Argentina cosa vedere e cosa fare in 14, 17 o 20 giorni? ? Ecco l’Argentina, un paese straordinario che ha regalato a tutti il fuoco del tango e lo spettacolo del calcio, che arriva quasi alla fine del mondo e ospita alcuni dei paesaggi più maestosi che avrete occasione di vedere nella vita.
Ne ho selezionate allora per te alcune: 18 momenti speciali che saranno tra i ricordi più belli del tuo viaggio in questo magnifico Paese. Ingredienti che potrai combinare a tuo piacimento per preparare la tua speciale ricetta per i tuoi 10-14 -21 giorni di viaggio.
Ecco cosa potrai leggere in questo post:
1. COSA VEDERE IN ARGENTINA
1.1. Patagonia
1.2. El Calafate e il Perito Moreno
1.3. El Chalten
1.4. La Terra del Fuoco
1.5. Ushuaia, la fine del Mondo
1.6. I pinguini di Punta Tombo
1.7. La Penisola di Valdés
1.8. Bariloche
1.9. Le cascate di Iguazú
1.10 Buenos Aires
1.11. Salta la linda
1.12. Il selvaggio Nord Ovest
1.13. La Ruta 40
1.14. Il Parco nazionale Iberá
1.15. Cordoba
1.16. Mendoza
1.17. Mangiare il dulce de leche, le empanadas, l’asado
1.18. Assaporare il vino argentino
1.19 Lago Buenos Aires (General Carrera)
2.QUANDO ANDARE IN ARGENTINA
3. COME ARRIVARE IN ARGENTINA
4. COSA VEDERE IN ARGENTINA IN 10 GIORNI
5. COSA VEDERE IN 2 SETTIMANE DI VIAGGIO
6. COSA VEDERE IN ARGENTINA IN 3 SETTIMANE DI VIAGGIO
7. PROPOSTE DI VIAGGIO IN ARGENTINA
8. SCOPRI CHI SONO
9. TI CONSIGLIO DI LEGGERE
10. GUARDA IL VIDEO SULL’ARGENTINA
1. COSA VEDERE IN ARGENTINA
1.1. Patagonia
La Patagonia argentina, situata nella parte più australe del continente sudamericano, è una terra di estremi e meraviglie naturali. Allungandosi dalla provincia di Neuquén fino alla Terra del Fuoco, questa regione spettacolare ti accoglie con panorami mozzafiato.
Geografia e clima: Il paesaggio patagonico si alterna tra steppe ventose, laghi di montagna e ghiacciai maestosi. La Cordigliera delle Ande funge da spina dorsale, dando origine a luoghi come il Parco Nazionale Los Glaciares, dove si trova il famoso ghiacciaio Perito Moreno. Il clima è fresco e variabile, con estati miti e inverni freddi e ventosi.
Flora e fauna: Nonostante le sue condizioni climatiche avverse, la Patagonia è casa di una ricca biodiversità. Guanachi pascolano sulle praterie, mentre condor volano sopra le vette. La costa offre la vista di balene franche australi, leoni marini e pinguini.
Attività: Escursionismo, arrampicata e pesca a mosca sono tra le principali attività offerte. La Ruta 40, che attraversa la regione da nord a sud, è un percorso epico per gli amanti della strada, offrendo viste panoramiche lungo il tragitto.
Cultura: La Patagonia possiede anche una storia affascinante, dall’eredità dei popoli indigeni Mapuche e Tehuelche, alle storie di esploratori e coloni europei. El Calafate e Ushuaia sono le principali città, fungendo da basi per esplorare la regione e imparare sulla sua cultura.
👉 Leggi il mio post Patagonia Cosa Vedere >>
👉 Leggi il mio post Patagonia quando andare >>
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1.2. El Calafate e il Perito Moreno
Sei in Patagonia, nel Parco Nazionale Los Glaciares: la città più vicina è El Calafate, e da qui potrai partire per visitare il Perito Moreno, il ghiacciaio più grande del paese e il più famoso del Parco. Il Perito Moreno è una specie di gigantesca isola di ghiaccio in movimento continuo, estesa per più di 200 chilometri quadrati, di un bianco cangiante che sembra quasi azzurro. Di fronte a un gigante di ghiaccio come questo non potrai che scioglierti dall’emozione: un viaggio in Argentina deve necessariamente passare da qui.
