Urbina Bay: Un’introduzione
Se cerchi un luogo straordinario nelle Isole Galapagos, Urbina Bay è una meta imperdibile.
Baia Urbina si trova sul versante sud-est del vulcano Alcedo, sull’Isola Isabela. Quest’area fu sollevata dal mare a causa dell’attività vulcanica nel 1954 e qui è possibile osservare grandi quantità di coralli, pietre levigate e altre formazioni scheletriche e marine.
La zone è stata completamene trasformata e si è creato un habitat incredibile per numerose specie terrestri e marine una zona di studio eccezionale per geologi e naturalisti, trasformando completamente l’ecosistema e attirando una grande varietà di specie animali.
La storia geologica di Urbina Bay
Il 1954 segna un momento cruciale nella storia di Urbina Bay: un violento evento geologico sollevò improvvisamente una porzione del fondale marino di circa 6 chilometri quadrati.
Questo fenomeno portò all’esposizione di una barriera corallina che oggi puoi osservare direttamente sulla terraferma.
Durante il sollevamento avvenuto nel 1954, sei chilometri di barriera corallina furono elevati fino a cinque metri sopra il livello del mare e la costa si estese per centinaia di metri.
Si racconta che nello stesso anno, dopo il sollevamento, ci sia stata un’eruzione sul lato nord-orientale del vulcano Alcedo, a un’altitudine di 650 metri, anche se non esistono prove concrete a riguardo.
Qui è possibile osservare la riolite, una roccia ignea che si forma durante un’esplosione violenta sulla superficie terrestre.
In questo punto non cresce vegetazione a causa dell’acidità di questo tipo di substrato. Questa roccia estrusiva si forma quando un magma della stessa composizione chimica del granito, cioè acido o felsico, raggiunge la superficie terrestre.
La fauna di Urbina Bay
Urbina Bay offre un’occasione unica per ammirare una straordinaria biodiversità.
Qui potrai avvistare:
Tartaruga di Alcedo
Sicuramente la signora du Urbina Bay è la tartaruga di Alcedo, (Chelonoidis vandenburghi) è una tartaruga diurna e terrestre che abita le foreste sempreverdi, le foreste stagionalmente secche e le praterie umide del vulcano Alcedo. Trascorre la maggior parte del tempo alimentandosi, riposando sul terreno o radunandosi nelle pozze fangose create dalle piogge. Durante la notte, dorme all’aperto.
La sua dieta include erbe, arbusti, carici, forbite, foglie di alberi, licheni e frutti, tra cui quelli dell’albero manzanillo, noto per la sua forte irritazione alla pelle. Le tartarughe ottengono acqua sia dalla loro alimentazione che dalle pozze d’acqua piovana.
Le femmine iniziano a nidificare tra maggio e giugno, alla fine della stagione delle piogge, e depongono da 6 a 26 uova in zone di terreno morbido. Tuttavia, non tutte si schiudono: alcuni nidi vengono distrutti da infezioni fungine durante periodi di piogge intense. Prima del 2004, molti nidi andavano persi anche a causa del calpestio degli asini selvatici.
I giovani esemplari di C. vandenburghi trascorrono i loro primi 10-15 anni nelle aree più calde e a bassa quota. Da adulti, diventano migratori stagionali, percorrendo fino a 13 km in pochi giorni. Alcuni individui si spostano abitualmente per oltre 25 km, seguendo un percorso semicircolare lungo il bordo della caldera del vulcano Alcedo.
La specie è classificata come vulnerabile, poiché quasi l’83% della popolazione è scomparsa negli ultimi 180 anni.
Prima dell’impatto umano, si stima che sul vulcano Alcedo vivessero circa 38.000 tartarughe, mentre oggi ne rimangono circa 6.320. Tuttavia, questi numeri stanno aumentando grazie all’eradicazione delle specie esotiche introdotte, come capre, maiali e asini, che in passato predavano le uova e i piccoli, calpestavano i nidi o distruggevano l’habitat delle tartarughe.
A differenza di altre tartarughe delle Galápagos, quella di Alcedo non è mai stata sfruttata pesantemente dai balenieri, probabilmente a causa dell’inaccessibilità del vulcano Alcedo.
