Colazione a Bogotá, pausa-tinto tra le vie coloniali di Villa de Leyva, espresso d’altura in una finca del Valle del Cocora: in Colombia il caffè non è solo una bevanda, è un modo di leggere il paesaggio.
Se hai in mente un Viaggio in Colombia– o più in generale tra le cordigliere di Centro e Sud America – scoprire l’universo del caffè colombiano significa entrare in contatto con contadini, storie di resilienza e sensazioni aromatiche che nessun bar di casa potrà mai restituirti.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta del caffè colombiano.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e della Colombia (per cui, come tour operator, ho creato più di 15 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie bellezze della Colombia e dell’America latina (alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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Perché il chicco colombiano è diventato legenda
Dal primo seme piantato dai missionari gesuiti a metà Settecento fino alle odierne micro-torrefazioni premiate nei concorsi internazionali, il caffè colombiano ha viaggiato in parallelo con la storia del Paese.
Ha sostenuto l’economia durante le guerre civili del XIX secolo, ha finanziato la costruzione delle ferrovie che ancora oggi attraversi per raggiungere l’Eje cafetero, e continua a essere ambasciatore di pace in molte comunità rurali.
Cos’è il caffè colombiano?
Origine, varietà, carattere in tazza
Il 95 % della produzione nazionale è Arabica – parola chiave che per il degustatore equivale a elevate note di acidità, corpo setoso e ampia gamma di sentori: dal citrico di Huila al profumo di cacao di Antioquia.
Le piante crescono a quote comprese tra 1 200 e 2 000 metri, su pendii così ripidi da costringere i coltivatori a inventarsi zaini-cesta per trasportare i frutti.
Il terreno vulcanico, ricco di minerali, e un’alternanza di piogge e sole pressoché perfetta costituiscono il banco di prova naturale che permette lo sviluppo di zuccheri complessi all’interno della ciliegia.
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L’altitudine fa la differenza
Salendo di quota la temperatura notturna scende e rallenta la maturazione del frutto: più zuccheri, maggiore acidità, aroma più complesso.
Nel Eje cafetero – cuore produttivo del Paese – le temperature diurne oscillano tra 18 e 25 °C, mentre le minime notturne restano intorno a 12 °C: il risultato è un chicco dall’equilibrio quasi didattico che i torrefattori di mezzo mondo usano come benchmark.
Regioni di produzione del caffè colombiano
Huila: l’atelier degli agronomi sperimentali
La regione andina di Huila, attraversata dal Río Magdalena, è oggi il primo dipartimento esportatore. I suoli di cenere del vulcano Nevado del Huila e un regime di piogge doppio rispetto a molte aree dell’Antioquia danno vita a chicchi con punta di limone e frutto della passione. Viaggiando con me puoi pernottare in una finca nei dintorni di Pitalito, assistere alla fermentazione in vasche aperte e partecipare a un cupping professionale guidato dal produttore.
Antioquia: la culla storica del caficultor
Intorno a Medellín si estendono municipi come Jericó e Jardín, dove le rese sono più alte e la genetica si mescola tra Caturra, Castillo e, sempre più spesso, varietà Borbón Rosa. Il profilo classico richiama cioccolato fondente e nocciola, perfetto in espresso. Potrai raggiungere in jeep i villaggi agricoli e fotografare cavalli arrieros che trasportano sacchi di pergamino lungo mulattiere secolari.
Caldas, Risaralda, Quindío: il triangolo d’oro
Qui lo chiamano semplicemente Eje cafetero, un distretto di colline ondulate tappezzate di “arabica ombreggiato”. Caldas regala caffè floreali con note di gelsomino; Risaralda sorprende con punte di menta e canna da zucchero; Quindío – dove sorge Salento e Filandia – bilancia corpo pieno e acidità delicata, ideale per estrazioni filtro. Ferma la tua tazza al Parque del Café di Montenegro: un parco tematico che alterna attrazioni didattiche a montagne russe con vista su filari infiniti.
Tolima e Nariño: altitudini estreme, aromi puliti
Nariño merita una parentesi a sé: la combinazione di pendii fino a 2 200 m, brezze oceaniche e insolazione elevata produce chicchi minuscoli e densi, carichi di zuccheri. In tazza trovi agrumi dolci, pompelmo rosa, caramelizzazione elegante. Tolima, meno turistico, offre piantagioni panoramiche circondate da boschi di nebbia: un invito a trekking che finiscono sempre con la moka sul fuoco e pane di yucca fatto in casa.
Profilo aromatico e gusto del caffè colombiano
Viaggio sensoriale: acidità viva, corpo setoso, retrogusto lungo
Quando annusi un caffè colombiano di buona qualità senti prima un aroma di fiori bianchi e miele; al primo sorso arriva l’acidità brillante – spesso agrumata – che apre il palato e prepara a un corpo medio-setoso. Il liquido scivola, lascia spazio a note di caramello, cioccolato fondente o frutta a guscio, e chiude con un retrogusto pulito che invita al secondo sorso.