👉 Leggi il mio post “El Calafate e il Perito Moreno” >>
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1.3. El Chalten
Già che sei in Patagonia e hai visto il Perito Moreno, potresti allungare il tuo tour di qualche giorno per raggiungere El Chalten, in particolare se ti piacciono le escursioni.El Chalten si trova infatti ai piedi del mitico Fit Roy ed è la capitale argentina dei trekking sia a piedi che in bicicletta. Non hai che l’imbarazzo della scelta, te lo assicuro!
👉 Leggi il mio post El Chalten: cosa vedere >>
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1.4. La Terra del Fuoco
L’immagine simbolo della Terra del Fuoco è quella degli alberi che vivono da queste parti, piegati dal vento che soffia qui imperioso. Mi sono sempre chiesto “chi glielo ha fatto fare” agli uomini che riuscirono a colonizzarla centinaia di anni fa…
Se vuoi sapere dove si trova la Terra del Fuoco, consultare la cartina e avere informazioni su questa incredibile propaggine del nostro Pianeta…
👉 Leggi il mio post: La Terra del Fuoco come visitarla >>
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1.5. Ushuaia, la fine del Mondo!
Lo slogan funziona perfettamente ” la città alla fine del mondo” ed è forse uno dei principali motivi per attrarre da queste parti centinaia di migliaia di persone, ogni anno, che forse dedicherebbero in altro modo il proprio tempo. Farsi immortalare accanto al cartello di Ushuaia è un “must” per chi visita l’Argentina. Ushuaia, la capitale della Terra del Fuoco ha però molte cose da offrire, prima tra tutte la navigazione nel canale di Beagle o una escursione nel locale Parco nazionale.
👉 Leggi il mio post Ushuaia, cosa vedere >>
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1.6. I pinguini di Punta Tombo
Un’altra grande attrazione argentina sono i pinguini: ebbene sì, la sconfinata Patagonia permette di percorrere chilometri senza mai incontrare anima viva… a parte loro, i (neanche tanto) piccoli padroni di casa della costa Argentina meridionale. I pinguini si concentrano soprattutto a Punta Tombo, popolata da una numerosa colonia nei mesi estivi (da settembre a marzo).
Puoi arrivare alla riserva di Punta Tombo da una strada dedicata, raggiungibile in due ore di viaggio dalla città di Madryn. Osservare da vicino i pinguini (ma sempre senza importunarli) è una splendida esperienza! Se sceglierai i mesi da settembre a dicembre e sarai fortunato, potrai avvistare anche qualche balena.
👉 Leggi il mio post Punta Tombo, cosa vedere, quando andare >>
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1.7. La Penisola di Valdés
Penso che la Penisola di Valdés sia imperdibile da settembre a novembre, quando è impossibile non vedere le balene franche, che arrivano qui per riprodursi e dare alla luce i loro piccoli. E’ uno spettacolo incredibile, anche perchè questi enormi animali si fanno avvicinare facilmente. Sono pochi posti al mondo dove è quasi possibile accarezzarle come nella Penisola di Valdés.
Se arrivi però da queste parti in un’altra stagione dell’anno, la Penisola di Valdés non ti deluderà di certo. Leoni ed elefanti di mare, pinguini, guanachi e nandù sono infatti osservabili durante tutto l’anno, mentre le orche hanno due picchi , da gennaio ad aprile e da settembre a inizio dicembre.
👉 Leggi il mio post “La Penisola di Valdés, cose vedere” >>
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1.8. Bariloche
La storia dell’Argentina è anche la storia degli europei che negli anni sono venuti a vivere qui: Bariloche (“soprannome” di San Carlos de Bariloche) da questo punto di vista è un posto davvero singolare. Fondata da tedeschi, austriaci e veneti (specialmente bellunesi) alla fine del 1800, oggi è conosciuta come La Piccola Svizzera. E’ una rinomata stazione sciistica e per paesaggio, cibo e clima, dà proprio l’impressione di essere in Europa, sulle Alpi. Ciliegina sulla torta? Bariloche è famosa anche per il cioccolato!
