Geografia dell’Ecuador: montagne, fiumi e biodiversità

Ultimo aggiornamento del post 1 Luglio, 2025

Vigogne vicino al Chimborazo Vulcano Chimborazo: altezza, cosa vedere e cosa fare

Situato nella parte nord-occidentale del Sud America, l’Ecuador è un Paese caratterizzato da una varietà straordinaria di paesaggi.
Nonostante le sue dimensioni relativamente ridotte, coprendo solo 283.561 km², l’Ecuador offre una geografia che spazia dalle vette delle Ande alla lussureggiante foresta amazzonica, dalle coste tropicali alle affascinanti Isole Galapagos.

1. Posizione Geografica e Confini

L’Ecuador si trova sulla costa occidentale del Sud America ed è attraversato dalla linea dell’Equatore, che gli conferisce il suo nome.
Il Paese confina a nord con la Colombia, a est e a sud con il Perù, e a ovest con l’Oceano Pacifico.
La sua posizione strategica gli permette di avere un accesso diretto alle rotte commerciali del Pacifico, oltre a una vasta gamma di climi e paesaggi.

Punti chiave della posizione geografica dell’Ecuador

• Latitudine: attraversa l’Equatore.
• Confini: Colombia, Perù, Oceano Pacifico.
• Accesso alle Isole Galapagos: 1.000 km dalla costa continentale.

Vulcano Cayambe

2. Catene Montuose e Territorio

La geografia dell’Ecuador è dominata dalla Cordigliera delle Ande, che taglia il Paese da nord a sud, dividendo il territorio in due regioni principali: la Sierra e l’Oriente. Le Ande ecuadoriane non solo ospitano alcune delle vette più alte del Sud America, ma rappresentano anche una delle aree geologiche più giovani e attive del pianeta.

Estensione e confini della Sierra

La Sierra copre circa 100.000 km², estendendosi dalla frontiera con la Colombia fino al confine con il Perù. Questa regione è delimitata a ovest dalla pianura costiera e a est dalle vaste foreste dell’Oriente amazzonico. La Sierra comprende le valli interandine, le vette vulcaniche e le città di alta quota che si sviluppano tra i 2.500 e i 3.000 metri di altitudine.

Formazione geologica

Le Ande si sono formate durante l’era Cenozoica, circa 25-30 milioni di anni fa, a seguito dello scontro tra la placca tettonica di Nazca e la placca sudamericana.
Questo processo geologico ha creato una delle catene montuose più lunghe e imponenti al mondo, la cui attività vulcanica rimane intensa ancora oggi, con eruzioni frequenti e una continua crescita delle montagne.

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La “Avenida de los Volcanes”

Una delle caratteristiche più spettacolari della Sierra è la cosiddetta Avenida de los Volcanes, un corridoio naturale lungo circa 300 km che si estende a sud di Quito. L’esploratore tedesco Alexander von Humboldt coniò questo termine nel XIX secolo per descrivere la serie di vulcani maestosi, alcuni attivi e altri dormienti, che si ergono da entrambe le catene montuose. Questa regione è un paradiso per gli escursionisti e gli amanti della natura, attirando migliaia di visitatori ogni anno.

Le cinque vette principali

1. Chimborazo (6.263 metri)
Se pensi all’Ecuador, il Chimborazo è probabilmente una delle prime cime che ti vengono in mente. Non solo si tratta della montagna più alta del Paese, ma grazie alla sua collocazione vicino all’Equatore, la sua vetta risulta essere il punto terrestre più distante dal centro del pianeta. Anche se si tratta di un vulcano considerato ormai inattivo, il Chimborazo esercita un fascino potentissimo su chiunque ami le grandi altezze.

Se hai in mente di tentare la scalata, va detto che si tratta di un’impresa impegnativa, da affrontare con preparazione adeguata e spesso con l’ausilio di una guida. In cambio, potrai ammirare scenari di straordinaria bellezza: dai rifugi situati lungo il percorso, lo sguardo abbraccia un orizzonte di cime innevate, paramos e vallate dove il tempo sembra scorrere a un ritmo diverso.

2. Cotopaxi (5.897 metri)
Parlare di Cotopaxi significa evocare uno dei vulcani attivi più elevati al mondo. La sua forma perfettamente conica è tanto fotogenica da renderlo un’icona dell’Ecuador. Se desideri esplorare l’area, il Parco Nazionale Cotopaxi ti propone non soltanto la possibilità di un trekking in quota, ma anche percorsi più semplici, ideali se vuoi acclimatarti o semplicemente goderti l’atmosfera andina. Se invece ambisci a scalare la vetta, dovrai allenarti bene: benché non richieda manovre tecniche complesse, il dislivello e l’altitudine impongono un fisico pronto allo sforzo.

3. Cayambe (5.790 metri)
A nord-est di Quito, sorge il Cayambe, un vulcano unico nel suo genere: ospita, infatti, ghiacciai stabili proprio a cavallo dell’Equatore, situazione che non si verifica in nessun’altra parte del mondo. La salita al Cayambe è piuttosto popolare tra gli alpinisti più esperti, mentre i pendii più bassi vengono sfruttati in parte per colture agricole. Non a caso, le rose di Cayambe, frutto di un clima fresco tutto l’anno, raggiungono i mercati di tutto il pianeta, facendosi apprezzare per la loro qualità.

4. Tungurahua (5.023 metri)
Il Tungurahua è conosciuto per le sue eruzioni intermittenti. Alle sue pendici, la città di Baños è una meta turistica di primo piano, apprezzata non solo per le sorgenti termali ma anche per l’accesso privilegiato a escursioni e sport estremi. Sebbene l’osservazione dell’attività vulcanica sia senz’altro un’attrattiva per chi si avventura in questa zona, Baños rimane un luogo perfetto anche per rilassarsi e godersi le terme, un connubio di adrenalina e benessere che ha reso questa città famosa tra i viaggiatori che approdano in Ecuador.

5. Antisana (5.704 metri)
Meno celebrato di Cotopaxi o Chimborazo, l’Antisana incarna un’alternativa ideale se cerchi un’esperienza più riservata e lontana dai classici circuiti di massa. Situato all’interno del Parco Ecologico Antisana, è un luogo dal grande valore naturalistico, abitato da specie di uccelli e animali andini che resistono a queste quote elevate. L’area è particolarmente amata da chi fa birdwatching o da chi cerca escursioni in ambienti selvaggi, dove il silenzio regna sovrano e ogni panorama è un regalo inaspettato.

Laguna Quilotoa

3. Fiumi, Laghi e Risorse Idriche

L’Ecuador è ricco di risorse idriche grazie alla sua conformazione geografica. I fiumi nascono principalmente dalla Cordigliera delle Ande e si dirigono verso la costa o l’Amazzonia, attraversando paesaggi variegati e fornendo acqua essenziale per l’agricoltura, la produzione di energia idroelettrica e altre attività economiche. Alcuni di questi fiumi sono vie navigabili strategiche e giocano un ruolo fondamentale per le comunità locali.

I tre fiumi più lunghi dell’Ecuador

L’Ecuador è un paese fortunato dal punto di vista delle risorse idriche: la sua geografia lo dota di numerosi corsi d’acqua che, nascendo dalle Ande, attraversano zone molto diverse, dirigendosi verso la costa o sfociando nei grandi fiumi amazzonici. Questi fiumi sostengono coltivazioni, forniscono acqua per l’uso domestico e l’irrigazione e, in alcuni casi, diventano pure arterie di trasporto strategiche per le comunità locali.

