Se hai in mente un Viaggio in Ecuador e vuoi andare oltre i paesaggi andini o i Vulcani, ti suggerisco di dedicare qualche giorno alla scoperta della Ecuador più verde e misteriosa.
A pochi chilometri dalla vivace Quito, la Bellavista Cloud Forest ti accoglie in un mondo ovattato, ricco di biodiversità e di scoperte sorprendenti.
Preparati a esplorare la vegetazione lussureggiante, a incontrare uccelli e piante endemiche e a goderti l’atmosfera speciale di una foresta nebulosa che sembra sospesa nel tempo.
Ti accompagnerò in questo post alla scoperta della Foresta Nebulosa di Bellavista.
Sono Roberto Furlani, esperto di Centro-Sud America e dell’Ecuador (per cui, come tour operator, ho creato negli anni 22 programmi di viaggio); ho oltre 32 anni di attività professionale nel Turismo.
Questo, in cui ti trovi, è il mio Blog ” Viaggio-CentroSudAmerica“, in cui racconto in più di 1050 post le straordinarie bellezze dell’Ecuador e dell’America latina.
Alla fine di questo post potrai conoscere meglio chi sono 😊
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Foresta Nebulosa Bellavista
Immagina di partire da Quito e, dopo un paio d’ore di viaggio, trovarti immerso in un paesaggio avvolto da una leggera foschia: è la Bellavista Cloud Forest, situata nei dintorni di Tandayapa.
Questo luogo si distingue per l’ambiente tipico delle foreste nebulose, in cui l’umidità si condensa formando una coltre di nebbia che ricopre alberi e sottobosco. È proprio questa combinazione di aria umida e altitudine a dare vita a un ecosistema in cui colibrì, orchidee e altre specie endemiche trovano il loro habitat ideale.
Perché visitarla
Questa foresta è una delle mete preferite dai birdwatcher e dagli amanti della fotografia naturalistica, ma non serve essere esperti di fauna o flora per apprezzarne il fascino.
È sufficiente avere la voglia di camminare in sentieri avvolti dalla nebbia, di respirare aria pura e di lasciarsi stupire da ogni angolo. Personalmente, trovo che la Bellavista Cloud Forest sia una finestra sull’Ecuador più verde e selvaggio, un luogo in cui la natura domina e l’uomo vi si inserisce con rispetto.
Cosa fare nella Bellavista Cloud Forest
La Bellavista Cloud Forest è famosa per il suo birdwatching, con oltre 300 specie di uccelli che popolano queste alture.
Tra i più ricercati dai fotografi e dagli appassionati ci sono il colibrì di cola di spatola (con la sua coda lunga e particolare) e il tucán andino, un vero simbolo dell’America Latina.
Non serve essere degli esperti ornitologi per emozionarsi: basta tenere occhi e orecchie aperte, perché qui i volatili si manifestano in mille modi, dal canto leggero alle piume colorate che spiccano tra le foglie.
Sentieri, escursionismo e panorami
Se ami camminare, troverai sentieri di vari livelli, dai più semplici adatti a chi vuole solo una breve passeggiata, a percorsi più impegnativi per escursionisti esperti.
Ogni passo tra la vegetazione lussureggiante riserva sorprese: un ruscello nascosto, un albero secolare o uno scorcio sulla valle sottostante.
Non dimenticare di portare scarpe adatte e una giacca impermeabile, perché l’umidità e la possibilità di pioggia sono sempre in agguato, caratteristica tipica di questo microclima.
Tour guidati: scoprire flora e fauna
Partecipare a un tour guidato nella Foresta Nebulosa Bellavista può fare la differenza se desideri approfondire la conoscenza di flora e fauna locali.
Le guide sono spesso persone che vivono in zona o che hanno studiato a fondo l’ecosistema delle foreste nebulose.
Ti mostreranno come riconoscere le piante carnivore, le orchidee o i funghi più rari, spiegandoti il ruolo fondamentale che ciascun elemento svolge nell’equilibrio della foresta.
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Fotografia naturalistica: opportunità uniche
Se sei appassionato di fotografia naturalistica, questa è l’occasione perfetta per esercitarti.
