Paracas è una cittadina che sorge a circa 250 chilometri a sud di Lima, affacciata su un tratto di costa che alterna deserto arido e oceano Pacifico. Il suo nome, in lingua quechua, significa “pioggia di sabbia” e descrive in modo perfetto l’ambiente circostante: un luogo in cui il vento modella le dune e, allo stesso tempo, trasforma la costa in un paradiso di biodiversità.
Se hai in mente un viaggio nel Perù che unisca sole, mare e paesaggi quasi lunari, Paracas è la destinazione da non trascurare.
Qui potrai sperimentare l’incontro quasi magico tra il blu dell’oceano e le sfumature rossastre e giallo-ocra del deserto.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta della Penisola e della Riserva di Paracas.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e del Perù (per cui, come tour operator, ho creato più di 30 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 900 post le straordinarie bellezze del Perù e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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L’insenatura di Paracas, oltre a vantare un clima soleggiato quasi tutto l’anno, offre la possibilità di esplorare un ecosistema unico: da un lato, la Riserva Nazionale di Paracas, con le sue spiagge dal colore rosso vivo e le formazioni rocciose che si tuffano nel mare; dall’altro, le Isole Ballestas, dove la vita marina ti lascerà a bocca aperta grazie a leoni marini, pinguini di Humboldt e moltissime specie di uccelli.
Una meta che merita senz’altro di essere inclusa in un itinerario più ampio nel Perù, magari insieme a visite verso l’Oasi di Huacachina o alle celebri Linee di Nasca.

Riserva di Paracas: Cosa Vedere
Dune, deserto, sabbia, spiagge, oceano.
Tutto questo bendidio si trova a 250 chilometri a sud di Lima, lungo la costa dell’oceano Pacifico: la Penisola di Paracas è occupata per la maggior parte dalla omonima Riserva. Il nome della Riserva, che si estende per 1170 chilometri quadrati, deriva dalle tempeste di sabbia (paracas= pioggia di sabbia in lingua quechua) che colpiscono la costa ogni inverno peruviano, in particolare nel mese di agosto. E’ stata la prima area protetta marina del Perù.
La Riserva di Paracas è spettacolare dal punto di vista naturalistico. Il plancton marino contribuisce a mantenere una formidabile piramide alimentare e l’oceano ospita così tantissime specie, da calamari a sgombri sino a squali, delfini e anche balene. La Penisola di Paracas è un ideale punto di sosta per moltissime specie di uccelli migratori; con un po’ di fortuna potrai ammirare i condor, vedere le volpi e altri animali.
Anche la storia reclama la sua parte: l’area ospitò una civiltà pre-incaica che raggiunse il suo apice tra i 2000 e i 500 anni prima di Cristo.
El Chaco
Da El Chaco ci passerai sicuramente, perché è il centro più importante dell’area e la porta d’ingresso della Riserva di Paracas. Qui si trovano le agenzie specializzate nei tour della Riserva e nei giri in barca delle Isole Ballestas; è anche il posto migliore per pernottare in zona. El Chaco però non è solo una sosta “di servizio”: questa è una zona di importanti ritrovamenti archeologici e tutto quello che non è stato spostato a Lima puoi ammirarlo nel Museo di Storia di Paracas.
Centro di Interpretazioni e museo Julio C Tello
Potrai apprezzare questo centro visita, un paio di chilometri dopo l’entrata, nella sua semplicità, perchè consente di capire rapidamente quello che l’area può offrire dal punto di vista storico, naturalistico e geologico. Comunque lo specchio di oceano davanti al Centro ospita, da giugno a agosto, una colonia di fenicotteri, che possono essere ammirati dal vicino Mirador.
In vicinanza del centro troverai il museo de Sitio Julio C Tello, che prende il nome dall’archeologo peruviano che scoprì molti reperti della civiltà di Paracas. Oramai in questo museo non rimane molto, dopo il trasferimento di gran parte di ciò che è stato portato nei musei di Ica e di Nasca dopo il terremolto del 2007. In ogni caso potrai osservare mummie, ceramiche, tessuti e altro.