1. Fiume Napo

  • Lunghezza: circa 1.130 km.

  • Origine: sgorga nella regione amazzonica, ai piedi del Vulcano Antisana.

  • Sbocco: confluisce nel Rio delle Amazzoni in Perù.

  • Importanza: il Napo è navigabile per gran parte del suo percorso, rendendosi essenziale per gli scambi commerciali e la vita delle popolazioni amazzoniche. Chi ama la natura trova in questo fiume un punto di partenza per escursioni in barca, alla scoperta di flora e fauna endemiche.

2. Fiume Guayas

  • Lunghezza: circa 389 km.

  • Origine: nasce dall’unione dei fiumi Daule e Babahoyo, nella provincia di Guayas.

  • Sbocco: sfocia nell’Oceano Pacifico.

  • Importanza: principale arteria fluviale della costa ecuadoriana, il Guayas è il cuore pulsante di un’economia che gira intorno all’agricoltura (specie riso, banane e cacao) e al commercio marittimo. Alla sua foce, la città di Guayaquil funge da porto di grande rilievo nazionale.

3. Fiume Esmeraldas

  • Lunghezza: 320 km.

  • Origine: ha inizio nella provincia di Pichincha, tra i rilievi delle Ande settentrionali.

  • Sbocco: termina il suo corso nell’Oceano Pacifico in prossimità della città di Esmeraldas.

  • Importanza: essenziale per l’industria idroelettrica, grazie alla centrale Manduriacu che produce energia per diverse regioni dell’Ecuador. Nei pressi della foce, è inoltre un pilastro per la pesca locale e il commercio su piccola scala, garantendo mezzi di sostentamento alle comunità costiere.

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I cinque laghi più importanti dell’Ecuador

1. Lago San Pablo
Situato in provincia di Imbabura, a un passo dalla città di Otavalo, il Lago San Pablo colpisce per la sua cornice panoramica: il maestoso Vulcano Imbabura si specchia nelle acque, regalando riflessi di grande fascino. Oltre a poter praticare sport acquatici come kayak o paddleboarding, l’area circostante diventa spesso il fulcro di eventi culturali animati dalle comunità indigene.

2. Laguna Quilotoa
Un vero must per gli escursionisti, la Laguna Quilotoa si trova in un cratere vulcanico nella provincia di Cotopaxi. Il colore cangiante dell’acqua, che passa dal verde al turchese, è dovuto alla presenza di minerali, e regala un colpo d’occhio che sembra uscito da un sogno. Puoi camminare lungo il bordo del cratere o scendere fino al lago per provare la sensazione di essere in un “mondo dentro il mondo”.

3. Lago Cuicocha
Nella Riserva Ecologica Cotacachi-Cayapas, il Lago Cuicocha ha avuto origine da un’eruzione avvenuta più di tremila anni fa. Oggi è meta ideale per chi ama il trekking, con sentieri che si snodano fra colline e foreste, e giri in barca che ti permettono di vedere da vicino le isole che spuntano nel centro del lago. Un luogo dove la natura andina si rivela in tutta la sua varietà.

4. Laguna de Yahuarcocha
Vicino alla città di Ibarra, questa laguna intreccia storie e leggende che raccontano antiche battaglie e avvenimenti tradizionali. Oltre a goderti le gite in barca e i picnic sulle rive, potrai assaporare piatti tipici nei ristorantini che affacciano sullo specchio d’acqua. Inoltre, il lago è utilizzato anche per la pesca locale e l’allevamento di specie d’acqua dolce.

5. Lago Colta
Uno dei laghi più antichi dell’Ecuador, il Colta si trova nei pressi di Riobamba, in provincia di Chimborazo. Circondato da comunità indigene che ne sfruttano le acque per l’irrigazione, questo lago è meno frequentato dal turismo di massa, il che lo rende un posto tranquillo, dove scoprire tradizioni precolombiane e fare un passo indietro nel tempo. Con i suoi 14 km² di superficie, regala momenti di relax in un contesto paesaggistico che mixa cultura e natura.

Amazzonia

4. Clima e Zone Climatiche

Nonostante le sue dimensioni ridotte, l’Ecuador vanta una sorprendente varietà di climi, principalmente a causa della sua geografia variegata, dell’altitudine e della sua posizione direttamente sull’Equatore. Questa diversità climatica offre ai visitatori una vasta gamma di esperienze in ogni regione del Paese, dalle coste calde e tropicali, ai climi freschi delle Ande, fino ai paesaggi aridi e unici delle Isole Galapagos. Esploriamo nel dettaglio le principali zone climatiche dell’Ecuador e le loro caratteristiche in chiave turistica.

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Zone Climatiche Principali

Nonostante le dimensioni contenute, l’Ecuador abbraccia climi diversissimi. L’altitudine, la conformazione orografica e la sua posizione proprio sull’Equatore contribuiscono a questa varietà sorprendente: dalle coste calde e umide fino alle regioni andine più fresche, passando per i paesaggi aridi e peculiari delle Isole Galápagos.

1. Clima Tropicale: Costa e Oriente (Amazzonia)

Lungo la Costa, le temperature restano comprese tra i 25°C e i 31°C, caratterizzate da una stagione delle piogge (da dicembre a maggio) e una secca (da giugno a novembre). Nell’Oriente amazzonico, l’atmosfera è simile, ma con precipitazioni frequenti durante l’intero anno. Qui potrai avventurarti in foreste pluviali brulicanti di vita, attraversare corsi d’acqua in canoa e immergerti in un ecoturismo che porta a contatto con comunità indigene.

Attrazioni turistiche legate al clima tropicale

  • Costa: Salinas, Manta e Montañita sono centri imperdibili se cerchi surf, relax sulle spiagge e serate vivaci. Nei mesi piovosi, il verde delle coltivazioni si fa più intenso, mentre durante la stagione secca i cieli tersi invitano a passeggiate e attività all’aperto.

  • Amazzonia: Puoi esplorarla tutto l’anno, ma i periodi tra agosto e novembre risultano più asciutti e favorevoli per l’osservazione della fauna. Fra escursioni nella giungla e navigazioni fluviali, vivrai un’esperienza a contatto con una biodiversità straordinaria.

2. Clima Temperato

Regioni: Sierra (Ande)

La Sierra andina, che comprende città come Quito, Cuenca e Riobamba, gode di un clima temperato grazie all’altitudine. Le temperature variano a seconda dell’elevazione, ma restano generalmente miti tutto l’anno, con minime notturne attorno ai 10°C e massime diurne che raramente superano i 20°C. In alta quota, come nelle valli interandine e intorno ai vulcani, il clima può essere più freddo.

Stagioni: nella Sierra non ci sono stagioni ben definite, ma si distinguono la stagione delle piogge, da ottobre a maggio, e una stagione più secca, da giugno a settembre. Le piogge sono spesso brevi e concentrate nel pomeriggio.

Attrazioni turistiche legate al clima temperato

Quito: La capitale, situata a 2.850 metri, è una destinazione ideale per visitare durante tutto l’anno. Le temperature moderate permettono di esplorare il suo centro storico, Patrimonio dell’UNESCO, senza dover affrontare calori occessivi.

