Se hai in mente di partire verso Cuba, con la curiosità di scoprirne i paesaggi e il suo ricco intreccio di vicende umane, questa guida fa al caso tuo. Sia che tu stia pianificando il tuo Viaggio a Cuba per la prima volta, sia che tu voglia approfondire la conoscenza di un’isola piena di sorprese, qui troverai le informazioni essenziali per orientarti su storia, geografia, ambiente, cultura e dettagli pratici. L’obiettivo è accompagnarti alla scoperta di tutto ciò che rende speciale il “Caimán” dei Caraibi.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta della Repubblica di Cuba.
Sono Roberto Furlani, esperto di America latina e di Cuba, con oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 900 post le straordinarie bellezze di Cuba e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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Storia di Cuba
Origini precolombiane e dominazione spagnola
Prima dell’arrivo degli europei, l’isola era popolata da comunità indigene come i Taíno e i Ciboney.
Vivevano principalmente di agricoltura e pesca, arricchendo la tradizione culturale locale con ceramiche, danze rituali e una profonda conoscenza dell’ambiente naturale.
Fu solo alla fine del XV secolo, con l’approdo di Cristoforo Colombo, che Cuba passò sotto il dominio spagnolo, divenendo presto una base militare e commerciale rilevante per la Corona.
Questa nuova fase portò alla creazione di grandi piantagioni di canna da zucchero e tabacco, alimentate da un vasto impiego di forza lavoro africana ridotta in schiavitù.
Le influenze spagnole, africane e indigene si intrecciarono gradualmente, dando vita a una cultura creola multiforme e ricca di contaminazioni, che rappresenta uno dei tratti distintivi dell’identità cubana.
Dalle guerre d’indipendenza alla Rivoluzione Cubana
Nel corso del XIX secolo, il desiderio di libertà crebbe in modo esponenziale, anche grazie al ruolo cruciale di figure come José Martí, poeta e attivista, che ispirò un vasto movimento indipendentista.
Le tensioni con la Spagna sfociarono in ripetuti conflitti, culminati con l’intervento degli Stati Uniti nella Guerra ispano-americana e la successiva indipendenza formale nel 1902.
Nonostante ciò, l’influenza statunitense rimase tangibile nei decenni successivi, condizionando la politica e l’economia dell’isola.
La Rivoluzione del 1959
Il punto di svolta arrivò nel 1959, quando la Rivoluzione Cubana rimosse dal potere il dittatore Fulgencio Batista.
A guidare questa svolta furono protagonisti come Fidel Castro, Che Guevara e Camilo Cienfuegos.
La Rivoluzione introdusse profonde riforme sociali ed economiche: dalla nazionalizzazione delle risorse strategiche alle campagne di alfabetizzazione e assistenza sanitaria.
Questo nuovo assetto provocò un contrasto sempre più aspro con gli Stati Uniti, sfociato nell’imposizione di un embargo che avrebbe segnato la storia di Cuba per i decenni a venire.
Dalle tensioni internazionali al Periodo Speciale
Nel contesto della Guerra Fredda, l’isola si avvicinò all’Unione Sovietica, diventando uno degli scenari centrali del conflitto ideologico tra i due blocchi. Episodi come l’invasione della Baia dei Porci (1961) o la Crisi dei Missili (1962) evidenziarono l’importanza strategica di Cuba nello scacchiere mondiale.
Dopo il crollo dell’URSS nel 1991, il Paese dovette affrontare una fase drammatica nota come Periodo Speciale, caratterizzata da penuria di beni di prima necessità, razionamenti e un’ulteriore inasprimento dell’embargo. Nonostante le difficoltà, il governo lanciò nuove riforme per incentivare il turismo e aprire parzialmente l’economia, preservando al contempo il sistema socialista.
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Cuba oggi
Gli anni Duemila hanno visto un graduale passaggio di potere da Fidel Castro al fratello Raúl, con misure che hanno concesso un maggiore spazio all’iniziativa privata e qualche apertura al mondo esterno, pur mantenendo il controllo statale su settori chiave.
Nel 2018, la presidenza è passata a Miguel Díaz-Canel, segnando la prima volta in cui la massima carica del Paese non è ricoperta da un membro della famiglia Castro.
Se vuoi approfondire, leggi il mio post sulla Storia di Cuba >>
Geografia di Cuba
Posizione geografica e isole principali
Immagina di trovarti all’ingresso del Golfo del Messico, tra l’Oceano Atlantico a nord e il Mar dei Caraibi a sud: è qui che si estende la Repubblica di Cuba, la più grande isola dell’arcipelago caraibico.
