Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico

Ultimo aggiornamento del post 21 Giugno, 2025

Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico☐ tijuana mexico ☐ tijuana messico ☐ messico tijuana ☐ mexico tijuana

Appena superi la linea di frontiera di San Ysidro capisci di essere entrato in Messico: la segnaletica cambia lingua, i muralisti colorano i muri di Avenida Revolución e il profumo di taco al pastor ti accompagna fino al taxi. Se il tuo prossimo Viaggio in Messico parte dal nord anziché dallo Yucatán, Tijuana è la prima tappa naturale.

La città nacque come piccolo rancho, si espanse con il proibizionismo statunitense e oggi ospita oltre 1,4 milioni di abitanti, collegati a San Diego da un flusso quotidiano di pendolari e viaggiatori.

Ti accompagnerò in questo post alla scoperta di Tijuana.
Sono Roberto Furlani, esperto di America latina e di Messico, con oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.  
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie  bellezze  del Messico e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊

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Storia di Tijuana

Molto prima che esistesse un confine, qui vivevano i Kumeyaay, popolazione di lingua yumana dedita a caccia, raccolta e orticoltura. Le loro comunità occupavano entrambe le sponde dell’attuale line-border, spostandosi secondo le stagioni tra la costa e l’entroterra montuoso. 

Il Rancho Tía Juana

Nel 1829 il governo messicano concesse a Santiago Argüello il Rancho Tía Juana, latifondo che prende il nome da una presunta “zia Juana” (Tía Juana) o, secondo altri, dall’espressione kumeyaay tiwan (“vicino al mare”). La fattoria divenne punto di sosta per viandanti diretti a sud fino alla guerra messico-statunitense (1846-48), quando la nuova frontiera tagliò in due il territorio. 

Dal 1889 alla “boomtown” del proibizionismo

Il 11 luglio 1889 un decreto statale riconobbe ufficialmente la municipalidad di Tijuana. Treni e strade migliorarono i collegamenti con San Diego; nel 1920, con il proibizionismo negli Stati Uniti, i bar di Avenida Revolución iniziarono a versare birra e tequila ai clienti nord-americani in cerca di “legalità alcolica”. Casinò, sale da ballo e corse di cavalli spinsero l’economia locale fino all’abrogazione del bando nel 1933, lasciando però alla città la reputazione di “porta d’ingresso al divertimento” che ancora persiste. 

Adattarsi ai cambiamenti recenti

Negli anni Novanta l’industria maquiladora, fabbriche d’assemblaggio per l’export, attrasse manodopera da tutto il paese. Oggi Tijuana è capoluogo dell’area metropolitana binazionale più grande fra Baja California e California, hub di start-up tech e cucina d’autore che mischia influssi messicani e californiani.

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Geografia e Clima

Posizione e confini

Tijuana sorge all’estremità nord-occidentale di Baja California, 32°31′ N di latitudine, su colline che degradano verso l’oceano Pacifico. A nord confina con San Ysidro (contea di San Diego), a est con Tecate, a sud con Playas de Rosarito. L’area municipale copre circa 879 km² e ospita 1 425 000 abitanti secondo i dati INEGI 2025  

Caratteristiche climatiche

Il clima è classificato mediterraneo secco: piogge concentrate fra novembre e marzo, estati lunghe e asciutte. Le temperature medie oscillano da 14 °C a gennaio a 24 °C in agosto, con valori estremi raramente sotto 5 °C o sopra 30 °C.

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Effetto della corrente pacifica

La corrente fredda della California scorre da nord a sud davanti alla costa e mitiga il caldo estivo: le brezze marine mantengono l’umidità bassa e rendono gradevoli anche giornate che, nell’entroterra desertico, superano facilmente i 35 °C. 

Se hai flessibilità sulle date, considera che da maggio a ottobre il mare resta fresco ma le piogge sono minime; la scelta dipende quindi dalle tue priorità. Puoi confrontare temperature e precipitazioni con il mio approfondimento su Quando andare in Messico per decidere il periodo migliore.

Playa Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico☐ tijuana mexico ☐ tijuana messico ☐ messico tijuana ☐ mexico tijuana

Cosa vedere a  Tijuana

Playas de Tijuana: muro, malecón e aria di frontiera

Il quartiere costiero di Playas de Tijuana si stende per circa sette chilometri lungo il Pacifico, chiuso a nord dal muro di confine che si spinge in acqua per una decina di metri. Il malecón, rimesso a nuovo e coperto di murales, corre accanto alla spiaggia e ospita caffè, bancarelle di ceviche e musicisti che si esibiscono al tramonto. Passeggiando arrivi al Friendship Park, dove una sezione della barriera è decorata con poesie e un frammento del Muro di Berlino donato nel 2023. 