Vulcani andini: Le stagioni secche (giugno-settembre) sono il periodo migliore per scalare vulcani come il Cotopaxi e il Chimborazo. L’escursionismo in queste aree è più agevole senza le frequenti piogge dei mesi umidi.

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3. Clima Secco

Dove si trova: Questo clima caratterizza principalmente le Isole Galápagos e alcune zone costiere dell’Ecuador, in particolare nell’area intorno a Guayaquil e lungo la costa meridionale. Qui, l’aridità e le poche precipitazioni accompagnano la maggior parte dell’anno, definendo un paesaggio che contrasta nettamente con la rigogliosità della foresta tropicale o delle zone andine.

Le isole Galápagos: il ruolo delle correnti oceaniche

Nelle Galápagos, le temperature si attestano di solito tra i 22°C e i 30°C, ma il clima è fortemente condizionato dalle correnti oceaniche, in particolare quella di Humboldt, che rinfresca le acque e l’atmosfera durante la stagione secca. Questa corrente contribuisce a creare condizioni diverse rispetto al resto del Paese, regalando alle isole un equilibrio fra periodi caldi e umidi e fasi più fresche e ventilate.

Stagioni nelle Galápagos

Se decidi di visitare l’arcipelago, ti conviene conoscere i due periodi principali che lo caratterizzano:

  • Stagione calda e umida (da dicembre a maggio): Le temperature risultano più elevate, e non mancano brevi ma frequenti piogge. Le acque riscaldate risultano perfette per chi vuole dedicarsi allo snorkeling e alle immersioni, in un mare più accogliente dal punto di vista termico.

  • Stagione secca e fresca (da giugno a novembre): Durante questi mesi, le temperature sono leggermente più basse, specialmente a causa dei venti provenienti dall’oceano. Le acque possono apparire più fredde, ma questo è proprio il momento ideale per ammirare specie come le mante e i pinguini che prosperano in acque più fresche. I venti, inoltre, rendono il cielo limpido e la visibilità ottima per l’avvistamento della fauna marina.

Leone di mare con fotografa, isole Galapagos

Attrazioni turistiche legate al clima secco

Isole Galapagos: La stagione secca (giugno-novembre) è perfetta per osservare specie uniche come le tartarughe giganti e gli iguana marini, mentre la stagione umida è consigliata per le immersioni grazie alle acque più calde e limpide.

Guayaquil: Con temperature elevate per gran parte dell’anno, Guayaquil è una meta interessante per chi desidera scoprire la vita urbana sulla costa, con la sua vivace scena commerciale e portuale.

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Stagioni in Ecuador

Grazie alla posizione geografica, l’Ecuador non presenta stagioni definite come estate e inverno, ma si basa su cicli di stagione delle piogge e stagione secca, che variano a seconda della regione.

Stagione delle piogge (da dicembre a maggio): questa è la stagione più umida nelle regioni tropicali, in particolare sulla Costa e nell’Amazzonia. La Sierra sperimenta piogge brevi nel pomeriggio, ma il clima rimane comunque favorevole per la maggior parte delle attività turistiche.

Stagione secca (da giugno a novembre): questo periodo è ideale per visitare le regioni costiere, le isole Galapagos e fare escursioni nelle Ande. Le temperature sono piacevoli e la minore piovosità favorisce le attività all’aria aperta.

giaguaro

5. Ecosistemi e Biodiversità

L’Ecuador è riconosciuto come uno dei Paesi con la più alta biodiversità al mondo, ospitando una varietà di ecosistemi che spaziano dalle foreste pluviali amazzoniche alle coste del Pacifico, dalle altitudini delle Ande fino alle isole vulcaniche delle Galapagos. Questo piccolo Paese sudamericano rappresenta il 10% di tutte le specie animali e vegetali conosciute, grazie alla sua ricchezza di ecosistemi.

Numero di specie animali in Ecuador

L’Ecuador ospita oltre 1.600 specie di uccelli, più di 500 specie di mammiferi, oltre 350 specie di rettili e più di 450 specie di anfibi, rendendolo un paradiso per gli amanti della natura e degli animali.

Principali classi animali e specie rappresentative

Mammiferi (oltre 500 specie)
Giaguaro: il più grande predatore dell’Amazzonia, simbolo della fauna selvatica locale.
Delfino rosa: uno dei pochi delfini di acqua dolce al mondo, presente nei fiumi amazzonici.
Scimmia lanosa: una delle specie più note di primati, caratteristica delle foreste pluviali.

Uccelli (circa 1.600 specie)
Colibrì di Esmeraldas:  piccolo, colorato e tipico delle regioni tropicali e andine.
Condor delle Ande: simbolo nazionale e una delle specie più grandi di uccelli rapaci.
Fringuello di Darwin: noto per il suo contributo alle teorie evolutive di Darwin, è una delle specie endemiche delle Galapagos.

Rettili (oltre 350 specie)
Iguana marina: unica al mondo, vive nelle Galapagos e si nutre di alghe marine.
Anaconda verde: uno dei serpenti più grandi al mondo, che abita le acque amazzoniche.
Tartaruga gigante delle Galapagos: uno degli animali simbolo delle isole, può vivere fino a oltre 100 anni.

Anfibi (più di 450 specie)
Rana dardo velenosa : famosa per i suoi colori vivaci e la sua tossicità, tipica delle foreste tropicali.
Rana di vetro: caratterizzata dalla pelle trasparente, che permette di vedere gli organi interni.
Rana gigante delle Ande: una specie endemica delle regioni andine ad alta quota.

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Pesci in Ecuador (
oltre 800 specie) distribuite tra le sue acque interne (fiumi e laghi) e le coste oceaniche del Pacifico e delle Isole Galapagos

Pesci d’acqua dolce
Piranha: famoso pesce carnivoro che popola i fiumi dell’Amazzonia ecuadoriana, noto per la sua voracità.
Arapaima: uno dei più grandi pesci d’acqua dolce del mondo, comune nelle acque amazzoniche.
Bagre Amazzonico: un grande pesce gatto molto comune nei fiumi amazzonici, utilizzato spesso nella cucina locale.

Pesci d’acqua salata (Oceano Pacifico
Squalo martello: una delle specie di squali più iconiche delle Galapagos, viene avvistato spesso intorno alle Isole dell’arcipelago.
Tonno pinna gialla: comune lungo le coste ecuadoriane, è una delle principali specie commercialmente pescate.
Pesce vela: un grande pesce pelagico noto per la sua velocità e la sua caratteristica, grande  pinna dorsale che assomiglia a una vela, popolare tra i pescatori sportivi.

Specie vegetali in Ecuador

L’Ecuador ospita circa 25.000 specie di piante e ha una delle più alte densità di biodiversità vegetale per chilometro quadrato al mondo. 

Principali classi vegetali e specie rappresentative

Alberi e arbusti
Ceiba gigante: uno degli alberi più alti delle foreste tropicali amazzoniche, venerato dalle popolazioni indigene.
Palma de moriche: pianta tipica delle zone umide delle pianure amazzoniche.
Balsa: noto per il suo legno leggero, utilizzato tradizionalmente per costruire zattere.

Orchidea

Orchidee (circa 4.200 specie)
Orchidea Sobralia: una delle orchidee più grandi e spettacolari, tipica delle foreste pluviali.
Orchidea Dracula: famosa per i suoi fiori che assomigliano a volti o pipistrelli, molto rara.
Orchidea Masdevallia: nota per i suoi fiori dai colori vibranti, cresce in alta quota nelle Ande.