Tuttavia, l’attività vulcanica ha causato importanti riduzioni della popolazione in tempi recenti. L’ultima grande eruzione del vulcano Alcedo risale a circa 100.000 anni fa ed è considerata la spiegazione più probabile per la bassa diversità genetica della specie.
Iguane terrestri delle Galapagos
Tipiche di Isabela, sono facilmente riconoscibili grazie al loro colore giallo-arancio e alle loro grandi dimensioni. Amano prendere il sole sulle rocce e nutrirsi dei cactus Opuntia.
Cormorani delle Galapagos
Unici nel loro genere, questi cormorani incapaci di volare si sono adattati perfettamente alla vita marina, nuotando agilmente alla ricerca di pesce.
Sule piediazzurri
famose per il loro colore vivace e la danza di corteggiamento unica nel suo genere.
Attività a Urbina Bay
Escursionismo
Sono due sentieri i sentieri che si possono percorrerere in Urbina Bay: uno corto di circa 1 km di lunghezza e uno lungo di 3 km; entrambi attraversano l’habitat delle tartarughe giganti.
La baia si trova ai piedi del vulcano Alcedo, la cui vetta domina il paesaggio circostante, ed è l’habitat di una particolare specie di tartaruga Alcedo.
Le specie vegetali endemiche, come il cespuglio di Darwin dalle foglie sottili, hanno iniziato a colonizzare questa nuova terra emersa. E’ anche possibile trovare il manzanillo, noto come albero della mela velenosa. La sua linfa può causare ustioni alla pelle, sebbene le tartarughe giganti sembrino immuni e si nutrano tranquillamente dei suoi frutti.
Snorkeling
Le acque di Urbina Bay sono ideali per lo snorkeling. Potrai nuotare accanto a tartarughe marine, razze, squali pinna bianca e colorati pesci tropicali. Le condizioni sono generalmente tranquille, perfette anche per i principianti.
GRATIS SCARICA
L’EBOOK SULLE GALAPAGOS
CLICCA QUI
Come arrivare a Urbina Bay
La baia è raggiungibile esclusivamente via mare tramite crociere che navigano nella parte occidentale dell’arcipelago; nel loro programma diversi punti dell’isola Isabela e Fernandina
Consigli per visitare Urbina Bay
Indossa scarpe da trekking comode e robuste.
Porta con te una borraccia d’acqua, crema solare, cappello e repellente per insetti.
Ricorda sempre di mantenere una distanza rispettosa dagli animali e di seguire rigorosamente le indicazioni delle guide per proteggere l’ecosistema delle Galapagos.
Urbina Bay con Roberto Furlani
Per visitare Uriba Bay, l’isola Isabela e le Galapagos puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, esperto delle Galapagos e del Sud America, che ho ideato e realizzato il blog Viaggio-CentroSudAmerica.com, in cui ti trovi.
Posso creare itinerari personalizzati che includono le attrazioni imperdibili delle Galapagos, offrirti una assistenza personalizzata e approfondimenti unici sulla storia naturale e culturale delle isole.
Per vivere al meglio questa avventura, contattami subito!
Ti organizzerò un viaggio su misura alle Galapagos o una crociera alle Galapagos che visiti questi posti e altri luoghi straordinari delle isole.
I miei programmi prevedono soggiorni da 5 a 10 e più giorni. C’è chi, tra i miei clienti, ha passato anche due settimane alle Galapagos, per poi ritornarci!
Le crociere vanno dai 4 giorni/3 notti a 8 giorni/7 notti ; è possibile scegliere tra tre diverse tipologie di imbarcazioni: classe Turistica Superior, Prima classe e Lusso.
Non perderti questa opportunità unica!
Contattami oggi stesso per creare il tuo itinerario personalizzato nelle Galapagos! 👇
Hai un sogno nel cassetto?
Un’idea di viaggio da sviluppare?
Un preventivo da chiedere?
CONTATTAMI QUI!
Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Tra l’altro Evolution Travel è l’operatore turistico che in Italia vanta il maggior numero di recensioni positive (punteggio 4,9 su 5) su Trust Pilot, la piattoforma indipendente di recensioni.
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera. E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 350 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
👉 Chi sono e che cosa posso fare per te >>>