Tiwanaku: Viaggio alla scoperta della misteriosa civiltà pre-inca

Ultimo aggiornamento del post 10 Aprile, 2025

Tiwanaku, Bolivia: perchè visitarla, cosa vedere, come arrivare

Se sei curioso di esplorare una Bolivia meno nota ma carica di storia,  ti aspetta con un luogo emblematico: Tiwanaku, oggi riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’UNESCO per il suo immenso valore archeologico e culturale. Se stai pianificando un Viaggio in Bolivia, aggiungere Tiwanaku al tuo itinerario potrebbe regalarti una prospettiva diversa sulle antiche civiltà andine, ben prima dell’epoca inca.

 Ti accompagnerò in questo post alla scoperta di Tiwanaku.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e della Bolivia (per cui, come tour operator, ho creato negli anni 24 programmi di viaggio); ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.  
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 950 post le straordinarie  bellezze  della Bolivia  e dell’America latina.
Alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊

GRATIS SCARICA
L’EBOOK SULLA BOLIVIA
CLICCA QUI

Tiwanaku: Un’introduzione alla civiltà pre-inca

A circa 70 chilometri da La Paz, sorge Tiwanaku (o Tiahuanaco), un insediamento che fu, tra il V e l’XI secolo d.C., il fulcro di una civiltà pre-inca sorprendente, la cui eredità culturale e artistica continua a suscitare domande e meraviglia. Per secoli, le popolazioni locali hanno considerato questi resti sacri, e gli spagnoli stessi ne rimasero affascinati, descrivendoli come testimonianze di un passato ancora più remoto.
Oggi, l’UNESCO ne ha riconosciuto l’importanza, inserendolo nella lista del Patrimonio Mondiale per salvaguardare un complesso di rovine che getta luce su usi e credenze di un popolo dalle grandi capacità ingegneristiche.

La storia di Tiwanaku: Ascesa e declino di un impero

Le origini della civiltà Tiwanaku risalgono a un periodo compreso all’incirca tra il 400 e il 500 d.C., quando sulle rive del lago Titicaca iniziò a fiorire un centro urbano in rapida espansione.
Grazie al controllo sui traffici commerciali (ceramiche, tessuti e altri beni) e a un’ingegnosa tecnica di agricoltura su terrazzamenti, Tiwanaku acquisì un potere notevole e un’influenza che si estendeva a gran parte dell’altopiano andino.

Tra il 600-800, Tiwanaku divenne una fiorente città e si affermò come un importante centro cerimoniale nelle Ande meridionali. Continuò ad estendere la sua importanza attraverso la politica, gli accordi commerciali, l’influenza culturale e religiosa, sino a coprire un’area che comprendeva la Bolivia occidentale, il Perù meridionale e il Cile settentrionale.

Verso l’800-900 d.C., la città raggiunse il suo massimo splendore: si stima che potesse ospitare decine di migliaia di persone, rendendola una metropoli dell’epoca. Al suo apice, Tiwanaku aveva una popolazione di circa 20.000-40.000 abitanti.

La civiltà Tiwanaku rimase fiorente fino al 1000, quando iniziò il suo declino, che cominciò intorno al XII secolo, probabilmente a causa di cambiamenti climatici che ridussero le rese agricole e crearono tensioni interne. Alcune teorie parlano di conflitti con popolazioni confinanti, mentre altre ipotizzano che la crescente aridità abbia costretto gli abitanti a emigrare verso aree più ospitali. Nel 1150 circa la cultura  Tiwanaku di fatto non esisteva più.

Poco dopo la caduta, la città fu saccheggiata ripetutamente e, quando arrivarono gli Inca, la città era in stato di abbandono da tantissimi anni.
Quel che è certo è che, una volta svuotata, la città finì per essere progressivamente dimenticata, lasciando in eredità solo rovine di templi e sculture in pietrai.

