Cerchi un luogo di Yucatán dove natura e mare si incontrano senza folla?
Celestún ti accoglie con mangrovie fitte, acqua che cambia colore con la luce e stormi di fenicotteri che disegnano il cielo.
Il villaggio vive di pesca e di sale. La spiaggia è lunga, semplice, con ristoranti in legno che servono il pescato del giorno.
La riserva protegge uccelli, crostacei e sorgenti d’acqua dolce che affiorano tra le radici.
Qui ti muovi lento: barca al mattino, pranzo sul mare, passeggiata al tramonto. Se stai definendo il tuo viaggio in Messico, questa tappa offre natura, ritmi umani e buon cibo.
Ad attenderti ci sono decine di migliaia di fenicotteri oltre a 300 delle 509 specie di uccelli che vivono nella penisola messicana.
Il bello di Celestún è dato anche dalla diversità di ambienti che puoi trovare da queste parti.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta di Celstún
Sono Roberto Furlani, esperto di America latina e di Messico, con oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie bellezze del Messico e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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Celestún Cosa Vedere
Celestún è un villaggio di pescatori sulla parte nord-occidentale della penisola dello Yucatán. Si trova nelle vicinanze di Mérida, su una insenatura-estuario lunga 22 chilometri nota come Ría Celestún, all’interno della Riserva della Biosfera di Celestún. Le acque poco profonde e salate sono un’area di riproduzione e alimentazione ideale per il fenicottero rosso (Phoenicopterus ruber ruber), la più grande e la più rosa delle specie di fenicotteri del mondo, l’attrazione principale di Celestún.
La riserva (che ospita anche una miriade di altre specie di uccelli) ha contribuito a rendere questa insenatura una delle migliori aree di birdwatching del Messico ed è conosciuta dagli appassionati di uccelli di tutto il mondo. Sebbene il turismo sia in crescita, le acque costiere di Celestún pullulano di pesci, crostacei e molluschi e la loro cattura è ancora la principale attività locale.
La cittadina ha circa 7.000 residenti permanenti, ma 10.000 pescatori solcano la costa da qui a Río Lagartos durante la stagione di pesca dei polpi (agosto-dicembre). Celestún è anche un’importante area di estrazione del sale. Qui ne vengono prodotte circa 21.000 tonnellate ogni anno.
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Riserva della Biosfera di Celestún
La Riserva della Biosfera Ria Celestún è una delle poche aree di riproduzione nell’emisfero settentrionale dove trovare il fenicottero rosso. Ospita la più grande colonia di questa specie: fino a 35.000 esemplari 
rinvenibili durante la stagione degli amori, da dicembre a febbraio. In realtà centinaia di altri uccelli e uccelli acquatici nidificano nelle zone umide e nelle foreste di mangrovie delle zona. Circa 300 delle 509 specie di uccelli identificate nella penisola dello Yucatán possono essere osservate da queste parti. Non è insolito vedere un airone cenerino o un anhinga appollaiati su un ceppo di albero con le ali spiegate, per asciugarle al sole.
Una delle ragioni della diversità dell’avifauna è la varietà degli ambienti di questa zona dello Yucatan: foreste di mangrovie, dune costiere, savane, foreste di latifoglie basse, spiagge e, naturalmente, gli estuari di Celestún.
Quando vedere i fenicotteri e come comportarsi
I gruppi più numerosi si osservano in genere tra novembre e marzo, quando l’acqua della laguna è favorevole all’alimentazione.
In primavera inoltrata alcune colonie si spostano verso le aree orientali della penisola; in estate gli avvistamenti restano possibili ma più dispersi.
Le barche autorizzate mantengono una distanza rispettosa dagli uccelli per non interrompere il foraggiamento; le guide spiegano i segnali da seguire e i punti di sosta per le fotografie.
In acqua bassa compaiono spesso altri uccelli costieri: beccacce di mare, pellicani bruni e cormorani che asciugano le ali.
Come organizzare la visita: costi, orari, trasporti
La visita classica si svolge in barca nella Riserva della Biosfera Ría Celestún.
Le imbarcazioni partono dal Parador Turístico sul ponte d’ingresso o dal molo sulla spiaggia; le cooperative locali espongono tariffe e rilasciano ricevuta.
Il giro dura in media 1h30–2h30 con soste nei canali di mangrovia, nell’ojo de agua (sorgente di acqua dolce che affiora sotto le radici) e nelle aree di osservazione dei fenicotteri.
I prezzi usuali: barca condivisa 300–450 MXN a persona (≈ €15–€23 con cambio indicativo 1 € ≈ 20 MXN); barca privata 1800–2500 MXN per 1–6 persone (≈ €90–€125).
Alcune cooperative applicano una piccola eco‑tassa locale (40–60 MXN).
Le partenze si concentrano tra 08:00 e 16:30; gli avvistamenti sono più tranquilli nelle prime ore del mattino, soprattutto tra novembre e marzo quando i fenicotteri si radunano in gruppi numerosi.
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Da Merida raggiungi Celestún in auto in circa 1h45 (95–105 km) su strade pianeggianti; parcheggi semplici vicino al molo.
In autobus locale la corsa impiega 2–2h30 con partenze distribuite in giornata; in genere il biglietto costa 80–120 MXN a tratta.
In paese trovi guide accreditate presso i punti ufficiali; le barche omologate dispongono di giubbotti salvagente e radio.
Paghi in contanti; le carte funzionano solo in alcune strutture del villaggio.
