Viaggi in Bolivia: la guida completa per organizzare il tuo viaggio
La Bolivia si trova esattamente nel cuore del Sud America e, curiosamente, è uno dei pochissimi Paesi della regione a non avere sbocco sul mare.
Questa particolarità deriva da vicende storiche: un tempo la Bolivia vantava una porzione di costa sul Pacifico, ma la cosiddetta “Guerra del Pacifico” (fine XIX secolo) con il Cile la privò di quell’accesso.
L’assenza del mare, nel corso dei decenni, ha influito in modo rilevante sull’economia nazionale, complicando i commerci e aumentando i costi d’esportazione dei prodotti.
Il Paese, in compenso, gode di una serie di scenari naturali straordinariamente vari, con altopiani andini che superano spesso i 3.500 metri e foreste tropicali che si estendono fino al bacino amazzonico.
Nella stessa giornata, puoi passare da paesaggi d’alta quota a valli lussureggianti e climi subtropicali.
Lo sai che la Bolivia ha ben 2 capitali?
Sucre è la capitale costituzionale, mentre La Paz vanta il primato di capitale amministrativa più elevata del mondo; si trova a ben 3600 metri di altezza!
Anche l’aeroporto El Alto, che serve la città, è uno degli scali più alti dell’intero pianeta; qui iamo a oltre 4000 metri. Se non sei abituato all’altitudine, potresti avere bisogno di un po’ di acclimatamento.
Programmi di viaggio in Bolivia
Viaggi in Bolivia: cosa vedere e cosa fare
Tour delle Missioni
Bolivia: il tour delle missioni gesuitiche.…ecco qualcosa di particolare, fuori dai principali, classici, bellissimi circuiti turistici boliviani! L’area è stata il set cinematografico di Mission, film vincitore al festival di Cannes, interpretato da uno straordinario Robert de Niro, dedicato agli ultimi giorni passati dai missionari in questo sperduto posto. La zona delle Missioni Gesuitiche abbandonata per centinaia di anni, è stata dichiarata dall’UNESCO nel 1991 “Patrimonio dell’Umanità” ed è diventato un bellissimo tour in cui si visitano alcuni dei più interessanti tesori culturali della Bolivia.
Le Missioni Boliviane sono gli insediamenti costruiti dai Gesuiti tra la fine del secolo XVII e la metà del XVIII, per diffondere il Vangelo e instaurare rapporti civili, collaborativi e proficui con gli indigeni. Si trovano nella regione della Chiquitania, a est di Santa Cruz e costituiscono un patrimonio di incommensurabile valore, dal punto di vista storico ma anche antropologico.
Visitare Copacabana
Copacabana è un piccolo villaggio sulle rive del lago Titicaca, che ospita mercatini all’aperto con le cholitas (le donne indigene con le loro lunghe trecce, i loro abiti colorati e i loro cappelli). Un luogo davvero pieno di vita e di colore. Per chi ha voglia, in circa ½ ora, si raggiunge la cima del Cerro Calvario, da cui si gode di un’ottima vista sulla cittadina e sul Titicaca.
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Copacabana cosa fare, cosa vedere →
Soggiornare all'Isla del Sol
Un’altro posto molto particolare in cui ti consiglio di andare nel tuo viaggio in Bolivia è l’Isla del Sol. Rappresenta uno dei più grandi monumenti naturali e culturali della Bolivia. Situata nella parte meridionale del lago Titicaca (3.810 metri slm), l’isola (insieme all’Isla de la Luna) ospita più di 150 antichi insediamenti incaici.
Le recenti interpretazioni archeologiche indicano che la natura sacra di questi luoghi si estende almeno all’impero di Tiwanaku (600-1100 A.D.). La presenza dell’uomo sull’isola risale comunque al 2000 a.C.
Secondo la tradizione Inca, l’Isla del Sol è stato il luogo di nascita sia del Dio del Sole che dei primi due Incas del mondo. Una versione più realistica è che a metà del XV secolo gli Inca invasero l’isola e crearono questa leggenda nel tentativo non solo di giustificare la loro presenza, ma di identificarsi anche con la preesistente civiltà Tiwanaku che ammiravano.