Secondo resoconti storici, gli abitanti della regione di Tiwanaku dissero ai primi spagnoli che i monoliti non erano che uomini trasformati in pietra dagli dei adirati per il loro comportamento.
Il riconoscimento della importanza e della grandezza della civiltà Tiwanaku  la si deve a scavi archeologici e studi abbastanza recenti.

Nel 2000, l’UNESCO ha dichiarato Tiwanaku Patrimonio dell’Umanità, per il suo ruolo che ha svolto nello sviluppo della civiltà pre-incaica andina. La cultura Tiwanaku ha modellato infatti alcuni dei monoliti in pietra più impressionanti del mondo, ha ideato ingegnosi sistemi di irrigazione e acquisito una conoscenza avanzata dell’astronomia.


I Misteri di Tiwanaku

Ancora oggi Tiwanaku rimane un enigma.  Ad esempio, il sito è disseminato di enormi blocchi di basalto pesanti anche 25 tonnellate che provenivano da cave distanti una quarantina di chilometri. E’ un vero mistero come possa essere stati trasportati con i mezzi di allora.

Hai un sogno nel cassetto?
Un’idea di viaggio da sviluppare?
Un preventivo da chiedere?

CONTATTAMI QUI!

Le meraviglie architettoniche di Tiwanaku: Un viaggio nel passato

L’architettura di Tiwanaku suscita meraviglia per la complessità e la precisione raggiunte, nonostante l’utilizzo di strumenti piuttosto rudimentali rispetto agli standard odierni.
A testimonianza di ciò rimangono quattro grandi monumenti, simboli della civiltà pre-inca che un tempo fioriva sulle sponde del lago Titicaca: la Piramide di Akapana, il Tempio di Kalasasaya, la Porta del Sole e il Monolito di Ponce. Anche dopo secoli di saccheggi, questi siti trasmettono un’immagine nitida dell’abilità costruttiva e della profonda spiritualità dei Tiwanaku.

La Porta del Sole

Forse la più famosa delle vestigia di Tiwanaku, la Porta del Sole (nota come Puerta del Sol) si eleva per quasi 3 metri in altezza ed è ricavata da un singolo grande blocco di pietra andesite.
Al centro, spicca la figura di un personaggio ritenuto un essere divino, talvolta identificato con Viracocha, circondato da una serie di motivi simbolici: piccoli esseri alati, teste scolpite, e figure zoomorfe interpretate come rappresentazioni di un calendario sacro.

Molti studiosi si confrontano ancora oggi sulle funzioni di questa porta: alcuni ipotizzano che fosse la soglia d’accesso a un’area particolarmente sacra del complesso, altri la interpretano come un elemento indipendente, spostato in epoca passata dal suo luogo originario.
Da un punto di vista architettonico e artistico, la Porta del Sol riflette la perfezione degli incastri e l’abilità dei Tiwanaku nel bassorilievo, rivelando al contempo un sistema di calcolo del tempo ancora non del tutto decifrato.

Il Tempio di Kalasasaya

Poco distante dall’Akapana, trovi il Kalasasaya, uno dei recinti sacri più emblematici del complesso di Tiwanaku.
Si tratta di uno spazio rettangolare, circondato da muri di pietra finemente lavorata, al cui interno si ergono monoliti e altari utilizzati in riti e cerimonie.

Da un punto di vista astronomico, Kalasasaya assume notevole rilievo: alcune sue strutture risultano allineate in modo da marcare i solstizi e gli equinozi, sottolineando l’attenzione che i Tiwanaku riservavano al movimento del sole e agli eventi cosmici.
Qui si ergeva in origine una scalinata monumentale che fungeva da ingresso cerimoniale, e le pareti interne presentavano nicchie e bassorilievi che raccontavano le divinità e i personaggi di spicco della società.
L’imponenza dei blocchi in pietra, incastrati senza malta, ti fa comprendere la maestria nella lavorazione e nell’assemblaggio dei materiali, frutto di generazioni di esperimenti costruttivi.