Avenida Revolución

Cuore turistico sin dagli anni Venti, Avenida Revolución resta il viale dove curiosare fra negozi di artigianato, gallerie di arte urbana e ristoranti storici come “Caesar’s”, legato alla nascita dell’insalata omonima. Qui la vita notturna parte verso le nove, quando i mariachi si mescolano al rock suonato nei bar. 

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Plaza Río Tijuana

Se cerchi un centro commerciale in stile nordamericano, Plaza Río Tijuana offre supermercato, multisala e oltre 120 negozi disposti intorno a vialetti all’aperto. È comodo per prelevare contanti in peso messicano e fare scorta di schede SIM prima di proseguire verso i vigneti della Baja California. 

Estadio Caliente Xoloitzcuintles

Lo stadio di casa dei Club Tijuana Xoloitzcuintles ospita 27 mila tifosi; le partite di Liga MX sono un’occasione per capire quanto conti il calcio in città. I biglietti si trovano anche il giorno stesso, ma per i derby di frontiera conviene prenotare in anticipo. 

CECUT Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico☐ tijuana mexico ☐ tijuana messico ☐ messico tijuana ☐ mexico tijuana

Tijuana Cultural Center (CECUT)

L’enorme cupola bianca del CECUT – la chiamano “la Bola” – spicca nella Zona Río. All’interno trovi un giardino botanico gratuito, un museo permanente sulla storia delle Californias e un cinema IMAX da 360 posti. Mostre temporanee, concerti serali e laboratori per bambini riempiono un calendario che copre tutto l’anno.

El Popo Market

Al Mercado El Popo entri nell’universo dei profumi: peperoncini secchi, incensi di copal (resina aromatica usata nei riti cattolico-indigeni), formaggi freschi e candele votive. È il posto giusto per comprare spezie da riportare a casa e assaggiare caramelle al tamarindo. 

MULLME – Museo de la Lucha Libre Mexicana

Due piani dedicati ai lottatori mascherati: il MULLME raccoglie oltre 6 900 pezzi fra maschere, manifesti e giocattoli. La visita scorre veloce grazie alle postazioni interattive che raccontano storia e leggende di questo sport simbolo del paese. 

Parque Morelos

Polmone verde con lago artificiale, zoo didattico e pista ciclabile. Noleggia una bici o un pedalò per un paio d’ore: è un buon break se viaggi con bambini e vuoi un’alternativa al traffico del centro. 

El Trompo – Museo Interactivo

Museo scientifico per ragazzi: quattro sale piene di esperimenti pratici su fisica, robotica e tecnologia. Il personale è bilingue e organizza workshop di coding nel fine settimana. 

Casino Caliente

Nato come ippodromo negli anni Venti, l’odierno Casino Caliente riunisce slot, poker room e l’unico canódromo (pista per levrieri) rimasto attivo in Messico. L’accesso è riservato ai maggiorenni con passaporto. 

Iglesia de Nuestra Señora de Guadalupe

La cattedrale ottocentesca, ricostruita negli anni ’50 dopo l’alluvione del Río Tijuana, mescola linee neocoloniali e un interno semplice in cui spiccano vetrate dedicate alla patrona del Messico. È a due isolati da Avenida Revolución. 

Amigos del Artes

Piccolo spazio culturale all’ombra dell’arco di Tijuana: espone opere di artisti locali, organizza danze folkloriche nel weekend e vende tessili ricamati. Ottimo per un souvenir etico. 

Asada Taco Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico☐ tijuana mexico ☐ tijuana messico ☐ messico tijuana ☐ mexico tijuana

Gastronomia di Tijuana

Inizia con i tacos de adobada (maiale marinato in achiote e chile guajillo, cotto sullo spiedo verticale) di Taquería Alfonso in Calle Ocampo. Prosegui da “Caesar’s”, dove nel 1924 lo chef italo-americano César Cardini mescolò lattuga romana, lime, salsa Worcestershire e crostini creando la celebre Caesar salad  .

