Stai preparando il tuo viaggio in Perù e cerchi informazioni, consigli e suggerimenti per visitare il canyon del Colca?
Sei nel posto giusto! Non puoi perderti questo magnifico tour in una zona dalle antichissime tradizioni e uno dei pochi posti al mondo dove è molto facile vedere i condor! Chivay è il centro principale della vallata, che ospita molti altri bei villaggi; eccezionali i terrazzamenti, alcuni vecchi più di 1400 anni, che hanno consentito all’uomo di coltivare la montagna.
Il Canyon del Colca, non solo è una delle zone più maestose e interessanti da visitare dell’intera catena andina del Perù, ma è anche una delle più ingiustamente trascurate dai visitatori.
Troppe persone decidono, purtroppo, di non visitarlo, per raggiungere Machu Picchu o il Titicaca direttamente da Lima.
E’ un posto ricco di storia (è stato abitato già in epoca-pre-incaica), di cultura (da scoprire diversi paesini) e, ovviamente di natura. Pensa che è uno dei pochi posti al mondo dove si è praticamente sicuri di avvistare sua maestà il condor.
Credo che un tour di 2 giorni offra l’occasione per immergersi in questo incredibile ambiente. Ovviamente puoi decidere di aggiungerne altri.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta del Cañon del Colca.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e del Perù (per cui, come tour operator, ho creato più di 30 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 900 post le straordinarie bellezze del Perù e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
1. Canyon del Colca: l’Altitudine
2. Cañon del Colca: Perchè visitarlo
2.1. Dove si trova il canyon del Colca
2.2. Il secondo canyon più profondo al mondo
2.3. Antichi abitanti
2.4. I Colcas
2.5. Terrazze
2.6. Miniere
2.7. Architettura
2.8. Condor
2.9. Il fiume Colca
3.Canyon del Colca: cosa vedere
3.1. Escursione di una giornata al canyon del Colca? Non te la consiglio!
3.2. Arequipa
3.3. Reserva Salinas y Agua Blanca
3.4. Laguna de Salinas
3.5. Paso de Patopampa
3.6. Chivay
3.7. Yanque
3.8. Maca
3.9. Pinchollo
3.10. Cruz del Condor
3.11. Cabanaconde
4. Come andare nel Cañon del Colca
5. Quando andare nel Cañon del Colca
6. Attività da fare nel Canyon del Colca
7. Informazioni generali sul Cañon del Colca
8. Dove mangiare e dormire nel Canyon del Colca
9. Perché inserire il Canyon del Colca nel tuo itinerario
10. Cosa Vedere in Perù
11. Programmi di Viaggio in Perù
12. Scopri chi sono
1. Canyon del Colca: l’Altitudine
Il tour la canyon del Colca rappresenta il primo appuntamento con l’altitudine durante un viaggio in Perù. Infatti, una volta partiti da Arequipa, dopo poche ore arriverai quasi a 5000 metri, al Paso de Patopampa, esattamente 4910 metri slm. Subito dopo scenderai di quota per raggiungere Chivay, dove probabilmente passerai la notte, che si trova a 3635 metri slm.
Se avrai percorso la costa del Pacifico e se avrai passato un giorno a Arequipa, non dovresti avere problemi. Viceversa se il tuo programma di viaggio prevede l’arrivo ad Arequipa direttamente da Lima e la partenza il giorno dopo per il Canyon del Colca, potresti soffrire un poco di mal di montagna.
Ti consiglio di leggere il mio post Altitudine in Perù: Lima, Puno, Cusco, Arequipa, Machu Picchu. Mal di montagna – cosa fare >>, dove troverai diversi consigli e indicazioni su come acclimatarsi in Perù e cosa fare se dovessi avvertire i sintomi del mal di montagna!
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2. Cañon del Colca: Perchè visitarlo
2.1. Dove si trova il canyon del Colca
Il Canyon del Colca si trova a 160 km a nord-ovest dalla città di Arequipa a circa 3 ore e 45 minuti in autobus. E’ una delle mete di viaggio più interessanti del Perù e la terza località più visitata del Paese. Qui storia, natura e cultura sono intimamente connesse. Il canyon può essere visitato in qualsiasi momento dell’anno, ma il periodo migliore va da maggio a ottobre/novembre.
