Galapagos:

Viaggio imperdibile nel cuore del Sud America

Le Isole Galapagos sono un arcipelago leggendario al largo delle coste dell’Ecuador, amate da chi sogna un viaggio dove natura incontaminata e avventura si fondono in un’unica esperienza. Se sei appassionato di scenari marini, animali rari e paesaggi vulcanici, le Galapagos ti offriranno momenti che ti rimarranno impressi per sempre.

Ti accompagnerò in questa pagina alla scoperta delle isole Galapagos
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e delle Galapagos (per cui, come tour operator, ho creato 23 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.  

Galapagos dove si trovano

Dove si trovano le isole Galapagos

L’arcipelago delle Galapagos è composto da 13 isole principali e oltre 100 isole minori, isolotti e scogli, distribuiti intorno all’equatore nell’Oceano Pacifico.
Le isole si trovano a circa 1.000 km dalla costa dell’Ecuador e coprono una superficie totale di circa 8.000 km².
La loro formazione è di origine vulcanica, e molte delle isole sono ancora geologicamente attive.
👉 Qui puoi vedere la cartina delle Galapagos .
Le Galapagos furono avvistate per la prima volta nel XVI secolo da esploratori spagnoli e, data la loro posizione remota, rimasero per lungo tempo un rifugio di pirati e mercanti di passaggio.
Proprio l’isolamento geografico ha favorito lo sviluppo di specie endemiche difficili da incontrare altrove, rendendo l’arcipelago un “laboratorio vivente” di evoluzione.

A quale nazione appartengono le Galapagos

Le Isole Galápagos appartengono all’Ecuador, un Paese che si affaccia sulla parte nord-occidentale del Sud America.
Poco dopo aver ottenuto l’indipendenza dalla Gran Colombia, attorno al 1832, l’Ecuador incluse formalmente l’arcipelago nei propri confini, conferendogli lo status di provincia.
Questa decisione non fu semplicemente una formalità territoriale: fin da subito venne riconosciuto il grande interesse scientifico e ambientale di queste isole, che ancora oggi attirano l’attenzione di ricercatori e viaggiatori da tutto il mondo.

L’Ecuador amministra le Galápagos con politiche specifiche per salvaguardare la loro biodiversità e garantire che i delicati equilibri naturali rimangano protetti.
Oltre a essere note per aver ispirato alcune delle fondamentali intuizioni di Charles Darwin, le Galápagos sono considerate un luogo di straordinario valore ecologico, con ecosistemi marini e terrestri che ospitano innumerevoli specie endemiche e paesaggi di grande fascino.

Galapagos_fringuelli

Perchè sono famose le Galapagos

Le Isole Galápagos devono la loro fama, anzitutto, alla singolare concentrazione di specie endemiche.
Tra i tanti esempi, troviamo le tartarughe giganti, le iguane marine e i fringuelli, studiati da Charles Darwin e i cormorani atteri, tutti animali che hanno sviluppato adattamenti morfologici unici grazie a un isolamento geografico durato millenni.
Il naturalista britannico, sbarcando qui nel 1835 durante il viaggio a bordo del Beagle, si rese conto di come ogni isola ospitasse specie leggermente diverse, il che lo condusse a riflettere sul meccanismo di selezione naturale.

Questo stesso patrimonio biologico si è rivelato tanto straordinario da valere alle Galápagos la nomina a Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1978. Attualmente, le isole costituiscono una meta di interesse sia per i biologi e i ricercatori, sia per i viaggiatori appassionati di turismo naturalistico.

Passeggiare tra paesaggi vulcanici, osservare sule dai piedi azzurri, iguane terrestri o pinguini in un ambiente rimasto in gran parte incontaminato regala un’esperienza che difficilmente si dimentica.
L’arcipelago viene spesso descritto come un “laboratorio vivente di evoluzione”, dove le forme di vita mostrano come la natura possa divergere e specializzarsi in modo sorprendente quando riesce a svilupparsi in relativo isolamento.

Charles Darwin e le Galapagos: Nascita della Teoria dell’Evoluzione

Galapagos e Darwin: la scoperta che ha cambiato il Mondo

Le Isole Galápagos richiamano subito il nome di Charles Darwin, il naturalista inglese che raggiunse l’arcipelago nel 1835 a bordo del brigantino HMS Beagle.
Lo scopo dichiarato del suo viaggio era analizzare flora e fauna in diversi punti del globo, ma Darwin non poteva immaginare che alcune osservazioni svolte in questo angolo remoto del Pacifico avrebbero trasformato radicalmente la comprensione della vita sul pianeta.

Durante la permanenza di circa cinque settimane, visitò varie isole tra cui San Cristóbal, Floreana, Isabela e Santiago, trovando un’enorme varietà di animali e piante che esistevano solo lì.

Fra le creature che più lo colpirono spiccarono le tartarughe giganti e i fringuelli, i cui caratteri differivano di isola in isola. Darwin registrò con cura queste differenze, e pur non intuendone immediatamente la portata, in seguito capì che fornivano indicazioni cruciali su come le specie si adattano ai propri ambienti.

Fu proprio rielaborando questi appunti, confrontandosi con altri scienziati e approfondendo i reperti raccolti, che si fece strada la sua teoria dell’evoluzione per selezione naturale, in seguito esposta nel 1859 con la pubblicazione de L’origine delle specie. Un piccolo aneddoto: Darwin soffriva spesso di mal di mare, e i tragitti fra un’isola e l’altra non erano dunque particolarmente semplici per lui.

Le intuizioni nate dalle sue osservazioni alle Galápagos rimangono un fondamento della biologia moderna, e ancora oggi i ricercatori considerano questo arcipelago come un “laboratorio vivente”: alcune specie come le iguane marine o i cormorani atteri mostrano adattamenti tanto particolari da confermare quanto potente possa essere l’evoluzione in un contesto isolato.

