Ti è mai successo di trovarti in un posto che ti incuriosisce così tanto da farti cambiare tutti i tuoi piani?
Ecco, Cuba è proprio uno di quei luoghi, dove ogni angolo può raccontarti una storia diversa.
Pensa a un’Avana pulsante di musica, oppure a un sentiero che ti porta in un villaggio nascosto tra le colline: se hai un’auto a disposizione, puoi decidere sul momento di fermarti, esplorare e lasciarti sorprendere dalle situazioni più inaspettate.
È così che un Viaggio a Cuba diventa un’avventura personale: muovendoti su quattro ruote, scoprirai non solo le spiagge e le città famose, ma anche quelle mete fuori dai circuiti convenzionali, dove la vita scorre a un ritmo tutto cubano.
In questo post voglio raccontarti pro e contro, trucchi e suggerimenti per vivere l’isola al volante, in sicurezza e con un pizzico di spirito d’avventura.
Sono Roberto Furlani, esperto di America latina e di Cuba, con oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 900 post le straordinarie bellezze di Cuba e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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Cuba in auto: pro e contro
La libertà di movimento
Uno dei vantaggi più evidenti nel viaggiare a Cuba con un’auto a noleggio è la possibilità di decidere il tuo itinerario senza dover rispettare orari di autobus o percorsi prestabiliti.
Se ti trovi all’Avana e all’improvviso hai voglia di esplorare la campagna attorno a Viñales, non devi far altro che salire in macchina e andare.
Questa libertà può anche portarti a scoprire luoghi meno turistici, magari una spiaggia nascosta o un ristorante tipico dove fermarti a chiacchierare con la gente del posto.
I costi e le condizioni delle strade
Al tempo stesso, ci sono svantaggi da considerare: il costo del noleggio auto a Cuba tende a essere più elevato rispetto ad altre destinazioni caraibiche o sudamericane, e in alta stagione può essere difficile trovare vetture disponibili se non prenoti in anticipo.
Quanto alle strade, la segnaletica è spesso carente, e non mancano buche, deviazioni e tratti mal asfaltati, specialmente nelle zone rurali o meno battute dal turismo.
Se pianifichi di raggiungere aree come la Sierra Maestra o le campagne di Holguin, potresti imbatterti in strade sterrate o poco illuminate, quindi serve un minimo di spirito d’avventura (e di prudenza).
Cosa sapere prima di partire
Documenti necessari
Per guidare a Cuba, è sufficiente la tua patente italiana in corso di validità, anche se talvolta è consigliato avere con sé una patente internazionale per eventuali controlli (non sempre necessaria, ma preferibile per stare tranquilli).
Ricorda poi che all’arrivo sull’isola ti servirà il visto turistico, e per tutto il periodo di viaggio un’assicurazione sanitaria obbligatoria. Se desideri estendere la permanenza oltre il termine iniziale del visto, dovrai rivolgerti alle autorità competenti in loco.
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Norme per il noleggio
La maggior parte delle compagnie di noleggio richiede un’età minima di 21 o 25 anni (dipende dalla policy) e una cauzione da versare con carta di credito. L’assicurazione del veicolo è solitamente inclusa, ma verifica sempre cosa copre di preciso (atti vandalici, furto, incidenti) ed eventuali franchigie.
Se vuoi avventurarti in zone montane o strade dissestate, meglio valutare un 4×4 o un’auto con un po’ di altezza da terra, anche se il costo potrebbe salire ulteriormente.
Consigli per il noleggio
Prenota in anticipo: durante l’alta stagione (indicativamente da dicembre ad aprile) le vetture possono andare a ruba.
Confronta i prezzi: ci sono varie compagnie, ognuna con tariffe e condizioni leggermente diverse.
Verifica l’auto sul posto: quando ritiri il veicolo, controlla sempre che non ci siano già ammaccature o difetti. Segnalarli in anticipo potrebbe evitarti spiacevoli addebiti a fine noleggio. La cosa migliore è che giri un video di tutta l’auto soffermandoti sui punti che risultano già danneggiati.
Guidare a Cuba: consigli pratici
Condizioni delle strade
Le autostrade principali, come la Carretera Central o l’Autopista Nacional, sono più scorrevoli e relativamente in buone condizioni.
Tuttavia, potresti imbatterti in tratti con scarsa illuminazione notturna, rare stazioni di servizio e qualche buca qua e là.
Se hai in mente di passare tra città importanti (ad esempio tra l’Avana e Varadero), ti troverai su strade decenti, ma se vuoi raggiungere zone più remote come la costa a sud di Camagüey o i dintorni di Baracoa, la situazione può farsi impegnativa.