Dalla tostatura chiara alla scura: come cambia il gusto
Una tostatura chiara esalta sensazioni floreali e fruttate, perfetta per i raccolti di Huila con punte di lime e melone; la tostatura media mette d’accordo tutti, bilanciando cacao, zucchero di canna e nocciola tipici di Antioquia; la tostatura scura regala corpo pieno e sentori di tabacco, adatta a preparazioni con latte. Ricorda: più scuro non significa più forte in caffeina, ma più amaro nei toni.
Come degustare il caffè colombiano
Le quattro fasi dell’assaggio
Olfatto a secco: annusa i chicchi appena macinati, individua fiori, agrumi, spezie.
Profumo bagnato: versa l’acqua, rompi la crosta di caffè e inspira i vapori; è il momento in cui emergono caramello e cioccolato.
Primo sorso: fai entrare aria con il liquido, così le papille colgono acidità e dolcezza.
Retrogusto: valuta la persistenza; un buon caffè di specialità colombiano resta in bocca fino a un minuto.
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Metodi di preparazione: filtro, moka, espresso
Filtro a caduta (V60 o Chemex): esalta la complessità dei chicchi di Nariño, regala un liquido limpido, quasi vinoso.
Moka italiana: corpo più denso, ideale per il profilo cioccolatoso di Caldas. Aggiungi acqua calda per un “lungo” a stile colombiano.
Espresso: pressione alta che concentra zuccheri e oli; usa tostatura media-scura di Antioquia per crema compatta e nocciole intense.
Il caffè colombiano e la cultura locale
Non è solo economia, è identità
Nelle fincas cafeteras la giornata comincia alle quattro: raccolta a mano, canti popolari, pranzo a base di arepas e racconto di storie intorno al fuoco. Visitarle significa capire come il caffè colombiano unisca famiglie e financo interi paesi. Durante feste come la Feria de las Flores di Medellín i coltivatori sfilano con enormi pannelli di fiori e rami di Arabica sulle spalle: un omaggio alla fatica quotidiana.
Nel Eje cafetero puoi dormire in case di legno dipinte a colori pastello, tostare chicchi su padelle di terracotta e capire perché il celebre Juan Valdez ha portato il mulattiera e il suo mulo come simbolo nazionale.
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Sostenibilità e commercio equo e solidale
Certificazioni che cambiano la filiera
Scegliere un pacco con il sigillo Rainforest Alliance o Fairtrade significa appoggiare pratiche di ombreggiamento, salario dignitoso e tutela della biodiversità.
Molte cooperative di Huila e Tolima reinvestono i premi del caffè certificato in scuole di agricoltura biologica e in filtri d’acqua per le comunità indigene.
Da viaggiatore puoi visitare queste realtà e acquistare direttamente: soldi in più per il produttore, zero passaggi opachi.
Dove acquistare caffè colombiano autentico
In loco: mercati e fincas
Nei mercati di Bogotà cerca bancarelle che espongono origine, altitudine e data di tostatura. Meglio ancora, compra in finca: a Salento e Filandia ti sigillano sacchetti sotto vuoto lo stesso giorno della torrefazione.
Online: torrefazioni che spediscono fresco
Se non puoi partire subito, affidati a micro-torrefazioni specializzate in caffè di specialità colombiano: ricevono partite piccole, tostano su ordinazione e spediscono entro 48 ore. Fai attenzione alla scheda sensoriale: varietà, altitudine, data di raccolta e tostatura sono garanzia di autenticità.
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Ricette a base di caffè colombiano
Dal “tinto” alla mousse: la tradizione che si reinventa
Imparare a bere il caffè colombiano come fanno i locali vuol dire partire dal tinto, il nero lungo servito ovunque, dal bar della stazione di Bogotà alle bancarelle della Costa del Pacifico. Si prepara con 10 g di arabica macinato medio per ogni 180 ml d’acqua portata a leggera ebollizione, si lascia infondere due minuti e si addolcisce con panela sciolta direttamente nel bricco. Se ami la cremosità, chiedi un café con leche: metà tinto, metà latte spumoso scaldato in pentolino – lo trovi al mattino nei mercati di Popayán accanto a empanadas appena fritte.
Quando il termometro sale, prova la limonada de café: spremuta di lime, un cucchiaio di zucchero di canna, cubetti di ghiaccio e un doppio espresso versato a filo. L’acidità agrumata di un chicco di Huila incontra la freschezza del lime e diventa la bevanda preferita dei baristi di Medellín.
Infine, se vuoi stupire a cena, usa un caffè di Quindío tostatura media per preparare una mousse al caffè e cioccolato: infondi 30 g di caffè in 150 ml di panna calda, filtra, unisci tuorli, zucchero e cioccolato fondente fuso, poi incorpora albume montato. Otterrai un dolce dal profumo di nocciola e caramello che sa di finca al tramonto.
