayora, sull’isola di Santa Cruz, questo centro si focalizza sulla riproduzione delle tartarughe giganti, permettendo di osservare esemplari di diverse età e dimensioni.
È visitabile dal lunedì al venerdì (7:30-12:30 e 14:00-17:00). Avvicinarsi alle tartarughe in sicurezza rivela quanto lavoro sia dedicato alla preservazione di questi animali simbolo dell’arcipelago.
Centro de Crianza Arnaldo Tupiza (Isabela
Con una funzione simile a quella di Santa Cruz, questo sito è attivo sull’isola di Isabela (apertura 8:00-12:00, 14:00-16:00).
Anche qui si lavora per garantire la salvaguardia delle diverse popolazioni di tartarughe giganti autoctone, una risorsa fondamentale per il mantenimento della biodiversità locale.