In prossimità del centro la strada principale si biforca: a sinistra si raggiunge Punta Arquillo, a destra Puerto general San Martin.
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Necropoli di Paracas
La troverai qualche centinaio di metri dietro il centro visita della Riserva. Ha 5000 anni e qui sono state trovate più di 400 urne funerarie. Potrai osservare quindi solo il sito, mentre i più bei oggetti rinvenuti sono esposito al Museo Regional di Ica o al Museo Larco di Lima.

La catedral
La Catedral è una maestosa formazione rocciosa erosa da vento ed elementi naturali. Anticamente ricordava davvero una cattedrale; oggi per via di un terremoto ha cambiato forma, ma non ha perso la sua maestosità.
La Catedral è stata in parte distrutta da un forte terremoto che ha colpito la regione di Ica nell’agosto 2007. Prima di quell’evento, questa formazione rocciosa nella Riserva Nazionale di Paracas aveva un arco naturale di grande impatto visivo, e il suo profilo somigliava davvero a quello di una cattedrale.
Dopo il sisma, buona parte di quell’arco è collassata, trasformando l’aspetto della roccia in modo irreversibile. Nonostante il crollo, il luogo conserva ancora un suo fascino e continua a essere una tappa di molte escursioni, soprattutto perché da lì il panorama sulla costa e sulle acque del Pacifico rimane spettacolare.

Il Candelabro
Prima o dopo la visita alle Isole Ballestas, è facile scorgere il cosiddetto Candelabro, un enorme geoglijfo, un disegno inciso sulla sabbia di una collina lungo la costa.
Con i suoi circa 120 metri di lunghezza e 75 di larghezza, resta chiaramente visibile dal mare e la sua origine rimane avvolta nel mistero.
Alcune leggende lo collegano alle Linee di Nasca, altri studiosi ipotizzano un utilizzo come segnale marittimo in epoche passate. Quale che sia la verità, il Candelabro di Paracas è una delle immagini più suggestive e cariche di fascino di tutta la zona.
Laguinillas
Laguinillas è l’unico luogo dove è possibile ristorarsi all’interno della Riserva di Paracas. Cibo e bevande vengono serviti a ogni ora della giornata. L’attesa del rinfresco o del pranzo sarà senz’altro allietata dai pellicani che ti passeranno sopra la testa o che zampetteranno poco distante a te.

Le Spiagge
Ecco dove il deserto bacia l’oceano Pacifico!
La Penisola di Paracas offre delle splendide spiagge, dove sedersi e ammirare l’oceano o camminare in cerca di reperti. La sensazione che proverai è stupenda. Ti segnalo queste spiagge ma non chiedermi quale sia la migliore.. Me lo dirai tu! Playa Roja, La Mina e Yumaque, Supay, Mendieta, El Raspon, Arquilla, Playa Atenas…. Non avrai che l’imbarazzo della scelta!
Consiglio: se vuoi entrare in acqua cerca di stare vicino a riva (le correnti possono fare brutti scherzi) e occhio alle meduse 😉
Il Gran Tablazo
La visita al Gran Tablazo de Ica è perfetta se ti affascina il deserto: ci troviamo in una zona che si estende nell’entroterra e che è costituita principalmente da dune. Il Gran Tablazo è uno scenario surreale, rossastro, che al tramonto si infiamma di colori, ideale da attraversare in un’escursione sul fuoristrada.
Le Isole Ballestas: Un Paradiso per gli Amanti della Natura
A rendere celebre Paracas non è solo il suo deserto costiero, ma anche le iconiche Isole Ballestas.
Durante il tour in barca, che di solito parte alle prime ore del mattino (per sfruttare venti più calmi), ti ritrovi ad ammirare archi naturali scavati dall’acqua e una gran varietà di uccelli in perenne movimento.
L’intera escursione dura all’incirca un paio d’ore, ma è sufficiente per restare a bocca aperta di fronte ai leoni marini che si rilassano sulle rocce, o ai pinguini di Humboldt che si lanciano in mare alla ricerca di cibo.