Le condizioni di luce possono variare repentinamente a causa della nebbia e le specie animali e vegetali offrono soggetti straordinari. Magari potresti cogliere l’attimo in cui un colibrì si posa su un fiore, o riuscire a fotografare una rara orchidea in piena fioritura. Porta con te un obiettivo adatto (meglio se macro o zoom) e proteggi l’attrezzatura dall’umidità con apposite custodie.
Flora e fauna della Bellavista Cloud Forest
Felci imponenti, orchidee dalle forme sorprendenti e tronchi ricoperti di muschio compongono lo scenario fantastico in cui ti calerai camminando tra i sentieri della Riserva.
Se volgi lo sguardo verso gli alberi, potresti scorgere il gallo della roccia andino, famoso per il vivido piumaggio arancione che lo rende inconfondibile, oppure, con un pizzico di fortuna, imbatterti nell’olingo, un piccolo e silenzioso mammifero che si aggira indisturbato tra i rami nelle ore notturne.
E quando i raggi di sole filtrano attraverso la nebbia, ogni dettaglio di questa foresta ti appare ancora più affascinante, rendendo evidente perché tanti amanti della natura la considerino un vero paradiso di biodiversità.
Alcuni esempi di specie iconiche
Immagina di scorgere un gallo della roccia andino mentre sorseggi un caffè del posto, di osservare un trogone dai colori vivaci o di incontrare, nel cuore della notte, una volpe andina.
Ognuna di queste creature contribuisce a rendere questa foresta un microcosmo affascinante, dove ogni singolo elemento è parte di un delicato equilibrio.
Quante specie vivono nella Riserva
La Bellavista Cloud Forest è nota per l’estrema ricchezza di specie, soprattutto ornitologiche, ma reperire dati esatti e completi su ogni singolo gruppo animale (mammiferi, uccelli, anfibi, rettili e insetti) non è sempre immediato, in parte perché molte ricerche sono ancora in corso e i numeri possono variare a seconda delle fonti. Gli studiosi stanno continuamente aggiornando le liste di specie presenti, quindi spesso si hanno cifre parziali o stime approssimative.
Tuttavia, ecco alcune informazioni generali e orientative sull’abbondanza di fauna nella foresta nebulosa di Bellavista e dintorni:
Uccelli
Il gruppo più studiato e documentato è quello degli uccelli. In quest’area, si parla di oltre 300 specie (alcune fonti indicano 320-330), con una varietà notevole di colibrì (fra cui il famoso colibrì di coda a spatola) e altre specie andine come i trogoni o il tucano andino.
I numeri possono cambiare leggermente in base alle stagioni migratorie e ai monitoraggi più recenti.
Mammiferi
Rispetto agli uccelli, i mammiferi non sono stati censiti con la stessa capillarità. In ogni caso, si sa che vi abitano diverse specie di piccoli carnivori (come l’olingo, che si muove prevalentemente di notte) e di roditori.
Alcuni esempi noti includono la volpe andina (Lycalopex culpaeus), il già citato olingo (Bassaricyon spp.), e talvolta si segnalano armadilli e piccole scimmie di passaggio, anche se la foresta nebulosa non è la loro zona preferenziale.
Le cifre ufficiali parlano di alcune decine di specie di mammiferi censite, ma il numero esatto – compresi micro-mammiferi come topolini delle foreste – non è sempre concorde tra i vari studi. È ragionevole ipotizzare intorno a 20-30 specie, ma le ricerche potrebbero scoprire nuove presenze.
Anfibi
In molte zone di foresta nebulosa andina, gli anfibi sono particolarmente vari, grazie all’alto tasso di umidità. Alcuni raganelle dai colori vivaci e piccole salamandre sono state documentate nell’area, insieme a raneendemiche delle Ande.
Non esiste un elenco esaustivo condiviso da tutti i ricercatori; probabilmente si parla di diverse decine di specie, molte delle quali ancora in fase di catalogazione.
Rettili
Per quanto riguarda i rettili, ci si trova di fronte a una presenza ridotta rispetto ad altre regioni più calde o secche dell’Ecuador (ad esempio zone amazzoniche), a causa del clima fresco e molto umido. Tuttavia, è possibile imbattersi in piccole lucertole, gechi andini, colubridi non velenosi e, più di rado, serpenti dal comportamento elusivo.