Per i viaggiatori che giungono fin qui, incontrare gli stessi panorami che affascinarono Darwin oltre un secolo e mezzo fa è un’esperienza che continua a ispirare riflessioni su come la vita si plasmi, si differenzi e prosperi in luoghi così remoti.

Leggi i miei post su questo argomento:

Le isole principali

L’arcipelago è composto da 13 isole principali, 6 isole minori e numerosi isolotti.
Le isole abitate sono 4; eccole:

Santa Cruz è spesso considerata il cuore pulsante delle Isole Galapagos, con la vivacità di Puerto Ayora che funge da “capitale economica” dell’arcipelago. Qui, lungo il molo colorato e nelle vie interne, puoi trovare hotel adatti a ogni esigenza, una scelta perfetta se desideri un po’ di vita serale dopo le escursioni.

Ma non limitarti all’area portuale: su quest’isola c’è molto da scoprire oltre alle comodità urbane.
Se hai voglia di un’avventura sotterranea, puoi esplorare i passaggi lavici dei Lava Tunnel Santa Cruz, un percorso che ti catapulterà in uno scenario quasi lunare. L’amore per la natura ti porterà anche a navigare tra le acque tranquille di Black Turtle Cove, popolate da tartarughe marine e squali pinna bianca, o magari a percorrere i sentieri di Dragon Hill, dove potrai avvistare iguane terrestri dal caratteristico colore.

Il paesaggio dell’interno dell’isola regala perle come Los Gemelos, due crateri gemelli immersi nella vegetazione di alta quota, e la spettacolare spaccatura di Las Grietas, una piscina naturale incastonata tra pareti di roccia vulcanica.
Se desideri comprendere la storia e i progetti di conservazione delle Galapagos, una tappa fondamentale è il Charles Darwin Research Station, dove avrai un incontro ravvicinato con le tartarughe giganti e scoprirai i programmi di tutela ambientale.

Infine, per immergerti nell’habitat più autentico delle tartarughe di terra, raggiungi la El Chato Tortoise Reserve, una riserva che ti permetterà di camminare fianco a fianco con questi placidi giganti e di osservare come vivono in libertà. 

Scopri Santa Cruz, Puerto Ayora e tutti i principali posti che potrai visitare sull’isola:

San Cristóbal è un’isola che mescola il fascino di una capitale amministrativa con angoli di natura incontaminata e un’atmosfera rilassata tipica delle Galapagos. La città di Puerto Baquerizo Moreno, posta a sud-ovest, è il cuore pulsante di quest’isola: qui convergono i servizi, i negozietti di artigianato, qualche ristorante vista mare e un lungomare popolato da leoni marini, sempre pronti a concedersi un riposino tra gli scogli.
Se desideri esplorare paesaggi marini unici, potresti salire su un’imbarcazione diretta a Kicker Rock, formazione rocciosa iconica che si erge dal mare come un’immensa torre e regala eccezionali spot per lo snorkeling, magari in compagnia di tartarughe marine e squali pinna bianca.

Tuttavia, San Cristóbal non è solo mare.
Se sali verso l’interno, potrai raggiungere la El Junco Lagoon, un cratere vulcanico pieno d’acqua dolce dove osservare fregate che si tuffano in cerca di pulizia: un momento sorprendente nel cuore di un’isola altrimenti arida.

All’estremità nord-orientale si trova Punta Pitt, uno dei rari punti in cui potresti avvistare tutte e tre le specie di sule che vivono alle Galapagos (sule nazca, sule zamperose e sule piediazzurri).
E per chi cerca un po’ di relax sulle spiagge cittadine, Playa Mann è a due passi da Puerto Baquerizo Moreno, mentre sulla costa orientale puoi visitare La Galapaguera, un’area di conservazione delle tartarughe giganti dove passeggiare nel silenzio della vegetazione e ammirare questi animali leggendari.

Scopri San Cristobal, Puerto Baquerizo Moreno e tutti i principali posti che potrai visitare sull’isola:

Isabela è l’isola più estesa di tutte le Galapagos, e probabilmente quella che ti consente di vivere una dimensione più selvaggia: pensa a sentieri sterrati tra campi di lava, a villaggi con un sapore remoto e, soprattutto, a vulcani attivi che caratterizzano gran parte del paesaggio.

È sufficiente posare lo sguardo su quest’isola per capire che la natura regna sovrana, e che i ritmi umani si devono adeguare a quelli del territorio.
Qui trovi ben sei vulcani, ma il più noto per le escursioni è il Sierra Negra Volcano, con un sentiero che ti porta a camminare sul bordo di una delle caldere più grandi del pianeta, tra paesaggi marziani e un panorama sconfinato.

Per aggiungere un pizzico di avventura in più, puoi spostarti lungo la costa nord-occidentale fino a Punta Vicente Roca: un punto quasi “di frontiera”, dove le correnti oceaniche si incontrano, creando condizioni ideali per avvistare tartarughe marine, pinguini e, talvolta, squali martello.

Un’escursione in barca ti porterà tra falesie scolpite dalla lava e grotte spettacolari, mentre sott’acqua potrai praticare snorkeling o immersione per avvicinarti alla ricca fauna marina dell’arcipelago.
Se invece ti affascina l’idea di un itinerario terrestre lungo le pendici vulcaniche, non puoi perdere la tappa a Urbina Bay, un luogo davvero particolare: qui, il sollevamento del fondale marino avvenuto qualche decennio fa ha lasciato scoperte antiche barriere coralline, oggi visibili sulla terraferma.
Camminare tra frammenti di corallo in quello che una volta era il fondo dell’oceano è un’esperienza surreale, resa ancora più avvincente dalla presenza di iguane terrestri e tartarughe giganti che talvolta si lasciano avvicinare.