👉 Leggi il mio post Bariloche cosa vedere >>
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1.9. Le cascate Iguazú
Un tour in Argentina non può non condurti anche alle Cascate di Iguazù, a nord, al confine con il Brasile: quasi tre chilometri di cascate alte fino a 70 metri, distribuite per circa l’80% sul territorio Argentino, che ti lasceranno a bocca aperta di fronte alla magnificenza della natura.
La più grande tra le cascate di Iguazù è la Garganta del Diablo, una vera e propria gola dall’impressionante effetto scenico: non è un caso che sia stata protagonista di tante famose scene di film, da 007 a Mission, fino a Indiana Jones. Per visitare le Cascate, potrai organizzarti con le guide a Puerto Iguazù, la cittadina più vicina all’ingresso argentino del parco.
👉 Leggi il mio post Cascate di Iguazú: cosa vedere >>
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1.10 Buenos Aires
Considero Buenos Aires una delle città più affascinanti del Sud America. Semplicemente ti ammalia con i tanti quartieri, i tanti musei, i tanti angoli da esplorare con calma. E’ un peccato perchè alla capitale argentina si concede sempre troppo poco tempo, a volte anche una mezza giornata, dopo essere scesi dall’aereo, che dall’Italia ci ha catapultato nel Paese.
Eppure “costringiti” ad allungare il tuo tour di almeno un giorno per cercare di visitare, anche se frettolosamente alcuni dei suoi quartieri.
👉 Leggi il mio post Buenos Aires cosa vedere >>
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La Boca, il mitico quartiere di Buenos Aires
Ecco il quartiere più visitato della capitale argentina! La Boca deve il suo nome perché è l’area in cui il Riaquelo, il fiume che delimita il confine tra Buenos Aires e la sua provincia, si immette nel Rio della Plata. Un quartiere di origini genovesi che, a un certo punto, ha chiesto addirittura l’indipendenza; a lungo, il dialetto del capoluogo ligure è stato la sua lingua principale.
Diversi i motivi che ti dovrebbero spingerti a immergerti in questo straordinario posto. Ad esempio il Caminito, una via dove il colore la fa da padrone per via delle sgargianti cromaticità delle sue case, tradizionalmente dipinte con gli avanzi delle vernici usate per chiatte e imbarcazioni varie. Altrimenti il tango (è facile qui vedere coppie che danzano per strada e a La Boca si trovano diverse scuole) e il calcio.
La Boca è poi il quartiere generale del Boca Junior, la squadra plurivittoriosa, dove ha iniziato a giocare Maradona e dove si trova il mitico stadio La Bombonera!
👉 Guarda il mio video La Boca, il quartiere più pittoresco di Buenos Aires >>
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Vedere e ballare il tango alle tre di notte nelle milongas notturne
Può mancare il tango in un tour dell’Argentina? No: e a Buenos Aires di certo non mancano le milongas, i locali in cui ci si incontra proprio per abbandonarsi a un ballo che parla di passioni, relazioni, grandi amori.
La cosa interessante è che molte milongas vanno avanti a fare musica e far ballare la gente davvero fino a mattina, e anzi in alcuni casi il movimento inizia proprio dalle due di notte in poi.
Nel cuore della notte, un ballo che viene dal cuore di un popolo: viaggiare è proprio questo, emozionarsi.
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1.11. Salta la linda
Se si decide di visitare il grande Nord dell’Argentina, ti sarà impossibile evitare Salta, in pratica la capitale di questa vasta area del Paese. E’ soprannominata “la graziosa” perchè il suo centro storico ricco di edifici coloniali ben conservati.
Non perdere il Museo Arqueologia de Alta Montana, dove sono conservate e esposte le spoglie mummificate di tre bambini ritrovate a circa 6000 metri di altitudine sul vulcano Llullaillaco e le ottime Empanadas locali. Da Salta parte il Tren a las Nubes, una delle ferrovie più alte del mondo; vuoi salire?