Trovo che sia molto bello esplorarla a passo lento! Non si potrebbe fare altrimenti, in quanto l’isola è car free come le peruviane Taquile e Amantaní! Qui troverai tante cose da vedere e da fare; ti consiglio quindi di non visitarla a volo di uccello, ma di passare almeno una notte. Le sistemazioni sull’isola possono essere anche abbastanza spartane, ma le spettacolari albe e tramonti compensano ampiamente gli eventuali piccoli disagi.
Scoprire i mercati della Bolivia
Se vuoi fare un bagno di folla, di odori e colori in Bolivia, i mercati sono sicuramente il punto giusto dove andare.
Per visitarli la cosa migliore è lasciarsi andare, vagare tra le bancarelle, osservare la gente, assaggiare, se lo ritieni, lo street food, immergersi nella loro atmosfera. Se sai un po’ di spagnolo, chiedi, fatti dire i nomi di frutta e verdura sconosciuti. Cerca chi vende le offerte per Pachamama e fai così un salto indetti nel tempo di centinaia di anni, seguendo misteriose tradizioni.
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Esplorare La Paz
Señora de La Paz” ed è sede del governo della Bolivia.
Diversi i motivi di visita come la “Plaza Murillo“, l’antica piazza d’armi o maggiore, su cui si affacciano il Congresso, il Palazzo Presidenziale e la Cattedrale, il folcloristico “Mercato delle streghe“, dove si vendono i prodotti utilizzati dalla medicina tradizionale, la chiesa di San Francesco, un gioiello dell’arte barocca mestiza, la cui facciata è decorata con motivi indigeni.
Le funivie
Da non perdersi un tour sull’incredibile funivia di La Paz, con una vista unica su una delle città più belle del Sud America, e un’escursione nella Valle della Luna, situata a 12 km dal centro di La Paz – il cui nome deriva dall’aspetto lunare, assunto in seguito alle erosioni eolica e idrica delle fragili formazioni sedimentarie che formano una specie di stalagmiti.
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La Paz, le attrazioni da non perdere →
La strada più pericolosa del mondo
Una escursione molto particolare, adatta agli appassionati di Mtb, è lungo la “Death Road”, classificata un tempo come “la strada più pericolosa del mondo” È un lungo budello intagliato nella Cordillera Oriental, che si stende per 69 chilometri collegando La Paz (m 3600) con Coroico (m 1500), attraverso il passo La Cumbre, a 4650 metri.
La strada è diventata ora un’attrazione turistica, in particolare per gli appassionati di MTB e da La Paz si organizzano quotidianamente escursioni per percorrere con le due ruote a pedali la mitica Death Road. Non serve grande esperienza ciclistica e neanche tanta energia: le discese aiutano i meno allenati!
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Yungas Road: la strada più pericolosa del mondo →
Partecipare al Carnevale di Oruro
Il Carnevale di Oruro è probabilmente la manifestazione popolare più grande e più famosa della Bolivia, in grado di attrarre, ogni anno, circa 400 mila persone. Un evento che dura praticamente una settimana ma, considerando tutte le attività preparatorie, si può dire che vada avanti a ciclo continuo per tutto l’anno!
Quello che si vede durante il Carnevale, non è che la punta di un immenso iceberg formato dalla realizzazione dei costumi, dalle prove delle danze e delle musiche, i preliminari per agghindare Oruro e così via… A essere coinvolti nel Carnevale non sono solo gli abitanti di Oruro… Pensa che oltre 50 gruppi folcloristici composti da circa 20.000 ballerini partecipano al festival in rappresentanza dei vari gruppi indigeni della Bolivia!
Il Carnevale di Oruro è una festa da non perdere e rappresenta sicuramente un’occasione per visitare la Bolivia!
