Appena imbocchi la strada che sale dalle gole del río Fonce verso l’altopiano di Santander senti cambiare il ritmo del viaggio: il rombo dell’autobus svanisce, l’aria profuma di erba secca e in lontananza spunta un tetto di tegole rosse.
È Barichara, un gioiello coloniale dichiarato Monumento Nazionale per le sue case in pietra arenaria dorata, le strade acciottolate e la quiete che sembra sospesa fuori dal tempo. Qui il silenzio è rotto soltanto dal canto di un turpial o dal rintocco della campana della Catedral de la Inmaculada Concepción.
Questo minuscolo borgo – meno di diecimila abitanti, quasi tutti artigiani, contadini o artisti – sorge a 1 336 m d’altitudine nel cuore del dipartimento di Santander. Passeggiare al tramonto fra le sue vie significa vedere il cielo incendiare le colline del canyon del Chicamocha, mentre le facciate bianche si tingono di arancio.
In molti lo definiscono “il paese più bello della Colombia”; pochi sanno che il nome deriva da una parola guane che significa “luogo di riposo”. Parola mantenuta: dopo un frenetico tour fra Bogotà, Medellín o le spiagge del Caribe, Barichara è il posto dove rallentare, respirare e capire l’anima andina del Paese.
Se sogni un Viaggio in Colombia che combini patrimonio culturale, trekking panoramici e buona cucina, questa guida ti accompagna passo passo – e, se lo vorrai, io stesso potrò trasformarla in un itinerario su misura, prenotando per te transfer privati e hotel storici con patio fiorito.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta di Barichara.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e della Colombia (per cui, come tour operator, ho creato più di 15 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie bellezze della Colombia e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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Cosa fare a Barichara
Perdersi – volontariamente – fra pietra e bouganville
La prima regola è semplice: metti via la mappa e lasciati guidare dal suono dei tuoi passi sulle lastre di pietra.
Ogni angolo regala scorci fotogenici – balconi istoriati, portail in legno di cedro, santi scolpiti in nicchie di arenaria.
Fermati alla Panadería Central per un pan de yuca appena sfornato, poi continua fino al Mirador de Barichara: da qui il canyon del río Suarez si apre in un ventaglio di verde e rocce rosse che al tramonto diventa tavolozza di arancio e viola.
Scoprire aneddoti in sella a un mototaxi
Se vuoi un’introduzione rapida e piena di storie, sali su un moto-taxi: il pilota si trasforma in cicerone e racconta leggende su battaglie d’indipendenza, fantasmi di vecchi minatori e ricette di chicha fermentata.
Il giro completo – chiesette rurali di Santa Bárbara e San Antonio inclusi – dura quaranta minuti e costa l’equivalente di 5 USD, caschetto compreso.
Camminare sul Camino Real
L’antica via lastricata da Georg von Lengerke nel XIX secolo scende per otto chilometri fra fichi d’India, kapok secolari e muri a secco.
In due ore abbondanti arrivi a Guane, villaggio ancora più piccolo, dove l’aria profuma di tabacco essiccato e l’asino è il vero traffico locale.
Sederti nella piazza con una bottiglia di guarapo ghiacciato è un premio meritato dopo la discesa. Vuoi prolungare l’avventura?
Da Guane si può proseguire per due giorni verso Zapatoca, dormendo in fincas coloniali: un trekking che organizzo con guide locali certificate e trasporto bagagli.
Visitare il Museo Archeologico e Paleontologico di Guane
All’ingresso un fossile di megatartaruga ti ricorda che, milioni di anni fa, qui c’era il mare.
Dentro, teche illuminate custodiscono ammoniti, selci e urne funerarie della cultura Guane – popolazione che abitava le vallate prima dell’arrivo degli spagnoli.
Pochi musei in Colombia combinano geologia e archeologia con tale cura; l’ingresso costa l’equivalente di 1 USD e sostiene la comunità.
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Cosa Vedere a Barichara
La pietra scolpita in fede e creatività
Basta costeggiare la soglia della Cappella di Santa Bárbara per capire perché gli abitanti chiamano gli scalpellini «poeti dell’arenaria».
Le pareti color miele riflettono la luce calda del pomeriggio e, accanto, il Parque para las Artes Jorge Delgado espone sculture contemporanee incastonate fra cactus e alberi di ceiba: un dialogo continuo fra passato coloniale e pulsazioni artistiche di oggi.
Pochi isolati più in basso si erge il Tempio dell’Inmaculada Concezione y San Lorenzo; entra verso le cinque, quando il sole filtra dalle finestre a ogiva e trasforma le navate in un mosaico di rossi e arancio.
Gli occhi si fermano sulle travi in legno di cedro scolpite a mano e sulle campane fuse nel 1838, che ancora scandiscono la vita del pueblo.
Proseguendo verso sud incontri la piccola Cappella di San Antonio: dietro l’altare si custodiscono immagini lignee del XVII secolo arrivate qui a dorso di mulo lungo l’antico Camino Real.