2.2.Il secondo canyon più profondo del mondo
Il Colca, con i suoi 3270 metri, è considerato il secondo Canyon più profondo al mondo, dopo il vicino Cotahuasi ed è grande due volte il più noto Gran Canyon americano. Da punto di vista geologico è considerato “giovane”, in quanto si è formato “solo” 100 milioni di anni fa!
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2.3. Antichi abitanti
La valle è abitata da più di 2000 anni dai Collaguas, discendenti degli Aymara, che arrivarono qui provenienti dalla regione del lago Titicaca e che si mantennero relativamente indipendenti sotto il dominio Inca, conservando le proprie tradizioni.
2.4. I Colcas
Per sopravvivere, i Collaguas si inventarono un modo per immagazzinare grandi quantità di grano da conservare per i periodi meno propizi. Nacquero così i magazzini, noti come “colcas“, che diedero il nome alla valle. Nelle grotte di Pumunuta, è possibile vedere colche circolari fatte di fango e paglia, con un diametro di un metro.

2.5. Terrazze
I Cañon del Colca ospita circa 8000 ettari di terrazze di origine preincaniche, utilizzate per coltivare patate, quinoa, mais.
2.6. Miniere
Il Canyon del Colca ospita miniere di argento e rame, scoperti nel 1600. Proprio la presenza di queste miniere fu il motivo della costruzione, nel 1940, della prima strada che attraversava la valle.
2.7. Architettura
Il Canyon del Colca è anche molto interessante dal punto di vista architettonico. I paesi di Lari, Yanque, Cabanaconde e Sibayo ospitano chiese di epoca coloniale, mentre molte case possiedono i tetti in ichu, un tipo di paglia che cresce in alta quota. E’facile poi imbattersi negli abitanti vestiti in modo tradizionale, in particolare le donne che indossano gonne lunghe e cappelli adornati di nastri.

2.8. Condor!
L’animale al centro della attenzione nel Canyon del Colca è senza dubbio il condor andino, l’uccello che ti stupirà per la sua apertura alare, la più grande al mondo (circa 3 metri di lunghezza) e che può vivere sino a 70 anni. Nel canyon, affermano le guide, vivono circa 45 esemplari che, al mattino, sfruttano le correnti termiche ascensionali per alzarsi in volo e andare a cacciare. E’ stato creato un punto di osservazione particolare, la Cruz del Condor, proprio per osservare questi animali. Le ore migliori per osservarli sono al mattino o nel tardo pomeriggio.

2.9. Il fiume Colca
Il fiume Colca, conosciuto anche come fiume Majes, che percorre il canyon, nasce a sud est del villaggio Janq’u Lakaya. I Maya ritenevano che scorresse direttamente nella Via Latteae per questo motivo facevano sacrifici o ponevano doni direttamente nel fiume, perché li portasse con sé.
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3.Canyon del Colca: cosa vedere
3.1. Escursione di una giornata al canyon del Colca? No
Alcune persone optano per un’escursione di una giornata al Canyon del Colca. Ognuno è libero di disporre a proprio piacimento del tempo ma, francamente, è una scelta opinabile. Innanzitutto per la sfacchinata. Tra andare e tornare vanno via 12 ore e più, si arriva alla Cruz del Condor, il belvedere dove è più facile ammirare i condor, quando è passato il momento migliore, la mattina presto, quando iniziano a svilupparsi le correnti ascensionali che consentono di mantenere in volo i condor.
Inoltre tutta la valle è ricca di paesini/comunità in cui vale la pena fermarsi. Per non parlare poi delle soste affrettate alla Riserva di Salinas y Aguada Blanca per ammirare le vigogne (ovviamente se si ha la fortuna di incontrarle) e al Paso de Potopampa (siamo quasi a 5000 metri). Non vorrai perderti poi i bagni termali di Chivay? 😉
Considera poi che da Chivay parte ogni giorno un comodo pullman che ti porta a Puno, la “capitale” peruviana del Lago Titicaca. Quindi, a conti fatti, se il Titicaca rientra tra le mete del tuo viaggio, si tratta di allungare di un giorno in più il tuo programma.
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3.2. Arequipa
La scintillante e bianca Arequipa è una delle città più affascinanti del Perù ed è il punto di partenza per visitare il Canyon del Colca. Arequipa è rinomata come gemma culturale e culinaria, ospita il monastero di Santa Catalina, straordinariamente colorato, musei molto belli e una Plaza de Armas bianca accecante.