Si tiene a febbraio o marzo, dipende dall’anno e dal calendario ed è una festa che dura praticamente quasi una settimana. E’ uno dei carnevali più noti del Sud America.
Tiwanaku, scoprire l'antica civiltà
Tiwanaku è il sito archeologico più importante della Bolivia, dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO. Qui potrai ammirare diversi edifici importanti, come la piramide di Akapana, costruita con 7 terrazze sovrapposte e il tempio di Kalasasaya, al cui interno si possono osservare la famosa “Puerta del Sol” e il tempietto semi-sotterraneo, con il suo cortile a quasi due metri sotto il livello normale del suolo.
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Tiwanaku, perchè visitarla, che cosa vedere →
Visitare Potosí
Posizionata a 4060 metri di altezza, è considerata una delle città più alte del mondo ed è stata la prima città boliviana a essere classificata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ci sono molte cose da vedere a Potosí, che deve la sua esistenza al Cerro Rico (Montagna ricca) che incombe sopra la città, probabilmente la più ricca fonte di argento che il mondo abbia mai visto.
Le sue miniere trasformarono Potosí nel più prezioso gioiello della corona degli imperatori spagnoli e in una delle città più ricche e grandi del mondo. Ora è possibile visitare le miniere ma non solo. Tra le cose da vedere ci sono la Casa Real de la Moneda e il Convento de Santa Teresa. Se sei un amante delle chiese e dell’arte, Potosì ti riserberà molte sorprese!
Tour al Salar de Uyuni
Ecco una delle zone più incredibili del pianeta: il Salar de Uyuni. E’ il lago salato più grande del mondo, con una superficie di circa 10000 kmq. Attraversarlo, nel corso di questo viaggio in Bolivia, sarà una sensazione veramente surreale. Bianco sotto e il blu del cielo sopra la testa. È come correre su un enorme ghiacciaio; in poco tempo, si perdono completamente i punti di riferimento (per fortuna c’è la guida)! Tutta l’area che visiterai durante questo tour è veramente particolare, selvaggia e ultraterrena.
Geyser & lagune
Percorrerai chilometri e chilometri senza incontrare nessuno, a parte diverse meraviglie della zona, come la bellissima Laguna Verde o il geyser “Sol de Mañana” o ancora la splendida Laguna Colorada, abitata da tantissimi fenicotteri.
Alberi di pietra e cactus
Per non parlare poi dell'”Arbol de Piedra”, un’incredibile formazione rocciosa plasmata dal vento. L’isola Incahuasi, in cui ti imbatterai al centro del Salar de Uyuni, ospita diverse specie di cactus che crescono fino a 7 metri di altezza a un ritmo di 1 centimetro all’anno. Alcuni di questi hanno un’età di circa 700 anni!
Leggi i miei post su questo argomento:
Ammirare Sucre
Sucre è considerata la città più bella della Bolivia, nonché il cuore simbolico della nazione. Si trova a 2810 metri di altezza slm e offre tantissime attrazioni storico, artistiche e architettoniche. Non per niente è Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ma è anche la patria del cioccolato boliviano. Lo sapevi? Scoprila con me!
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Sucre: 10 cose da vedere e da fare →
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Amazzonia: esplorare il Parco nazionale Madidi
La Lonely Planet definisce il Parco nazionale Madidi, in Amazzonia, come “un angolo di paradiso poco battuto” che ospita una straordinaria varietà di specie amazzoniche: il 44% delle specie di mammiferi di Nord e Sud America, il 38% delle specie di anfibi tropicali, quasi 1000 specie di uccelli e più specie protette di qualsiasi altro parco al mondo”.
Tradotto in “pratica” significa avere la possibilità di imbattersi e di ammirare bradipi, vigogne, puma, orsi dagli occhiali, delfini di fiume. Ogni anno vengono scoperte delle nuove specie. Per questo il Madidi è un punto di riferimento per biologi, entomologi e ricercatori di tutto il mondo ed è anche un ottimo posto per vedere e conoscere le tantissime piante medicinali dell’Amazzonia e gli usi tradizionali e sostenibili delle sue risorse naturali. Basterebbe questa premessa per fiondarsi a visitare questa magnifica area protetta, che si estende su una superficie di ben 1,8 milioni di ettari di terreno e che comprende diversi habitat, dalle vette andine che superano i 5000 metri di quota, alle foreste di pianura.
