Quando ti affacci sulla Argentina, Buenos Aires emerge come una tappa imprescindibile.
Se stai programmando il tuo Viaggio in Argentina e desideri comprendere l’essenza della capitale, non puoi trascurare uno dei suoi simboli più iconici: l’Obelisco. Questo monumento, collocato nel cuore della città, racconta una parte fondamentale della storia portegna, oltre a essere un luogo di incontri, manifestazioni e celebrazioni.
Preparati a scoprire la sua storia, l’architettura e come visitarlo al meglio, per vivere appieno l’atmosfera vibrante di Buenos Aires.
Sono Roberto Furlani, esperto di America latina e di Argentina, con oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1060 post le straordinarie bellezze dell’Argentina e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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Storia e Costruzione dell’Obelisco di Buenos Aires
Realizzato nel 1936 per celebrare i quattrocento anni della città, l’Obelisco nacque su iniziativa del governo municipale, desideroso di dotare Buenos Aires di un monumento che fosse, allo stesso tempo, imponente e moderno.
L’architetto Alberto Prebisch fu incaricato di progettare la struttura, mentre la costruzione venne affidata a una grande impresa edile che si avvalse di operai specializzati. Non furono risparmiate polemiche: molti cittadini non amavano l’idea di un’opera così audace e, nei primi anni, si tentò perfino di demolirla.
I Dati Principali della Costruzione
L’Obelisco fu completato in appena 31 giorni, un record per l’epoca. L’utilizzo di cemento Incor e pietra bianca di Córdoba conferì all’edificio quel colore chiaro che ancora oggi lo caratterizza. Al cantiere lavorarono 157 operai, tra i quali l’italiano José Cosentino, che purtroppo perse la vita in un incidente. Il costo totale fu significativo, ma il risultato regalò a Buenos Aires un simbolo architettonico destinato a segnare il suo skyline.
Descrizione Architettonica
Con i suoi 67,5 metri di altezza, l’Obelisco domina l’incrocio tra Avenida Corrientes e Avenida 9 de Julio.
Alla base, il lato misura circa 6,80 metri, mentre sulla sommità trovi un parafulmine che protegge la struttura dai temporali tipici del clima subtropicale della regione.
Se osservi l’Obelisco da vicino, noti fenditure e linee che richiamano la pietra, un effetto voluto per simulare un rivestimento monolitico.
Interno e Cuspide
All’interno c’è una scala composta da 206 gradini che conduce fino alla cuspide, dove si trovano quattro finestre che guardano sulla città. Tieni presente che, al momento, l’accesso alla scala non è aperto al pubblico, quindi non è possibile salire in cima: occorre un permesso speciale delle autorità cittadine. Questa limitazione non toglie fascino all’opera, che continua a svettare come un faro urbano tra i palazzi di Buenos Aires.
Significato e Simbolismo
L’Obelisco nacque anche per celebrare un momento importante: la prima volta in cui la bandiera argentina fu issata proprio in quell’area della città. In passato, lì sorgeva una chiesa dedicata a San Nicola di Bari, che fu poi demolita quando si avviò il progetto urbanistico che portò alla creazione di Avenida 9 de Julio.
Di conseguenza, l’Obelisco venne eretto anche per preservare la memoria di quell’atto simbolico svoltosi entro le mura della chiesa, ovvero l’alzabandiera di una Buenos Aires che stava diventando sempre più moderna e centrale nella vita del Paese.
Oggi il monumento ricorda, tra l’altro, il momento in cui Buenos Aires fu dichiarata capitale federale e ospita alcune iscrizioni, tra cui i versi del poeta Baldomero Fernández Moreno, che sottolineano il legame profondo tra la città e il suo sviluppo storico-culturale.
Punto di Riferimento per la Città
Se ti trovi a Buenos Aires durante un evento sportivo importante o una manifestazione popolare, vedrai che l’Obelisco diventa un catalizzatore di folle. Dalle celebrazioni delle vittorie calcistiche alle proteste politiche, questo spazio funge da “salotto” cittadino, dove la comunità si riunisce per condividere emozioni o portare avanti rivendicazioni.