L’architettura coloniale di Arequipa è eccezionale e, per molti aspetti, è persino più impressionante di Cusco. Inoltre, è circondata da spettacolari vette andine, come il vulcano Misti, ed è un centro escursionistico molto popolare per coloro che non vogliono avere a che fare con grandi folle di turisti.
Da Arequipa, il viaggio verso il Canyon del Colca, che dista circa 160 chilometri, dura circa 3,5 / 4 ore.

3.3. Reserva Nacional Salinas y Aguada Blanca
La Riserva, ampia 3000 chilometri quadrati, protegge di fatto la vigogna e il guanaco, due delle 4 specie di camelidi (lama e alpaca, abbondantemente addomesticati, sono gli altri due componenti della quaterna).
L’unica avvertenza è di prestare un minimo di attenzione quando scenderai dal pullmino per fotografare le vigogne, decisamente più avvistabili dei guanachi, ovviamente se avrai la fortuna di incappare, strada facedo, in un branchetto di questi simpatici animali. Se avrai il fiatone, ricordati che sei a 4000 metri di altezza!
3.4. Laguna de Salinas
E’ una lago di acqua salata alimentato dall’acqua piovana. E’ possibile ammirare le tre specie di fenicotteri (andino, cileno e di James) e altre specie di uccelli da gennaio a maggio, quando la laguna abbonda solitamente di acqua. Da giugno a dicembre si trasforma in una distesa di sale.
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3.5. Paso de Patopamba
Sarai più alto del Monte Bianco, una tappa obbligata nel tragitto da Arequipa al canyon del Colca. Siano a 4910 metri! Anche qui, non meravigliarti se avrai il fiatone; con alcune foglie di coca non dovresti avere problemi. Solitamente prima di arrivare qui, si fa una sosta a Patahuasi per sgranchirsi le gambe e mangiucchiare qualcosa. Approfittane per berti un mate de coca!
Oltre che per scattare la classica foto di rito vicino al cartello con l’altitudine, il Paso de Patopamba si presta perfettamente con il suo Mirador de los Volcanes per ammirare ben 8 cime sopra i 5000 metri. Oltre all’immancabile Misti metri 5822), che domina il paesaggio anche di Arequipa in ordine crescente di altezza: Chucura (5360 m), Mismi (5597 m) Ubinas (5675 m), Sabancaya (5976 m), Huaca Huaca (6025 m),Chachani, (6075 m), Ampato (6310 m). Se ne hai voglia, aggiungi la tua pila di sassi alle centinaia presenti sul Paso.

3.6. Chivay
Chivay è il principale centro turistico della valle. E’ una cittadina, circondata da colline terrazzate e da picchi nevosi, piccola ma da non perdere, che vive attorno alla Piazza principale e al vicino mercato. Siediti in un posto strategico per ammirare il flusso di persone, le donne vestite tradizionalmente e gli incredibili ape car, che ogni proprietario personalizza a piacimento.
Da non perdere le vicine terme La Calera, a circa 3 km di distanza. Meritano una fotografia gli armadietti in legno a bordo vasca, dove lasciare i propri indumenti mentre si è a mollo nell’acqua calda.
Un altro posto da visitare è l’Osservatorio Astronomico (chiuso da gennaio a marzo), che sfrutta la limpidezza del cielo sopra il canyon per farti scoprire la via Lattea e tanto altro…
Per gli appassionati, Chivay è un ottimo punto di partenza per i numerosi itinerari escursionistici che si possono fare nella zona.
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3.7. Yanque
E’ il primo villaggio che troverai partendo da Chivay, andando verso la Cruz del Condor. La principale attrazione è, probabilmente, il gruppo di danzatrici in vestiti tradizionali che, ogni mattina dalle 7 in poi, intrattiene i turisti che transitano per il paese con la Wititi, la danza tipica del posto.
Da non perdere la bianca e barocca Iglesia de la Inmaculada Concepción. Yanque offre anche un piccolo museo archeologico, dei bagni termali (niente a che vedere con quelli di Chivay) e delle rovine pre-incaiche. E’ possibile noleggiare mountain bike e fare escursioni a cavallo.
3.8. Maca
A mio parere ospita la più bella chiesetta del canyon, quella di Santa Ana, in stile barocco e ricostruita nel 1759 dopo che un incendio bruciò la precedente. La chiesa è stata ristrutturata. Nelle immediate vicinanze un immancabile mercatino di souvenir, con la possibilità di farsi immortalare, fotograficamente parlando, con un rapace o un baby alpaca.