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Parco nazionale Madidi: cosa vedere →
Tarabuco, il mercato e il Festival di Pujllay
Tarabuco è famosa non solo in Bolivia ma in tutto il mondo per i suoi tessuti, per il suo mercato domenicale e il Festival di Pujllay. Si trova a soli 65 chilometri da Sucre, per cui, se vuoi un consiglio, sincronizza il tuo viaggio in modo da trovarti a Sucre il sabato. Potrai trovare tantissime cose ma, soprattutto, i tessuti con disegni zoomorfi molto particolari con cui, anticamente, gli indigeni Yampara comunicavano.
Un altro aspetto singolare sono i copricapi, sia femminili che maschili. Quelli degli uomini ricordano gli elmetti dei conquistadores spagnoli.
Il Festival di Pujllay è uno dei più grandi festival indigeni del Paese. E’ un evento che commemora la battaglia di Jumbate del 1816 durante la guerra di indipendenza. Si tiene una volta all’anno, il terzo fine settimana di marzo e dura due giorni. E’ un enorme, colorato e vivace incontro di persone provenienti da tutti i villaggi attorno a Tarabuco che indossano i loro più belli abiti tradizionali.
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Tarabuco e il festival di Pujllay →
Tarija e la Ruta de Vinos
Ebbene sì, la Bolivia sta diventando famosa anche per i suoi vini, prodotti da alcuni dei più alti vigneti al mondo. Ci troviamo a Tarija, una cittadina nel sud del Paese. Qui c’è un clima mediterraneo che lo rende il luogo ideale per la produzione di vino. I vitigni sono stati introdotti nel 1584 dai missionari gesuiti. Da un po’ di tempo i viticoltori locali si sono dedicati a migliorare la qualità del nettare di Bacco. I risultati si vedono e, soprattutto, si gustano!
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Tarija, tra i vigneti più alti al mondo →
Il cappello a bombetta
Durante un viaggio in Bolivia, il cappello a bombetta è il primo dettaglio che salta all’occhio guardando le donne Aymara (indigene) a La Paz, la capitale. Tra scialli colorati, gonne sovrapposte che evidenziano i fianchi e coperte strategiche da annodare e usare come zaini e sacche. Conoscilo ora da vicino!
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La bombetta e le donne: 4 curiosità da sapere →
Quando andare in Bolivia
La Bolivia è perfetta per le vacanze estive italiane, quelle da noi più sfruttate per girare il mondo. Il periodo migliore per visitarla va infatti da maggio a ottobre, in coincidenza con la nostra estate e con la stagione secca degli altopiani andini e della sezione settentrionale della foresta amazzonica.
Se possibile, evitare luglio e agosto, per la presenza di un maggiore flusso turistico americano ed europeo, non paragonabile però, a quello di paesi limitrofi come il Perù.
Ottimi giugno e settembre!
Il periodo da settembre a novembre è sostanzialmente di “tenuta” dal punto di vista meteorologico ed è congegnale per viaggiare nel Salar de Uyuni. Da evitare il periodo che va da dicembre a febbraio, la stagione delle piogge sugli altopiani andini e di precipitazioni intense (sino a maggio) in Amazzonia, a meno che tu sia particolarmente interessata/o agli aspetti etnici. Da febbraio ad aprile sono infatti numerose le feste religiose.
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Bolivia e Salar de Uyuni: quando andare →
Come organizzare un viaggio in Bolivia
Passaporto
Entrare in Bolivia è facilissimo, ed è sufficiente il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi per potere rimanere 30 giorni nel Paese; all’arrivo viene rilasciato un permesso turistico estendibile a 90 giorni. Verrà probabilmente chiesto di esibire un documento di viaggio che attesti l’uscita dal Paese. Da considerare che alcune tratte aeree prevedono il transito negli Stati Uniti. In questo caso sarà necessario, se non lo si possiede, il visto ESTA.