GRATIS SCARICA
L’EBOOK SULLA BOLIVIA
CLICCA QUI

Il Monolito di Ponce

All’interno del recinto di Kalasasaya o nelle sue immediate vicinanze, molti visitatori si imbattono nel cosiddetto Monolito di Ponce, una statua monolitica alta circa 3 metri, che ritrae un uomo con un copricapo elaborato, probabilmente un dignitario o una divinità.
Il livello di dettaglio nella lavorazione è altissimo: il personaggio sembra tenere in mano piccoli attributi cerimoniali, e la tunica è decorata con motivi geometrici e figure stilizzate.

Gli archeologi ritengono che il monolito avesse una funzione rituale: poteva rappresentare un sovrano, un sacerdote o un simbolo dell’autorità divina. Le incisioni fanno pensare a un insieme di iconografie con significati astronomici o mitologici.
Non è escluso che la statua venisse utilizzata nei riti collegati ai cicli agricoli o alle celebrazioni periodiche, a conferma del ruolo centrale che la religione e l’astronomia rivestivano nella cultura tiwanaku.

Maestria e conoscenza antica

Molti dei blocchi di pietra impiegati in questi monumenti provengono da cave distanti decine di chilometri da Tiwanaku, e gli esperti si interrogano su come i Tiwanaku riuscissero a trasportarli e a levigarli con tale precisione, in un’epoca priva di metalli duri come l’acciaio.
Le teorie spaziano dall’impiego di slitte e rulli fino all’utilizzo di sistemi di canali per far scorrere i blocchi, ma la verità rimane ancora in parte avvolta nel mistero.

Ciò che è chiaro è che Tiwanaku fu una capitale politica, religiosa e culturale d’immenso prestigio, in cui l’architetturaera carica di significati cosmici e rituali. 

La Piramide di Akapana

La cosiddetta “Akapana” è una massiccia struttura a gradoni, originariamente alta probabilmente oltre 18 metri, ottenuta mediante la sovrapposizione di blocchi di pietra e terra.
Alcuni studiosi la definiscono una “piramide artificiale” per la sua forma vagamente trapezoidale e la disposizione di sette terrazze concentriche, collegate da rampe e scale. In cima, gli archeologi hanno individuato i resti di un’area cerimoniale, il che suggerisce che fosse impiegata come centro rituale dedicato agli dei della fertilità e dell’acqua.

L’aspetto più sorprendente dell’Akapana resta il suo sofisticato sistema di canalizzazioni: l’acqua piovana veniva raccolta e instradata lungo tunnel sotterranei, dimostrando che i Tiwanaku possedevano competenze idrauliche di grande livello.
Questo sistema poteva essere utilizzato per scopi sia religiosi sia agricoli, convogliando l’acqua verso i campi circostanti. Purtroppo, gran parte della piramide fu spogliata di blocchi di pietra in epoca coloniale (e successivamente), destinati alla costruzione di abitazioni e chiese nella zona di La Paz e dintorni.
Nonostante ciò, visitandola, percepisci ancora la solennità di questa piattaforma sacra, che si erge sull’altopiano come un esempio di urbanistica andina altamente evoluta.

Un aspetto della piramide di Akapana che ha attirato l’attenzione è la presenza di un forte campo magnetico di origine sconosciuta. E’ possibile rilevarlo, ponendo una bussola a terra, in cima alla piramide. Potrebbe trattarsi sia di un fenomeno naturale come della presenza una grossa quantità di oggetti metallici sotto la piramide.

Hai un sogno nel cassetto?
Un’idea di viaggio da sviluppare?
Un preventivo da chiedere?

CONTATTAMI QUI!

I misteri di Tiwanaku: Ancora da svelare

Per quanto gli archeologi si siano dedicati a Tiwanaku con passione e costanza nel corso degli ultimi secoli, molte domande su questo sito pre-inca rimangono ancora senza risposta.
Camminare tra i resti del Tempio di Kalasasaya e della Piramide di Akapana significa anche confrontarsi con incognite profonde, che avvolgono l’origine, lo sviluppo e la scomparsa di una civiltà di cui percepiamo soltanto l’eco.
Ecco alcuni dei punti su cui studiosi e appassionati continuano a discutere:

Perché fu abbandonata?