È un’esperienza che raccomando vivamente a chiunque ami osservare la natura da vicino e scoprire come la vita si adatta persino alle zone più impervie.
Come Mangiare Ottimo Pesce alla Riserva
Alla fine di lunghe giornate tra dune, barche e meraviglie della natura, questa zona ti ristorerai con ottimi manicaretti, soprattutto di pesce. Nella Penisola di Paracas potrai trovare, in tutti i ristoranti, piatti come ceviche e jalea, ovvero pesce crudo marinato e frittura di pesce: non dimenticherai mai più la freschezza e il gusto del pescato di queste zone.
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Come Visitare la Riserva
Ci sono diversi modi per visitare la Riserva. Nei mei viaggi potrai ammirarla o con escursioni condivise o private.
Le escursioni condivise, in lingua inglese/spagnola, si fermano presso le maggiori attrazioni e hanno il pregio di costare poco. In alternativa è possibile noleggiare un taxi; in questo modo ti potrai fermare dove vuoi per il tempo che desideri.
Per chi ha voglia di sgranchirsi le gambe c’è anche la bici, noleggiabile di diversi posti a Paracas o anche dei motorini. C’è un circuito di circa 30 chilometri da seguire. Ricordati di portare molta acqua, cibo, occhiali e crema da sole!
Infine per gli spericolati ci sono le dune buggies o i quad: se decidi per questi mezzi, rispetta per quanto possibile l’ambiente!
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Come Arrivare alla Riserva di Paracas
Raggiungere Paracas partendo da Lima non è complicato: la distanza si aggira sui 250 km, percorribili in circa 3-4 ore a seconda del traffico.
Molti viaggiatori optano per il bus, affidandosi a compagnie come Cruz del Sur, CIVA o Oltursa, note per la comodità delle poltrone e i servizi a bordo. Alcune di esse mettono a disposizione tratte dirette da Lima a Paracas, altre fermano prima a Pisco o Ica.
Noleggiare un’auto è un’opzione valida se desideri flessibilità nel fermarti lungo la costa per ammirare altre piccole baie o per visitare l’Oasi di Huacachina. Attenzione, però, ai pedaggi e agli eventuali limiti di velocità lungo la Panamericana Sur.
Quando Visitare Paracas
Uno degli aspetti più apprezzati di questa destinazione è il clima tendenzialmente secco e soleggiato, merito anche dell’influenza della corrente di Humboldt, che rende la costa piuttosto arida.
Durante l’estate peruviana (indicativamente da dicembre a marzo) le temperature salgono e la località si popola di turisti in cerca di mare e relax. Nei mesi invernali (da giugno ad agosto), le giornate rimangono spesso serene, ma le correnti d’aria possono far percepire una temperatura più fresca, soprattutto la sera.
A livello di affluenza, la bassa stagione risulta meno affollata e più economica. Per un giusto compromesso tra costi e clima, potresti considerare aprile o novembre, periodi in cui la luce è ancora vivace e le spiagge risultano meno affollate rispetto al picco estivo.
👉 Leggi il mio post Quando Andare in Perù >>
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Dove Dormire a Paracas
Se ami l’idea di svegliarti affacciato sull’oceano, potresti iniziare valutando il Paracas, a Luxury Collection Resort, una struttura di fascia alta che sorge direttamente sul lungomare. Offre camere con terrazza, una piscina a sfioro che sembra fondersi con la baia e un ristorante che propone piatti fusion a base di pescato freschissimo.
Se preferisci un’atmosfera altrettanto confortevole ma leggermente più informale, il DoubleTree Resort by Hilton Paracas è un’altra scelta apprezzata: ha una spiaggia privata e un bar a bordo piscina dove rilassarsi al tramonto.
Ti interessa qualcosa di più raccolto e dal sapore locale?