Negli ultimi dieci anni è esplosa la cucina Baja Med, che unisce pesce fresco, erbe mediterranee e spezie messicane: prova il pulpo alla plancha con emulsione di oliva taggiasca al ristorante di un giovane chef locale.

Birra artigianale e tour del gusto

Oltre quaranta microbirrifici – da Border Psycho a Farland Aleworks – sperimentano luppoli californiani e malti messicani. Posso organizzare un percorso a piedi fra tre taproom, abbinando ogni pinta a un taco diverso. 

Se vuoi un’esperienza più ampia, includo nel tour una lezione di cucina casalinga dove impari a preparare tortillas di mais nixtamalizzato (mais trattato con calce per migliorarne i nutrienti).

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Influenze culturali

Futuro di frontiera

La posizione al confine plasma l’identità artistica di Tijuana. Gruppi musicali come i Nortec Collective fondono elettronica e banda sinaloense; street-artist dipingono murales che parlano di migrazione e speranza. Il regista Alex Rivera ha ambientato parte di Sleep Dealer fra i ponti sulla linea.

Creatività quotidiana

Festival di cinema indipendente, fiere di editoria e atelier aperti animano quartieri come Zona Río e Playas. Se ti interessa l’arte contemporanea includo visite guidate a studi di scultura ricavati in ex capannoni maquiladora.

Muro Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico☐ tijuana mexico ☐ tijuana messico ☐ messico tijuana ☐ mexico tijuana

Il Muro di Tijuana

Il muro di Tijuana inizia a prendere forma nel 1990 con l’installazione di pannelli d’acciaio recuperati dalle piste d’atterraggio usate in Vietnam – una soluzione rapida scelta dall’esercito statunitense per sigillare i tratti urbani più battuti.
Tre anni dopo parte l’operazione Gatekeeper: pattuglie rinforzate, torri di controllo e una seconda recinzione più alta che corre parallelamente alla prima.
A metà anni Duemila viene aggiunto un sistema di sensori sotterranei e telecamere a infrarossi; dagli elicotteri si passa ai droni, mentre all’illuminazione tradizionale si affiancano riflettori LED a basso consumo.

Oggi la doppia recinzione corre per 22 km di costa – dal porto di San Diego alle colline di Otay –: la barriera più vicina agli Stati Uniti raggiunge i 9 metri di altezza, mentre quella sul lato messicano si ferma a 5 metri; tra i due muri si aprono varchi veicolari sorvegliati da pattuglie armate 24 ore su 24.

Impatto urbano e sociale

Prima che la recinzione raddoppiasse, i transiti irregolari avvenivano in centro città; dopo Gatekeeper i migranti sono costretti ad aggirare la metropoli, puntando a canyon remoti o al deserto di Sonora.
Il risultato è duplice: calano gli arrivi non autorizzati a San Diego, ma aumentano le morti per disidratazione lungo rotte più pericolose.
Sul versante messicano la barriera diventa tela per centinaia di artisti: murales, poesie, croci in memoria dei dispersi, perfino un pianoforte che un compositore locale spinge fin sulla riva durante le maree basse.
Playas de Tijuana si trasforma così in un museo di arte partecipativa, con visite guidate che spiegano il significato delle opere senza sfociare nel voyeurismo del “turismo di frontiera”.

Prospettive a confronto

Se parli con chi attraversa il confine ogni giorno per lavoro scopri che, a fronte di code che superano spesso le due ore a San Ysidro, la barriera offre comunque percorsi pedonali ordinati e corsie Ready Lane che riducono l’attesa a 30-40 minuti.

Le imprese di logistica lodano la tracciabilità dei carichi controllati dai nuovi scanner a raggi gamma; attivisti e ONG mettono invece l’accento sulle spese – oltre 18 miliardi di dollari dal ’90 a oggi – e sul fatto che i valichi restino l’unica via legale per richiedere asilo, creando colli di bottiglia burocratici.

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Visitare il Friendship Park

Per farti un’idea diretta raggiungi l’estremità occidentale del muro, dove la recinzione si tuffa nell’oceano.
Qui sorge il Friendship Park, aperto al pubblico solo nel weekend (sabato e domenica, 10-14, ingresso gratuito lato messicano): famiglie divise parlano attraverso una griglia di maglie strette, volontari organizzano reading di poesia bilingue e gruppi ecologisti monitorano i pellicani che nidificano sulle palafitte vicine.
Passare dieci minuti in questo punto ti restituisce la dimensione umana del confine meglio di qualsiasi statistica.