Esperienze di viaggio a tema caffè in Colombia (e non solo)
Dormire tra i filari nell’ Eje Cafetero
Il modo più autentico di capire l’Arabica andino è soggiornare in una finca: con il mio itinerario di tre giorni pernotti a El Ocaso, vicino a Salento e Filandia, raccogli ciliegie mature, fermenti in vasche di cemento e tosti piccoli lotti su tostini manuali. Al mattino un agronomo ti guida in un percorso di degustazione che mette a confronto i profili di Caldas, Risaralda e Quindío.
Festival del Caffè di Pitalito, nel cuore di Huila
Ogni giugno la “capital del laboyano” organizza un evento che richiama torrefattori da tutto il mondo. Seguirai cupping pubblici, aste di microlotti e seminari sull’essiccazione in silhouette. Con viaggio-centrosudamerica.com avrai un pass dietro le quinte e incontri esclusivi con i produttori vincitori della Cup of Excellence.
Estensioni in Perù e Costa Rica
Se vuoi ampliare la prospettiva, puoi proseguire per il nord del Perù e visitare piantagioni di varietà tipica e geisha nella valle di Jaén, oppure volare in Costa Rica per confrontare l’Arabica di Tarrazú con quello colombiano in sessioni di analisi sensoriale guidate da Q-grader bilingue.
Se t’interessa scoprire l’America latina alla ricerca dei migliori aromi di caffé, organizzo pacchetti combinati con voli interni, transfer privati e lodge nelle piantagioni.
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Consigli pratici per i viaggiatori amanti del caffè
Parole utili da imparare prima di entrare in finca
Il coltivatore apprezza se conosci il linguaggio base: “cosecha” è il raccolto, “beneficio” la fase di lavaggio e fermentazione, “pergamino” il chicco ancora rivestito. Chiedere «¿Puedo catar su café?» (posso assaporare il suo caffè?) apre più porte di qualunque certificato da sommelier.
Cosa mettere nella valigia
Porta una tazza da viaggio riutilizzabile in acciaio – in molte fincas stanno eliminando i bicchieri monouso – e un sacchetto ermetico per i campioni di caffè verde che potresti acquistare. Se alloggi in quota, aggiungi giacca impermeabile e scarpe con suola scolpita: i sentieri tra i filari diventano scivolosi dopo i rovesci.
Rispetto ambientale e culturale
Ricorda che ogni chicco rappresenta ore di lavoro manuale: non toccare i frutti sui rami senza permesso e fotografa solo dopo aver chiesto. Preferisci fincas con ombreggiamento naturale, pratica che tutela uccelli migratori e riduce il bisogno d’irrigazione. In bar o ristoranti ordina tinto invece di capsule industriali: riduci rifiuti, bevi fresco e sostieni l’economia locale.
Viaggio in Colombia nella Terra del Caffè
Assaporare il caffè colombiano significa attraversare montagne vulcaniche, conoscere famiglie contadine e contribuire a un’economia rurale che vive di qualità e non di quantità.
Se vuoi trasformare questa lettura in un viaggio concreto, contattami: ti costruirò un percorso che unisce tradizione, innovazione e degustazioni indimenticabili, sempre nel rispetto delle persone e della foresta che fa da cornice a ogni chicco.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e della Colomba (per cui, come tour operator, ho creato più di 15 programmi di viaggio) e ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
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Se vuoi scoprire la Colombia, ecco i miei programmi di viaggio!
Ti segnalo alcuni programmi:
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👉 Tour La Guajira >>
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👉 Tour Bogotà, Cartagena, Valle de Cocora >>
👉 Viaggio Colombia & Panama >>
👉 Colombia & Ecuador >>
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👉 Tour Caribe colombiano >>
👉 Tour 12 giorno da Bogotà a Cartagena >>
👉 Colombia Tutta Natura 16 giorni >>
NOTA BENE
👍 Nel portale Colombia troverai sia viaggi individuali che di gruppo. I viaggi individuali possono partire in qualsiasi giorno dell’anno, anche con una sola persona! I viaggi di gruppo prevedono invece date fisse.
👍 I programmi pubblicati sono solo una parte di quelli che posso proporti. Chiedimeli 😉
👍 Tutti i viaggi individuali che troverai sono adattabili alle tue esigenze e possono quindi essere costruiti su misura, secondo i tuoi desideri.
👉 Leggi alcune recensioni scritte da chi ha viaggiato con me !
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
👉 Chi sono e che cosa posso fare per te >>>
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Scopri la Colombia con il mio Blog
Se ti piaciuto il mio post, ti invito a scoprire la Colombia attraverso il mio blog Viaggio in Centro-SudAmerica .
Qui troverai molte informazioni che spero ti possano essere utili per preparare e arricchire il tuo programma di viaggio in Colombia e la tua conoscenza, più in generale, dell’America latina.
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