👉 Leggi il mio post: “Salta cosa vedere” >>
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1.12. Il selvaggio Nord Ovest
Confesso che amo gli spazi aperti, dove lo sguardo vaga all’infinito. Avrai capito quindi che ho un debole per il Nord Ovest dell’Argentina, considerata la zona più selvaggia del Paese e, aggiungo, anche uno di quelle più tradizionali.
Qui ti attendono chilometri e chilometri di sterrati e di paesaggi aridi e “tosti”. Troverai montagne colorate, quebradas dove il vento ha plasmato in migliaia di anni le rocce, facendole assumere forme incredibili. Non perderti un assaggio di vino a Cafayate.
👉 Leggi il mio post Argentina Nord Ovest: cosa vedere >>
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1.13. La Ruta 40
Hai voglia di percorrere una leggenda vivente come la Ruta 40 in Argentina? A te la scelta di come: a piedi, in bici, in moto, in auto o in camper. I comuni denominatori di questi mezzi sono lo spirito di libertà in cui ci si inebria percorrendo i suoi 5080 chilometri e i panorami spettacolari che regala.
La Ruta 40 (la Cuarenta coma la chiamano gli argentini) è una delle strade più leggendarie del Continente Americano.
Il percorso della Cuaranta è lungo quanto la distanza da Palermo a Capo Nord e rappresenta in pratica la colonna vertebrale della Argentina. Unisce La Quiaca sul confine boliviano a Cabo Vírgenes in Patagonia, che rappresenta il km 0. Scorre lungo 20 parchi nazionali, 11 province, passa attraverso 13 comprensori sciistici e percorre 236 ponti.
Vuoi conoscere meglio la Ruta 40, saperne di più sul suo percorsi, vedere la mappa e iniziare a raccogliere informazioni per il tuo prossimo viaggio?
👉 Leggi il mio post La Ruta 40, Argentina: il percorso, la mappa e consigli >>
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1.14 Il Parco nazionale Iberá
Se ti piace immergerti nella Natura e vuoi esplorare un luogo in Argentina veramente sorprendente, benvenuto nel Parco nazionale Iberá, il più grande del Paese. Con una superficie di 13.000 chilometri quadrati (corrispondente a poco più della Campania), situato nel cuore della provincia di Corrientes, è la principale zona, poco frequentata dal turismo internazionale, per ammirare la flora e la fauna argentina.
👉 Leggi il mio post Parco nazionale Iberá >>
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1.15. Cordoba
Nel cuore dell’Argentina, Córdoba, la seconda città più grande del paese, è un incrocio di storia, cultura e natura. Fondata nel 1573, il suo centro storico è un tesoro di architettura coloniale, con la Catedral de Córdoba e la Universidad Nacional de Córdoba, la più antica dell’Argentina e una delle prime in Sud America.
Cultura e storia: Le strade acciottolate e le piazze ombreggiate sono testimoni della ricca storia della città. La Manzana Jesuítica, patrimonio dell’UNESCO, riflette l’influenza dei gesuiti nella formazione educativa e culturale della regione.
Natura: Attorno a Córdoba, le Sierras de Córdoba offrono un paesaggio ondulato di colline e valli. Queste montagne sono il luogo ideale per escursionismo, parapendio e cavalcare, con numerosi corsi d’acqua e laghi per pesca e sport nautici.
Arte e intrattenimento: La città è un vivaio di arte contemporanea e musica. Da non perdere il Museo Emilio Caraffa e il Paseo del Buen Pastor, un centro culturale e ricreativo. La movida notturna è vivace, con caffè, bar e club dove risuona la musica locale e internazionale.
Consiglio: La rete di trasporto pubblico è efficiente e offre un modo semplice per muoversi in città.
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1.16. Mendoza
Alle falde delle imponenti Ande, Mendoza brilla come la capitale indiscussa del vino argentino. Questa città, incastonata in una vasta oasi verde, è il cuore pulsante della regione vinicola più rinomata del paese.