La sua forma allungata fa pensare a un coccodrillo, tanto che i cubani la chiamano affettuosamente “El Caimán”.
Sulla costa settentrionale, di fronte alle acque dell’Atlantico, si aprono baie e insenature che ospitano porti naturali e città di importanza storica, mentre lungo il versante meridionale, bagnato dal Mar dei Caraibi, si incontrano barriere coralline e mangrovie.
Oltre alla massa principale, Cuba comprende una galassia di isole minori e cayos che le sono valsi il soprannome di “arcipelago dei Caraibi”.
Alcune destinazioni come Cayo Santa Maria, Cayo Guillermo, Cayo Largo e Cayo Coco rappresentano mete ideali per chi ama il mare cristallino e la tranquillità di spiagge immerse nella natura.
Questi isolotti, collegati spesso alla terraferma da lunghe strade rialzate (chiamate pedraplenes), offrono paesaggi suggestivi, con sabbia bianca e fondali perfetti per le immersioni.
All’interno, le pianure si alternano a colline e rilievi più elevati, in particolare nella parte orientale del Paese. La Sierra Maestra domina il panorama di quella regione, raggiungendo le sue quote massime nel Pico Turquino, la cima più alta di Cuba. In questa zona troverai valli ricoperte di vegetazione rigogliosa, fiumi e cascate che creano sentieri perfetti per il trekking.
L’isola, lunga oltre 1.200 chilometri, sorprende per la varietà di ambienti in cui ti puoi imbattere, dalle distese di canna da zucchero alle foreste di pini, fino alle paludi e alle colline calcaree della Valle de Viñales.
Le coste, infine, sono frastagliate da un’infinità di baie e insenature, dove l’acqua assume sfumature che variano dal turchese al verde smeraldo.
Molte di queste aree vantano anche zone paludose e habitat protetti, come il Parque Nacional Ciénaga de Zapata, famoso per la varietà di uccelli e per la presenza di coccodrilli autoctoni.
Se vuoi approfondire, leggi il mio post sulla Geografia di Cuba >>
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Clima e uragani
L’atmosfera subtropicale di Cuba è addolcita dai venti alisei, che rendono le temperature piacevoli per gran parte dell’anno.
Puoi pensare a due stagioni principali: quella secca, da novembre ad aprile, in cui il sole splende e le piogge sono rare, e quella umida, da maggio a ottobre, più soggetta a rovesci e temperature leggermente più alte.
Malgrado l’umidità, chi visita il Paese in estate trova panorami lussureggianti e meno folla nei luoghi più turistici.
L’argomento “uragani” può destare preoccupazione, ma va precisato che si concentrano tra giugno e novembre e non colpiscono l’isola ogni anno con la stessa intensità.
Cuba ha sviluppato una notevole organizzazione di prevenzione: i piani di evacuazione, la sorveglianza meteorologica e la sensibilizzazione della popolazione riducono notevolmente i rischi.
Se vuoi approfondire ogni aspetto legato al clima e alle stagioni, dai un’occhiata alla sezione dedicata al mio post Quando andare a Cuba, così da pianificare il tuo soggiorno nei mesi più adatti alle tue aspettative.
Ambiente di Cuba
Cuba è rinomata per la sua biodiversità a livello caraibico e, più in generale, per la ricchezza di ecosistemi che la contraddistinguono in tutto il continente americano.
Attualmente, si stima che sull’isola vivano circa 8.000 specie animali, tra mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, insetti e altre forme di vita, mentre le specie vegetali censite (tra piante vascolari, muschi e licheni) superano le 7.000 unità.
La varietà di flora e fauna di Cuba rappresenta una porzione significativa — all’incirca il 2-3% — dell’intera biodiversità del Continente americano. Considerando che l’isola misura poco più di 1.200 chilometri in lunghezza, questa concentrazione di vita è davvero sorprendente e riflette la presenza di ambienti molto diversi tra loro: mangrovie costiere, foreste pluviali, zone paludose e sistemi montani.
Foreste tropicali e piante simbolo
Nelle foreste tropicali cubane prosperano la palma reale, albero emblematico per la cultura dell’isola, e moltissime piante endemiche.
Se ti capita di visitare le aree protette come il Parque Nacional Ciénaga de Zapata, scoprirai come le paludi e le distese di mangrovie formino un habitat unico per una gran quantità di specie vegetali, incluse piante carnivore e orchidee rarissime.