Chi ha tempo può spingersi al Parque del Cristo Resucitado – ottimo punto per ammirare l’alba sul canyon – e visitare la Casa Museo Aquileo Parra, dimora ottocentesca del presidente che abolì la schiavitù in Colombia.
Prima di sera passa dal cimitero: nulla di lugubre, solo lapidi scolpite con un gusto estetico che ha dell’incredibile. E, per la foto-cartolina, affacciati al Salto del Mico: un balcone naturale sospeso a picco sulla valle del Suárez, dove l’eco del vento è l’unico suono che accompagna gli scatti.
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Cosa mangiare a Barichara
La cucina di Barichara è tanto varia quanto la sua storia, riflettendo l’influenza delle culture indigene e spagnole.
Uno dei piatti più emblematici è il mute, una zuppa sostanziosa a base di mais, carne di manzo, maiale e varie verdure, che riflette l’eredità agricola della regione.
Altro piatto distintivo è il cabro, capra cucinata in diversi modi, spesso servita come asado o in umido. Questi piatti sono radicati nella vita quotidiana e nelle occasioni speciali di Barichara, offrendo ai visitatori un gustoso assaggio delle tradizioni locali.
Le hormigas culonas, letteralmente “formiche dal grosso sedere”, sono un’altra prelibatezza unica di Barichara e della regione di Santander. Queste formiche, raccolte nella stagione riproduttiva e tostate con sale, sono croccanti e considerate non solo una prelibatezza, ma anche un afrodisiaco.
Non meno importanti sono i dolci locali, come quelli a base di panela (un tipo di zucchero grezzo) e cocco, che si trovano spesso nei mercati e nelle panetterie locali. Questi dolci, insieme ai tamales e alle empanadas, completano l’offerta gastronomica di Barichara, rendendola un’esperienza culinaria che riflette il ricco mosaico culturale della città.
Dove dormire a Barichara
Immagina di svegliarti con il canto dei pappagalli e l’odore di café de origen che sale dal patio interno: succede a Casa Barichara Boutique, un’antica costruzione in tapia pisada restaurata con piscina a sfioro e terrazza sul canyon.
Se preferisci qualcosa di più intimo c’è Hotel Terra Barichara: solo otto camere, hammam a vapore d’eucalipto e colazione a base di arepuelas di yuca e marmellata di guanábana fatta in casa.
Budget limitato? La Posada del Campanario offre camere ventilate, amache in giardino e la vista privilegiata sulla torre dell’Inmaculada; pulizia impeccabile, prezzo amico.
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Eventi e Festival
Barichara non è solo famosa per la sua bellezza architettonica e naturale, ma anche per il suo vivace calendario culturale che arricchisce l’esperienza dei visitatori tutto l’anno.
Festival di Cinema
Il Festival de Cine de Barichara, noto anche come FESTIVER, è uno degli eventi più prestigiosi del calendario culturale della città. Fondato con l’intento di promuovere la sostenibilità ambientale attraverso il cinema, il festival attira registi, attori e appassionati di cinema da tutto il mondo.
Durante il festival, le strade e le piazze di Barichara si trasformano in sale cinematografiche all’aperto, dove vengono proiettati film di vari generi, molti dei quali si concentrano su temi sociali e ambientali.
Oltre alle proiezioni, il festival organizza workshop, conferenze e incontri con i professionisti dell’industria cinematografica, rendendo Barichara un punto di incontro per scambi culturali e creativi.
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Festival di Musica Sacra
Il Festival de Música Sacra de Barichara è un altro evento significativo che celebra la musica sacra sia tradizionale che contemporanea.
Questo festival si svolge in varie sedi storiche della città, tra cui chiese e cappelle, che offrono un’acustica eccezionale e un’atmosfera intima.
Il festival non solo offre esibizioni di cori e ensemble locali e internazionali, ma cerca anche di esplorare e discutere il ruolo della musica come strumento di coesione sociale e spirituale. È un’esperienza profondamente emotiva e arricchente, che attira visitatori interessati non solo alla musica di alta qualità ma anche al suo impatto culturale e spirituale.
Come Arrivare a Barichara
Da Bucaramanga: il percorso più rapido
Voli quotidiani collegano Bogotá a Bucaramanga (1 h). Dall’aeroporto Palonegro prendi un taxi fino al Terminal de Transportes (20 min, 30 000 COP), poi un bus Expreso Brasilia per San Gil: 3 h di tornanti panoramici sul canyon del Chicamocha, biglietto 40 000 COP. A San Gil trovi minibus ogni mezz’ora per Barichara, 45 minuti di salita dolce, 6 500 COP.