Vini e vigneti: Mendoza è famosa per il suo Malbec, un vino rosso corposo e profumato. Numerose cantine, da quelle familiari a stabilimenti di produzione su larga scala, aprono le loro porte per degustazioni e tour. Le visite guidate offrono un assaggio della tradizione vinicola e delle tecniche moderne.
Natura e avventura: Oltre al vino, le montagne circostanti offrono infinite opportunità per attività all’aria aperta. Il Parco Provinciale Aconcagua, ad esempio, ospita l’Aconcagua, la montagna più alta delle Americhe, meta ambita da escursionisti e alpinisti.
Cultura e festività: La Fiesta Nacional de la Vendimia, celebrata ogni anno, è una grande festa in onore del raccolto dell’uva, combinando sfilate, danze e, naturalmente, degustazioni di vino. Nel centro città, la Plaza Independencia è il cuore culturale, circondata da musei, teatri e caffè.
Gastronomia: La cucina mendocina si affida ai prodotti locali, come l’olio d’oliva e le verdure fresche, accompagnati da grigliate di carne e empanadas. E, ovviamente, ogni pasto si abbina perfettamente a un bicchiere di vino locale.
Consigli: La città è piacevolmente calda in estate e mite in inverno. Viaggiare in primavera o autunno offre un equilibrio ideale tra clima e affollamento.
I trasporti locali sono efficienti, ma noleggiare un’auto o partecipare a un tour, può arricchire l’esperienza, soprattutto per visitare le cantine più lontane.
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1.17. Mangiare il dulce de leche, le empanadas, l’asado
L’Argentina ha donato al mondo anche molte ricchezze gastronomiche. Viaggiare in questo paese significa assaggiare alcuni deliziosi piatti ormai famosi ovunque: il dulce de leche, una sorta di caramello spalmabile che non vorrai mai più abbandonare e che potrai gustare anche dentro i golosi dolcetti alfajores; le empanadas, che sono un po’ come i nostri panzerotti, ma più piccole, cotte al forno e con tanti tipi di ripieno, a base di carne e non; l‘asado, ovvero la brace, il modo migliore di gustare le splendide carni allevate localmente. Que aprovechen!
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1.18. Assaporare il vino argentino
Impossibile non gustare, durante il viaggio in Argentina, uno dei suoi innumerevoli vini. Oramai questo Paese è riconosciuto, assieme al Cile, come il Paese vitivinicolo di maggior rilevanza del continente latino-americano. A Mendoza, ai piedi delle Ande, ai confini con il Cile, pulsa il cuore della viticultura argentina: 144.000 ettari di vigneti, distribuiti in 5 distretti, che rendono la cittadina la capitale del vino del Paese.
Il successo dei vini argentini è dovuto agli emigrati italiani di provenienza piemontese che, una volta arrivati nella zona di Mendoza, hanno trovato qui terreno fertile per continuare a coltivare le viti con entusiasmo e professionalità, producendo un eccellente nettare di Bacco.
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1.19 Lago Buenos Aires (General Carrera)
Immerso tra le maestose Ande patagoniche, il Lago Buenos Aires, conosciuto in Cile come Lago General Carrera, è uno dei gioielli naturali dell’Argentina. Si tratta del lago più grande del Paese, con acque di un azzurro profondo che riflettono le vette circostanti.
Geografia: Posizionato tra Argentina e Cile, questo bacino d’acqua glaciale si estende per circa 1850 km², con la maggior parte della sua superficie nel territorio cileno.
Attrazioni naturali: Oltre alle acque cristalline, la regione circostante è ricca di formazioni rocciose uniche, come le Catedrales de Mármol, grotte di marmo scavate dall’erosione, accessibili solo via acqua.
Attività: Il lago è una destinazione perfetta per gli amanti degli sport acquatici: pesca, canottaggio e kayak. Le sue coste offrono anche splendide opportunità per trekking e campeggio, con viste panoramiche sul paesaggio patagonico.
Clima: Essendo situato in Patagonia, il clima attorno al Lago Buenos Aires può essere imprevedibile. Le estati sono fresche e ventilate, mentre gli inverni possono essere piuttosto freddi.