Felci e piante terrestri
Felce arborea gigante: comune nelle foreste umide delle Ande e dell’Amazzonia.
Páramo Grass: una pianta erbacea che cresce ad altitudini elevate, fondamentale per l’ecosistema di regolazione dell’acqua.
Bambù gigante: cresce principalmente nelle zone costiere e delle Ande, utilizzato per costruzioni sostenibili.

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Principali ecosistemi in Ecuador

1. Foresta Amazzonica

Se ti spingi nella parte orientale dell’Ecuador, scoprirai la maestosità dell’Amazzonia, un immenso polmone verde che copre circa il 37% del territorio nazionale. Quest’area vanta una delle più dense concentrazioni di biodiversità sul pianeta, con una moltitudine di piante e animali (alcuni ancora sconosciuti alla scienza). Passeggiando lungo i fiumi o inoltrandoti nei sentieri, potresti imbatterti in specie rare, o assistere a scoperte scientifiche in corso di svolgimento.

2. Ande

Nella regione andina dell’Ecuador si alternano vulcani imponenti, altopiani e valli verdissime.
L’ambiente d’alta quota caratteristico di questa zona è il páramo, fondamentale perchè regola il ciclo dell’acqua e ospita forme di vita capaci di adattarsi a temperature spesso rigide e a un’aria piuttosto rarefatta.
Un altro ambiente caratteristico delle Ande sono le suggestive foreste nebulose, dove l’umidità e la nebbia costanti creano un habitat ricco di specie endemiche di piante e animali.

3. Isole Galápagos

Nonostante si trovino a quasi mille chilometri dalla costa, le Galápagos sono parte integrante dell’Ecuador, nonché uno degli esempi più celebri di evoluzione e adattamento delle specie.
L’isolamento geografico ha favorito la comparsa di animali unici, come le tartarughe giganti e le iguane marine, studiate a fondo dai ricercatori sin dai tempi di Charles Darwin. Che tu ami il trekking sulle isole vulcaniche o lo snorkeling fra leoni marini e pinguini, qui ti ritroverai in un vero “laboratorio evolutivo” a cielo aperto.

Parco yasuni_laguna-tramonto

6. Risorse Naturali in Ecuador

1. Petrolio

  • Dove si trova: La Foresta amazzonica ecuadoriana, in particolare nelle zone di Sacha, Shushufindi e Lago Agrio, ospita, purtroppo, le principali riserve petrolifere. Purtroppo perchè l’estrazione del petrolio in un ambiente così fragile particolare come l’Amazzonia, provoca problemi ambientali, come la deforestazione e l’inquinamento delle acque e delle falde.

  • Produzione annuale: In Ecuador si estraggono circa mezzo milione di barili di petrolio al giorno.

  • Esportazione: Più della metà della produzione di petrolio viene esportata, soprattutto negli Stati Uniti e in Asia;  il settore petrolifero  rappresenta una fetta importante del PIL.

2. Gas naturale

  • Dove si trova: Le riserve di gas si concentrano soprattutto nell’area costiera, in prossimità del Golfo di Guayaquil.

  • Produzione annuale: Rispetto al petrolio, i numeri sono più contenuti, con una produzione annua che si aggira sui 500 milioni di metri cubi.

  • Esportazione: La gran parte del gas serve a soddisfare la domanda interna, in particolare per la generazione di energia elettrica.

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3. Oro

  • Dove si trova: Le province di Zamora-Chinchipe ed El Oro ospitano le miniere più redditizie.

  • Produzione annuale: L’Ecuador produce circa 8 tonnellate di oro all’anno, con un ruolo crescente nello sviluppo minerario.

  • Esportazione: Il metallo prezioso prende spesso la strada dell’Europa e dell’Asia, e grossi investimenti stranieri stanno alimentando progetti come Fruta del Norte e Mirador.

4. Legname

  • Dove si trova: Le risorse forestali si concentrano soprattutto in Amazzonia e nelle province costiere come Esmeraldas.

  • Produzione annuale: Si parla di circa 10 milioni di metri cubi di legname all’anno, per lo più proveniente da foreste tropicali e piantagioni di pino o eucalipto.

  • Esportazione: Una quota pari al 15% della produzione prende la via estera, diretta principalmente verso il Perù e il Brasile, e serve per realizzare mobili, carta e materiali da costruzione.

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Aree Protette in Ecuador

L’Ecuador è leader nella protezione ambientale, con più del 20% del suo territorio designato come area protetta. Le 5 principali aree protette coprono una vasta gamma di ecosistemi, dalla foresta amazzonica alle altitudini delle Ande, fino agli ecosistemi marini delle Galapagos.

1. Parco Nazionale Yasuní
Dimensioni: Circa 9.820 km².
Motivo dell’istituzione: Dichiarato parco nazionale nel 1979, Yasuní è stato istituito per proteggere una delle aree con la più alta biodiversità al mondo
Cosa protegge: Il parco ospita oltre 600 specie di uccelli, 200 specie di mammiferi e innumerevoli specie di piante. È anche casa per le comunità indigene Tagaeri e Taromenane, che vivono in isolamento volontario. Tuttavia, Yasuní è al centro di un controverso dibattito a causa delle sue riserve di petrolio.

2.Parco Nazionale Galapagos
Dimensioni: Circa 7.880 km² di terra e 138.000 km² di riserva marina.
Motivo dell’istituzione: Fondato nel 1959, il parco è stato creato per proteggere l’arcipelago e la sua fauna unica, che ha ispirato le teorie evolutive di Charles Darwin.
Cosa protegge: Il parco è famoso per le tartarughe giganti, le iguane marine, i fringuelli di Darwin e una straordinaria biodiversità marina, tra cui squali martello e mante giganti. Le Galapagos sono anche una destinazione cruciale per la ricerca scientifica.

3. Parco Nazionale Cotopaxi
Dimensioni: Circa 3.374 km².
Motivo dell’istituzione: Istituito nel 1975 per proteggere uno dei vulcani attivi più alti del mondo, il Cotopaxi (5.897 metri).
Cosa protegge: Oltre al vulcano, il parco è famoso per le sue valli interandine, laghi glaciali e paramo, un ecosistema d’alta quota unico. È anche un rifugio per la fauna andina, tra cui condor, lama e volpi andine.

4.Parco Nazionale Sangay
Dimensioni: Circa 5.170 km².
Motivo dell’istituzione: Il parco è stato istituito nel 1979 per proteggere i vulcani attivi Sangay e Tungurahua, oltre a una vasta area di foresta pluviale montana.
Cosa protegge: Oltre ai vulcani, il parco ospita una vasta gamma di ecosistemi, dai páramos agli ambienti umidi tropicali. È un habitat chiave per specie minacciate come il tapir di montagna e l’orso dagli occhiali.

5.Parco Nazionale Cajas
Dimensioni: Circa 285 km².
Motivo dell’istituzione: Istituito nel 1996 per proteggere l’ecosistema d’alta quota e le risorse idriche che riforniscono la città di Cuenca.
Cosa protegge: Il parco è conosciuto per i suoi laghi glaciali e i páramos, che svolgono un ruolo vitale nella regolazione idrica. Ospita specie rare come il trogone mascherato e il tapir andino.