Scopri Isabela e i principali posti che potrai visitare sull’isola:

Floreana è tra le isole più piccole delle Galapagos, ma porta con sé un vissuto intriso di storie di coloni, intrighi e leggende che le conferiscono un’atmosfera quasi magica.
Se ami i racconti che mescolano realtà e mito, qui troverai pane per i tuoi denti: negli anni Venti del secolo scorso, Floreana fu teatro di avventure bizzarre, eremiti in cerca di solitudine e misteri ancora oggi irrisolti che la rendono diversa da qualsiasi altra destinazione dell’arcipelago.

Non perderti la Post Office Bay, un luogo che incarna lo spirito pionieristico di un tempo: qui si trova la storica “cassetta postale” in legno dove, da secoli, naviganti e viaggiatori depositano e scambiano cartoline senza francobollo, sperando che un altro avventuriero le consegni a destinazione.
Questa tradizione, nata nell’epoca delle baleniere, prosegue imperterrita e rende la sosta a Post Office Bay un’esperienza dal sapore romantico e fuori dal tempo.

Se invece cerchi paesaggi costieri e una fauna interessante, Punta Cormorant ti accoglierà con una spiaggia dalla sabbia leggermente verdastra (data dalla presenza di minerali olivinici) e un entroterra dove potresti osservare fenicotteri rosa in lagune poco profonde. Il contrasto tra le sfumature del mare e il rosa acceso di questi uccelli rimane uno dei ricordi più suggestivi di Floreana.

Scopri Floreana:

Le Altre isole

Alcune isole dell’arcipelago conservano un carattere ancora più incontaminato e possono essere esplorate solo con apposite visite guidate. Plaza, molto piccola, offre un contesto paesaggistico quasi surreale con scogliere a picco sul mare e una vegetazione desertica di cactus, popolata da iguane terrestri.

North Seymour è rinomata per le sule dai piedi azzurri e le fregate con il loro gonfio sacco rosso. Le colonie di uccelli marini la rendono un paradiso per chi ama il birdwatching.
Genovesa, definita il “paradiso degli uccelli”, ospita sterne, gabbiani coda di rondine e altre specie endemiche, mentre Rábida stupisce per la sabbia rossastra e le sue calette pittoresche, ideali per il nuoto tra colonie di leoni marini.

Se vuoi un’atmosfera ancora più riservata, puoi fare un salto a Santa Fé e Pinzón, dove le scogliere e i piccoli promontori sono ricchi di pesci multicolori.
Española è celebre per l’albatro delle Galapagos e i suoi spettacoli di danza durante la stagione degli amori.
Bartolomé regala un panorama fra i più iconici dell’intero arcipelago, con il celebre Pinnacle Rock che spicca in mezzo all’oceano.

Leggi i miei post per scoprire le altre isole delle Galapagos:

Albatros, isola Española

Gli Animali delle Galapagos

Le Isole Galapagos sono un vero e proprio laboratorio vivente dell’evoluzione, ospitando oltre 2.900 specie di animali unici, di cui circa 500 sono specie endemiche, cioè non si trovano in nessun’altra parte del mondo.

Praticamente in ogni mese dell’anno è possibile assistere alle Galapagos a un fenomeno strettamente legato alla vita degli animali.
In questo mio post puoi trovare un calendario degli animali mese per mese, in cui racconto che cosa succede nella vita di diversi animali da gennaio a dicembre   

Grazie al loro isolamento geografico e alla diversità dei microclimi, queste isole hanno permesso a molte specie di adattarsi e differenziarsi, creando un mosaico unico di biodiversità.

Molti degli animali presenti nell’arcipelago hanno raggiunto le Galápagos in modi a dir poco insoliti.
Secondo gli studiosi, diverse specie avrebbero sfruttato tronchi, piante o altri materiali galleggianti, spinti dalle correnti oceaniche, per attraversare migliaia di chilometri di mare e approdare su queste terre remote: un processo indicato come “dispersione su zattere”.
Anche i venti hanno giocato il loro ruolo, facilitando il trasporto di insetti, semi e altre piccole forme di vita, trascinati dalle correnti atmosferiche verso isole in precedenza prive di tali organismi.

Una volta giunte sulle Galápagos, queste specie hanno dovuto fare i conti con un ambiente insulare separato dal continente, caratterizzato da risorse limitate e condizioni spesso dure.
Nel corso dei millenni, si sono verificati adattamenti sorprendenti, con animali e piante che hanno modellato nel tempo il loro comportamento e il loro aspetto per sopravvivere. Il risultato è un ecosistema estremamente peculiare, dove molte creature non soltanto non temono l’uomo, ma mostrano adattamenti unici al cibo, al clima e alla competizione per lo spazio.

Iguana-Con-Pinnacle-rock, galapagos

Le iguane delle Galapagos

Quando si pensa agli animali simbolo delle Galápagos, le Iguane occupano un posto speciale, complici la loro apparenza “ancestrale” e l’adattamento a condizioni ambientali uniche.
Nell’arcipelago si trovano due specie principali: l’iguana marina (Amblyrhynchus cristatus) e l’iguana terrestre (Conolophus subcristatus).

Iguana marina

L’iguana marina rappresenta un vero e proprio caso eccezionale fra i rettili, essendo l’unico esemplare al mondo in grado di immergersi stabilmente in ambiente oceanico.
Si nutre di alghe raschiandole dalle rocce sul fondale: per fare ciò, può restare in apnea oltre un’ora, e una volta riemersa si riscalda esponendo la pelle scura ai raggi del sole.
Questa tonalità scura le permette di assorbire calore velocemente, un aspetto cruciale per un animale che trascorre molto tempo in acque fredde.
A guardarla mentre si asciuga sulle rocce, non è raro che venga definita “drago marino”, data la forma massiccia del corpo e la cresta di spine sul dorso.