Una delle grandi questioni riguarda il declino e l’eventuale spopolamento di Tiwanaku intorno al XII secolo.
Le teorie più accreditate parlano di cambiamenti climatici, che ridussero la produzione agricola (basata su terrazzamenti e complesse canalizzazioni).
Altri studiosi sostengono che sia stata la pressione di gruppi rivali o l’implosione interna del sistema politico-religioso.
Esistono tuttavia interpretazioni più “alternative”, che ipotizzano un tracollo repentino per cause più complesse, legate anche a eventi sismici o catastrofi improvvise.

Rovine di Tiwanaku, Bolivia

La lavorazione delle pietre e il trasporto dei monoliti

Spostare e scolpire pietre del peso di diverse tonnellate, in un contesto privo di metalli duri come l’acciaio o di animali da tiro particolarmente forti, è un enigma che continua a suscitare meraviglia.
Alcune speculazioni, di impronta più “mitologica”, suggeriscono che Tiwanaku abbia ereditato conoscenze da civiltà antecedenti di cui non abbiamo traccia, mentre ipotesi più tradizionali riconducono il tutto a ingegnosi sistemi di rulli in legno, zattere su corsi d’acqua e tecniche abrasive semplici ma efficaci.
La precisione degli incastri e l’uniformità delle superfici levigate restano un segno distintivo di questa cultura, aprendo lo spazio a interpretazioni che vanno dall’uso di polveri abrasive a conoscenze matematiche avanzate, capaci di misurare e progettare con grande accuratezza.

Simboli e incisioni: tra cosmogonia e calendari sacri

La Porta del Sole e le diverse steli monolitiche recano una serie di incisioni, figure antropomorfe e simboli zoomorfi che sono stati oggetto di interpretazioni divergenti.
Alcuni esperti vedono in esse un vero e proprio calendario sacro, collegato ai cicli agricoli e ai movimenti solari, mentre altri ritengono che le sculture celino messaggi esoterici o che si rifacciano a un pantheon di divinità complesse, tra cui una principale figura creatrice simile a Viracocha.
Alcuni elementi iconografici suggeriscono contatti con culture distanti, ma le prove concrete di tali scambi restano frammentarie.

Teorie alternative e influssi culturali

Tiwanaku ha anche alimentato versioni meno ortodosse della storia andina. C’è chi parla di tracce di contatti con popoli provenienti da regioni lontanissime, addirittura oceaniche o mediorientali, basandosi su presunte somiglianze di motivi decorativi o di ingegneria.
Altri ipotizzano addirittura che la civiltà tiwanaku possa essersi allacciata a un ipotetico continente sommerso o a fasi ancora più antiche di popolamento dell’altopiano.
Sebbene la maggior parte degli studiosi rimanga ancorata a una visione scientifica e documentale, queste teorie “alternative” continuano a emergere in ogni discussione dedicata al sito, attirando curiosi e appassionati di archeologia misteriosa.

Tiwanaku (Bolivia): muro

Le speranze delle ricerche future

Gli scavi, avviati sistematicamente dalla fine del XIX secolo, non sono certo terminati.
Nuove indagini stratigrafiche, analisi dei pollini e delle sequenze di carbonio-14 potrebbero far luce sui momenti di massima estensione di Tiwanaku e sui processi di abbandono.
Alcune aree circostanti, non ancora del tutto mappate o studiate, potrebbero rivelare insediamenti satellite o infrastrutture idrauliche sconosciute, gettando nuova luce sul sistema economico e rituale di questa civiltà.
C’è anche attesa per l’impiego di tecniche moderne, come il LiDAR (Laser Imaging Detection and Ranging), che consentono di “vedere” sotto il terreno e scoprire strutture nascoste senza dover eseguire scavi invasivi.