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Consigli di Viaggio

Arrivare

Via terra
Dal centro di San Diego prendi il Trolley Blue Line: biglietto 2,50 USD, 40 minuti scarsi fino al capolinea di San Ysidro.
Lì attraversi il varco pedonale PedEast: al controllo messicano mostri il passaporto, compili (se richiesta) la forma FMM gratuita per soggiorni ≤ 7 giorni e in pochi minuti sei su Avenida Revolución.
Al rientro, invece, preparati a code più lunghe: fascia 16 – 20 la sera e la domenica dopo le 18 sono gli orari con maggiore attesa.
Se viaggi in auto considera pedaggi (8,50 USD I-805) e parcheggi custoditi lato USA (15-20 USD/24 h).

Via aerea
L’Aeroporto Internazionale di Tijuana (TIJ) collega quotidianamente la città a Città del Messico, Guadalajara, Monterrey e, via Volaris o Aeroméxico, a Los Angeles, Oakland, Phoenix e Las Vegas.
Lo scalo è contiguo al Cross Border Xpress (CBX): acquistando un pass (da 17 USD online) percorri un ponte pedonale coperto di 120 m che sbuca direttamente in California, saltando dogana stradale e traffico.
Se atterri a TIJ la sera tardi, valuta CBX + navetta per San Diego anziché taxi cittadino: spesso risparmi tempo e riduci stress doganali.

Dove dormire

Dove dormire a Tijuana

Prenota con largo anticipo nei ponti statunitensi (Memorial Day, Thanksgiving, 4 July): l’occupazione tocca il 95 %.

Muoversi

Gli autobus urbani (linee Azul, Rojo, Verde) e i colectivos collegano Centro, Zona Río, Playas de Tijuana e Otay, ma non hanno tabelle orarie: chiedi all’autista la destinazione e paga in contanti (12-15 MXN).
Taxi bianco-rossi operano a prezzo fisso a seconda della zona; meglio concordare la tariffa prima di salire. Uber funziona bene ed è più trasparente sui costi (tratta Centro → Playas ~80 MXN di giorno).
Se noleggi un’auto tieni conto della segnaletica irregolare e del traffico intenso fra 7-9 e 17-19. Evita di guidare in periferia dopo mezzanotte: strade poco illuminate e buche profonde.
Parcheggi sotterranei in Zona Río costano 20-25 MXN/ora, in Centro spesso ci si affida a franeleros (parcheggiatori improvvisati): lascia solo la mancia dovuta (10-15 MXN) e mai oggetti in vista sul sedile.

Sicurezza

Attieniti alle aree turistiche dopo il tramonto, usa taxi o Uber di rientro, custodisci smartphone nelle tasche frontali. Bancomat consigliati: Plaza Río, CECUT e aeroporto. In caso di emergenza chiama il 911 (operatore bilingue). Prima di partire passa in rassegna gli avvisi aggiornati su Viaggiare Sicuri in Messico.

Attraversare il confine

Per attraversare il confine da San Diego con minori code:

  1. Scegli gli orari off-peak (lun-gio prima delle 7 o dopo le 22).

  2. Usa la corsia Ready Lane se il tuo passaporto è RFID; riduci l’attesa di circa il 40 %.

  3. Se viaggi spesso, investi 122 USD nella tessera SENTRI: controlli dedicati e rientro in 10-15 min.

Non portare frutta fresca, carne o prodotti vegetali non certificati: i funzionari CBP li sequestrano e applicano sanzioni. Tieni a portata passaporto e dichiarazioni doganali; dichiara sempre contanti oltre 10 000 USD o acquisti superiori alla franchigia. Con queste accortezze il passaggio, pur lento, rimane lineare e senza sorprese.

Foto notturna Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico☐ tijuana mexico ☐ tijuana messico ☐ messico tijuana ☐ mexico tijuana

Delegaciones di Tijuana

Prima di muoverti tra musei, mercati e spiagge conviene orientarsi: Tijuana è suddivisa in nove grandi delegaciones, ossia distretti amministrativi paragonabili ai municipi di una metropoli.
Ognuno riflette un volto diverso della città – dal centro storico fitto di locali alla fascia costiera animata da murales, fino alle colline residenziali nate con la sua rapida espansione.
Conoscere a colpo d’occhio funzioni e atmosfera di ogni delegazione ti aiuterà a scegliere dove dormire, dove uscire la sera e quali quartieri esplorare con maggiore tranquillità.