Iguana terrestre

L’iguana terrestre, invece, vive nelle aree più aride delle isole, dove si sposta fra terreni sabbiosi e vegetazione ridotta.
Ha colori che vanno dal giallo al marrone e si ciba soprattutto di cactus e altre piante succulente, ricavandone acqua in periodi di siccità prolungata. Caratteristicamente massiccia, costruisce tane nel terreno per ripararsi dalle temperature estreme e da eventuali predatori.
La sua vita può superare i 50 anni, rendendola uno dei rettili più longevi dell’arcipelago.
👉Leggi il mio post su Le Iguane delle Galapagos >>

 

The man the tourist feeds a turtle, focus on a turtle

Le Tartarughe Giganti

Se c’è un animale che rappresenta l’essenza stessa delle Galápagos, questo è la tartaruga gigante. Nel complesso, l’arcipelago ospita due tipologie di tartarughe: quelle terrestri di dimensioni notevoli e le tartarughe marine, diffuse nelle acque che circondano le isole.

Conosciute scientificamente come Chelonoidis nigra, le tartarughe terrestri delle Galápagos possono raggiungere anche i 400 chili e vivere ben oltre il secolo di età.
Sono balzate all’attenzione della scienza grazie a Charles Darwin, che notò come il guscio (il carapace) variava da un’isola all’altra, un segno di adattamento specifico a diversi ambienti. 

20 animali delle Galapagos_pinguino

I Pinguini delle Galapagos

I pinguini delle Galápagos (Spheniscus mendiculus) sanno sorprenderti per il fatto che vivano in acque tropicali, circostanza quasi unica nel mondo dei pinguini.
Con un’altezza media di circa 35 centimetri, figurano tra i più minuti rappresentanti della loro famiglia.
La maggior parte degli esemplari si concentra nelle aree costiere di Isabela e Fernandina, anche se è possibile avvistarne alcuni gruppi su isole minori, come Bartolomé.

Come riescono a sopravvivere in un ambiente così caldo?
Il “segreto” è da ricercare nelle correnti marine fredde, in particolare la Corrente di Humboldt e la Corrente di Cromwell, che attraversano le acque delle Galápagos portando nutrienti e un clima più fresco attorno alle coste.
Questo sistema di correnti fornisce scorte abbondanti di pesci e piccoli crostacei, alimento principale di questi piccoli pinguini.

Galapagos_sule_di nasca

Uccelli delle Galapagos: un Paradiso per il Bird-watching

Le Isole Galápagos sono un vero e proprio museo a cielo aperto per chi ama l’osservazione degli uccelli. Grazie all’isolamento geografico, questi luoghi ospitano un gran numero di specie endemiche, trovabili in nessun’altra parte al mondo, e offrono la possibilità di vedere da vicino adattamenti evolutivi che hanno affascinato scienziati e viaggiatori di ogni epoca.

Fringuelli di Darwin

Forse gli uccelli più noti delle Galápagos sono i fringuelli di Darwin, un insieme di 13-15 specie di piccoli passeriformi che hanno avuto un ruolo centrale nella formazione delle idee di Charles Darwin sulla selezione naturale. Ciò che li rende speciali è la differenza significativa nella forma dei becchi: alcune specie sono specializzate in semi, altre in insetti, e persino altre ancora si nutrono in modo inusuale, arrivando a cibarsi di sangue di uccelli marini.

Cormorano delle Galápagos

Un altro uccello emblematico è il cormorano delle Galápagos, una delle poche specie di cormorano al mondo che ha perso la capacità di volare. Grazie all’abbondanza di cibo nelle acque costiere e all’assenza quasi totale di predatori, si è evoluto come nuotatore e sommozzatore formidabile. Predilige le zone vicine alle isole Isabela e Fernandina, dove si può osservare mentre si tuffa alla ricerca di pesci e invertebrati.

👉Leggi il mio post su I Cormorani delle Galapagos >>

Le sule (dai piedi azzurri, dai piedi rossi e di Nazca)

Questi uccelli marini, forse tra i più fotografati alle Galápagos, possono essere avvistati in svariate isole, fra cui North Seymour e San Cristóbal. La sula dai piedi azzurri, in particolare, è famosa per la colorazione vivace delle zampe e per i complicati balli nuziali durante i quali i maschi sollevano ritmicamente le zampe per impressionare le femmine. La sula dai piedi rossi e la sula di Nazca presentano a loro volta un comportamento simile, con differenze cromatiche e di habitat.

Albatros delle Galápagos 

Con un’apertura alare che colpisce, l’albatros delle Galápagos è quasi esclusivamente legato all’isola di Española, dove nidifica.
Il suo corteggiamento comprende una serie di beccate e movimenti sincroni che creano uno spettacolo coreografico affascinante, mentre la fedeltà al partner è nota per essere molto solida.
Vedere questi albatri librarsi in aria rappresenta un momento indimenticabile per ogni amante del birdwatching.

Leggi i miei post su questo argomento:

A group of Galapagos Hawks on cacti, Santa Fe

Le Piante delle Galapagos

Non solo animali: le Isole Galápagos sono anche il regno di una flora notevole, con circa 500 specie di piante vascolari, di cui un buon numero (circa 180) esiste soltanto qui.
Questa varietà vegetale riflette pienamente il carattere dell’arcipelago, capace di ospitare sia foreste umide sulle alture sia aree decisamente aride o costiere. Le piante che hanno attecchito nelle Galápagos non sono nate qui in modo spontaneo: la maggior parte dei semi è arrivata attraversando mari e venti, spesso trasportata da uccelli o galleggiando a lungo sulle correnti oceaniche, fino a trovare un suolo vergine pronto ad accoglierle.