Da Bogotá via terra: otto ore di Andes e finca caffetera
Se preferisci il road-trip parte dal Terminal Salitre un pullman notturno Copetran o Omega (140 000 COP) che impiega sette ore fino a San Gil – sedili reclinabili, aria condizionata polare: portati una felpa. Cambio rapido di bus locale e in meno di un’ora sei nel pueblo. Il paesaggio mattutino, con nebbia che si alza dagli agrumeti, vale la notte in viaggio.
Perché passare da San Gil è obbligatorio
Barichara non ha terminal: tutti i collegamenti si appoggiano all’hub di San Gil, base nota anche per rafting e parapendio sul Fonce. Se stai stretto coi tempi puoi chiedere (e io lo faccio di routine) un trasferimento diretto in 4×4 dall’aeroporto di Bucaramanga: due ore e mezza porta-a-porta, tragitto panoramico e sosta caffè in una finca lungo la via.
Barichara e i suoi dintorni
Adrenalina e ciottoli lungo la valle del Fonce
Se dopo tanta quiete brami scariche di endorfine, scendi a San Gil, capitale colombiana degli sport estremi: rafting classe IV sul río Suárez, parapendio sul canyon del Chicamocha e speleologia nelle grotte di Curití.
Preferisci restare nel mood coloniale?
Raggiungi Villa de Leyva: stessa pietra bianca, piazza enorme come un set cinematografico, ma clima più fresco e musei fossiliferi che raccontano quando i dinosauri nuotavano dove ora cammini.
Altri gioielli a portata di bus sono Socorro – culla dell’indipendenza – e Charalá, borgo di tessitori di fique che ancora tintinnano i telai a mano.
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Consigli di viaggio
Quando andare e cosa mettere in valigia
La stagione secca (dicembre–marzo e luglio–agosto) regala cieli blu cobalto e serate fresche: perfetta per camminare il Camino Real. Porta scarpe da trekking leggere, cappello a tesa larga e crema solare – a 1 300 m il sole picchia. Una giacca antivento è utile: la brezza serale può sorprendere.
👉 Se vuoi sapere di più sul clima e su quando andare in altre zone della Colombia, ti consiglio di leggere il mio post Quando andare in Colombia: tutto quello che devi sapere, dove troverai tantissime informazioni utili per il tuo viaggio in questo splendido Paese!
Sicurezza e budget
Barichara è tranquilla; l’unico rischio reale è inciampare sui ciottoli mentre guardi il mirador. Tieni comunque i contanti in una cintura interna: il bancomat esiste ma resta spesso senza cash. Un soggiorno di tre giorni, con hotel boutique medio, pasti completi e trasferimenti privati da Bucaramanga, si aggira sui 120-140 USD al giorno a persona; scegliendo ostelli e bus locali puoi scendere sotto i 60.
In Viaggio a Barichara e in Colombia con Roberto Furlani
Se le pietre dorate di Barichara ti hanno già rubato il cuore, lascia che io pensi alla logistica: hotel coloniali selezionati, trasferimenti, guide e magari un giorno extra di rafting a San Gil.
Scrivimi ora: in poco tempo avrai un itinerario personalizzato, trasparente nei costi e flessibile come le tue curiosità.
La città più bella della Colombia è pronta ad accoglierti con un sorso di chicha fresca e un orizzonte mozzafiato; raggiungiamola insieme.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e della Colomba (per cui, come tour operator, ho creato più di 15 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie bellezze della Colombia e dell’America latina.
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Se vuoi scoprire la Colombia, ecco i miei programmi di viaggio!
Ti segnalo alcuni programmi:
👉 Vacanze a San Andrés 5 giorni >>
👉 Tour La Guajira >>
👉 Viaggio di 10 giorni in Colombia >>
👉 Tour Bogotà, Cartagena, Valle de Cocora >>
👉 Viaggio Colombia & Panama >>
👉 Colombia & Ecuador >>
👉 Colombia & Galapagos >>
👉 Tour Caribe colombiano >>
👉 Tour 12 giorno da Bogotà a Cartagena >>
👉 Colombia Tutta Natura 16 giorni >>
NOTA BENE
👍 Nel portale Colombia troverai sia viaggi individuali che di gruppo. I viaggi individuali possono partire in qualsiasi giorno dell’anno, anche con una sola persona! I viaggi di gruppo prevedono invece date fisse.
👍 I programmi pubblicati sono solo una parte di quelli che posso proporti. Chiedimeli 😉
👍 Tutti i viaggi individuali che troverai sono adattabili alle tue esigenze e possono quindi essere costruiti su misura, secondo i tuoi desideri.
👉 Leggi alcune recensioni scritte da chi ha viaggiato con me !
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
👉 Chi sono e che cosa posso fare per te >>>
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Scopri la Colombia con il mio Blog
Se ti piaciuto il mio post, ti invito a scoprire la Colombia attraverso il mio blog Viaggio in Centro-SudAmerica .
Qui troverai molte informazioni che spero ti possano essere utili per preparare e arricchire il tuo programma di viaggio in Colombia e la tua conoscenza, più in generale, dell’America latina.
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