Allo stesso modo, la ceiba e la mariposa (fiore nazionale dai petali bianchi profumati) aggiungono fascino ai paesaggi: la prima per la sua imponenza e il valore sacro in alcune tradizioni, la seconda per la delicatezza dei suoi fiori.
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Fauna: un mosaico di creature endemiche
Sul fronte animale, l’8.000 specie complessive includono una vasta gamma di uccelli (tra cui il celebre tocororo), mammiferi (come gli jutía e il solenodonte), diversi rettili (tra cui coccodrilli e iguane) e anfibi endemici che popolano le zone più umide.
Se preferisci gli ambienti acquatici, potresti avvistare il manati, pacifico erbivoro marino che ama le acque calme delle lagune costiere. Ogni angolo dell’isola racchiude un frammento di natura irripetibile, che risente sia delle influenze caraibiche sia dell’isolamento geografico di Cuba.
La barriera corallina: estensione e specie
Tra i tesori più preziosi del Paese ci sono i fondali marini: le barriere coralline cubane si estendono per centinaia di chilometri (spesso si cita una lunghezza compresa fra 120 e 150 km per le formazioni più continue, come nel caso dei Jardines de la Reina), configurandosi come uno dei più importanti sistemi corallini dei Caraibi.
Qui potrai incontrare diversi tipi di corallo, da quelli più comuni a quelli rari. Ad esempio, il corallo corno di cervo si presenta con rami sottili che ricordano le corna di un cervo, mentre il corallo cervello deve il suo nome alla superficie ricoperta di scanalature, che lo fanno somigliare a un cervello umano.
Insieme al corallo di fuoco (che può provocare irritazioni cutanee a chi lo tocca), formano la base strutturale di un ambiente sottomarino molto ricco.
Tra i pesci che abitano questi reef figurano pesci angelo, pesci pappagallo, barracuda, cernie e banchi di carangidi, senza dimenticare la presenza di tartarughe marine (come la tartaruga verde) o squali di barriera, che pattugliano le acque in cerca di cibo.
Per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni, questi siti offrono un’esperienza davvero coinvolgente, resa possibile anche dalla relativa tutela ambientale che Cuba riserva a molte aree marine.
Con una tale varietà di habitat — dalle paludi di mangrovie alle barriere coralline, dalle foreste di pianura ai rilievi della Sierra Maestra — Cuba si rivela un piccolo mondo a sé, capace di sorprendere qualunque viaggiatore in cerca di natura, tranquillità e meraviglie nascoste.
Cultura di Cuba
Musica e danza
Quando si pensa alla cultura cubana, la mente corre subito ai ritmi incalzanti che risuonano tra le strade e i cortili di città come l’Avana, Trinidad e Santiago de Cuba.
In effetti, è difficile separare la vita quotidiana di Cuba dalla sua musica: salsa, son e rumba non sono solo generi musicali, ma vere e proprie forme d’espressione di un popolo che ha intrecciato radici spagnole e africane, dando vita a una mescolanza unica.
Se ti è capitato di entrare in un piccolo locale a L’Avana o di fermarti per strada ad ascoltare un gruppo di musicisti improvvisare una melodia, sai bene che la musica non è mai un semplice sottofondo: è il linguaggio con cui i cubani raccontano la loro storia, festeggiano e condividono momenti di gioia.
Il son cubano, nato nelle regioni orientali, è un precursore di molti altri stili e mantiene un ritmo cadenzato accompagnato da strumenti come tres, bongò e maracas.
La rumba, invece, affonda le sue radici nelle tradizioni afro-cubane e si distingue per la presenza di tamburi e coreografie sensuali, spesso improvvisate.
Poi c’è la salsa, che è quasi un simbolo dell’isola: ballata in coppia o in grandi gruppi, coinvolge tutto il corpo e diventa una festa ogni volta che parte la musica.
Da un lato, trovi concerti in sale più grandi o nelle famose “casas de la música”, dove le band locali propongono repertori tradizionali e arrangiamenti moderni; dall’altro, ti basta passeggiare nel Vedado o nel cuore dell’Habana Vieja per incrociare artisti di strada che suonano con passione per i passanti.
Se decidi di spingerti fino a Santiago, potresti entrare in una “Casa de la Trova”, un piccolo tempio della musica dove sentirai la vera essenza del son e della guaracha. E non stupirti se, tra un brano e l’altro, qualcuno si alza e inizia a ballare: a Cuba la danza è un invito, un modo per esprimere felicità e condivisione.