Mercato otavalo

7. Popolazione, Distribuzione Demografica, Etnie e Lingue

L’Ecuador ha una popolazione di circa 18 milioni di abitanti, distribuita in maniera eterogenea tra le diverse regioni geografiche del Paese. La composizione etnica è altrettanto varia, riflettendo la ricca diversità culturale del Paese.

Popolazione nelle principali città

Le principali città ecuadoriane sono densamente popolate e costituiscono i centri economici, politici e culturali del Paese. Di seguito i dati sulle popolazioni urbane:

Quito (Sierra): circa 2,8 milioni di abitanti, capitale e centro politico del Paese.

Guayaquil (Costa): circa 3,1 milioni di abitanti, il principale centro economico e porto commerciale.

Cuenca (Sierra): circa 700.000 abitanti, una delle città più antiche e Patrimonio dell’UNESCO.

Santo Domingo (Costa): circa 500.000 abitanti, importante centro agricolo e commerciale.

Popolazione divisa per aree geografiche

La distribuzione della popolazione è fortemente influenzata dalla geografia e dalle risorse economiche di ciascuna regione:

Sierra (Ande): circa il 38% della popolazione totale, concentrata principalmente nelle grandi città come Quito e Cuenca.

Costa (Regione costiera): ospita circa il 52% della popolazione totale, con Guayaquil come centro urbano predominante.

Oriente (Amazzonia): solo il 7% della popolazione vive in questa vasta regione ricca di risorse naturali, ma con bassa densità abitativa.

Isole Galapagos: meno dell’1% della popolazione vive nelle isole, con circa 30.000 abitanti distribuiti principalmente tra le isole di Santa Cruz e San Cristóbal.

Trend demografici, immigrazione ed emigrazione

L’Ecuador ha sperimentato negli ultimi anni un moderato tasso di crescita della popolazione, con un indice di natalità di circa 2,4 figli per donna. Tuttavia, il Paese ha anche affrontato periodi di forte emigrazione, soprattutto negli anni 2000, verso destinazioni come Stati Uniti e Spagna. Attualmente, il flusso migratorio si è invertito leggermente, con una crescente immigrazione dai paesi vicini, in particolare dal Venezuela, con oltre 400.000 venezuelani che si sono stabiliti in Ecuador negli ultimi anni.

Ecuador, ritratto di donna anziana

Etnie in Ecuador

L’Ecuador è un Paese etnicamente diversificato, con la popolazione suddivisa in diverse etnie:

Mestizos: costituiscono circa il 71% della popolazione e sono discendenti di europei e indigeni. Vivono principalmente nelle aree urbane delle Ande e della Costa.

Indigeni: rappresentano circa il 7% della popolazione, con comunità come i Quechua (la più numerosa), i Shuar, i Achuar, e i Waorani. Gli indigeni vivono principalmente nelle aree rurali della Sierra e nell’Oriente amazzonico.

Afro-ecuadoriani: circa il 7% della popolazione, concentrati soprattutto nella regione costiera di Esmeraldas e nella valle di Chota.

Bianchi: costituiscono circa il 6%, principalmente di discendenza europea, vivono in città come Quito, Guayaquil e Cuenca.

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Lingue parlate in Ecuador

L’Ecuador si distingue per la sua realtà multilingue, in cui il castigliano (o spagnolo) riveste il ruolo di lingua ufficiale, parlata dalla grande maggioranza della popolazione (circa il 97%). Tuttavia, in diversi angoli del Paese, persistono idiomi indigeni che testimoniano la ricchezza culturale e storica di queste terre.

Quechua: l’anima delle Ande

Tra le lingue indigene, il Quechua spicca per diffusione e importanza. Rappresenta l’eredità di antiche civiltà andine e rimane vitale in molte comunità rurali, soprattutto lungo la dorsale delle Ande.
Pur non essendo la lingua quotidiana di tutto il Paese, gode di un forte sostegno da parte delle autorità, impegnate a preservare il suo valore identitario.

Shuar e altre lingue amazzoniche

Spostandosi verso l’Amazzonia, alcune popolazioni parlano lo Shuar, un idioma che riunisce intorno a sé circa 35.000 persone.
Esistono inoltre altre lingue native, come Achuar, Waorani e Siona, parlate da gruppi meno numerosi e per questo in condizioni di maggiore fragilità.
Per molte di queste realtà linguistiche, il rischio di scomparsa è concreto, a causa di fenomeni come l’urbanizzazione e l’abbandono delle tradizioni locali.

Preservare il patrimonio linguistico

Per arginare la perdita di queste lingue, le autorità ecuadoriane hanno promosso programmi di educazione bilingue nelle aree indigene.
Questa strategia mira a coniugare l’insegnamento del castigliano con il mantenimento degli idiomi ancestrali.
Nonostante ciò, la migrazione dalle campagne alle città e l’adozione di stili di vita più moderni continuano a mettere a repentaglio il destino di molte lingue minoritarie, costringendo le comunità a impegnarsi con ancora maggior tenacia nella conservazione delle proprie radici culturali.

Bananas on crates for sale on local market, Guayaquil, Ecuador

8. Geografia Economica e Risorse Agricole

L’Ecuador possiede un’economia strettamente influenzata dalla conformazione geografica del Paese e dalla varietà delle sue regioni.
Le Ande ospitano ampie vallate fertili, la costa è ricca di pianure adatte a diverse coltivazioni, mentre l’Oriente amazzonico riserva giacimenti naturali e foreste. Il settore agricolo, insieme all’estrazione di risorse, rappresenta uno dei pilastri dell’economia nazionale.

Prodotti Agricoli Principali

1. Banane

Se parliamo di prodotti agricoli, in Ecuador è impossibile non pensare alle banane, che rappresentano uno dei motori principali dell’economia nazionale.
Con una produzione annuale che raggiunge circa 6,5 milioni di tonnellate, il Paese si afferma tra i maggiori esportatori mondiali di questo frutto.
La maggior parte del raccolto parte alla volta dei mercati internazionali, determinando un giro d’affari che si aggira attorno ai 3,5 miliardi di dollari.

Dietro le cifre si celano migliaia di aziende agricole, da quelle di dimensioni familiari fino alle realtà più grandi.
In molte zone, la coltivazione delle banane si è sviluppata come un vero e proprio modello di sostentamento per intere comunità, generando opportunità di lavoro e alimentando l’indotto locale con servizi e infrastrutture.
Le province costiere di El Oro, Los Ríos e Guayas costituiscono il fulcro di queste piantagioni, favorite da un clima caldo e umido che permette alle piante di prosperare durante tutto l’anno.

2. Cacao

Il Paese eccelle nella produzione di cacao di qualità, in particolare quello fine e aromatico, con una resa che raggiunge le 325.000 tonnellate all’anno.
Di queste, circa 250.000 tonnellate partono verso i mercati internazionali, per un valore che supera i 900 milioni di dollari.
Questa cultura si sviluppa soprattutto nella fascia costiera e in alcune aree andine, toccando province come Los Ríos, Manabí ed Esmeraldas.

3. Petrolio

Al di là del comparto agricolo, l’industria petrolifera rappresenta una risorsa cruciale per l’economia ecuadoriana. Si stima una produzione di 500.000 barili di petrolio al giorno, di cui circa il 60% viene esportato.
Le attività di estrazione si concentrano in zone dell’Oriente, come Lago Agrio e Shushufindi, nel cuore della Foresta amazzonica. Le esportazioni di greggio raggiungono un valore annuo che sfiora gli 8 miliardi di dollari.