Nei pressi di Maca potrai vedere las chullpas colgantes, delle tombe pre-incaiche e alcuni splendidi esempi di terrazzamenti, una dimostrazione di come è possibile fare agricoltura anche dove il pendio è scosceso.
3.9. Pinchollo
E’ l’ultimo paesino prima di arrivare alla Cruz del Condor ed è considerato uno tra i più poveri della vallata. Vale la sosta per consumare qualcosa, per visitare il piccolo museo e l’ufficio turistico con il suo plastico del canyon e una esposizione fotografica.

3.10. Cruz del Condor
Non pensare di essere uno dei pochi fortunati ad ammirare le evoluzione dei condor. Ti troverai assieme a decine di persone desiderose di avvistare i rapaci. Il posto è comunque splendido: più di 1000 metri sotto di te il Rio Colcano, sopra di te il Nevado Mismi. E’ praticamente inutile andare a gennaio/febbraio in quanto è improbabile vedere di condor.

3.11. Cabanaconde
Viene considerato il paese più autentico del canyon del Colca, anche perché è quello meno visitato. Si trova infatti dopo la Cruz del Condor e la maggior parte dei pulmini coinvolti nel tour del canyon torna indietro, dopo avere osservato i condor in cielo. Da qui il Rio Colca dista 1200 metri di dislivello.
La discesa dura dalle 2 alle 3 ore e arriva a Sangalle, un’oasi dove è possibile pernottare, per poi risalire il giorno dopo. Si possono noleggiare dei cavalli se non si vuole camminare! Unica avvertenza: ricordati che l’unico bancomat del canyon è a Chivay, per cui fai provvista lì di Soles!
Cabanaconde è il centro del trekking del canyon del Colca. Da qui partono diversi itinerari da 1 a più giorni.
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4. Come andare nel Cañon del Colca
Il Canyon del Colca dista circa 160 km da Arequipa, punto di passaggio imprescindibile per chi vuole esplorare questa zona. Il tempo di percorrenza varia a seconda del mezzo scelto e di eventuali soste che intendi fare lungo il percorso. Ecco qualche spunto, in forma discorsiva, ma con indicazioni chiare:
Se parti da Lima, puoi optare per un autobus notturno che copre le ore di viaggio (circa 16-18 ore) oppure, se hai meno tempo a disposizione, prendere un volo verso l’aeroporto di Arequipa. Chiaramente, se ti muovi in auto, la traversata è molto lunga (fino a 26 ore), quindi può aver senso solo se stai facendo un grande itinerario su strada nel sud del Paese.
• Arequipa → Chivay
Chivay è il principale “capoluogo” turistico della valle del Colca. Per arrivarci puoi scegliere un autobus di linea che impiega circa 4 ore e mezza, oppure organizzare un transfer privato. Chi viaggia con un’auto a noleggio apprezzerà lo scenario: lungo il tragitto incontri paesaggi andini mozzafiato, greggi di vigogne e piccoli villaggi di montagna.
• Chivay → Canyon del Colca
Da Chivay in poi, ti bastano una decina di minuti in auto o bus per entrare nel cuore della valle, dove iniziano i sentieri e i punti panoramici più famosi, come il mirador Cruz del Cóndor. Se hai voglia di fermarti in altri paesini (ad esempio Yanque, Achoma o Maca), l’auto privata o un tour organizzato ti lasceranno più libertà di esplorare.
Considera che alcune agenzie offrono escursioni di 2-3 giorni, combinando il trasferimento Arequipa–Colca con la visita ai villaggi, bagni termali e trekking. Sta a te capire se preferisci la comodità di un tour completo o la flessibilità del fai-da-te.
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5. Quando andare nel Cañon del Colca
Il Canyon del Colca gode di un clima secco e soleggiato in gran parte dell’anno.
Da maggio a settembre è la stagione secca, con minime che possono sfiorare gli 0 °C e massime di circa 20-23 °C. Nei mesi estivi (dicembre-marzo), l’umidità aumenta, portando piogge più frequenti, strade fangose e sentieri scivolosi; tuttavia, i terrazzamenti verdi rendono il paesaggio ancor più fotogenico.
Scopri qui quale è il periodo migliore per visitare il Canyon del Colca e per viaggiare in Perù!