Cactus Opuntia: un simbolo dell’adattamento

Tra gli esempi più evidenti di adattamento c’è il cactus Opuntia, anche noto come fico d’India. All’interno delle Galápagos se ne trovano diverse varianti, alcune simili a piccoli cespugli, altre abbastanza alte da sembrare alberi. Per più specie di rettili, come le iguane terrestri, nonché per alcuni fringuelli, i frutti e le pale di Opuntia costituiscono una fonte alimentare di primaria importanza.
La pianta possiede strutture spinose studiate per difendersi dai predatori, ma l’equilibrio ecologico delle isole è tale da aver favorito comunque la coesistenza di erbivori e cactus.

Scalesie: la “margherita” in formato arboreo

Un’altra pianta del tutto peculiare è la scalesia (genere Scalesia), la cosiddetta “margherita degli alberi”: un vegetale che, a prima vista, ricorda le comuni margherite, ma che può crescere fino a formare vere e proprie foreste nelle zone più umide. Tali foreste, tipiche delle alture di Santa Cruz e San Cristóbal, risultano cruciali perché offrono riparo e cibo a numerosi insetti e uccelli. È in queste aree che si incontrano microclimi più freschi e rigogliosi, favorendo un ricco intreccio di vita vegetale e animale.

Mangrovie: un rifugio costiero vitale

Nei tratti di costa e nelle lagune salmastre, troviamo le mangrovie, organizzate in fitte foreste acquatiche: la mangrovia rossa, la mangrovia nera e la mangrovia bianca sono le specie principali. Esse svolgono un ruolo essenziale nell’ecologia delle Galápagos, poiché forniscono un luogo di riparo e riproduzione per molti animali acquatici, inclusi pesci, granchi e persino uccelli marini. Le radici intricate delle mangrovie, spesso lambite dall’acqua salata, illustrano alla perfezione come le piante possano adattarsi a condizioni davvero estreme.

Palo santo e altre piante delle zone aride

Nelle aree più secche dell’arcipelago, si può ammirare il palo santo (Bursera graveolens), un albero che ha imparato a “rimanere in attesa” durante la stagione senza piogge, perdendo le foglie per limitare la dispersione di acqua e rivestendosi di verde con l’arrivo delle prime precipitazioni.
Questo arbusto ha anche un significato culturale per le popolazioni locali, che impiegano il suo legno resinoso in cerimonie o come incenso naturale.

Graminacee e piante erbacee

A completare il panorama, vaste distese di piante erbacee e graminacee, come le tipologie simili al leccio o alla lavanda di mare, che ricoprono grandi aree in modo discontinuo, creando habitat preziosi per vari animali, dagli insetti alle iguane. Queste zone erbose rappresentano talvolta la prima tappa colonizzata dai semi trasportati dal vento o dall’oceano.

Insieme, tutti questi gruppi vegetali testimoniano la sorprendente capacità delle piante di radicarsi, modificarsi e proliferare su isole circondate da acque profonde, dove le risorse possono risultare assai scarse e le condizioni climatiche differiscono molto da un’isola all’altra.
Con i loro adattamenti — dalle spine che difendono i cactus, alle radici fitte delle mangrovie che sfidano l’acqua salmastra — offrono un quadro completo di quanto possa essere creativa l’evoluzione in un ambiente isolato come le Galápagos.

Galapagos_tartaruga marina

Clima e periodo migliore per visitarle

Galapagos, quando andare? E’ una domanda che mi viene chiesta spesso da chi vorrebbe spiegare il volo verso le isole.
Grazie alle correnti di acqua fredda da ovest e dal sud, l’arcipelago delle Galapagos  ha un clima insolitamente secco e moderato per i tropici,  generalmente classificato come subtropicale.
Le temperature diurne sono in genere di 30°C ma, nella maggior parte delle aree, la temperatura dell’acqua è decisamente più bassa e varia da 18 ai 25° C a seconda della posizione e del periodo dell’anno.

In alcune aree, come la costa occidentale di Isabela, le temperature dell’acqua possono scendere addirittura a 13-17 ° C.
In ogni caso da dicembre a maggio/giugno la temperatura dell’acqua è di circa 24° C che cade a 18°C -20°C nel resto dell’anno. In questo caso è fortemente consigliata la muta per fare snorkeling.

Non esiste un momento sbagliato per programmare la tua visita: piuttosto, valuta quali attività sono per te prioritarie.
Se sogni di vedere i leoni marini mentre scherzano fra le onde, potresti scegliere un periodo, se invece preferisci i grandi raduni di uccelli marini durante la nidificazione, potresti puntare su un altro.

Leggi i miei post su questo argomento:

sula in picchiata-Black Turtle Cove-Santa Cruz-Galapagos

Come Arrivare alle Galapagos

Come arrivare alle Galapagos è la seconda domanda che mi viene posta, subito dopo a “quando andare”.
I voli rappresenteranno una delle principali voci di costo per il tuo viaggio alle Galapagos. Devi quindi stare attento a cercare la migliore soluzione.
Non c’è nessun volo diretto per arrivare alle Galapagos.
Per raggiungere le isole bisogna innanzitutto arrivare a Quito o Guayaquil, i principali aeroporti dell’Ecuador, dove atterrano i voli internazionali.   Da qui volare per le Galapagos.
Non ci sono voli pomeridiani per l’arcipelago per cui, considerando che i voli dall’Europa arrivano da metà pomeriggio in poi, bisogna programmare di passare una notte a Quito e Guayaquil e da qui volare su San Cristobal o    Santa Cruz (isola di Baltra).