Nel cuore del piccolo centro, vicino al porto, puoi trovare il Bamboo Lodge: non è lussuoso ma ha una posizione strategica e offre sistemazioni gradevoli con vista parziale sul mare. Alcune camere hanno balconi che si affacciano sulla spiaggia, e al piano terra c’è un ristorante specializzato in ceviche.
Per un budget medio, un’alternativa potrebbe essere il Refugio del Pirata, una pensione a conduzione familiare dove puoi assaporare l’autentica cortesia peruviana e apprezzare una colazione semplice ma genuina.
Chi invece viaggia in modalità zaino in spalla troverà diverse opzioni dai prezzi contenuti: un esempio è l’Hostel Viajero Paracas, conosciuto anche in altre località del Perù, che a Paracas mantiene l’identità da ritrovo di giovani viaggiatori internazionali, con tanto di area comune e piccoli party serali (niente di eccessivo, ma sufficiente per fare amicizie).
Un’altra soluzione popolare tra i backpacker è l’Icthus Paracas, situato a breve distanza dal molo turistico: offre camerate, stanze private e la possibilità di organizzare in loco escursioni verso la Riserva o le Isole Ballestas.
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Se sogni un soggiorno più tranquillo, magari lontano dal chiacchiericcio serale, puoi guardare alle strutture poste appena fuori dal centro, in direzione della Riserva Nazionale.
Alcune, come il Hotel Residencial Los Frayles, vantano giardinetti interni e ti consentono di parcheggiare comodamente l’auto o il dune buggy che avrai noleggiato per esplorare le spiagge più remote.
Ovviamente, i prezzi possono variare in base alla stagione e alle offerte speciali, quindi è sempre consigliabile confrontare le tariffe online o contattare direttamente la struttura per assicurarti la migliore sistemazione in base alle tue esigenze e al tuo stile di viaggio.
Cosa vedere in Perù
Se la Riserva di Paracas ti ha affascinato, ci sono molte altre meraviglie in Perù che aspettano solo di essere scoperte. In ” Perù cosa vedere, scoprirai 39 località che ho selezionato per te spaziando dalla storiche Trujillo e Chiclayo alle remote isole del lago Titicaca.
Esplora le isole Ballestas, immergiti nella loto natura e vivi l’avventura all’oasi di Huacachina e sorvolando le linee di Nasca.
Arequipa, il Canyon del Colca, l’ Amazzonia, Vinicunca e Palcoyo
le montagne colorate offrono ulteriori scorci unici di questo paese ricco di cultura e bellezza naturale.
Senza trascurare, ovviamente, Cusco, Machu Picchu e la Valle Sacra.
La mia esperienza al tuo servizio
Per visitare il Perù puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, esperto del Perù e dell’America latina, che ho ideato e realizzato il blog Viaggio-CentroSudAmerica.com, in cui ti trovi.
Grazie a più di 32 anni di attività nel Turismo e a oltre 120 programmi di viaggio in America latina (vedi oltre), di cui oltre 30 per il Perù, posso costruire itinerari personalizzati e sicuri per vivere appieno tutte le destinazioni del Paese.
Pianifica ora il tuo viaggio!
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➡️ Scopri i miei programmi di viaggio in Perù >>
👉 Troverai sia viaggi individuali che di gruppo che si svolgono solo in Perù o in abbinamento con altri Paesi: Bolivia, Cile, Argentina.
Ecco alcuni itinerari di viaggio che ti propongo:
👉 Tour nella foresta amazzonica >>
👉 Viaggio Perù 7 giorni >>
👉 Viaggio in Perù di 11 giorni >>
👉 Viaggio 15 giorni Nord-Sud Perù >>
👉 Viaggio 14 giorni Pacifico-Arequipa-Colca-Titicaca >>
👉 Tour Perù-Bolivia >>
👉 Viaggio Perù-Bolivia-Cile >>
👉 Tour Perù-Galapagos >>
NOTA BENE
👍 I programmi pubblicati sono solo una parte di quelli che posso proporti. Chiedimeli 😉
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
👉 Chi sono e che cosa posso fare per te >>>
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