Consigli: Sebbene sia meno frequentato rispetto ad altre destinazioni patagoniche, il Lago Buenos Aires offre una tranquillità ineguagliabile. È consigliabile visitare durante i mesi estivi, da dicembre a marzo, quando le condizioni climatiche sono più miti e le giornate più lunghe.
👉 Leggi il mio post sul lago General Carrera >>
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2. QUANDO ANDARE IN ARGENTINA
Prepara la tua valigia e pianifica il tuo itinerario in base ai mesi consigliati. L’Argentina ti attende con le sue meraviglie naturali e culturali, in ogni angolo e stagione.
√ Cascate Iguazú
Il periodo ideale per visitarle è tra agosto e novembre. Durante questi mesi, eviti le piogge che possono oscurare la vista e, nello stesso tempo, vedrai un flusso d’acqua robusto e suggestivo.
√ Nord Ovest (Salta e dintorni)
La regione di Salta ti mostra un mosaico di paesaggi: montagne variopinte, deserti e valli rigogliose. Il periodo tra marzo e novembre è ottimale, eludendo la stagione delle piogge. In particolare, aprile e maggio ti offrono temperature piacevoli e una natura in pieno vigore.
√ Buenos Aires
La capitale argentina, con il suo ritmo inebriante e vibrante, è un piacere in ogni stagione. Tuttavia, primavera (settembre-novembre) e autunno (marzo-maggio) offrono un clima mite e giornate soleggiate, lontano dal caldo afoso dell’estate e dal fresco invernale.
√ Centro dell’Argentina e la zona di Mendoza
Immergiti nelle vigne di Mendoza o esplora le colline del centro. I mesi di settembre a dicembre sono l’ideale per la vendemmia, mentre il periodo tra marzo e giugno ti concede un clima temperato, lontano dalle estreme stagionali.
√ Patagonia, Terra del Fuoco e Antartide
Navigando verso sud, la terra si fa più selvaggia e i venti più impetuosi. La Patagonia e la Terra del Fuoco sono al meglio tra novembre e marzo, quando le giornate sono più lunghe e il clima più clemente. Per un’avventura in Antartide, scegli i mesi estivi dell’emisfero australe, da dicembre a marzo, quando il continente si svela nella sua magnificenza.
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3.COME ARRIVARE IN ARGENTINA
Iniziando dal cielo, la maggior parte dei voli internazionali atterra all’Aeropuerto Internacional Ezeiza (EZE) di Buenos Aires. Numerose compagnie aeree, sia europee che americane, servono questa rotta con voli diretti e con scalo. Da qui, collegamenti domestici ti portano alle principali destinazioni interne.
Se l’avventura su strada ti attrae, puoi attraversare i confini terrestri dalle nazioni limitrofe. Dalla Bolivia, passa per La Quiaca; dal Brasile, opta per Paso de los Libres; dal Cile, il passo Los Libertadores è il più frequentato. Tieni presente che le formalità doganali possono variare e che alcune strade sono stagionali a causa delle condizioni meteorologiche.
Infine, per chi ama il mare, vi sono crociere da città come Ushuaia verso l’Antartide, o servizi di traghetti dal Cile che ti porteranno attraverso i canali della Patagonia.
Una volta in Argentina, la rete di autobus interurbani è efficiente e copre ampie distanze, offrendoti un modo confortevole di spostarti e goderti il paesaggio. Ricorda, comunque, di pianificare in anticipo, data la vastità del territorio.
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4. COSA VEDERE IN 10 GIORNI DI VIAGGIO
1° giorno: Arrivo a Buenos Aires. Passeggia per Plaza de Mayo, ammira la Casa Rosada, il Cabildo e la Catedral Metropolitana. Fatti incantare dall’Avenida de Mayo e dalla grandezza dell’Obelisco sulla Avenida 9 de Julio. Esplora il fascino antico di San Telmo e i colori vivaci di La Boca. Concludi il tuo tour a Puerto Madero e Recoleta.
