Le isole Galapagos sono indissolubilmente legate al nome di Charles Darwin, il giovane naturalista inglese che, grazie alle sue osservazioni nell’arcipelago, compì passi fondamentali nello sviluppo della teoria dell’evoluzione.
In questo testo proverò a farti rivivere il suo viaggio, le curiosità che lo spinsero a esplorare queste terre, gli animali che più lo colpirono e l’eredità che il suo passaggio ha lasciato in questo angolo di mondo.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e delle Galapagos (per cui, come tour operator, ho creato più di 21 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 900 post le straordinarie bellezze della Costa Rica e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
Il Viaggio di Darwin alle Galapagos
Perché Darwin Approdo alle Galapagos?
Darwin raggiunse le Galapagos nel 1835 durante l’itinerario del brigantino HMS Beagle, una spedizione scientifica organizzata dalla Marina britannica per tracciare mappe e raccogliere dati naturalistici lungo le coste del Sud America. All’epoca, Darwin era un giovane studioso pronto a scoprire esemplari di piante, animali e formazioni geologiche ancora poco conosciuti in Europa. L’idea di visitare le Galapagos non era lo scopo principale del viaggio; la fama di queste isole come “laboratorio vivente” era già diffusa tra i geografi, e Darwin ne era incuriosito.
Il breve soggiorno gli avrebbe infatti fornito materiale per riflessioni e studi che avrebbero preso forma molti anni dopo.
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Quanto Tempo Restò alle Galapagos?
Darwin sbarcò per la prima volta nelle Galapagos a settembre del 1835 e rimase nell’arcipelago per circa cinque settimane.
Sembrano poche, ma furono sufficienti per esplorare alcune isole come San Cristóbal, Floreana, IIsabela e Santiago.
Anche se il periodo trascorso nel Pacifico equatoriale fu relativamente breve, la diversità di specie e paesaggi incontrati offrì a Darwin una mole di appunti e campioni da studiare a lungo dopo il rientro in Inghilterra.
Si stima che tra note, schizzi e campionamenti abbia raccolto un patrimonio scientifico capace di dare la spinta alle sue future teorie.
Le Osservazioni e le Ricerche di Darwin
Gli Animali Studiati e Raccolti
Durante il passaggio nell’arcipelago, Darwin si dedicò a raccogliere e catalogare decine di esemplari di animali delle Galapagos, fra cui uccelli, rettili, insetti e piante locali.
In totale, Darwin raccolse 183 esemplari di animali e piante che furono poi spediti in Europa per ulteriori studi.
Era particolarmente attento a prendere appunti sul comportamento degli animali e sui differenti ambienti in cui li trovava.
Fece spedire gran parte dei suoi reperti in Europa, dove altri studiosi avrebbero collaborato all’analisi dei pezzi più interessanti.
Non portò animali vivi, ma i campioni furono trattati con tecniche dell’epoca, come imbalsamazione o conservazione in alcool, cosicché potessero resistere al lungo viaggio oceanico.
Gli Animali di Maggiore Interesse
Le specie che più colpirono Darwin furono soprattutto i fringuelli , osservati con grande attenzione a causa delle variazioni di forma del becco, e le tartarughe giganti, diverse da isola a isola.
Nel caso dei fringuelli, Darwin notò che la forma e la dimensione del becco cambiavano in relazione al tipo di cibo presente su ogni isola, facendo emergere l’idea di un adattamento progressivo all’ambiente.
Le tartarughe giganti, invece, colpirono la sua immaginazione per la loro mole e per la longevità, ma anche per la presenza di sottospecie con caratteristiche morfologiche uniche, a seconda dell’isola che abitavano.
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La Vita di Darwin alle Galapagos
Dove Visse Darwin alle Galapagos?
Nel corso di quelle cinque settimane, Darwin non si sistemò in una residenza fissa: il HMS Beagle era la base operativa per l’equipaggio e per lo stesso Darwin.
Gli scienziati e i marinai trascorrevano le giornate a esplorare le isole, tornando poi a bordo ogni sera. Per questo motivo, oggi non troverai sull’arcipelago una “casa di Darwin”, ma solo i luoghi in cui sbarcò o si fermò per le sue ricerche.
Cosa Rimane di Darwin alle Galapagos?