Una volta atterrati negli USA, il disbrigo delle pratiche è ora facilitato da speciali apparecchiature, con cui è possibile dialogare anche in italiano, che accelerano le formalità doganali.
Muoversi all'interno del paese
Spostarsi in Bolivia è molto facile. Ti consiglio di evitare il noleggio dell’auto, sia per la situazione caotica e congestionata nelle città, sia perché non vale la pena dal punto di vista economico e assicurativo. Inoltre la maggior parte delle strade è dissestata. Una valida alternativa – a conti fatti decisamente più economica dell’auto a noleggio, soprattutto se si è una famiglia o un gruppetto di amici a condividere le spese – è rappresentata dall’auto con autista, che permette di velocizzare i tempi e di fermarsi dove e quando si vuole.
Una ottima opzione è rappresentata dagli autobus. I bus di lunga percorrenza vengono chiamati flotas o coches, segue la categoria buses, mezzi di grande dimensione, per giungere infine ai micros, mezzi generalmente vetusti e più piccoli. I coches a loro volta offrono servizio di cama (sedili completamente reclinabili) e di semi-cama (parzialmente reclinabili).
Il comfort è alto e si possono fare tranquillamente anche lunghe tratte notturne (ad esempio da Sucre a La Paz o da La Paz a Uyuni). Il costo del biglietto dei coches è più alto, ma la sicurezza e il comfort sono maggiori.
Se hai tempo a disposizione e voglia di immergerti nelle atmosfere locali, può essere un’idea quella di viaggiare in treno.
La rete ferroviaria è per lo più privatizzata; ci sono due principali compagnie. L’Empresa Ferroviaria Andina gestisce la tratta da Oruro a Villazón (confine con l’Argentina) e da Uyuni a Avaroa, al confine con il Cile.
La Ferroviaria Oriental gestisce la linea da Santa Cruz a Quijarro (confine con il Brasile) e da Santa Cruz a Yacuíba (confine con l’Argentina).
Ovviamente l’alternativa più veloce è rappresentata dall’aereo. Gli aeroporti internazionali sono quelli di La Paz e di Santa Cruz. E’ quest’ultimo che ha i collegamenti migliori con l’Europa e con altri Paesi. Sono buoni i collegamenti interni che consentono di raggiungere i maggiori centri del Paese.
Attenzione arriverai a La Paz direttamente dall’Europa. L’aeroporto di El Alto è il più alto al mondo (metri 4061) e La Paz è la capitale più alta al mondo (m 3640); per cui ti suggerisco di prenderti del tempo per acclimatarti al meglio.
La cucina boliviana
La Bolivia, rispetto al vicino Perù, non è famosa per la sua cucina. Ci sono però diversi motivi per sedersi a tavola con piacere! Le principali carni offerte nei ristoranti sono il manzo e il lama cucinati asado (alla brace), parillado (alla griglia). Entrambe si possono trovare anche essicate (charque). Normalmente sono accompagnate da patate, riso, insalata.
I principali tagli sono il filetto (lomo) e la punta di petto (churrasco). Il pollo domina in particolare nello street food; ovviamente viene servito anche nei ristoranti e offerto principalmente alla brace (asado) o allo spiedo (broaster). Il pesce (pescado) lo si trova in particolare sull’Altiplano e sul lago Titicaca.
Per spuntini veloci da consumare per strada o nei locali le immancabili empanadas, tucumanas o salteñas, in altre parole involtini fritti o al forno ripieni di carne e verdure, i tamales (panini di mais ripieni in vario modo) e le humintas (fagottini speziati, con cipolla, formaggio e uovo). È possibile imbattersi, soprattutto nei mercati, negli anticuchos, spiedini di cuore di vacca.
