Se stai progettando un viaggio a Cuba e vuoi scoprire un lato diverso del Paese, considera una tappa alla Cueva del Indio, gioiello sotterraneo immerso nella Valle di Viñales nel settore occidentale di Cuba.
Dentro questa grotta, troverai formazioni geologiche affascinanti, come stalattiti e stalagmiti che sembrano sculture naturali, oltre a pitture rupestri e reperti archeologici testimonianza del passato indigeno dell’isola.
L’elemento più particolare? La possibilità di salire a bordo di una piccola barca e navigare il fiume sotterraneo San Vicente, che serpeggia tra le pareti rocciose.
Mentre l’imbarcazione scivola lenta sull’acqua, avrai l’occasione di osservare da vicino le pareti calcaree, con le loro sfumature di rosso e di marrone, e di immaginare le vite e i rituali degli antichi abitanti della grotta. Il momento più suggestivo è l’uscita all’aperto, dove la luce del giorno ti inonderà all’improvviso, regalando uno spettacolare contrasto tra buio e sole.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta della Cueva del Indio.
Sono Roberto Furlani, esperto di America latina e di Cuba, con oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 900 post le straordinarie bellezze di Cuba e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
Come arrivare alla Cueva del Indio
La Cueva del Indio si trova a circa 5-6 km dalla cittadina di Viñales, il cuore turistico della valle. Se alloggi in quest’area, raggiungerla è piuttosto semplice. Hai diverse opzioni:
Taxi
È il modo più rapido, comodo e flessibile.
Puoi contrattare la tariffa e farti lasciare direttamente all’ingresso della grotta; in genere, il prezzo non è troppo elevato se dividi la corsa con altri viaggiatori. Il vantaggio è poterti fermare lungo la strada, magari per qualche fotografia ai mogotes, le inconfondibili alture calcaree tipiche di questa valle.
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Autobus turistico
Nel centro di Viñales è attivo un circuito di autobus hop-on hop-off che collega i principali punti di interesse della zona, tra cui la Cueva del Indio, il Mural de la Prehistoria e altri luoghi rinomati. Questa soluzione è economica e ti consente di gestire i tempi come preferisci, ma potresti dover attendere un po’ tra una corsa e l’altra.
Bicicletta
Se ami l’avventura e il contatto con la natura, ti suggerisco di noleggiare una bicicletta e raggiungere la grotta pedalando. Il percorso è leggermente ondulato, ma non troppo impegnativo. Durante il tragitto, potrai ammirare distese di piantagioni di tabacco, fattorie e le affascinanti sagome dei mogotes. Un consiglio: parti la mattina presto, prima che il sole diventi troppo forte, e porta con te acqua a sufficienza.
Orari e prezzi
La Cueva del Indio di solito è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00, ma ti consiglio di verificare gli orari sul posto, specialmente nei periodi di bassa o alta stagione, quando potrebbero esserci modifiche.
Il biglietto d’ingresso si aggira intorno ai 5 euro e include la visita alla grotta e il giro in barca sul fiume. Se hai intenzione di fare foto professionali o video, potrebbe esserci un piccolo supplemento, quindi meglio chiedere in anticipo per evitare sorprese.
Consigli per la visita
Ti suggerisco di indossare scarpe comode con una buona suola, perché il terreno all’interno della grotta può essere scivoloso o irregolare. Le temperature sotterranee sono generalmente più fresche rispetto all’esterno, ma non occorre un abbigliamento pesante.
L’umidità può essere elevata, quindi valutare un repellente antizanzare è una buona idea, soprattutto se decidi di esplorare anche l’area boschiva circostante.
Se ami osservare con attenzione i dettagli, come pitture rupestri o incisioni nella roccia, può essere utile portare una torcia. La grotta è illuminata in vari punti, ma non sempre la luce artificiale è sufficiente per evidenziare ogni particolare.
La storia della Cueva del Indio
Dal 1920 alla cultura Taíno
Anche se la grotta era probabilmente già nota alle popolazioni indigene e ai contadini locali, fu “riscoperta” ufficialmente nel 1920.
Al suo interno, gli archeologi trovarono reperti Taíno, tra cui utensili e forse tracce di antiche cerimonie. Il nome “Cueva del Indio” deriva proprio dalla presenza degli indigeni Taíno, che si rifugiavano in queste cavità naturali per proteggersi dagli attacchi spagnoli o dagli eventi atmosferici estremi.
Esplorando i meandri della grotta, potrai immaginare queste comunità di nativi mentre vivevano in armonia con l’ambiente circostante, cacciando, pescando e coltivando piccole aree, e usando le grotte come luoghi sacri o di riparo.
La componente storica e umana arricchisce l’esperienza, trasformando una semplice visita speleologica in un viaggio nel passato della Cuba pre-coloniale.
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La Cueva del Indio e la Valle di Viñales
La Valle di Viñales è probabilmente una delle mete più amate del Paese, grazie ai paesaggi mozzafiato e alla produzione di tabacco di altissima qualità. In questo contesto, la Cueva del Indio spicca come una delle principali attrazioni naturali, insieme alla Gran Caverna de Santo Tomás e al Mural de la Prehistoria.
Se hai più giorni a disposizione, potrai abbinare la visita alla grotta con escursioni a cavallo o in bicicletta tra i mogotes, fermandoti magari per assaggiare un sigaro artigianale appena arrotolato.
Se, invece, disponi di meno tempo, la Cueva del Indio può essere un’ottima “toccata e fuga” dalla routine de L’ Avana , raggiungendo la valle in giornata, anche se io consiglio di pernottare in zona per godersi appieno l’atmosfera rurale.
Ricorda che la Valle di Viñales offre anche altre perle come la splendida vista dal Mirador de los Jazmines, e se ami approfondire la cultura contadina, non perderti la visita alle piantagioni di tabacco, dove i guajiros ti illustreranno il processo di coltivazione e fermentazione delle foglie.
Per i momenti di relax, i ranchones locali servono piatti creoli a base di carne o pesce, spesso accompagnati da riso e fagioli, mentre le serate possono regalarti concerti di son e salsa in qualche piccolo bar affacciato sulla strada principale.
Nella Valle di Viñales con Roberto Furlani; la mia esperienza al tuo servizio
Se desideri rilassarti nella Valle di Viñales, scoprire la vivacità de L’Avana e visitare Cuba, puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, esperto di Cuba e dell’America latina e ho ideato e realizzato il blog Viaggio-CentroSudAmerica.com, in cui ti trovi.
Grazie all’esperienza acquisita in più di 32 anni di attività nel Turismo e di oltre 120 programmi di viaggio in America latina (vedi oltre), posso costruire per te itinerari personalizzati e sicuri per vivere piacevolmente tutte le destinazioni di Cuba.
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15
passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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