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6. Attività da fare nel Canyon del Colca
La valle del Colca ha una storia millenaria, risalente alle popolazioni pre-inca (Collagua e Cabana), che hanno costruito i famosi terrazzamenti agricoli ancora in uso. Ma, oltre al fascino culturale, il canyon offre un catalogo variegato di avventure e svaghi:
Trekking e andinismo
Molti viaggiatori vengono qui per cimentarsi in trekking di uno o più giorni. Potresti partire da Cabanaconde e discendere fino all’oasi di Sangalle, un’area lussureggiante nel fondo valle, o avventurarti in percorsi di montagna più impegnativi attorno ai 3.500-4.000 metri di altitudine. Se hai esperienza in alta quota, ci sono anche vulcani e cime da scalare, come il Mismi, da cui nasce il Rio delle Amazzoni.
Osservazione del condor
Il condor delle Ande è senza dubbio l’icona del canyon. Al mirador Cruz del Cóndor (a circa 3.700 m di altitudine) potresti vedere questi uccelli giganteschi approfittare delle correnti termiche per planare a pochi metri dalla balconata. Il momento migliore per avvistarli è di solito la mattina presto, quando si alzano in volo in cerca di cibo.
Bagni termali e relax
La valle vanta diverse sorgenti termali naturali, come quelle di La Calera (vicino a Chivay) o di Yanque, dove puoi immergerti in piscine calde all’aperto, circondato da un paesaggio montano unico. È un modo piacevole per ricaricare le batterie dopo un trekking o una lunga giornata di visite.
Sport d’avventura
Se hai un animo più adrenalinico, sappi che nella zona si possono praticare rafting, canoa e mountain bike, specialmente lungo il corso del fiume Colca o in sentieri che attraversano i terrazzamenti. Alcune agenzie offrono anche escursioni a cavallo, ottime per esplorare villaggi remoti e antichi sentieri in modo sostenibile.
Visite culturali
Non mancano gli spunti per scoprire il folklore andino. Molti paesi come Yanque o Maca custodiscono chiese coloniali con facciate barocche, e può capitarti di assistere a danze tradizionali nelle piazze (ad esempio il wititi). Non perdere l’occasione di confrontarti con i residenti, magari seduto in una chichería a sorseggiare una chicha de jora o un mate de coca.
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7. Informazioni generali sul Cañon del Colca
Per entrare nel parco e esplorare la valle, è richiesto un biglietto d’ingresso. I prezzi sono soggetti a possibili modifiche, ma in generale si aggirano attorno ai 70 sol (PEN) per gli stranieri, mentre per i cittadini peruviani la tariffa è inferiore. Studenti nazionali e alcune categorie speciali possono usufruire di sconti. Tieni pronti documenti e denaro contante, perché nei villaggi non è sempre semplice usare la carta di credito.
Abbigliamento
Il canyon si trova a medie e alte altitudini, quindi è fondamentale vestirsi a strati. Di giorno, il sole potrebbe picchiare duro e le temperature superare i 20-22 °C, ma la notte scendono vicino ai 5-10 °C (e in certe aree montane anche sottozero). Porta con te cappello, occhiali da sole, crema protettiva, scarpe da trekking comode, indumenti termici e giacche a vento.
Altitudine massima
Le strade e i trekking raggiungono quote di 3.500-3.800 metri (e oltre, se consideri alcune cime). Se non sei abituato all’alta quota, concediti un paio di giorni di acclimatamento ad Arequipa e bevi molta acqua o mate de coca per prevenire il soroche (mal di montagna).
Se vuoi sapere di più sulle altitudini in Perù, sul mal di montagna e sui rimedi, ti consiglio di leggere questo mio post:
√ Altitudine in Perù. Mal di montagna – cosa fare? >>
Che cosa non deve mancare in valigia?
Macchina fotografica con batterie di riserva, scarpe trekking, cappello, crema protettiva, occhiali da sole, indumenti sia leggeri che pesanti, denaro in contanti. A volte i bancomat sono rari o non funzionanti, meglio evitare brutte sorprese.
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8. Dove mangiare e dormire nel Canyon del Colca
I centri abitati di Chivay, Yanque e Cabanaconde offrono ristorantini e piccole locande, dove puoi assaggiare piatti locali come il rocoto relleno, le zuppe di quinoa e la trota fresca di fiume.
Se preferisci pasti a buon mercato, cerca i menù del día nei bar del paese; se invece vuoi un tocco più ricercato, alcuni lodge organizzano cene con specialità regionali. Attenzione all’orario di chiusura delle cucine: nelle zone più remote spesso i locali chiudono presto.