Sopas e chupes (zuppe e minestre) sono molto popolari in tutto il Paese, i cui ingredienti principali sono le patate e la quinoa. I vegetariani non avranno comunque nessun problema a trovare piatti adatti a loro!
La frutta è molto coltivata e in Bolivia si ha l’occasione di mangiare varietà che è impossibile trovare in Italia. Divertiti a trovarle e a gustarle direttamente ai mercati!
Tra le bevande immancabile il mate de coca, infuso con foglie di coca, ideale per combattere gli eventuali problemi causati dall’altitudine. Molto buone le birre locali tra cui Paceña, Huari, Taquiña. Prima di partire è d’obbligo sorseggiare un calice di vino boliviano, proveniente dall’area di Tarija, dove si trovano i vigneti più alti del mondo. Da non perdere il singani, un brandy di uva bianca, che è alla base del chuflay, preparato con soda e limone.
Cosa mettere nella valigia
Considerando le aree climatiche che si attraversano nel corso di un viaggio in Bolivia, nella valigia/zaino/borsa dovrebbe stare un po’ di tutto…
La foresta amazzonica è l’ambiente che, generalmente, presenta meno problemi; qui fa caldo umido tutto l’anno.
Ricordati di portare il repellente per gli insetti e le maniche lunghe sono ideali per proteggersi dai mosquito.
Per l’interno è consigliato vestirsi a strati; si è in alta quota. La Paz è quasi a circa 3600 metri slm! Quindi crema solare e occhiali da sole sono d’obbligo, a cui aggiungere pile di vario spessore (senza esagerare) e una giacca a vento. Se lo si possiede, considerato lo scarso spazio che occupa, è un’ottima idea portarsi uno di quei piumini che si utilizzano ora, sottili e poco ingombranti. Per la pioggia è perfetto un bel poncho, che protegge lasciando libere le mani.
Per quanto riguarda le scarpe, un paio di scarponcini leggeri e impermeabili sono ideali per le Ande e l’Altiplano in particolare se si hanno in programma dei trekking più o meno lunghi. In alternativa vanno bene anche scarpe basse, impermeabili, con suola Vibram o similare. Delle scarpe più leggere sono funzionali nelle aree più calde. Buona parte degli alberghi offre dei veloci servizi di lavanderia, per cui è da prendere in considerazione, visti i bassi costi, la possibilità di lavare a metà viaggio i vostri capi, senza trascinarsi così per tutto il viaggio bagagli pesanti e ingombranti.
Fuso orario e prese elettriche
La Bolivia è normalmente cinque ore indietro rispetto all’Italia; quindi quando da noi è mezzogiorno, a La Paz sono le 7 del mattino! Non c’è l’ora legale.
Nel Paese la corrente elettrica ha una tensione di 220/230 V, una frequenza di 50 Hz e le prese elettriche sono di tipo A o C. È necessario quindi un adattatore.
Viaggiare sicuri in Bolivia
In Bolivia puoi ammirare laghi salati, antichi siti preincaici e città coloniali sospese ad altitudini estreme. Prima di entrare nei tremila metri e oltre di La Paz o Potosí, ricordati di dare tempo al tuo fisico per abituarsi: soste intermedie e tisane di coca possono aiutarti a prevenire il mal di montagna.
Nei mercati, soprattutto se molto affollati, tieni d’occhio borse e oggetti di valore, poiché borseggi e truffe non sono rari.
Se hai in mente di esplorare foreste tropicali o pampas amazzoniche, informati su eventuali vaccinazioni e coperture sanitarie; le zanzare non scherzano.
Per quanto riguarda i trasporti, i voli interni sono utili per accorciare lunghi spostamenti e alcune zone di confine (con Brasile o Paraguay) andrebbero affrontate con una guida locale o in gruppo, per evitare brutte sorprese.