Handful of fresh organic coffee beans. Food and drink background.

Altre produzioni agricole

Riso

Con circa 1,5 milioni di tonnellate di riso prodotte ogni anno, l’Ecuador risponde in larga parte al proprio fabbisogno interno. Solo una minima porzione di questi cereali varca i confini per essere venduta all’estero.
Le aree principali di coltivazione si trovano lungo la costa, in province quali Los Ríos e Guayas, dove le risaie prosperano grazie all’abbondanza d’acqua e al clima caldo e umido.

Caffè

Ogni anno, l’Ecuador ottiene circa 200.000 tonnellate di caffè, indirizzandone la maggior parte al mercato internazionale, con esportazioni che coprono il 70% del totale e generano circa 300 milioni di dollari di ricavi.
Le regioni andine di Loja, Manabí e Pichincha vantano condizioni ideali per la produzione di varietà pregiate, sempre più apprezzate a livello globale.

Fiori (rose)

Il Paese è celebre anche per la coltivazione di fiori, specialmente di rose. Su una superficie che si aggira intorno ai 13.000 ettari, l’export floreale assicura un fatturato di circa 1 miliardo di dollari all’anno.
Le province di Cayambe e Cotopaxi, situate ad altitudini elevate, forniscono l’ambiente perfetto per far crescere rose di qualità eccellente.

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Agricoltura intensiva e biologica

Le coltivazioni in Ecuador si basano spesso su metodi intensivi, specie nel caso di banane, cacao e riso, dove l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi è piuttosto diffuso per mantenere alti livelli di produttività.
Tuttavia, la richiesta crescente di prodotti sostenibili ha incoraggiato lo sviluppo di modelli di produzione biologica, che limitano l’impiego di sostanze chimiche e rispettano maggiormente l’equilibrio ecologico.

In questo contesto, il cacao biologico merita una menzione particolare, in quanto rappresenta una nicchia in rapida espansione sul mercato internazionale.

Viaggio_Galapagos_cosa_vedere_cosa fare_guida_selfie con tartaruga

9. Turismo, Impatti  e Sostenibilità

Negli ultimi anni, l’Ecuador ha visto crescere in maniera esponenziale il suo settore turistico, merito della straordinaria varietà di ambienti naturali e delle molteplici esperienze che il Paese offre.
Dalle Isole Galápagos alle Ande, fino alla Foresta amazzonica, i viaggiatori di ogni parte del pianeta trovano qui paesaggi suggestivi e luoghi di grande fascino. Tuttavia, questa rapida evoluzione solleva questioni fondamentali legate alla protezione di ecosistemi tanto unici quanto delicati, il che impone l’adozione di politiche oculate per garantire un equilibrio tra lo sviluppo del turismo e la salvaguardia ambientale.

Crescita costante di visitatori internazionali

Nel 2023, l’Ecuador ha accolto circa 1,8 milioni di turisti stranieri, segnando un aumento rispetto al recente passato.
Le statistiche mostrano una provenienza piuttosto diversificata: la maggioranza, pari a circa il 35%, arriva dagli Stati Uniti, grazie al richiamo delle Galápagos e della possibilità di dedicarsi all’ecoturismo in zone di foresta tropicale.

Seguono i visitatori europei, rappresentanti di un 25% circa (con in testa Spagna, Germania e Regno Unito), poi un 30% di viaggiatori sudamericani (soprattutto dalla Colombia, dall’Argentina e dal Perù) e, infine, un 10% proveniente da continenti più lontani come Asia e Australia.

Impatto del turismo sulle principali attrazioni

1. Isole Galapagos
Le Galapagos sono una delle destinazioni turistiche più visitate in Ecuador, con circa 270.000 turisti all’anno. L’afflusso di turisti ha posto sfide significative alla conservazione delle isole, che sono uno degli ecosistemi più fragili e ricchi di biodiversità al mondo.

Politiche di conservazione: le autorità hanno implementato rigorose misure di conservazione, limitando il numero di visitatori giornalieri, regolamentando le attività turistiche e imponendo una tassa ambientale per finanziare la protezione dell’arcipelago. Queste misure hanno contribuito a mantenere un equilibrio tra il turismo e la preservazione dell’ambiente.

2. Foresta Amazzonica

200.000 esploratori l’anno

Nella parte orientale dell’Ecuador, ogni anno circa 200.000 persone si avventurano nella Foresta amazzonica, attratte dalla sua biodiversità fuori dal comune, dalla possibilità di incontrare comunità indigene e da esperienze di viaggio in chiave ecoturistica.
Quest’area svolge un ruolo ambientale di primo piano per l’intero ecosistema, non solo su scala nazionale, ma anche oltre i confini.

L’ecoturismo come alternativa sostenibile

Qui, l’ecoturismo si propone come valida alternativa a pratiche distruttive come la deforestazione o il prelievo sconsiderato di risorse naturali.
Spesso, le popolazioni locali lavorano in sinergia con tour operator e associazioni di tutela ambientale, promuovendo modelli di turismo capaci di generare un ritorno economico, senza però compromettere la delicatezza di questo ambiente.
Diverse iniziative, tra cui escursioni guidate nella giungla e visite a progetti di ricerca su flora e fauna, si sono dimostrate efficaci nel proteggere l’ecosistema e parallelamente, offrire un’opportunità economica per le  popolazioni locali.

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Sfide e politiche di sostenibilità

Il settore turistico è diventato un pilastro dell’economia ecuadoriana, ma comporta anche la necessità di strategie volte alla sostenibilità. Le istituzioni del Paese hanno adottato diverse linee di intervento per garantire che la crescita del turismo non comprometta gli habitat più sensibili:

  • Negli arcipelaghi e nelle zone protette, come le Galápagos o certi parchi nazionali, viene stabilito un limite ai flussi di visitatori per minimizzare l’impatto sulla flora e sulla fauna.

  • Sono in aumento i progetti che incentivano hotel e operatori a ottenere certificazioni ecologiche, al fine di mantenere elevati standard di responsabilità ambientale.

  • Il governo, in sinergia con il settore privato, organizza anche attività di sensibilizzazione mirate ai turisti, spiegando l’importanza della conservazione e fornendo indicazioni su comportamenti rispettosi degli ambienti naturali più vulnerabili.

Plaza Grande in old town Quito, Ecaudor at night

Altre tre destinazioni maggiormente visitate in Ecuador

1.Quito

Quito, che vanta un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è meta di migliaia di viaggiatori ogni anno.
Qui, oltre ai monumenti in stile coloniale, ci si può spingere sul vulcano Pichincha e visitare il Monumento alla “Mitad del Mundo”, dove si celebra il passaggio dell’equatore.
L’afflusso turistico, soprattutto nel centro storico, comporta una certa pressione sulle infrastrutture e sui monumenti, spingendo le autorità locali a promuovere programmi di conservazione, a migliorare i servizi pubblici e a incoraggiare un utilizzo ridotto di veicoli inquinanti nell’area centrale.

2. Baños de Agua Santa

Situata ai piedi del Tungurahua, Baños è famosa per le attività all’insegna dell’avventura, che spaziano dal rafting alle escursioni verso le numerose cascate, fino alle celebri sorgenti termali.
Questo fermento turistico, se da un lato ha dato impulso all’economia locale, dall’altro ha incrementato la pressione ambientale, causando in certi casi erosione dei sentieri e un eccessivo sfruttamento delle risorse idriche.
Per arginare i problemi, sono stati lanciati progetti di gestione sostenibile del territorio, coinvolgendo le imprese turistiche e spingendole a ridurre l’impatto sul fragile ecosistema.