Per quanto riguarda gli alloggi, trovi diverse tipologie:
• Hotel di fascia media: a Chivay e Yanque ci sono strutture come il Colca Lodge Spa & Hot Springs, celebre per le sorgenti termali private, oppure l’Hotel El Refugio, con vista sul fiume. Questi offrono standard confortevoli, piscine termali e ristoranti interni.
• Ostelli e guesthouse: se viaggi con budget contenuto, troverai pensioncine familiari con stanze semplici ed essenziali, spesso con acqua calda limitata. In compenso, avrai una calorosa accoglienza locale.
Alcuni ostelli offrono anche amache in giardino e un’area comune dove conoscere altri viaggiatori.
• Lodge immersi nella natura: alcuni alloggi, soprattutto verso la parte bassa del canyon, sono vere oasi di tranquillità.
Se stai facendo un trekking di più giorni, potresti pernottare in strutture minimaliste, dove l’elettricità è disponibile poche ore al giorno e l’illuminazione notturna è fatta da candele o lampade solari. Un’avventura affascinante, ma serve spirito di adattamento.
Esempio di pacchetto 2 giorni / 1 notte nel Canyon del Colca
• Partenza da Arequipa verso le 07:00, sosta lungo la strada a Patahuasi per un mate de coca e per ammirare vigogne nel parco Aguada Blanca.
• Arrivo a Chivay, pranzo con cucina tradizionale, sistemazione in hotel/hostello scelto.
• Pomeriggio: visita ai bagni termali La Calera oppure passeggiata tra i villaggi.
• Al mattino successivo, si raggiunge Cruz del Cóndor e osservare i condor in volo. Ritorno con soste in villaggi come Maca e Yanque.
• Proseguimento per Puno o Cusco o rientro ad Arequipa nel tardo pomeriggio.
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9. Perché inserire il Canyon del Colca nel tuo itinerario
Un viaggio in Perù non si limita soltanto a Machu Picchu o Cusco: il sud andino regala scoperte quotidiane di panorami unici e culture radicate. Il Canyon del Colca è la finestra su una dimensione dove la natura imponente incontra il retaggio millenario di popolazioni che, secoli fa, hanno modellato montagne e fiumi per farne un giardino agricolo.
Qui puoi vivere escursioni a contatto con il vento e con il volo del condor, assaporare specialità culinarie genuinamente andine e respirare l’atmosfera sospesa di paesini che paiono fermi nel tempo.
Che tu scelga un trekking di più giorni o una semplice gita giornaliera, prepara la fotocamera, l’energia e la voglia di guardare il cielo: potresti trovarti al cospetto del condor in una danza che ti farà sentire piccolo e, al tempo stesso, parte di un universo straordinario.
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10. Cosa Vedere in Perù
Dopo aver scoperto le meraviglie di del Perù con questo video, potresti essere curioso di sapere cosa altro il Perù ha da offrire.
In Perù cosa vedere 39 posti da scoprire, potrai conoscere altri posti che ti faranno innamorare di questo paese.
Oltre a Machu Picchu, Cusco e la Valle Sacra e Lima, esplora la costa del Pacifico con gemme come le isole Ballestas e la Riserva di Paracas.
Avventurati nell’oasi di Huacachina, ammira le linee di Nasca, e lasciati sorprendere dalla bellezza di Arequipa, del Canyon del Colca e del lago Titicaca.
Scopri anche il nord del Perù, con le sue città di Trujillo e Chiclayo, immergiti nella vasta Amazzonia e sali su Vinicunca e Palcoyo, le montagne colorate.
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11. Programmi di Viaggio in Perù
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Ecco alcuni itinerari di viaggio che ti propongo:
👉 Tour nella foresta amazzonica >>
👉 Viaggio Perù 7 giorni >>
👉 Viaggio in Perù di 11 giorni >>
👉Viaggio 15 giorni Nord-Sud Perù >>
👉 Viaggio 14 giorni Pacifico-Arequipa-Colca-Titicaca >>
👉 Tour Perù-Bolivia >>
👉 Viaggio Perù-Bolivia-Cile >>
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NOTA BENE
👍 I programmi pubblicati sono solo una parte di quelli che posso proporti. Chiedimeli 😉
👍 Tutti i soggiorni sono modulabili e possono essere costruiti su misura, a seconda di quello che desideri tu. Decidi tu quando partire!
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12. Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera. E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 350 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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