Se vuoi approfondire queste e altre indicazioni sulla sicurezza, dai un’occhiata al mio post Viaggiare Sicuri in Bolivia, dove troverai consigli sui documenti, le assicurazioni di viaggio, le precauzioni sanitarie e su come gestire eventuali manifestazioni o blocchi stradali che potrebbero capitare lungo il percorso.
Così, potrai vivere la meraviglia di questo Paese con la tranquillità di chi ha fatto i compiti prima della partenza.
Conclusioni: vivi la Bolivia nel modo che preferisci
Qualsiasi sia la durata del tuo viaggio in Bolivia e qualunque itinerario tu abbia in mente, tieni a mente che questo paese sa sorprendere grazie ai suoi contrasti e alla sua autenticità. Dalle cittadine coloniali più tranquille ai paesaggi remoti e selvaggi, un’avventura in Bolivia ti regalerà sempre più di quanto ti aspetti.
Se desideri un supporto nella pianificazione di un itinerario personalizzato, posso fornirti tutti i consigli e i contatti locali adatti. Sarà un viaggio di cui conserverai ricordi vividi e momenti di meraviglia. Ti aspetto dall’altra parte del mondo, pronto ad accompagnarti in questa straordinaria scoperta!
Bolivia: informazioni pratiche di viaggio
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Non ha la pretesa di essere una guida; in libreria, nelle biblioteche o online troverai sicuramente dei testi indispensabili da questo punto di vista.
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Chi sono e cosa posso fare per te
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista, tra l’altro, del Corriere della Sera, per cui ho scritto più di 700 articoli per le sue pagine scientifiche.
È stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 580 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me l’America Latina.
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di chi ha viaggiato con me
“L’Ecuador ha riservato delle sorprese assolutamente straordinarie … Ci hai organizzato un viaggio perfetto, la guida durante il tour in Ecuador è stata incredibile. Avete interpretato perfettamente i nostri desideri e le abitudini di viaggio. Siamo arrivati anche a 5000 metri senza problemi, malgrado la nostra età”.
(Lia e Vincenzo, viaggio in Ecuador e crociera alle Galapagos, dalle recensioni dei miei viaggi. Nota: sia Lia che Vincenzo hanno oltrepassato i 70 anni!)
Ho girato un po’ su Internet prima di arrivare a te e a Evolution Travel. Ho colto la tua disponibilità a fare cambiamenti e fare in viaggio su misura per noi. Alla fine i consigli che ci hai dato sono stati molto utili!
(Paolo)
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(Giulia)
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(Patrizia)
Il supporto che hai dato è stato indispensabile nella costruzione del viaggio, abbiamo realizzato assieme l’itinerario.
(Aldo, nozze d’oro)
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Guarda la pagina dove ho raccolto le testimonianze reali di chi si è affidato a me per il suo viaggio in Centro e Sud America!
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Domande frequenti sulla Bolivia
Quanto è sicuro viaggiare in Bolivia?
La Bolivia è generalmente un paese sicuro per i viaggiatori, ma come in ogni altra parte del mondo, è importante prendere precauzioni di buon senso. Si consiglia di evitare di ostentare oggetti di valore, di non camminare da soli di notte in zone isolate e di essere consapevoli dei dintorni. Con un po’ di attenzione, potrete godervi un viaggio sicuro e memorabile in Bolivia.
Qual è il periodo migliore per andare in Bolivia?
Il periodo migliore per visitare la Bolivia varia a seconda della regione e delle attività che si desidera svolgere. In generale, la stagione secca (da maggio a ottobre) è il periodo migliore per visitare l’Altiplano e il Salar de Uyuni, mentre la stagione delle piogge (da novembre ad aprile) è ideale per la foresta amazzonica.
Quanto costa una vacanza in Bolivia?
Il costo di una vacanza in Bolivia dipende dal tuo stile di viaggio e dalle attività che scegli. In generale, la Bolivia è una destinazione economica, con alloggi, cibo e trasporti a prezzi accessibili. Puoi aspettarti di spendere circa $30-50 al giorno per un viaggio economico, mentre un viaggio di fascia media costerà circa $50-100 al giorno.