Centro
Il cuore storico: Avenida Revolución, l’arco monumentale e il CECUT (La Bola). Miglior zona per chi cerca cosa vedere a Tijuana senza spostarsi troppo.

Otay Centenario
Include aeroporto, campus universitari e valico di Otay. Mercato Pulgas de Otay per elettronica e street-food economico.

Playas de Tijuana
Lungomare pedonale, murales sul confine e tramonti sull’oceano. Base perfetta per jogging mattutino e pesce fresco a cena.

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La Mesa
Area commerciale con centri vendita, Parque Morelos (zoo-parco cittadino) e CEART, hub per mostre e concerti.

San Antonio de los Buenos
Quartieri collinari cresciuti attorno alla base militare. Ottimi panorami ma poche attrazioni turistiche dirette.

Sánchez Taboada
Zona popolare con vista ampia sulla baia; sconsigliata dopo il tramonto per chi non conosce l’area.

Cerro Colorado
Domina la città con la collina rossa e lo stadio di baseball Estadio Chevron, casa dei Toros de Tijuana.

La Presa Abelardo L. Rodríguez
Include la diga cittadina e il parco ecoturistico Cerro de Las Abejas; piace a chi cerca spazi verdi e birdwatching.

La Presa Este
Area più rurale verso Tecate, paesaggi semi-desertici e piccole colonie agricole.

Valle de Guadalupe Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico☐ tijuana mexico ☐ tijuana messico ☐ messico tijuana ☐ mexico tijuana

Escursioni nei Dintorni

Valle de Guadalupe

A un’ora e mezza di guida, percorrendo la panoramica Carretera 1 che costeggia l’oceano prima di piegare nell’entroterra, raggiungi la Valle de Guadalupe, cuore della viticoltura messicana.
Oltre cento cantine – dalle realtà storiche come L.A. Cetto alle piccole aziende familiari che vinificano poche migliaia di bottiglie – sperimentano uve Cabernet, Tempranillo e varietà italiane come il Nebbiolo.
Qui la cucina Baja-Med unisce olio d’oliva locale, pesce del Pacifico e verdure coltivate a chilometro zero: molte bodegas hanno un proprio ristorante all’aperto dove cenare con vista sui filari illuminati da fiaccole.
L’altitudine moderata (circa 300 metri) e l’escursione termica notturna danno vini sorprendentemente freschi per una zona desertica.
Se desideri un’esperienza senza pensieri posso organizzare auto con autista, due degustazioni guidate e pranzo a menù fisso sotto il pergolato di una cantina boutique.

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Rosarito Beach

Trenta chilometri a sud di Tijuana trovi Rosarito, lunga striscia di sabbia battuta da onde regolari ideali per chi vuole imparare il surf: le scuole locali offrono lezioni di due ore, tavola inclusa, a tariffe accessibili.
Sul lungomare, bar in legno servono birre artigianali e musica dal vivo nel fine-settimana.
Un micro-bus collega il centro di Rosarito al villaggio di Puerto Nuevo, dove l’aragosta alla griglia è tradizione dal 1956: la preparano semplicemente con burro, lime e tortillas di farina calde.
Concludi la giornata sulla passerella sopraelevata che costeggia la spiaggia; al tramonto il cielo si tinge di rosa e i locali accendono piccoli falò per arrostire marshmallow e scaldarsi dalla brezza del Pacifico.

Strada a Ensenada, Messico

Ensenada

Proseguendo per altri settanta chilometri raggiungi Ensenada, terza città della Baja California e porto commerciale animato.
Il Mercado Negro è il fulcro gastronomico: banchi di pesce vivo, filettatura a vista e bancarelle che preparano tostadas de ceviche e il celebre taco de pescado inventato qui negli anni ‘50.
Passeggiando sul malecón incroci microbirrifici che sperimentano luppoli californiani e malti nazionali.
A mezz’ora dal centro, lungo la penisola di Punta Banda, la grotta marina La Bufadora soffia un getto d’acqua alto fino a venti metri quando l’onda si incanala: l’effetto è più scenografico con marea medio-alta tra dicembre e marzo.
Ensenada è perfetta per una gita di un giorno; se vuoi aggiungere un tocco enologico posso combinare porto e Valle de Guadalupe nello stesso tour.