3. Parco Nazionale Cotopaxi

Al di là del fascino del vulcano Cotopaxi, che con la sua imponenza cattura l’immaginario di alpinisti e trekker, l’area circostante offre diverse opportunità per chi predilige le attività all’aria aperta, come lunghe passeggiate e il campeggio a contatto con la natura andina.
Tuttavia, l’afflusso di visitatori, specialmente nei periodi di punta, mette sotto stress i sentieri, spesso soggetti a erosione, e genera un accumulo di rifiuti.
Per preservare l’area, sono stati introdotti limiti al numero giornaliero di turisti, si sono potenziate le infrastrutture per la raccolta dei rifiuti e si sono avviate iniziative che puntano a informare i visitatori sull’importanza di non danneggiare un ecosistema così delicato.

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10. Programmi di Viaggio in Ecuador

Se stai preparando un viaggio in Ecuador ….

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👉  Troverai sia viaggi individuali che di gruppo che si svolgono solo in Perù o in abbinamento con altri Paesi: Perù, Cile, Argentina.

Ecco alcuni itinerari di viaggio che ti propongo:

👉 Tour nella foresta amazzonica >>
👉 Tour di 8 giorni con Amazzonia >>
👉 Tour da Quito a Guayaquil >>
👉 Viaggio Colombia e Ecuador >>
👉 Viaggio Colombia, Quito e Galapagos  >>
👉 Viaggio in Ecuador 9 giorni >>

NOTA BENE
👍  I programmi pubblicati  sono solo una parte di quelli che posso proporti. Chiedimeli 😉

👍  Tutti i soggiorni  sono modulabili e possono essere costruiti  su misura, a seconda di quello che desideri tu. Decidi tu quando partire!

👉 Leggi alcune recensioni scritte da chi ha viaggiato con me !

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11. Scopri Chi Sono

Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).

Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel  (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!

Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo  che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America  in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.

👉 Chi sono e che cosa posso fare per te  >>>
👉 Leggi le recensioni su Evolution Travel su Trust Pilot
(risultiamo la migliore agenzia /tour operator che opera in Italia)

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Scopri l’Ecuador con il mio Blog

Se ti piaciuto il mio post, ti invito a scoprire l’Ecuador attraverso il mio blog Viaggio in Centro-SudAmerica .
Qui troverai molte informazioni che spero ti possano essere utili per preparare e arricchire il tuo programma di viaggio in Ecuador  e la tua conoscenza, più in generale, dell’America latina.

Ecco alcuni miei post che ti potrebbero interessare: 

Informazioni pratiche
Ecuador Cosa Vedere >>
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Geografia dell’Ecuador >>
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√ Qualunque siano i tuoi interessi, le tue passioni, i tuoi desideri…. Benvenuta e benvenuto nel mio blog! Mi auguro che i post e  i video che troverai contribuiscano a farti innamorare del Centro e Sud America 😊

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Recensioni Google

5.0
Basato su 13 recensioni
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Elena Mauri
20:25 09 Oct 25
Viaggio Perù e Bolivia
Abbiamo scelto un viaggio Peru e Bolivia fine agosto inizio settembre 2025, organizzato per noi soltanto, visto il nostro desiderio di conciliare queste 2 mete prima dell'inizio della scuola. Arrivo a Lima-Arequipa-Puno e Titicaca-La Paz-Uyuni-Cusco-Aguacaliente-Machu-Piccu-Polcoyo-Partenza da Lima.
Il viaggio è andato benissimo, non ci sono stati intoppi di nessun genere. Il meteo era perfetto, pioggia solo una notte. Partiamo dal fatto che il viaggio è stato pensato in maniera veramente ottima, dall'acclimatamento ai momenti per recuperare le forze. Tutti ma veramente tutti sono stati puntualissimi e super professionali. Tutti gli autisti sono stati ineccepibili, giuda perfetta, ci hanno non solo portato alle destinazioni, ma ci hanno aiutato nelle pratiche per l'imbarco dei bus e si sono sempre sincerati che l'auitista successivo sia presente (frontiera tra Peru-Bolivia). Il personale che ci ha accolto a Lima, Cusco estremamente professionale. Ovviamente ci sono guide degne di una elogio e guide che forse avrebbero potuto fare di più, ma si sa che non siamo tutti uguali e magari non nella giornata gusta.

Punti degni di nota:
-entrata a Machu Picchu all'apertura alle 6.00 ha fatto la differenza!
-Montagne arcobaleno, Polcoyo in particolare, sono stata una levataccia ma una meraviglia da non perdere, con poca gente e visita con tranquillità (grazie per avercele suggerite). La valle per arrivarci è veramente bella e ancora autentica.
-Uyuni e le lagune degli altipiani sono un'esperienza che ti resta nel cuore, una magia che ti strega!
-Tratte in bus cama, super apprezzate sia tra Arequipa a Puno che da La Paz a Uyumi e ritorno. Il servizio delle compagnie scelte era veramente ottimo!
-Albergo Tierra Viva a Puno con la camera superior soprattutto dopo i giorni al salar di Uyuni
-Alberghi tutti ok forse quello che mi è piaciuto meno era quello di Arequipa e quello basico di alta quota.
-Cucina peruviana strepitosa, non lo sapevamo ma una rivelazione interessante.
-La Paz è stato una scoperta, non si può dire bellissima ma molto particolare sotto vari aspetti
-Non ci siamo mai trovati in difficoltà in aree pericolose grazie alla organizzazione. La gente è sempre stata cordiale.

Punti che per me potrebbero essere migliorati:
- Gita sul lago Titicaca (Tequile e isole Uros) troppo turistiche e la guida avrebbe dovuto impegnarsi un pò di più.
- Alloggio basico tra le lagune boliviane, ma a 4600 m è difficile chiedere di più.
- Autista Salar e altipiani: giovane un po' sbrigativo ci ha mollati le sere mente le altre guide erano presenti. Una sera essendo arrivati per ultimi hanno dovuto inventarsi una cena arrivata parecchio tardi dopo gli altri. Però ha guidato bene e organizzato aperitivo e pranzi benissimo, non possiamo lamentarci di null'altro. Anche il bagno nelle acque termali a quasi 5000 è stato ben gestito.