Cartelli stradali e orientamento
Viaggiare a Cuba in auto significa spesso doversi affidare al senso di esplorazione e a un pizzico di spirito d’adattamento, soprattutto quando parliamo di segnaletica stradale.
Non sorprenderti se incontri cartelli sbiaditi, ricoperti di vegetazione o, in certi casi, addirittura inesistenti.
Se ti avventuri fuori dalle arterie principali, potresti ritrovarti a un incrocio senza alcuna indicazione, costretto a decidere la direzione basandoti sul tuo istinto o sulle informazioni raccolte parlando con la gente del posto.
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Come orientarti in assenza di segnaletica
Per ovviare ai limiti della copertura telefonica, ti consiglio di scaricare in anticipo mappe offline, in modo da non dipendere dalla rete dati. Un’app molto popolare per Cuba è Maps.me, che funziona perfettamente senza connessione Internet: basta scaricare la cartografia dell’intero Paese (o delle province che visiterai) prima di partire.
In alternativa, puoi provare soluzioni simili come OsmAnd o Here WeGo, che permettono di salvare le mappe e consultarle offline.
Avere con te anche una mappa cartacea dettagliata, se riesci a trovarla, non fa mai male: in alcune zone rurali o montane, il segnale GPS potrebbe essere scarso, e un buon vecchio atlante può rivelarsi prezioso.
Chiedi ai cubani
Non sottovalutare l’accoglienza e la disponibilità dei cubani nel dare indicazioni. Anche se non parli uno spagnolo perfetto, spesso basterà qualche parola chiave (“¿Por dónde se va a…?”) e un po’ di pazienza.
Tieni però presente che potresti ricevere riferimenti un po’ “folkloristici”, come indicazioni basate su un albero secolare, una vecchia insegna o il colore di una casa. Se ti capita di dover interpretare il loro spagnolo veloce, non esitare a chiedere di ripetere o a prendere nota di nomi e punti di riferimento.
E, alla fine, potresti anche ritrovarti con un simpatico aneddoto da raccontare al tuo ritorno.
Alcune dritte in più
Se pensi di avventurarti in zone remote o di dedicare tempo a esplorare le aree interne, scarica più di un’app offline e confronta i percorsi suggeriti.
Fai in modo di caricare sempre il tuo smartphone (magari con un power bank a portata di mano), perché in caso di lunghe distanze potresti dover riavviare il navigatore più volte.
In alcuni tratti urbani, come il centro dell’Avana o i dintorni di Santiago de Cuba, le strade possono essere a senso unico e non segnalate correttamente. Ascolta i consigli dei residenti o dei poliziotti stradali in caso di dubbi.
Viaggiare in auto a Cuba significa convivere con l’imprevedibile, ma è proprio in questa dimensione che ritroverai il gusto autentico dell’avventura e del contatto umano. Sbagliare strada potrebbe trasformarsi in un’occasione per scoprire un villaggio dove fermarti, un bar dalle atmosfere d’altri tempi o un panorama inatteso, tutto da fotografare.
Un itinerario possibile
Ecco un itinerario che puoi percorrere in 17 giorni, scoprendo l’isola nella sua interezza.
1° giorno: Avana
La tua avventura comincia nella Avana, magari con un city tour a piedi per scoprire l’Habana Vieja, perdendoti tra palazzi coloniali, piazze animate e locali tipici. Approfitta della sera per vivere l’atmosfera musicale tra i bar e i ritmi della capitale.
2° giorno: Avana
Dedicati alle zone più moderne come il Vedado e il lungo e suggestivo Malecon, dove puoi respirare il cuore pulsante della città. Se vuoi scoprire qualcosa in più, visita la fortezza del Morro o il Centro Habana, ricco di vita locale.
3° giorno: Avana – Viñales
Ritira l’auto a noleggio in mattinata e parti verso la Valle di Viñales, famosa per i mogotes e le piantagioni di tabacco. Lungo la strada, presti attenzione ai cartelli e, se necessario, chiedi informazioni agli abitanti. Arrivato a Viñales, goditi il panorama verdeggiante e, se hai tempo, dedica qualche ora a un’escursione guidata o a un giro in bici.
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4° giorno: Viñales – Playa Larga
Lasciandoti alle spalle la campagna di Viñales, prosegui in direzione della Penisola di Zapata e della Baia dei Porci. Prepara un buon navigatore offline perché la segnaletica può essere scarsa. Sosta lungo il percorso per ammirare i coccodrilli a Boca de Guamà o il villaggio Taino ricostruito. Arriva infine a Playa Larga, affacciata su un mare selvaggio che racconta una parte di storia cubana.