2° giorno: Buenos Aires Goditi una giornata libera per esplorare ulteriormente Buenos Aires. La sera, preparati per un viaggio nella storia del tango all’”El Querandí”. Assapora una cena tradizionale e lasciati trasportare dal ritmo e dalla passione di una delle espressioni più iconiche dell’Argentina.
3° giorno: Buenos Aires-El Calafate Vola verso la Patagonia e raggiungi El Calafate. Una volta lì, potrai visitare il Glaciarium, un’affascinante immersione nella storia e nella scienza dei ghiacciai.
4° giorno: Perito Moreno Oggi visita al maestoso Perito Moreno. Ammira la vastità di questo fiume di ghiaccio e ascolta i suoi vagiti. Cammina lungo le passerelle e osserva da diverse angolazioni la potenza della natura.
5° giorno: El Calafate Puoi fare diverse escursioni: navigare sul Lago Argentino, fare trekking alla Estancia Cristina o magari un’escursione in 4×4. Le opzioni sono tante!
6° giorno: El Calafate-Buenos Aires Preparati per tornare a Buenos Aires per poi spiccare il volo (il giorno dopo) per le magnifiche cascate di Iguazú.
7° giorno: Buenos Aires-Iguazú Arrivato a Iguazú, ti suggerisco di visitare il Parque das Aves, una fantastica riserva ornitologica vicina all’ingresso del parco delle cascate, dove potrai ammirare varie specie di uccelli tropicali in un ambiente naturale.
8° giorno: Cascate Iguazú – Lato Argentino Preparati a uno straordinario spettacolo della natura: avrai l’opportunità di camminare su passerelle che ti avvicinano alle cascate e offrono diverse prospettive, tra cui la famosa Garganta del Diablo, un’imponente cascata che ti lascerà a bocca aperta. Il parco è anche ricco di flora e fauna, quindi tieni gli occhi aperti per scorgere tucani, farfalle e altri animali selvatici.
9° giorno: Cascate Iguazú– Lato Brasiliano Questo lato offre una vista panoramica ravvicinata delle cascate. Al belvedere, potrai ammirare una vista unica della Garganta del Diablo, che da questo punto dista solo 150 metri di distanza. Questo meraviglioso scenario diventa ancora più spettacolare grazie alla presenza permanente di arcobaleni.
10° giorno: Iguazú-Buenos Aires Dopo la colazione, avrai qualche ora libera per goderti gli ultimi momenti a Iguazú. Potresti visitare il punto di incontro di tre Paesi, conosciuto come la Triple Frontera, dove Argentina, Brasile e Paraguay si incontrano. Nel pomeriggio, rientro a Buenos Aires.
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5. COSA VEDERE IN 2 SETTIMANE DI VIAGGIO
Ecco cosa come puoi visitare l’Argentina in soli 14 giorni di viaggio.
Ti sarai reso conto delle dimensioni di questo Paese e come le varie attrazioni distino tra di loro centinaia o anche migliaia di chilometri. L’aereo non potrà quindi che essere il tuo fedele compagno di viaggio, per accorciare i tempi e consentirti così di vedere tutto. Chiediti solo veramente non ce la fai ad aggiungere almeno altri 5 giorni, per non dire una settimana, per avere la possibilità di vivere tutte le località con più tranquillità. L’Argentina è un piatto da godersi pienamente, assaporandolo con gusto e dando tempo al tempo!
1° giorno: Arrivata/o a Buenos Aires, lasciati avvolgere dai ritmi del tango. Visita la colorata La Boca e il raffinato quartiere di San Telmo. Dopo cena, assisti a uno spettacolo di tango dal vivo in uno dei tradizionali locali.
2° giorno: Prima di prendere il volo per Ushuaia, passa qualche ora nel lussuoso quartiere di Recoleta. Una volta arrivata/o alla fine del mondo, rimani affascinato dai paesaggi incontaminati.
3° giorno: A Ushuaia la navigazione nel Canale di Beagle ti svelerà la vera essenza della Terra del Fuoco. Nel pomeriggio visita il Parco nazionale Terra del Fuoco.
4° giorno: Raggiungi El Calafate e prendi confidenza coon gli incredibili ghiacciai che troverai da queste parti, visitando il Glaciarium. Assaggia le specialità patagoniche.