Quanto costa andare alle Galapagos

Quanto costa andare alle Galapagos?  Vorrei sfatare una leggenda. Quella che dice che un viaggio alle Galapagos è una vacanza per ricchi!
Una vacanza alle Galapagos non è più costosa di tante altre vacanze in giro per il mondo.
Alberghi e ristoranti costano ovviamente di più rispetto all’Ecuador. Dal momento che il Paese è però decisamente economico, vitto e alloggio incidono marginalmente. Per mangiare pesce alle Galapagos, bevande comprese, si  può spendere meno di US$10/persona. 

Il mio record (settembre 2022) è stata una cena con una zuppa come primo piatto, seguito da un secondo a base di riso e pesce alla piastra per un totale di US$3,5 (birra esclusa); ero a Puerto Ayora in un mix di tavola calda/ristorante frequentato dalla gente del posto.

A San Cristobal e Isabela sono stato sotto i US$ 10/cena comprese le bevande, sempre in un locale frequentato dagli abitanti (settembre 2022).

Andando nei locali per turisti, una cena a base di pesce, con contorno e una birra costa circa €10-15/persona; a base di aragosta circa il doppio.
Gli alberghi offrono un ottimo servizio a prezzi decisamente contenuti; una doppia costa in un hostal dai € 30 in su; per un 3* calcola circa  €80-100/stanza (luglio 2023).

La differenza di quota la si sente molto passando da un 3* – 3* Superior a un 4*. La classificazione è paragonabile  a quella europea.
I “dolori” vengono con le escursioni…

Comunque bilanciando il programma di viaggio, le quote  possono essere abbordabili per tutte le tasche. Guarda, come esempio, questa mia proposta di 5 giorni/4 notti >>

leone di mare, galapaogs

Come esplorare: Crociera o Island Hopping

Le Galapagos possono essere vissute seguendo due modalità distinte. Se opti per una crociera, ti imbarchi su un’imbarcazione che ti porterà da un’isola all’altra, di solito navigando di notte. Questo ti consente di svegliarti ogni giorno in un punto diverso, ma ha itinerari meno flessibili e può avere costi elevati.
L’alternativa è il cosiddetto island hopping, cioè soggiornare a terra e organizzare escursioni in barca di una o più giornate verso varie isole.
In tal modo, hai la possibilità di fermarti più a lungo su determinate isole, scegliere ristoranti e alloggi secondo i tuoi gusti e, in genere, risparmiare.
Entrambe le opzioni hanno i loro pro e contro: se cerchi comodità e vuoi raggiungere zone remote, la crociera è l’ideale; se invece preferisci la libertà di decidere cosa fare giorno per giorno, dormendo a contatto con la popolazione locale, il viaggio “island hopping” è un’ottima alternativa.

Leggi i miei post su questo argomento:

Galapagos in Viaggio-snorkeling-iguana

Lo Snorkeling alle Galapagos

Generalmente maschere e pinne sono offerte gratuitamente nelle escursioni e nelle crociere alle Galapagos. La muta è invece a pagamento.
Ti consiglio di dotarti di mute per lo snorkeling, da noleggiare il primo giorno, appena arrivati a Puerto Ayora (Santa Cruz) o a San Cristobal e da utilizzare nel corso del soggiorno alle Galapagos, in particolare nel periodo da giugno a dicembre circa, quando la temperatura dell’oceano è di circa 18-20° C.

In ogni caso la permanenza in acqua è anche direttamente collegata alla personale sensibilità nei confronti delle temperature. Ad esempio una coppia di miei clienti trentini, non ha noleggiato le mute a novembre, per il semplice motivo che erano abituati a fare il bagno nei torrenti!

Consiglio quindi ai freddolosi di prendere le opportune precauzioni anche nella stagione più favorevole per godersi al meglio lo snorkeling. L’imbarcazione con cui verrà effettuata l’escursione, potrebbe non essere dotata della muta della tua misura. Consiglio poi, in particolare, da giugno a dicembre, di noleggiare delle mute complete, anche 5 mm, che arrivino alle caviglie e ai polsi.
Se ti fai dare i calzari e il cappuccio starai ancora meglio!

squalo balena

Immersioni alle Galapagos

Le immersioni alle Galapagos sono considerate tra le migliori del Mondo, per la ricchezza della vita marina e l’ alta possibilità di fare incontri straordinari con i giganteschi squali balena, gli enigmatici squali martello, i giocosi leoni di mare, gli strani pesci luna e tanti altri ancora.
Bisogna avere un po’ di esperienza per le particolari condizioni ambientali, anche se ci sono vari siti adatti a tutti.

Come e perchè immergersi alle Galapagos

In sintesi, ecco alcune risposte a “come e perchè” immergersi alle Galapagos:
√ Le immersioni sono strettamente regolamentate dal Galapagos National Park Service (GNPS) e sono  consentite solo in aree specifiche della riserva marina.
√ I subacquei devono essere accompagnati da un dive master/guida certificata, quindi non aspettarti di immergerti da solo.
√ Sott’acqua troverai una ricca biodiversità marina, con una combinazione di specie che si trova raramente altrove.
√ Abbondano animali di grandi dimensioni, inclusi squali di diverse specie, leoni marini, mante e aquile di mare, pesci luna  e una abbondanza di  tartarughe marine.
√ Non rincorrere però  solo “il grosso”, ma vai anche alla ricerca delle piccole creature, come i cavallucci marini, i pesci rana, i nudibranchi e così via
√ Molti dei siti di immersione sono i coni parzialmente erosi di vulcani ormai scomparsi. Le pareti più ripide di questi siti erano gli esterni dei crateri, mentre le aree più inclinate erano gli interni.