Un luogo che ispira domande e fascinazione

La grandezza di Tiwanaku sta anche nel suo essere avvolto da un’aura di mistero.
Camminare tra le rovine, scorgere i monumenti megalitici e riflettere su una cultura che riuscì a dominare le alture andine per secoli senza che la storia scritta ne lasciasse testimonianze chiare, induce a una forma di stupore che va oltre il singolo dato archeologico.
Ogni blocco di pietra e ogni incisione sembrano custodire un segreto, quasi a volerci ricordare che, per quanto ci crediamo evoluti, il passato possiede ancora enigmi capaci di sfidare la nostra comprensione.
E in questo risiede, forse, il fascino più duraturo di Tiwanaku.

Visitare Tiwanaku oggi: Informazioni pratiche

Se vuoi raggiungere Tiwanaku, la maggior parte dei viaggiatori parte da  La Paz, distante circa 70 chilometri.
I bus pubblici o i taxi collettivi (trufis) coprono la tratta in circa due ore, a seconda del traffico.
Esistono poi agenzie di viaggio che organizzano escursioni giornaliere, spesso con soste aggiuntive nei villaggi circostanti.
L’ingresso al sito archeologico ha un costo differenziato tra turisti stranieri e boliviani; di solito si aggira sui 100-150 bolivianos (circa € 15-22) per i visitatori internazionali.
Gli orari di apertura variano, ma di norma il complesso è accessibile dalle 9:00 alle 17:00.

Tieni conto che il museo del sito è un passaggio obbligato per comprendere al meglio i ritrovamenti e le teorie degli archeologi.
Se ti interessa un tour guidato, cerca di prenotarlo in anticipo o aggregarti ai gruppi in loco, in modo da avere spiegazioni dettagliate su ogni scultura, monolite e monumento. Una guida esperta può trasformare un cumulo di pietre in un racconto vivo del passato, mostrandoti i particolari costruttivi e simbolici che potresti trascurare da solo.

Tiwanaku_mura

Come Arrivare a Tiwanaku

Raggiungere Tiwanaku da La Paz è semplicissimo. Dalla stazione dei bus in prossimità del cimitero di La Paz ci sono partenze ogni ora per Tiwanaku.

Considerando la scarsità delle spiegazioni che si possono trovare nei due musei e nei siti archeologici, ti suggerisco di prendere parte a dei tour guidati, in spagnolo o in inglese, che possono durare mezza giornata o una giornata intera.

In alternativa, Tiwanaku può essere visitata provenendo dal Perù, prima di arrivare a La Paz o partendo da La Paz con un tour di più giorni che comprende anche la visita a Copacaana e all’isla del Sol.
√ Come arrivare a Tiwanaku da La Paz: guarda la Mappa di Google >>
√ Come arrivare a Tiwanaku da Puno (Perù): guarda la Mappa di Google >>

isla del sol, bolivia

Cosa vedere in Bolivia 

Esplorare la Bolivia significa entrare in contatto con un paese dalle ricche tradizioni e paesaggi mozzafiato. Nel mio post “Cosa vedere in Bolivia”, ti guiderò attraverso 18 straordinarie destinazioni che rendono questo paese unico.

Inizia il tuo itinerario a Sucre, la città bianca della Bolivia, con la sua architettura coloniale e i musei storici. Poi, lasciati sorprendere dalla vastità del Salar de Uyuni, il più grande deserto di sale del mondo, dove il paesaggio bianco si fonde con il cielo blu.

Non perdere l’occasione di visitare il Parco Nazionale Kaa Iya, famoso per la sua fauna selvatica e la gestione da parte delle popolazioni indigene e il Parco Nazionale Madidi o di ammirare la bellezza della Laguna Verde nella Reserva Nacional Eduardo Avaroa.

A Potosí, una delle città più alte del mondo, potrai scoprire la storia mineraria della Bolivia visitando il Cerro Rico, una montagna ricca di argento. Non dimenticare di esplorare Copacabana, un affascinante villaggio sulle rive del lago Titicaca.