5° giorno: Il Perito Moreno ti lascerà senza parole. Opta per un’escursione a piedi sul ghiacciaio, sentendo sotto le suole la consistenza del ghiaccio millenario.
6° giorno: Verso Puerto Madryn, mentre il paesaggio muta, preparati a uno degli ecosistemi più ricchi del pianeta.
7° giorno: La Penisola di Valdés ti regalerà momenti indimenticabili. Tra balene, pinguini e elefanti marini, vivrai un safari unico nel suo genere.
8° giorno: Ritorno a Buenos Aires, ma solo per un attimo. Prima del volo serale per Salta, passeggiata nel quartiere Palermo con i suoi parchi e boutique.
9° giorno: A Salta, visita il MAAM, dove antiche mummie inca ti raccontano storie passate. La città, con le sue chiese coloniali e piazze vivaci, merita un’approfondita esplorazione.
10° giorno: Partenza verso il fantastico Nord Ovest argentino! Attraverso la Quebrada de Huamahuaca, sarai stupito dai colori della montagna. Fermati nei piccoli villaggi per assaporare la cultura locale.
11° giorno: Cafayate ti aspetta con le sue vigne e cantine. Degusta vini unici, come il Torrontés, ammirando le formazioni rocciose della Quebrada de las Conchas.
12° giorno: Salta ti saluta mentre ti dirigi verso le imponenti cascate di Iguazú. All’arrivo, una cena sotto le stelle anticipa le meraviglie naturali.
13° giorno: Il lato argentino di Iguazú ti accoglierà con la potenza delle cascate. Non perdere la Garganta del Diablo, per sentirti piccolo di fronte alla natura.
14° giorno: Esplora il lato brasiliano delle cascate, con viste panoramiche mozzafiato. La sera, ritorno a Buenos Aires per goderti la vita notturna.
15° giorno: Prima della partenza, un’ultima passeggiata lungo l’Avenida Corrientes. Buenos Aires ti saluta, ma l’Argentina rimarrà per sempre nel tuo cuore 😉
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6. COSA VEDERE IN 3 SETTIMANE DI VIAGGIO
Tre settimane indimenticabili esplorando l’Argentina in un tour sapientemente bilanciato, perfetto per immergersi in ogni angolo di questa nazione, da Buenos Aires a Bariloche, attraversando la Patagonia fino alle Cascate di Iguazù.
L’avventura inizia a Buenos Aires, poi via verso la Penisola Valdés, rifugio di elefanti e leoni marini; Ushuaia, l’esotica punta dell’Argentina, che ospita il maestoso Parco Nazionale della Terra del Fuoco e il Canale di Beagle; El Calafate, che ti porterà alle porte del Perito Moreno, e da qui a El Chalten, la capitale dell’escursionismo patagonico argentino.
Nuovo volo verso Bariloche, tra montagne evocative e il sereno lago Nahuel Huapi. Da Bariloche, ritorno a Buenos Aires, pausa prima di volare verso le Cascate di Iguazù, esplorate prima dal lato brasiliano e poi argentino.
Il viaggio continuerà a Salta, dove si possono apprezzare i toni della Quebrada de Humahuaca. I giorni a seguire ti porteranno nel magico Nord Ovest, a Cafayate e poi alle maestose Ande e ai vigneti circostanti. Gli ultimi momenti si trascorrono a Buenos Aires, culminando con una cena di gala e un’autentica serata tango.
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7.ECCO LE PROPOSTE DI VIAGGIO IN ARGENTINA!
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NOTA BENE I mie programmi prevedono sia viaggi individuali che di gruppo. I viaggi individuali possono partire in qualsiasi giorno dell’anno, anche con una sola persona! I viaggi di gruppo prevedono invece date fisse.
I programmi pubblicati sono solo una parte di quelli che posso proporti. Chiedimeli 😉
Tutti i programmi sono modulabili e possono essere costruiti su misura, a seconda di quello che desideri tu.
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8. SCOPRI CHI SONO
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera. E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 350 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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