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Preparazione al viaggio

Viaggiare alle Galapagos è un’avventura che richiede un po’ di pianificazione, ma ripaga con esperienze indimenticabili.
In questa sezione troverai consigli pratici per organizzare al meglio il tuo viaggio: quando è il momento migliore per visitare, quali sono i trasporti più comodi e come muoversi tra le isole.
Un viaggio alle Galapagos richiede una certa cura nella preparazione della valigia.
Qualunque sia la stagione, ricorda di mettere abbigliamento leggero e traspirante, un cappello per proteggerti dal sole, occhiali da sole e una protezione solare ad alta schermatura, visto il forte irraggiamento solare.
Se hai intenzione di avventurarti in trekking fra paesaggi vulcanici, non dimenticare scarpe comode e robusta protezione antizanzare (nelle zone umide può servire).
Tieni a portata i documenti necessari e il budget necessario per la tassa di ingresso al Parco Nazionale, che finanzia la conservazione.

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Isola Bartolome_fotografo.

Il Turismo alle Galapagos

Le Isole Galápagos attraggono ogni anno un elevato numero di visitatori, oltre 275.000, grazie alla ricca biodiversità che le ha rese celebri e al legame con la teoria dell’evoluzione. Viaggiare in questo remoto arcipelago permette di assistere in prima persona ai fenomeni che tanto affascinarono Charles Darwin e di vedere le specie animali e vegetali che hanno ispirato generazioni di naturalisti.

Un volano per l’economia ecuadoriana

Il settore turistico rappresenta una fonte economica essenziale per l’Ecuador, generando più di 250 milioni di dollari all’anno, una somma che sostiene non soltanto la tutela e la gestione dell’arcipelago, ma anche numerose famiglie.

Si stima che circa il 40% dei trentamila abitanti delle Galápagos abbia un’occupazione legata direttamente al turismo, con ruoli che spaziano dalle guide esperte di natura, ai membri degli equipaggi delle crociere, ai gestori di hotel e ristoranti.
L’indotto tocca anche trasporti, negozietti, ristorazione e servizi vari, contribuendo a un’economia locale piuttosto dinamica.

Sfide di conservazione

L’incremento costante dei visitatori pone questioni importanti sulla sostenibilità.
Le autorità locali — insieme a organizzazioni come il Parco Nazionale Galápagos e la Fondazione Charles Darwin — hanno stabilito politiche rigorose per gestire la pressione turistica: si adottano limiti sul numero di persone ammesse in certe zone, si disciplinano le visite guidate e si promuove un’educazione ambientale sia per i turisti sia per i residenti.

L’obiettivo è favorire un turismo responsabile, che salvaguardi lo straordinario patrimonio naturale delle Galápagos.
Le imprese del luogo, in sinergia con gli enti di conservazione, mirano a far sì che la visita al remoto arcipelago sia un’esperienza compatibile con la fragilità degli ecosistemi marini e terrestri, permettendo alle generazioni future di continuare a meravigliarsi di questi paesaggi e delle creature endemiche che li abitano.

Parco nazionale Galapagos

Il Parco nazionale delle Galapagos

Il Parco Nazionale Galápagos, assieme alla sua Area Marina Protetta, forma il nucleo della tutela di uno degli ecosistemi più particolari e fragili del mondo. Creato nel 1959, il Parco si colloca tra i pionieri dei parchi nazionali globali, ricoprendo circa il 97% delle isole, mentre il restante 3% è destinato agli insediamenti umani e alle coltivazioni.
L’Area Marina Protetta (AMP), istituita nel 1998, abbraccia un’estensione ancora più grande, pari a circa 133.000 chilometri quadrati di oceano, e rappresenta uno dei più estesi ambienti sottomarini protetti del pianeta.

Lavoro di gestione e conservazione

Ogni giorno, intorno a 300 persone collaborano alla gestione del Parco Nazionale Galápagos, dedicandosi ad attività quali la conservazione delle specie endemiche, la ricerca scientifica, il monitoraggio della fauna e la divulgazione ambientale.
L’accesso dei visitatori viene regolato con cura per evitare pressioni eccessive sugli habitat: ci si può muovere solo in aree predeterminate, sempre accompagnati da guide naturalistiche autorizzate.

Attività consentite

Le escursioni a piedi, lo snorkeling, le immersioni subacquee e il birdwatching rappresentano le principali opportunità turistiche, tutte organizzate con regole precise, in modo da garantire il minor impatto possibile sugli ambienti naturali. Dal momento che gran parte dell’arcipelago è rimasta praticamente incontaminata, questo consente di incontrare gli animali e le piante in contesti molto simili alle condizioni originarie.

L’importanza dell’educazione ambientale

Uno degli obiettivi fondamentali del Parco Nazionale Galápagos è trasmettere la conoscenza dell’ecosistema unico delle isole e le sfide che esso affronta. A tale scopo, sono stati istituiti centri visitatori in varie località, dove si possono scoprire informazioni sulla storia geologica, la biodiversità e i progetti di conservazione attualmente in corso.

Centro di Interpretazione di San Cristóbal

Nei dintorni di Puerto Baquerizo Moreno, il Centro di Interpretazione, aperto dal lunedì al venerdì (8:00-17:00, ingresso libero), illustra lo sviluppo naturale e umano delle Galápagos. 

Mostre interattive spiegano la formazione vulcanica delle isole, la fauna endemica e le problematiche ambientali, mentre un sentiero conduce a un belvedere che si affaccia sull’oceano.

Centro de Crianza Fausto Llerena (Santa Cruz)

Nei pressi di Puerto Ayora, sull’isola di Santa Cruz, questo centro si focalizza sulla riproduzione delle tartarughe giganti, permettendo di osservare esemplari di diverse età e dimensioni. 

È visitabile dal lunedì al venerdì (7:30-12:30 e 14:00-17:00). Avvicinarsi alle tartarughe in sicurezza rivela quanto lavoro sia dedicato alla preservazione di questi animali simbolo dell’arcipelago.

Centro de Crianza Arnaldo Tupiza (Isabela

Con una funzione simile a quella di Santa Cruz, questo sito è attivo sull’isola di Isabela (apertura 8:00-12:00, 14:00-16:00). 