Se ti interessa l’aspetto culturale, ti consiglio di fare un giro per i mercati tradizionali della Bolivia, dove potrai immergerti nei colori e nei sapori locali. Infine, visita Tiwanaku, un sito archeologico che offre uno sguardo affascinante sulle antiche civiltà andine. E non perderti La Paz!

Ogni destinazione nel mio post offre un’esperienza unica e indimenticabile. Che tu abbia dieci, quattordici o venti giorni a disposizione, la Bolivia ti sorprenderà con le sue bellezze. Continua a leggere il mio post per scoprire tutti i dettagli e pianificare il tuo viaggio perfetto in Bolivia.

GRATIS SCARICA
L’EBOOK SULLA BOLIVIA
CLICCA QUI

La mia esperienza al tuo servizio

Per visitare Tiwanaku e la Bolivia  puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, esperto della Bolivia e dell’America latina, che ho ideato e realizzato il blog  Viaggio-CentroSudAmerica.comin cui ti trovi.

Grazie a più di 32 anni di attività nel Turismo e a oltre 120 programmi di viaggio in America latina (vedi oltre), di cui oltre 24 per la Bolivia, posso costruire  itinerari personalizzati  e sicuri per vivere appieno tutte le  destinazioni del Paese.

Pianifica ora il tuo viaggio

Se stai programmando un viaggio in Bolivia…

➡️  Scopri  le altre mie proposte di viaggio in Bolivia >> 

👉  Troverai sia viaggi individuali che di gruppo che si svolgono solo in Perù o in abbinamento con altri Paesi: Perù, Cile, Argentina.

Ecco alcuni itinerari di viaggio che ti propongo:

👉 Tour nella foresta amazzonica >>
👉 Tour delle Missioni  >>
👉 Tour al Salar di 3-4-5 giorni  >>
👉 Viaggio Bolivia 6 giorni >>
👉 Viaggio Bolivia  di gruppo di 8-10 giorni >>
👉 Viaggio Bolivia 14 giorni >>
👉 Viaggio 14 giorni Pacifico-Arequipa-Colca-Titicaca >>
👉 Tour Perù-Bolivia >>
👉 Tour Bolivia Cile >>
👉 Viaggio Perù-Bolivia-Cile >>

NOTA BENE
👍  I programmi pubblicati  sono solo una parte di quelli che posso proporti. Chiedimeli 😉

👍  Tutti i soggiorni  sono modulabili e possono essere costruiti  su misura, a seconda di quello che desideri tu. Decidi tu quando partire!

👉 Leggi le recensioni scritte da chi ha viaggiato con me !

Scopri chi sono

Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!

Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo  che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America  in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.

👉 Chi sono e che cosa posso fare per te  >>>
👉 Leggi le recensioni scritte da chi ha viaggiato con me !
👉 Leggi le recensioni su Evolution Travel su Trust Pilot
(risultiamo la migliore agenzia /tour operator che opera in Italia)

Hai un sogno nel cassetto?
Un’idea di viaggio da sviluppare?
Un preventivo da chiedere?

CONTATTAMI QUI!

 

Condividi su:

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Email

√ Hai uno spirito avventuroso e ai tuoi viaggi chiedi solo esperienze fuori dall’ordinario o preferisci goderti fino all’ultima goccia il benefico e rigenerante relax di una magnifica spiaggia?

√ Ti piacciono gli spazi aperti, dove il tuo sguardo scorre verso gli orizzonti infiniti o dove percorrere decine di chilometri senza incontrare anima viva o preferisci delle città vivaci e frizzanti ?

√ Qualunque siano i tuoi interessi, le tue passioni, i tuoi desideri…. Benvenuta e benvenuto nel mio blog! Mi auguro che i post e  i video che troverai contribuiscano a farti innamorare del Centro e Sud America 😊

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

potrebbe interessarti...

Ultimi post

Hai un sogno nel cassetto? Un'idea di viaggio da sviluppare? Un preventivo da chiedere?