Tecate

Verso est, la strada federale conduce in meno di un’ora a Tecate, cittadina dichiarata Pueblo Mágico.
Il centro ruota attorno al Parque Hidalgo, piazza alberata dove sfornano il celebre pan de Tecate ancora caldo nelle prime ore del mattino.
La storica fabbrica della birra Tecate domina l’abitato: il giardino adiacente serve boccali freschi alla spina e offre esposizioni sul processo di brassaggio.
Intorno, colline di querce e enormi massi di granito attirano escursionisti e scalatori; il sentiero del Cerro Cuchumá sale a 1 200 metri regalando un colpo d’occhio su tutta la valle.
Il valico di frontiera locale è meno congestionato di San Ysidro: utile per chi prosegue verso l’entroterra californiano.

Golf Tijuana: Guida Definitiva alla Porta del Messico☐ tijuana mexico ☐ tijuana messico ☐ messico tijuana ☐ mexico tijuana

Sport a Tijuana

A prima vista Tijuana è nota per confine, street-food e murales, ma basta curiosare nei suoi impianti per capire quanto lo sport contribuisca all’identità cittadina: un filo che parte dalle piste dell’antico Agua Caliente, passa per palestre improvvisate nei quartieri collinari e arriva ai ring dove si formano campioni mondiali.

Qui trovi cavalli, mazze da golf, arti marziali nate in loco e una passione per la boxe che riecheggia in ogni vicolo; conoscere questa dimensione sportiva aiuta a leggere meglio l’anima combattiva — e creativa — della città di frontiera.

Dalle corse di cavalli al golf

Negli anni Venti il complesso Agua Caliente ospitava un casinò, un ippodromo e un campo da golf progettato dall’architetto William Bell.
Lì maturarono i fratelli Pérez Acosta: Ernesto vinse due Open del Messico e un titolo individuale alla World Cup 1976, mentre Carlos e Fidel formarono generazioni di giocatori come maestri del Club Campestre.
Ancora oggi il percorso par 72 è un punto d’incontro fra imprenditori transfrontalieri e appassionati statunitensi in cerca di green fees più convenienti che a San Diego.

Kung Do Lama

Nel 1967 il maestro Juan Luna coniugò karate giapponese, judo e pugilato messicano creando il Kung Do Lama, disciplina di contatto pieno basata su calci circolari e proiezioni rapide.
Ogni settembre si disputa la Copa Tijuana aperta a team di tutto il nordovest: le competizioni si tengono al Palasport José Santos e i visitatori possono assistere pagando un biglietto simbolico.
Se vuoi provare una lezione, diversi dojo in Zona Río accettano praticanti di passaggio; servono kimono leggero e protezioni, noleggiabili in loco.

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Pugilato di frontiera

La boxe è quasi religione. Erik “Terrible” Morales – quattro titoli mondiali in categorie diverse – si allena ancora alla Gimnasio Zona Norte dove offre cliniche ai ragazzi del quartiere.
Antonio Margarito, detto “Tornado de Tijuana”, fece del volume di colpi la sua firma, mentre Jackie Nava aprì la strada al pugilato femminile conquistando il titolo WBC supergallo nel 2005.
Il venerdì sera, il Palacio Municipal o l’Arena Big Punch ospitano cartelloni con promesse locali: sedersi bordo ring costa intorno ai 350 pesos, ma i posti in galleria danno comunque la misura della passione cittadina – tamburi, corni da stadio e cori che accompagnano ogni round.

Aerial panoramic views of isla San diego, Baja California Sur, Mexico. Sea of cortez.

In Messico con Roberto Furlani; la mia esperienza al tuo servizio

Stai valutando cosa vedere a Tijuana o vuoi spingerti fra Valle de Guadalupe, Rosarito Beach ed Ensenada senza perdere tempo in pianificazioni complesse?
Non esitare a scrivermi e raccontarmi che tipo di esperienza hai in mente.
Insieme possiamo comporre un viaggio che abbracci le bellezze più iconiche di questa terra, senza dimenticare i dettagli pratici e la sicurezza.

Sono Roberto Furlani, esperto di Messico e dell’America latina e ho ideato e realizzato il blog  Viaggio-CentroSudAmerica.comin cui ti trovi.

Grazie all’esperienza acquisita in più di 32 anni di attività nel Turismo e di oltre 120 programmi di viaggio in America latina (vedi oltre), posso costruire  per te itinerari personalizzati e sicuri per vivere piacevolmente tutte le destinazioni del Messico.

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Scopri chi sono

Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!

Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo  che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America  in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.

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