Anche in questo caso, il numero preciso di specie varia tra i diversi inventari; alcune fonti parlano di una decina di specie di rettili confermate, ma non tutti gli studi sono aggiornati.
Insetti
- È il gruppo più ricco e meno studiato in maniera definitiva. La combinazione di vegetazione fitta, alta umidità e grande varietà di microambienti favorisce lo sviluppo di un gran numero di insetti.
- Fra i più visibili ci sono coloratissime farfalle, coleotteri dalle forme particolari e mosche dei fiori. Se ci si addentra nei sentieri di sera, si possono notare anche falene notturne e altri artropodi difficili da incontrare in pieno giorno.
- Spesso si parla di migliaia di specie d’insetti potenziali, ma qui siamo nel campo delle stime, data la difficoltà di svolgere censi completi e di aggiornare costantemente le classificazioni.
In sintesi, sebbene i numeri precisi possano variare da una ricerca all’altra, la Bellavista Cloud Forest ospita:
Oltre 300 specie di uccelli, con alcuni picchi di 320-330 a seconda delle stagioni e degli studi.
Tra 20 e 30 specie di mammiferi note finora, anche se c’è chi ritiene che possano essercene di più non ancora catalogate.
Almeno qualche decina di specie di anfibi e un numero più contenuto di rettili (attorno a 10-15 specie conosciute, ma con possibili aggiornamenti futuri).
Migliaia di specie di insetti, con un’abbondanza di farfalle, coleotteri, api, vespe e altre tipologie che richiederebbero studi molto approfonditi per essere contate una per una.
Conservazione e sostenibilità nella Foresta Nebulosa Bellavista
La Bellavista Cloud Forest non è soltanto un’attrazione turistica: è anche un luogo in cui si lavora concretamente per la conservazione e la ricerca scientifica.
Progetti di riforestazione, monitoraggio delle specie e iniziative di educazione ambientale rientrano tra le attività finanziate dai proventi del turismo responsabile. Alloggiare in un lodge o partecipare a un tour guida parte dei fondi verso queste iniziative, garantendo che la foresta rimanga protetta e in salute anche per le generazioni future.
Turismo sostenibile e benefici per la comunità
Oltre alla protezione della natura, gran parte dei progetti di sostenibilità interessa anche le comunità locali, che trovano lavoro e opportunità di crescita economica grazie all’ecoturismo. Il tuo contributo, in sostanza, non si limita all’esperienza personale, ma diventa un modo per supportare un’intera zona a conservare le proprie tradizioni e la propria ricchezza naturalistica.
Quando visitare la Bellavista Cloud Forest
La Foresta Nebulosa di Bellavista presenta temperature moderate tutto l’anno, ma l’alto tasso di umidità implica piogge frequenti.
Per avere condizioni climatiche leggermente più asciutte, puoi preferire i mesi tra giugno e settembre.
Se vuoi una visione più completa del clima ecuadoriano, puoi consultare il mio post su Quando andare in Ecuador. Tieni presente, però, che in una foresta nebulosa una certa dose di umidità è fisiologica in ogni momento dell’anno, e non necessariamente negativa: la nebbia, in fondo, è parte del suo fascino.
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Come arrivare alla Foresta Nebulosa Bellavista
Se vuoi raggiungere la Bellavista Cloud Forest partendo da Quito, hai due principali opzioni: prendere un autobus che percorre la strada verso Nono-Mindo-Tandayapa, oppure noleggiare un’auto per muoverti in modo autonomo.
L’autobus è economico, ma richiede un po’ di pazienza, specialmente se decidi di affrontare il viaggio con eventuali coincidenze da gestire.
Se, invece, hai la possibilità di guidare, in circa un paio d’ore arriverai a destinazione, passando per paesini tipici e ammirando scorci di foresta e vallate.
Consigli di viaggio
Qualunque modalità di trasporto tu scelga, ti suggerisco di partire la mattina presto, così da evitare eventuale traffico cittadino e da avere l’intera giornata a disposizione per goderti la riserva.
Se preferisci un trasferimento più confortevole, posso organizzare per te un servizio di trasporto privato, lasciandoti libero di concentrarti solo sull’avventura che ti aspetta.
Dove dormire nella Bellavista Cloud Forest
Uno dei modi migliori per vivere a fondo la foresta è fermarsi a dormire al Bellavista Cloud Forest Lodge.