Letteratura, cinema e festività
L’anima culturale cubana, però, non si esaurisce certo nella musica.
La letteratura cubana ha una storia profonda, che affonda le radici nell’Ottocento: autori come José Martí, poeta e pensatore simbolo dell’indipendenza, hanno influenzato generazioni di scrittori.
Nel Novecento, personalità come Alejo Carpentier hanno dato ulteriore slancio alla narrativa dell’isola, mescolando realismo magico, storia e riflessioni sull’identità nazionale. Altro nome da ricordare è quello di Nicolás Guillén, poeta che ha cantato la realtà afro-cubana e le sue complesse eredità culturali.
Anche il cinema di Cuba riflette, in molte produzioni, tematiche sociali e politiche. Sin dagli anni Sessanta, la fondazione dell’ICAIC (Istituto Cubano di Arte e Industria Cinematografica) ha portato all’emergere di registi desiderosi di raccontare la rivoluzione, la vita dei campesinos e l’umanità del popolo cubano.
Questi film possono essere piuttosto diversi fra loro: alcuni adottano toni lirici e poetici, altri si concentrano sugli aspetti sociali, ma tutti custodiscono uno spaccato dell’isola nella sua totalità.
Se parli di festività, oltre ai giorni celebrativi legati alla Rivoluzione e all’indipendenza, non si possono tralasciare le feste popolari e i festival culturali.
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L’Habana Vieja, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, fa da cornice a eventi musicali e artistici di rilievo, come festival di jazz o di musica tradizionale, che spesso si protraggono fino a notte fonda. In queste occasioni, il centro storico si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, con artisti di strada, bancarelle gastronomiche e un flusso ininterrotto di turisti e abitanti locali che passeggiano fianco a fianco.
Altre celebrazioni importanti si tengono in varie parti dell’isola, in particolare nel periodo estivo.
A Santiago de Cuba, ad esempio, esplode la vitalità del Carnaval, con parate festose, costumi variopinti e tanto ritmo: un concentrato di tradizioni afro-cubane, latine e locali, che si mescolano in una gioia collettiva.
Se ami vivere l’isola in maniera autentica, partecipare a una di queste feste ti offrirà una finestra privilegiata sulle abitudini e sulla passione di un popolo che ha fatto della cultura la sua bandiera.
In definitiva, la cultura di Cuba ti coinvolge su più livelli: ti seduce con una canzone di salsa, ti emoziona con i versi di un poeta, ti accoglie nelle vie antiche di centri storici iscritti nei patrimoni dell’UNESCO e ti incuriosisce con un cinema impegnato e sperimentale.
Se decidi di aprirti a questi stimoli, Cuba saprà rispondere con tutta la sua energia, regalandoti ricordi che vanno ben oltre la superficie di una semplice vacanza al sole.
Cose da fare a Cuba
Località imperdibili
L’Avana è senza dubbio la tappa iniziale più frequente, grazie ai suoi quartieri pittoreschi come il Vedado, Centro Habana e la Habana Vieja. Da lì, puoi spostarti a Varadero per goderti sabbia soffice e acque limpide, oppure dirigerti a Viñales per scoprire le piantagioni di tabacco. Se ami l’atmosfera coloniale, Trinidad e Cienfuegos sono veri e propri gioielli, mentre chi vuole tuffarsi in una realtà più afro-cubana sceglie di solito Santiago de Cuba.
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Attività da non perdere
Dalle immersioni lungo la barriera corallina alle visite nelle piantagioni di tabacco, l’isola offre un ventaglio di opportunità. Puoi anche avventurarti nel Parco Topes de Collantes, vicino a Trinidad, se preferisci sentieri immersi nella natura, o regalarti una gita in catamarano nelle acque turchesi di località come Cayo Santa Maria. Non dimenticare, poi, di assaggiare il famoso mojito e i piatti tipici a base di riso e fagioli neri, per entrare ancor più nel vivo della quotidianità cubana.
Viaggio a Cuba
Documenti e formalità
Per entrare nel Paese, hai bisogno del passaporto con validità residua di almeno sei mesi e di un visto turistico (Tarjeta). In più, è obbligatoria un’assicurazione sanitaria che copra eventuali emergenze mediche. Posso procurarti personalmente la Tarjeta, semplificando tutte le pratiche burocratiche senza che tu debba rivolgerti altrove.