Come arrivare alla Riserva della Biosfera di Celestún
Cosa abbinare: spiaggia e Ojo de Agua
Dopo il giro in barca resta tempo per la spiaggia cittadina: sabbia chiara, mare basso e ristoranti che preparano ceviche, pesce alla griglia e cozze locali (chama).
L’ojo de agua dentro la riserva è una piccola piscina naturale tra le mangrovie: l’acqua fresca filtra dalla roccia calcarea e crea un contrasto netto con l’acqua salmastra della laguna.
Il passaggio dalla laguna alla spiaggia è breve; nel pomeriggio la luce disegna bene le radici e gli uccelli costieri.
Se preferisci restare in zona, i pontili al tramonto offrono colori morbidi e calma; nei mesi secchi il vento pulisce l’aria e rende nitido l’orizzonte.
Cosa portare: abbigliamento e attrezzatura utili
Per muoverti tra molo, barca e passerelle è utile avere scarpe chiuse o sandali con suola antiscivolo.
Il sole è forte anche d’inverno: cappello, occhiali e crema solare minerale a basso impatto sulle acque aiutano a proteggere pelle e ambiente.
Un repellente per insetti serve nelle ore vicine al tramonto o nelle zone di mangrovia più fitte.
Sul villaggio trovi chioschi e ristoranti, ma una borraccia riutilizzabile e una maglia leggera per la brezza del pomeriggio rendono più comoda la giornata.
I binocoli compatti permettono di osservare aironi, spatole e fenicotteri mantenendo distanza di sicurezza.
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Sale e saline: un mestiere antico
La costa nord‑occidentale dello Yucatán ha una tradizione di saline che sfruttano evaporazione naturale e venti costanti.
Intorno a Celestún piccoli bacini artigianali si attivano nella stagione secca (in genere marzo–giugno): l’acqua salmastra entra nelle vasche, evapora in 15–25 giorni e lascia cristalli che si raccolgono con pale di legno.
I toni rosa che talvolta colorano le vasche derivano da artemie (piccoli crostacei) e da microalghe che si sviluppano in forte salinità.
La produzione serve la ristorazione locale e il mercato regionale; alcune famiglie trasformano il sale in “sal de cocina” o in miscele con peperoncino secco e agrumi. Chiedendo in paese puoi informarti su eventuali visite accompagnate ai bacini attivi, nel rispetto dei percorsi e dei tempi di lavoro.
Cosa Vedere in Yucatan
Vuoi scoprire le bellezze dello Yucatan?
Nel mio post “Cosa vedere in Yucatan”, esploreremo insieme 19 destinazioni uniche, dalla vibrante città di Mérida alle tranquille spiagge di Isla Contoy.
Visita le maestose rovine di Chichen Itzá, rinfrescati nei cenotes e vivi l’avventura marina a Isla Holbox.
Non perdere la bellezza della Laguna Bacalar e l’energia di Playa del Carmen.
Ogni tappa dello Yucatan è pronta a sorprenderti!
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Sono Roberto Furlani, esperto di Messico e dell’America latina e ho ideato e realizzato il blog Viaggio-CentroSudAmerica.com, in cui ti trovi.
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15
passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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Scopri il Messico con il mio Blog
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Qui troverai molte informazioni che spero ti possano essere utili per preparare e arricchire il tuo programma di viaggio in Messico e la tua conoscenza, più in generale, dell’America latina.
Pianificazione e cornice generale
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Cucina messicana
Cucina dello Yucatan
FAQ – Frequently Asked Questions
Quando si parla di “foresta dello Yucatán” ci si riferisce alla Selva Maya, il grande manto di vegetazione tropicale che occupa la penisola tra Yucatán, Campeche e Quintana Roo e prosegue in Belize e Guatemala.
È una foresta semidecidua: in stagione secca una parte degli alberi perde le foglie per risparmiare acqua. Il suolo è carsico, formato da roccia calcarea che lascia filtrare l’acqua e crea i Cenotes, pozzi naturali d’acqua dolce usati nel passato anche per riti.
Tra le specie tipiche trovi ceiba (albero simbolo maya), chicozapote (da cui si ricavava il chicle, gomma naturale) e ramón; nel sottobosco vivono coati, cervi e uccelli forestali.
Lungo i margini costieri la foresta si mescola con mangrovie e lagune. Se stai studiando un itinerario nel Messico che alterni natura e città coloniali, questa fascia verde collega bene costa caraibica e interno.
I fenicotteri caraibici si concentrano nello Yucatán settentrionale.
Due aree di spicco: Celestún, a ovest di Mérida, dove le acque salmastre del Ría si mescolano a sorgenti dolci creando un habitat ricco di crostacei rossi (la loro dieta, che colora il piumaggio), e Ría Lagartos con le saline di Las Coloradas, a nord‑est.
Le colonie si spostano nel corso dell’anno in base a acqua, vento e quiete delle lagune, quindi l’osservazione varia con la stagione; al mattino presto la luce radente mette in risalto i colori. Per combinare avvistamenti e siti archeologici vicini, orientati con Cosa vedere in Yucatan.
Da Merida a Celestún sono circa 95 km su strada pianeggiante (1 h 30’ in auto in condizioni ordinarie). I
bus regionali partono dal settore occidentale della città, fanno fermate nei villaggi e impiegano ~2 h; i colectivos (minivan condivisi) scorrono quando si riempiono e sono utili per l’ultimo tratto.
In paese le lanchas (piccole barche a motore; si paga a barca o a persona) navigano tra mangrovie e specchi d’acqua salmastra; l’uscita dipende da vento e marea.
Chi preferisce una giornata più distesa abbina pranzo semplice sul malecón e un rientro nel tardo pomeriggio.