5° giorno: Playa Larga – Cienfuegos
Riprendi la strada e raggiungi Cienfuegos, la “Perla del Sur”, caratterizzata da un’architettura di ispirazione francese e da una placida baia. Qui guidare risulta più agevole; approfitta del pomeriggio per esplorare il centro storico, salire sul terrazzo di un palazzo neoclassico o concederti una pausa sul lungomare.
6° giorno: Cienfuegos – Trinidad
Riparti in direzione di Trinidad, la cittadina coloniale che affascina con le sue vie acciottolate e le facciate color pastello. Tieni presente che il centro storico può essere un po’ complicato da percorrere in auto; forse è meglio parcheggiare in un’area custodita e continuare a piedi, godendoti l’atmosfera immutata da secoli.
7° giorno: Trinidad
Giornata interamente dedicata a Trinidad e dintorni. Se ami la natura, puoi guidare fino a Topes de Collantes e intraprendere un breve trekking tra le cascate. Se preferisci il mare, Playa Ancón è a pochi chilometri. Ricorda sempre di prestare attenzione alla segnaletica rudimentale e alle condizioni della strada.
8° giorno: Trinidad – Camaguey
Dirigiti a Camagüey, la terza città più importante dell’isola, famosa per il suo dedalo di vicoli che creano un vero e proprio labirinto urbano. Guidare qui può essere impegnativo, ma con un pizzico di pazienza e qualche dritta dai residenti arriverai a destinazione.
9° giorno: Camaguey – Santiago
Affronta un trasferimento più lungo verso Santiago de Cuba, la città dalla forte impronta afro-cubana. Può capitare di vedere carretti trainati da cavalli o di incrociare tratti di strada con buche e poca segnaletica: guida con cautela e sfrutta la flessibilità dell’auto per fare qualche sosta panoramica.
10° giorno: Santiago
Resta un’altra giornata a Santiago: immergiti nella musica, assapora la cultura afro-cubana e visita i luoghi simbolo della storia rivoluzionaria. Se decidi di avventurarti nei dintorni, troverai tratti di strada spettacolari e poco frequentati, ideali per chi ama il lato più autentico di Cuba.
11° giorno: Santiago – Holguin
Partenza verso la provincia di Holguin. Lungo il percorso attraverserai paesaggi rurali affascinanti e potrai scoprire spiagge meno note nella zona di Gibara, sempre facendo attenzione alle buche e alla scarsa segnaletica. Questa tappa ti mostra una Cuba meno turistica, ma proprio per questo ancora più genuina.
12°-15° giorno: Soggiorno mare a Cayo Coco
Dal verde dell’entroterra passa ai colori caraibici di Cayo Coco, raggiungibile via terrapieno dalla terraferma. Quattro giorni di relax e mare turchese, con la possibilità di provare snorkeling o immersioni.
Se preferisci, puoi optare per Cayo Guillermo, anch’esso unito alla terra grazie a un terrapieno, e perfetto per gli amanti del kitesurf.
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16° giorno: Cayo Coco – Santa Clara
Riprendi l’auto e torna verso l’entroterra, dirigendoti a Santa Clara. La strada è buona in alcuni tratti, ma presta sempre attenzione alla segnaletica carente. Una volta in città, potrai visitare il mausoleo dedicato al Che e passeggiare in un centro storico dall’atmosfera tranquilla.
17° giorno: Santa Clara – Avana
Per l’ultima tappa del tuo tour on the road, guida di nuovo fino alla Avana, riconsegna l’auto e preparati a salutare quest’isola straordinaria. Se hai ancora qualche ora, potresti concederti un’ultima camminata lungo il Malecon, con lo sguardo rivolto al mare e nella mente già il pensiero di tornare in futuro.
A Cuba con Roberto Furlani; la mia esperienza al tuo servizio
Se desideri rilassarti a Cayo Coco, scoprire la vivacità de L’Avana e visitare Cuba in auto, puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, esperto di Cuba e dell’America latina e ho ideato e realizzato il blog Viaggio-CentroSudAmerica.com, in cui ti trovi.
Grazie all’esperienza acquisita in più di 32 anni di attività nel Turismo e di oltre 120 programmi di viaggio in America latina (vedi oltre), posso costruire per te itinerari personalizzati e sicuri per vivere piacevolmente tutte le destinazioni di Cuba.
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👉 Viaggio Mar y Tierra >>
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👉 Viaggio da Punta a Punta >>
👉 Viaggio Cuba Autentica 15 giorni >>
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NOTA BENE
👍 Nel portale Cuba troverai sia viaggi individuali che di gruppo. I viaggi individuali possono partire in qualsiasi giorno dell’anno, anche con una sola persona! I viaggi di gruppo prevedono invece date fisse.
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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