Moneta e pagamenti
Attualmente, la situazione valutaria a Cuba è dinamica: si fa riferimento sia al peso cubano, sia a sistemi di moneta in MLC (Moneda Libremente Convertible) in alcuni negozi. Spesso conviene portare con sé euro e cambiare in loco, evitando i dollari statunitensi a causa delle elevate commissioni. Le carte di credito (Visa e Mastercard non emesse da banche statunitensi) sono accettate in molti hotel e negozi, ma è sempre consigliabile avere un po’ di contante.
Come muoversi e dove alloggiare
Il trasporto su strada è vario: puoi trovare autobus turistici, taxi ufficiali, e se preferisci la libertà di guidare, ci sono agenzie di noleggio auto (sebbene la disponibilità di mezzi non sia sempre altissima).
Per gli alloggi, puoi scegliere tra hotel di diversi livelli o provare le Case Particular, sistemazioni in abitazioni private che ti fanno vivere un contatto più autentico con la gente del posto. Se desideri il mix tra comfort e atmosfera familiare, questa potrebbe rivelarsi un’opzione molto interessante.
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Sicurezza e consigli
Cuba è ritenuta abbastanza sicura per i turisti, ma come in ogni altro luogo, è buona norma prestare attenzione agli oggetti di valore e ai documenti. Se intendi prendere mezzi pubblici o avventurarti in zone meno frequentate, informati preventivamente e segui le regole di buon senso.
Puoi trovare ulteriori informazioni alla pagina dedicata a Viaggiare Sicuri a Cuba.
Quando andare a Cuba
La maggior parte dei visitatori sceglie di viaggiare durante la stagione secca, da novembre ad aprile, quando le piogge sono rare e le temperature piacevoli. Tuttavia, anche nei mesi più umidi (da maggio a ottobre) è possibile godersi le bellezze dell’isola, magari approfittando di prezzi più convenienti.
Prima di decidere le date, valuta sia i fattori climatici sia gli eventuali eventi culturali in corso. Nel periodo invernale, ad esempio, puoi trovare festival musicali di grande richiamo.
Itinerari a Cuba
Viaggio di 7 giorni
In una settimana puoi abbinare un paio di giorni all’Avana, scoprendo il centro storico, il Malecon e i quartieri più simbolici, per poi spostarti a Varadero e concludere con un’escursione giornaliera a Viñales, dedicata al tabacco e ai paesaggi campestri.
👉 Viaggio 7 giorni Avana, Trinidad Varadero >
Viaggio di 9 giorni
Se hai qualche giorno in più, potresti aggiungere Cienfuegos e Trinidad, dedicando qualche ora alle escursioni naturalistiche a Topes de Collantes oppure lungo la costa meridionale. In questo modo, avrai un assaggio equilibrato di cultura, storia e Cuba Mare.
👉 Viaggio Daiquiri 9 giorni >>
Viaggio di 14 giorni o più
Un itinerario di due settimane permette di spingersi a est, verso Santiago de Cuba, culla della musica afro-cubana, e magari proseguire fino a Baracoa, zona meno battuta dal turismo di massa, ma ricca di foreste e spiagge solitarie. Con un po’ di organizzazione, potresti anche includere qualche giorno nelle isole più remote, per vivere la pace dei cayos e dedicarti alle immersioni sulla barriera corallina.
👉 Viaggio Cuba Autentica 15 giorni >>
Perché visitare Cuba
In conclusione, ci sono molte ragioni per cui vale la pena scoprire la Repubblica di Cuba.
Tra le più importanti trovi la sua storia affascinante, costellata di lotte per l’indipendenza e di rivoluzioni, la cultura vibrante che si esprime nella musica, nella danza e nella gastronomia, la natura incontaminata che va dai paesaggi montuosi alle spiagge da sogno, e la calorosa accoglienza della popolazione, sempre pronta a condividere un sorriso e un buon ritmo di son.
Se ti affascinano le contraddizioni e ami esplorare luoghi carichi di passione, Cuba saprà conquistarti fin dal primo giorno.
A Cuba con Roberto Furlani; la mia esperienza al tuo servizio
Se desideri rilassarti a Varadero, scoprire la vivacità de L’Avana e visitare Cuba, puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, esperto di Cuba e dell’America latina e ho ideato e realizzato il blog Viaggio-CentroSudAmerica.com, in cui ti trovi.
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15
passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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