Anche qui si lavora per garantire la salvaguardia delle diverse popolazioni di tartarughe giganti autoctone, una risorsa fondamentale per il mantenimento della biodiversità locale.

Puerto Ayora-cartello come comportarsi con i leoni di mare

Consigli per un viaggio responsabile

Le Galapagos non sono un semplice arcipelago da visitare, ma un vero e proprio santuario naturale, dove la fragile biodiversità è frutto di milioni di anni di evoluzione in un habitat isolato.
Il Parco nazionale delle Galapagos applica regole severe per evitare che l’impatto del turismo comprometta l’equilibrio dell’ecosistema.
Impegnarsi a viaggiare in modo responsabile significa riconoscere che ogni nostra azione può fare la differenza: è un atto di rispetto e di sostegno verso un ambiente in costante sfida per conservare la propria autenticità.
I nostri comportamenti corretti possono davvero contribuire a migliorare la protezione dell’arcipelago:

  • Non introdurre specie esterne: controlla con attenzione ciò che porti con te (semi, cibo, insetti nascosti), evitando qualunque elemento che potrebbe alterare l’ecosistema. Anche un frutto non autoctono può rilasciare semi capaci di generare piante infestanti.
  • Rimani sui sentieri segnalati: anche se può sembrare invitante avventurarsi fuori percorso, i sentieri ufficiali sono pensati per minimizzare l’impatto sul territorio. Camminare fuori dai tracciati può danneggiare piante e nidi, oltre a disturbare la fauna locale.
  • Mantieni le giuste distanze dalla fauna: iguane, sule dai piedi azzurri o leoni marini sono affascinanti, ma vanno osservati da lontano. Avvicinarsi troppo crea stress agli animali e può alterare i loro comportamenti. Ricorda che le foto migliori si ottengono rispettando le regole, senza mettere a rischio né te né loro.
  • Non raccogliere nulla: conchiglie, pietre vulcaniche e frammenti di corallo sono parte integrante del paesaggio. Portarli via significa sottrarre pezzi di natura a un luogo che fa della sua unicità e integrità il suo tesoro più grande.
  • Evita la plastica monouso: preferisci borracce riutilizzabili e contenitori ecosostenibili. Sulle isole, lo smaltimento dei rifiuti è una sfida notevole, e ridurre la plastica in circolazione aiuta a prevenire dispersioni nocive per l’oceano e la fauna marina.
  • Rispetta le indicazioni del Parco Nazionale: lo staff e la direzione del  Parco delle Galapagos monitora con attenzione l’equilibrio dell’arcipelago. Seguire orari, norme di visita e limitazioni d’accesso in alcune aree è fondamentale per non sovraccaricare i siti più delicati e ridurre l’impatto ambientale.

Essere viaggiatori responsabili alle Galapagos non significa rinunciare al piacere dell’esplorazione: vuol dire vivere l’arcipelago con consapevolezza, sapendo che l’ecoturismo aiuta in maniera concreta a finanziare studi scientifici, progetti di recupero faunistico e la protezione dei tesori naturali di uno dei luoghi più straordinari del pianeta.

Se sogni di vivere l’emozione di incontrare tartarughe giganti, iguane marine, pinguini e uno scenario naturale senza confronti, le Galapagos sono la scelta ideale.
Per visitarle puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, e lavoro nel Turismo da più di 32 anni. Ho realizzato oltre 120 programmi di viaggio in America latina di cui 23 per le isole Galapagos, posso costruire  itinerari personalizzati  e sicuri per vivere al meglio l’arcipelago.

Galapagos Ebook

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Chi sono e cosa posso fare per te

roberto furlani

Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!

Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista, tra l’altro, del Corriere della Sera, per cui ho scritto più di 700 articoli per le sue pagine scientifiche.

È stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 580 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me l’America Latina.

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Guarda le Video interviste
di chi ha viaggiato con me

“L’Ecuador ha riservato delle sorprese assolutamente straordinarie … Ci hai organizzato un viaggio perfetto, la guida durante il tour in Ecuador è stata incredibile. Avete interpretato perfettamente i nostri desideri e le abitudini di viaggio. Siamo arrivati anche a 5000 metri senza problemi, malgrado la nostra età”.
(Lia e Vincenzo, viaggio in Ecuador e crociera alle Galapagos, dalle recensioni dei miei viaggi. Nota: sia Lia che Vincenzo hanno oltrepassato i 70 anni!)

Ho girato un po’ su Internet prima di arrivare a te e a Evolution Travel. Ho colto la tua disponibilità a fare cambiamenti e fare in viaggio su misura per noi.  Alla fine i consigli che ci hai dato sono stati molto utili!
(Paolo)

Mi sono trovata benissimo, gli appuntamenti erano molto precisi, tutto organizzato perfettamente, tutto ok. Le guide erano molto preparate.
(7 donne in Ecuador e alle Galapagos)

Mi sono trovata più che bene.Ho trovato disponibilità, competenza, preparazione, tutto ciò che si può cercare in qualcuno  che organizza viaggi. Non è facile trovarlo; molti si improvvisano!  Se dovessi viaggiare nuovamente in America latina, mi affiderei senz’altro nuovamente a te.
(Giulia)

Ti ho fatto milioni di domande, perchè non ero abituata a fare un viaggio del genere. Pensavamo di spendere di più, ci eravamo organizzate autonomamente con i voli. Una volta tornata dalla Costa Rica, ho poi mandato mia madre di 82 anni in vacanza con Evolution Travel!
(Patrizia)

Il supporto che hai dato è stato indispensabile nella costruzione del viaggio, abbiamo realizzato assieme l’itinerario.
(Aldo, nozze d’oro)

Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!

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