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L’Obelisco Oggi: Eventi e Manifestazioni
Non stupirti se, passeggiando per il centro, ti capita di vedere l’Obelisco coperto da un grande preservativo gigante in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS o drappeggiato con i colori della bandiera argentina durante feste nazionali.
Negli ultimi anni, un moderno sistema di illuminazione è stato donato dall’ambasciata tedesca, consentendo al monumento di cambiare colore a seconda degli eventi o delle ricorrenze.
Installazioni Artistiche
La versatilità di questo monumento si nota anche nelle installazioni artistiche temporanee, come il “telone” che in passato ha mostrato la bandiera argentina e quella di un altro Paese in segno di amicizia. Questi interventi trasformano l’Obelisco in una sorta di tela urbana, celebrata dalla comunità locale e dai turisti che affollano l’area per scattare foto ricordo.
Cosa Fare e Vedere Vicino all’Obelisco
Avenida 9 de Julio e Avenida Corrientes
L’Obelisco sorge nel pieno di Avenida 9 de Julio, considerata da molti una delle vie più ampie del mondo. Da qui, volendo, puoi allungarti fino a Avenida Corrientes, cuore pulsante della scena teatrale e cinematografica della città. Lungo Corrientes, trovi librerie storiche, pizzerie argentine (un mondo a parte, con formaggi abbondanti e fette spesse) e teatri iconici.
Teatro Colón e Microcentro
A poche centinaia di metri dall’Obelisco si erge il Teatro Colón, culla dell’opera e del balletto di Buenos Aires. Se desideri assistere a uno spettacolo, prenota con anticipo e prova a vivere l’emozione di una serata in uno dei luoghi dall’acustica più perfetta al mondo. Il Microcentro, che si sviluppa nella zona circostante, offre un tripudio di palazzi dalle facciate storiche, negozi di artigianato e caffè tradizionali come il Café Tortoni, frequentato un tempo da artisti e letterati.
Cafe Tortoni e Palacio Barolo
Il Cafe Tortoni è uno dei locali più antichi di Buenos Aires, dove l’arredo sembra rimasto fermo a un’altra epoca. Prendersi un caffè qui, tra ritratti di scrittori famosi e tavolini in legno, è come fare un viaggio nel passato culturale della città. Se hai ancora tempo, non perderti il Palacio Barolo, un edificio che mescola stili architettonici europei e latinoamericani, con una simbologia ispirata alla Divina Commedia di Dante.
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Consigli Pratici per la Visita
Come Arrivare
La zona dell’Obelisco è servita da numerosi autobus e linee della metropolitana (chiamata “Subte”). Le stazioni più vicine sono “Carlos Pellegrini” (Linea B), “9 de Julio” (Linea D) e “Diagonal Norte” (Linea C). Se preferisci spostarti in taxi, attenzione al traffico caotico di Buenos Aires: nelle ore di punta, Avenida 9 de Julio può essere più simile a un fiume di automobili che a una strada scorrevole.
Sicurezza e Orari
Trattandosi di un monumento all’aperto, non esistono orari di ingresso. Tuttavia, la zona è soggetta a grande passaggio di auto e pedoni, quindi presta attenzione se vuoi attraversare le strade per scattare foto. Di notte l’Obelisco è illuminato, e potresti catturare immagini suggestive se ami la fotografia urbana. La zona è abbastanza frequentata, ma è sempre consigliabile non ostentare oggetti di valore e tenere d’occhio le borse.
Tour Guidati e Eventi Speciali
Al momento non è possibile salire all’interno dell’Obelisco, quindi non credere alle voci che girano su fantomatici tour che ti portano in cima. Tuttavia, puoi aderire a tour guidati del centro città che dedicano una sosta al monumento, illustrandone storia e curiosità. Se capiti durante manifestazioni sportive o ricorrenze nazionali, troverai un’atmosfera festosa, con bandiere e cori che riempiono l’aria di emozioni.