Benché non esista una dimora musealizzata legata a lui, l’impronta lasciata dalle sue indagini scientifiche è fortissima.
Il Centro di Ricerca Charles Darwin, situato sull’Isola di Santa Cruz, rappresenta il fulcro dell’impegno di conservazione e studio delle Galapagos.
I visitatori possono scoprire come si portano avanti i progetti di difesa delle specie in via d’estinzione e come la filosofia di Darwin continui a ispirare i ricercatori contemporanei.
È un luogo dove passato e presente si intrecciano, garantendo che l’ambiente naturale e le creature endemiche rimangano tutelate per le generazioni future.
La Statua di Darwin a San Cristóbal
Sull’isola di San Cristóbal, la prima che Darwin vide all’orizzonte, oggi c’è una statua dedicata al naturalista.
La statua raffigura Darwin in atteggiamento esplorativo, quasi a simboleggiare il legame indelebile fra l’arcipelago e la teoria dell’evoluzione.
Vengono spesso organizzate visite guidate, durante le quali si spiega quanto il breve ma intenso soggiorno di Darwin abbia cambiato la visione del mondo naturale.
La Nascita della Teoria dell’Evoluzione
Come Si Sviluppò la Teoria dell’Evoluzione?
Le scoperte fatte nelle Galapagos rappresentarono una scintilla per Darwin, ma non bastarono da sole a delineare compiutamente la teoria della selezione naturale.
Tornato in Inghilterra, egli trascorse anni a esaminare i campioni, a comunicare con altri naturalisti e a rimettere insieme i pezzi di un vasto puzzle biologico. Solo nel 1859, oltre vent’anni dopo il viaggio, pubblicò il suo famoso volume “L’origine delle specie”, in cui illustrava come alcune varianti di tratti — più adeguate all’ambiente — tendessero a diffondersi nelle generazioni successive, portando a un graduale cambiamento delle specie nel tempo.
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Quante Volte Darwin Andò alle Galapagos?
Contrariamente a quanto molti immaginano, Darwin visitò l’arcipelago soltanto in quell’occasione del 1835.
Eppure, quel periodo, sebbene breve, fu così pieno di osservazioni acute e spunti di riflessione da cambiare per sempre il corso della biologia.
In seguito, le sue ricerche proseguirono a distanza, studiando con attenzione il materiale raccolto e confrontandosi con altri studiosi che si erano recati in loco per analisi analoghe.
La Conservazione dell’Eredità di Darwin
Le Galapagos Oggi: Un Laboratorio Vivente di Evoluzione
Oggi, queste isole restano uno scenario in cui i processi evolutivi possono essere osservati quasi “in diretta”.
L’UNESCO le ha riconosciute Patrimonio dell’Umanità, e organizzazioni come il Parque Nacional Galápagos e la Fondazione Charles Darwin continuano l’opera di tutela che permette a tartarughe, iguane e uccelli endemici di preservarsi.
Grazie a misure di controllo degli accessi e a rigorose normative ambientali, l’arcipelago rimane un vero e proprio laboratorio di biodiversità, dove le idee di Darwin trovano una conferma quotidiana e mostrano quanto sia cruciale mantenere intatto un habitat così peculiare.
Animali delle Galapagos
Vuoi scoprire di più sulla fauna straordinaria delle Galapagos e capire perchè Charles Darwin ne rimase così attratto?
Nel mio articolo “I 20 animali più iconici delle Galapagos”, ti accompagno alla scoperta di specie uniche come le tartarughe, le iguane, i fringuelli e i cormorani atteri delle Galapagos.
E se stai programmando un viaggio, non perdere il post “Calendario degli animali delle Galapagos mese per mese”, che ti offre una panoramica dei fenomeni naturali più spettacolari di ogni mese, dalla nidificazione degli uccelli marini alle danze nuziali delle sule.
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Vedere le Galapagos: i Miei Programmi di Viaggio
Per visitare le Galapagos puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e delle Galapagos (per cui, come tour operator, ho creato più di 21 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Tra l’altro Evolution Travel è l’operatore turistico che in Italia vanta il maggior numero di recensioni positive (punteggio 4,9 su 5) su Trust Pilot, la piattoforma indipendente di recensioni.
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera. E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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