Quito, capitale dell’Ecuador, si trova a quasi 3000 metri di altezza in una valle circondata da vulcani. Questo suggestivo contesto naturale fa da sfondo a una metropoli che si estende a dismisura unendo edifici moderni, costruzioni coloniali e grandi gioielli di architettura religiosa. Per il suo centro storico, Quito si fregia del riconoscimento UNESCO di “Patrimonio dell’Umanità”.
Ecco 9 posti che non possono mancare in una visita a Quito.
Ecco cosa potrai leggere in questo post:
1. COSA VEDERE A QUITO
1.1. Plaza de la Independencia (Plaza Grande)
1.2. Calle de la Ronda
1.3. Basilica del Voto Nacional
1.4. La Iglesia de la Compañía de Jesús
1.5. Monasterio de San Francisco
1.6. El Panecillo
1.7. Il Vulcano Pichincha
1.8. Itchimbia
1.9. Museo de la ciudad
2. TI CONSIGLIO DI LEGGERE
3. PROPOSTE DI VIAGGIO IN ECUADOR
4. SCOPRI CHI SONO
5. GUARDA IL MIO VIDEO SU QUITO
1. COSA VEDERE A QUITO
1.1. Plaza de la Indipendencia
La visita di Quito inizia dal suo centro: la classica plaza mayor. Si chiama Plaza de la Independencia ma è nota anche come Plaza Grande e qui troverai un riassunto della storia coloniale ecuadoriana. Tutto intorno alla piazza sorgono i palazzi governativi civili e religiosi: il Palacio Presidencial, il Palacio de la Municipalidad, l’Arcivescovado e la Cattedrale. Al centro della piazza, un delizioso giardino con alberi e palme, con il monumento dedicato agli Eroi dell’Indipendenza.
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1.2. Calle de la Ronda
Calle de la Ronda è la via più frequentata del centro storico ed è l’ideale per il cosiddetto struscio: ti piacerà anche solo per la bellezza dei palazzi coloniali che si affacciano su di essa. Calle de la Ronda è piena di piccoli ristoranti, locali con musica, gallerie d’arte e negozi d’artigianato: la sua atmosfera vivace ti conquisterà, e finirai per tornarci molte volte durante il tuo soggiorno a Quito, di giorno e di sera.
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1.3 Basilica del Voto Nacional
Anche Quito come molte città sudamericane ha tra le sue bellezze diverse chiese. La caratteristica principale dell’architettura religiosa della capitale ecuadoriana è la sua varietà di stili.
La Basilica del Voto Nacional è la chiesa che più caratterizza il panorama di Quito perché è molto alta e svetta decisamente con le sue torri e le sue proporzioni neo-gotiche. Tra le guglie della Basilica del Voto Nacional osserva i classici gargoyle, che hanno molti rimandi alla cultura locale, come ad esempio caimani o iguana. In più, dalle torri della Basilica potrai ammirare un panorama della città davvero spettacolare.
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1.4. La Iglesia de la Compañía de Jesús
La Chiesa della Compagnia di Gesù è l’edificio religioso più famoso dell’Ecuador e uno dei più conosciuti dell’intero Sudamerica. Il colpo d’occhio in questa chiesa è il suo interno, completamente ricoperto d’oro, con lo stile barocco a farla da padrone in una straordinaria miscela di stili che comprende anche il moresco e il neoclassico.
La ricchezza interiore, predicamento cattolico fondamentale, qui è perfettamente rappresentata dalle navate della Chiesa, che custodisce anche i resti di Mariana de Jesus de Paredes, patrona nazionale.
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1.5 Monasterio de San Francesco
Bianco, essenziale e con uno stile architettonico che si rifà al rinascimento: il Monastero di San Francesco, con la chiesa, le cappelle e il convento, è l’eredità dei Francescani a Quito. Le particolarità di questa chiesa sono le sue decorazioni moresche e la raffigurazione Inca del sole, fatta per avvicinare quanti più indigeni possibile alla religione.
Il complesso del monastero è inoltre adornato da ben tredici chiostri e ospita al suo interno delle catacombe e una serie di stupende opere d’arte tra cui la Virgen de Quito, scultura che rappresenta la città.
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1.6. El Panecillo
Il territorio su cui si è sviluppata Quito, tra vulcani e colline, fa sì che tra i posti imperdibili da visitare ci siano diversi punti panoramici, tutti magnifici. Il primo è El Panecillo, una collina che supera i 3000 metri di altezza sul livello del mare e su cui svetta una statua di ben 35 metri che raffigura la Madonna: la Virgen del Panecillo, costruita alla fine degli anni ‘70. La vista da qui abbraccia tutta la città ed è molto emozionante.
√ Guarda su Google Map dov’è El Panecillo >>
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1.7. Il vulcano Pichincha
Uno dei vulcani che circondano Quito è il Pichincha; potrai raggiungere direttamente la sua cima, a 4500 metri. In centro a Quito, infatti, troverai la stazione a valle del TelefériQo, una cabinovia che porta in cima al Pichincha, con un percorso panoramico mozzafiato. La sommità del vulcano, oltre alla vista sulla città, offre la possibilità di ammirare il suo cratere spento (ma ancora attivo) di più di due chilometri di diametro.
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1.8. Itchimbia
Sulla collina Itchimbia potrai rilassarti nel parco più amato dagli abitanti della città. A Quito infatti è abitudine salire al Parque Itchimbia per fare sport, rilassarsi all’aria aperta, ammirare la grande varietà di piante, fiori e animali che si possono trovare passeggiando. Itchimbia coniuga alla natura la cultura con l’organizzazione di mostre e concerti all’interno del parco: una scusa in più per non perderti questo delizioso paradiso verde.
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1.9. Museo de la Ciudad
Tra i tanti musei di Quito, il Museo de la Ciudad (Museo della Città) è quello che non può mancarti. La sua caratteristica sono i diorami che illustrano meticolosamente la storia della città e dell’antico ospedale che oggi ospita il Museo, dichiarato Patrimonio UNESCO. Se vuoi conoscere meglio Quito, le sue tradizioni e la sua cultura, devi passare da qui.
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3.PROPOSTE DI VIAGGIO IN ECUADOR
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4. SCOPRI CHI SONO
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da 30 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera. E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog in cui ti trovi e creare più di 350 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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