Questa struttura offre diverse tipologie di camere, alcune con grandi vetrate che ti fanno sentire in mezzo agli alberi, altre più intime e raccolte.
L’atmosfera è calda e informale: ti sembrerà di essere in un rifugio di montagna, ma con tutti i comfort necessari. A fine giornata, dopo aver esplorato i sentieri, potrai rilassarti in un ambiente che fa della sostenibilità uno dei suoi valori fondamentali.
Altre opzioni nella zona di Tandayapa
Se preferisci un alloggio diverso o il lodge è al completo, non devi disperare. Nella zona circostante Tandayapa esistono altre strutture, dalle guesthouse semplici ma accoglienti fino a lodge simili al Bellavista.
L’importante è prenotare con un po’ di anticipo, specialmente se viaggi in alta stagione o durante le festività ecuadoriane, quando la foresta nebulosadiventa meta prediletta di chi cerca frescura e contatto con la natura.
Consigli per pianificare il tuo viaggio
Cosa portare e come vestirsi
Preparati a giornate variabili: potresti trovare sole al mattino e pioggia al pomeriggio. Vestirti a strati è la regola d’oro, così come portare una giacca impermeabile e scarpe adatte a terreni umidi. Un cappello e un repellente per insetti possono fare la differenza, specialmente se prevedi di passare molte ore sui sentieri.
Precauzioni e suggerimenti utili
Se soffri di asma o di allergie, porta con te i farmaci necessari, dato che l’umidità e la presenza di muschi possono influire. Se arrivi da zone con bassa altitudine, concediti un po’ di tempo per acclimatarti, dato che ti trovi comunque a una quota che può superare i 1.500-2.000 metri. Prima di intraprendere sentieri più impegnativi, informati sulle condizioni meteo e sui tempi necessari, così da evitare di trovarti in difficoltà lontano dal lodge.
Visitare la Bellavista Cloud Forest significa immergersi in una foresta nebulosa capace di stupirti a ogni passo, che ti regala incontri ravvicinati con colibrì dai colori straordinari, alberi secolari e una miriade di piante endemiche.
Sia che tu voglia dedicarti al birdwatching, al trekking o a una semplice fuga nella natura, troverai un contesto in cui la biodiversità la fa da padrona e dove l’uomo ha scelto di integrarsi con rispetto.
E se cerchi un aiuto per organizzare il tuo itinerario, ricorda che posso occuparmi di ogni dettaglio: trasporti, alloggi, guide, così potrai concentrarti solo sull’esperienza straordinaria che questa parte di Ecuador ha in serbo per te. Buona esplorazione!
In Ecuador con Roberto Furlani; la mia esperienza al tuo servizio
Per visitare la Foresta Nebulosa Bellavista, Quito, l’Ecuador e le Galapagos puoi fare affidamento su di me: sono Roberto Furlani, esperto dell’ Ecuador e dell’America latina, che ho ideato e realizzato il blog Viaggio-CentroSudAmerica.com, in cui ti trovi.
Grazie a più di 32 anni di attività nel Turismo e a oltre 120 programmi di viaggio in America latina (vedi oltre), di cui oltre 22 per l’Ecuador, posso costruire itinerari personalizzati e sicuri per vivere appieno tutte le destinazioni del Paese.
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Scopri chi sono
Mi chiamo Roberto Furlani e lavoro con passione nel Turismo da oltre 32 anni, di cui 15 passati a dirigere l’Ufficio Turismo del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura) e 12 come Tesoriere di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile).
Grazie anche a questa ricca esperienza sono oggi Responsabile Prodotto e Tour operator per Evolution Travel (il Network che conta più di 600 consulenti di viaggio on line), per cui ho creato più di 120 programmi di viaggio, con cui potrai scoprire il Centro-Sud America!
Troverai tutta la mia storia nel “chi sono”; aggiungo solo che per 22 anni sono stato giornalista pubblicista delle pagine scientifiche del Corriere della Sera.
E’ stato così per me estremamente naturale dare vita al Travel Blog Viaggio Centro Sud America in cui ti trovi e creare più di 900 post e video che, spero, ti aiuteranno a conoscere e amare intensamente come me questa Regione del nostro Pianeta.
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