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Curiosità sull’Obelisco
Il Contenzioso tra Autorità Politiche e Curia per la Demolizione della Chiesa
Forse non sai che la costruzione dell’Obelisco fu accompagnata da un acceso dibattito sul destino di una chiesa dedicata a San Nicola di Bari, che sorgeva proprio dove si sarebbe voluto aprire l’incrocio tra Avenida Corrientes e Avenida 9 de Julio.
All’epoca, le autorità cittadine e il governo municipale erano intenzionati a modernizzare la zona, mentre la curiaesprimeva forti riserve sull’abbattimento di un luogo di culto con una lunga tradizione.
Il clima politico era teso: da una parte si spingeva per un’opera urbanistica che avrebbe ridisegnato il volto di Buenos Aires, dall’altra non si voleva perdere un pezzo di storia religiosa. Dopo discussioni e tentativi di mediazione, prevalse la linea progressista e la chiesa venne demolita, ma ciò lasciò uno strascico di polemiche che alimentò, in parte, l’ostilità verso l’Obelisco stesso.
La Nuova Chiesa di San Nicola di Bari in Avenida Santa Fe
Per non privare la comunità di un riferimento religioso così importante, si decise di costruire una nuova chiesa di San Nicola di Bari in un altro quartiere della città, questa volta lungo l’Avenida Santa Fe.
L’obiettivo era mantenere viva la devozione e la memoria storica legata a quel santo, considerando che la chiesa originaria aveva visto il primo alzabandiera dell’Argentina in quello stesso luogo.
Oggi la chiesa di Avenida Santa Fe raccoglie molti fedeli e visitatori interessati a conoscere le radici di quell’evento simbolico, anche se la posizione attuale è ben diversa dalla sede originaria.
Il Significato del Nome “Buenos Aires” e il Legame con Nostra Signora di Bonaria a Cagliari
Il nome “Buenos Aires” ha una storia affascinante, che si intreccia con la devozione marinara e la protezione della Vergine. Il termine deriva infatti da “Nostra Signora di Bonaria”, un culto originario di Cagliari, in Sardegna: i naviganti spagnoli erano soliti invocare la Madonna di Bonaria (in spagnolo, Virgen de Buen Aire) per ottenere venti favorevoli e una navigazione sicura.
Quando Pedro de Mendoza fondò la città, scelse di chiamarla così in onore di questa devozione, considerando l’auspicio di venti fortunati e mari tranquilli. Nel corso dei secoli, il nome è passato dal culto di “Nuestra Señora del Buen Aire” alla forma attuale di “Buenos Aires”, rispecchiando la matrice mediterranea e il profondo legame religioso che ha guidato i primi fondatori.
Oggi, se passeggiando scopri l’eredità di quei marinai e di quelle credenze, potrai cogliere un tassello in più della ricca identità culturale della capitale argentina.
Omaggi e Installazioni Creative
Nel corso dei decenni, l’Obelisco è stato “vestito” in diverse occasioni: dagli allestimenti artistici che lo hanno colorato con diverse tonalità di luce, fino al “preservativo gigante” realizzato per una campagna di sensibilizzazione, passando per iniziative che lo hanno avvolto con la bandiera argentina o di altre nazioni, in segno di fratellanza. In ogni situazione, il monumento ha saputo adattarsi a rappresentare un sentimento collettivo.
Viaggio in Argentina
Se vuoi creare un percorso su misura che includa l’obelisco e Buenos Aires e anche altre località dell’Argentina, contattami e sarò felice di aiutarti a organizzare ogni dettaglio.
Sono Roberto Furlani, esperto di Argentina e dell’America latina; ho ideato e realizzato il blog Viaggio-CentroSudAmerica.com, in cui ti trovi.
Grazie all’esperienza acquisita in più di 32 anni di attività nel Turismo e di oltre 120 programmi di viaggio in America latina (vedi oltre), posso costruire per te itinerari personalizzati e sicuri per vivere piacevolmente tutte le destinazioni dell’Argentina.
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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