Vorrei aggiungere che, grazie alla accurata organizzazione di Roberto e le agenzie locali, abbiamo potuto apprezzare e goderci pienamente il viaggio.
Maria Sole Cammeresi
09:29 27 Sep 25
Il nostro viaggio è andato benissimo, ha veramente superato le nostre aspettative (che erano già alte!).
Scegliere cosa ci sia piaciuto di più è difficile, ma effettivamente l’isola di San Cristobal è stata la nostra preferita (complice anche il bellissimo sole che ci ha accolto). Le escursioni sono andate tutte molto bene, Pinzon è stata però quella che ci ha regalato di più per quanto riguarda le esperienze con gli animali, ma scegliere la nostra preferita è veramente difficile!
Anche Quito ci è piaciuta moltissimo, ci hanno colpito particolarmente le bellissime chiese gotiche e barocche e l’accoglienza e simpatia dei suoi abitanti.
Annapaola Deiana
09:44 23 Sep 25
Il viaggio che Roberto ci ha aiutato ad organizzare è andato molto bene: impeccabile sotto un profilo organizzativo e bellissimo sotto un profilo paesaggistico.
Ci ha consentito di realizzare quel mix che volevamo tra autonomia (nei giorni in cui abbiamo viaggiato tra Arica, Codpa, Putre, Iquique e Calama con la macchina noleggiata) ed organizzazione (i tour a San Pedro ed I 4 giorni boliviani).
I partner locali che ci hanno fornito supporto (Chile Tours e La Torre Tours) sono stati puntuali e molto proattivi. Ci siamo sentiti seguiti e accuditi.
Le informazioni che Roberto ci ha messo a disposizione sono state preziose nel programmare i nostri giorni "in libertà" nel nord del Paese. Il nostro consiglio per dare un supporto ancora più efficace, aiutando le persone che sceglieranno un tour simile al nostro, è di integrare le informazioni con i seguenti aspetti:

1) Nell'anello da Arica (aeroporto) ad Arica non ci sono rifornitori di gasolio; beninteso, il pieno ci è bastato ma, considerato che la raccomandazione della società di noleggio, è stato di mantenere la macchina "su-di-giri" per non ingolfare il motore, è comunque utile da sapere per programmare eventuali detour o allungamenti del percorso (capiamo che a Putre è possibile acquistare gasolio in taniche);
2) Da molti mesi la Ruta 11 che porta a Putre (Arica- La Paz) è interrotta tutti i giorni per diverse ore, cosa che ci ha costretti a lunghe attese. Sarebbe utile essere informati degli orari di apertura per poter programmare meglio le tempistiche del percorso;
3) La descrizione del tour in Bolivia mette giustamente in risalto le bellezze naturali di ciò che si andrà a vedere ma sarebbe opportuno segnalare la lunghezza dei tragitti in auto (cosa che invece giustamente ci è stato segnalato nelle informazioni sul tour nel nord del Cile) ed il fatto che l’80% del viaggio si svolge su strade bianche il cui stato potrebbe essere molto brutto con conseguenze sul fisico di chi non è abituato (e non è alla guida). Se, per ipotesi, un viaggiatore che soffrisse di mal di schiena, non potrebbe affrontare un viaggio del genere, nonostante la perizia della guida / autista (nel nostro caso, il signor Vicente, una persona di grandissima esperienza e perizia).

Il supporto di Roberto è stato eccellente e, anche se non è stato necessario, il fatto di poter contare sulla sua costante presenza è stato un grandissimo contributo al confort del nostro viaggio.
Anche se non abbiamo prossimi viaggi sudamericani in programma, quando succederà, Roberto sara senz'altro un riferimento a cui tornare.
Flavio Cordioli
10:00 14 Sep 25
Barbara e Flavio
Tour classico del Peru'
Dal 6 al 23 Agosto 2025

Caro Roberto
Vorremmo esprimere la nostra sincera gratitudine per aver promosso e organizzato assieme al team di Peru' responsabile un tour del Peru' perfetto e su misura per noi.
Il viaggio è andato ben oltre le nostre aspettative, e ci ha permesso non solo di ammirare le bellezze di questo incredibile paese, ma anche (come nei nostri desideri) di entrare più profondamente in contatto (anche se per periodo breve) con la gente e la cultura peruviana, nonchè con il fascino della sua incredibile e misteriosa storia precolombiana.
Un plauso in particolare a tutti gli operatori peruviani di Perù responsabile, incluso tutte le guide molto gentili e professionali , e tutti gli addetti (contatti per emergenze, autisti etc). In ogni Hotel e da ogni contatto di Peru' responsabile ci siamo sentiti ben accolti, al sicuro, in buone mani e a volte abbiamo avuto la sensazione di avere un trattamento privilegiato, trovandoci spesso da soli con la nostra guida (e in più con l'autista per escursioni giornaliere).
Non mancheremo nel consigliare di contattare Roberto Furlani e Evolution Travel a chi vorrà visitare il Peru' ma anche il sud America nei paesi di sua competenza.
Grazie ancora
Barbara e Flavio
Mauro Minenna
10:55 12 Sep 25
Roberto ha organizzato per me e per la mia famiglia un viaggio a Cuba rendendolo una esperienza di viaggio straordinariamente autentica e un modo per conoscere persone e le loro storie. Una visione di viaggio sostenibile e responsabile nella quale mi riconosco moltissimo. Vi invito a fidarvi di lui e della sua sensibilità e competenze!
Alessandro Luppino
16:40 08 Sep 25
Il viaggio è stato molto bello e ci e piaciuto veramente tanto. Le 2 visite con la guida privata sono state interessantissime. Personalmente il tour puno/cusco ci ha coinvolto un po meno per i tempi troppo serrati (ma so che questo non dipende da voi ma e già cosi). Siamo stati molto soddisfatti dei trasporti perché erano tutti molto puntuali gentili e disponibili.
Grazie ancora per averci aiutato!!!
Alessandro
Matteo Gatti
13:29 04 Sep 25
HO FATTO UN VIAGGIO A DICEMBRE 2024 CON LA MIA FAMIGLIA ALLE GALAPAGOS.ROBERTO è MOLTO PREPARATO E PROFESSIONALE, SI PERCEPISCE LA SUA PASSIONE .HA ORGANIZZATO TUTTO NEI MINIMI DETTAGLI, RISPECCHIANDO TUTTI I NOSTRI DESIDERI.
ABBIAMO FATTO 15 GIORNI PIENI DI ESCURSIONI E SPOSTAMENTI TRA LE VARIE ISOLE E AL NOSTRO ARRIVO C' ERA SEMPRE QUALCUNO AD ASPETTARCI . QUANDO ABBIAMO AVUTO PROBLEMI CON UN ESCURSIONE ROBERTO è STATO SUBITO PRONTO AD AIUTARCI E RISOLVERE IL PROBLEMA .
massimo cecchi
12:36 04 Sep 25
viaggio stupendo, nonostante i tanti trasferimenti voli ecc nessun disguido, puntualità eccezionale.
Non poteva andare meglio!
LAURA MEGLI
23:20 30 Aug 25
Il viaggio è stato stupendo!!! Un complimento particolare a tutte le agenzie locali per l'accoglienza, la gentilezza e la puntualità. Ottima professionalità per le guide, in particolare Massimo del Cile e Adalid al Titicaca.
Il programma ha seguito un'ottima tabella di marcia!
Un immenso grazie a Roberto per il supporto e l'aiuto nell'organizzazione del viaggio, è stato unico❤️
A presto ☺️
rossana cherici
13:23 28 Aug 25
Grazie mille, Roberto. Il viaggio in Perù ' stato molto bello. Impegnativo, ma si sapeva. Eccezionale Perù Responsabile, per organizzazione, disponibilità, livello delle guide, puntualità, ecc.
Per quanto riguarda il trekking di Vera Cruz, direi che Eco Ice sembra una delle agenzie più organizzate: tende spaziose, materassini comodi, stanza a disposizione al ritorno prima del pullman.
Nell'insieme, un'esperienza da affrontare con la dovuta preparazione, ma che poi inserisci nella lista dei viaggi memorabili.

Non è tutto qui! In questi anni ho aiutato tantissime altre persone a costruire il viaggio dei loro sogni!

Guarda la pagina dove ho raccolto le testimonianze reali di chi si è affidato a me per il suo viaggio in Centro e Sud America!

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